Categoria: Sport Italia

  • Euro ’16: Italia-Spagna, Conte “I miei ragazzi sono stati straordinari”

    Antonio Conte

    GENOVA 28 GIU. Aveva chiesto ai suoi ragazzi una prova straordinaria ed è stato accontentato. L’Italia ha appena eliminato i campioni d’Europa in carica e Antonio Conte viene abbracciato in campo dai suoi giocatori, che ormai da tempo hanno sposato quella che è la filosofia del Ct, formando in campo e fuori un gruppo unito non solo a parole. La Nazionale ha vinto e convinto, smentendo quanti immaginavano una partita difensiva contro una squadra che può contare su un potenziale offensivo straordinario e sul talento di giocatori del calibro di Iniesta, Silva, Fabregas e Morata: “Lo sapevo che sarebbe finita così – commenta a caldo il Ct – questi ragazzi sono straordinari, hanno dentro qualcosa di speciale, fuori dall’ordinario. Abbiamo dimostrato che Italia non è catenaccio e che  l’idea può battere il talento”.

    Gli Azzurri hanno dimostrato di sapere perfettamente cosa fare anche nella metà campo avversaria, collezionando diverse occasioni per chiudere il match già prima del 2-0 firmato al novantesimo da Pellè: “Il più bel complimento ce l’ha fatto Xavi quando ha detto che l’Italia gli ricorda per metà l’Atletico Madrid e per metà il Barcellona. Adesso godiamoci questa vittoria e recuperiamo le forze perché contro la Germania è una partita tosta, più difficile di questa con la Spagna. Servirà un’impresa titanica e per fare le imprese il primo a crederci deve essere l’allenatore perché i ragazzi ti pesano subito. E io ci credevo. Sono contento soprattutto per loro e per il calcio italiano. Ora mi auguro che i tifosi siano orgogliosi di noi”.

    Con la Germania Conte dovrà fare a meno di Thiago Motta, che sarà squalificato dopo l’ammonizione rimediata oggi e spera di avere a disposizione De Rossi, uscito dal campo a inizio ripresa dopo aver subito un colpo: “Vediamo se riuscirà a recuperare, ma comunque troveremo una soluzione come abbiamo fatto oggi sostituendo Candreva”.

    Quattro anni fa a Kiev Giorgio Chiellini era stato costretto a lasciare il campo per un infortunio dopo venti minuti, assistendo impotente al naufragio di un’Italia arrivata troppo stanca all’appuntamento più importante. Oggi ha contribuito a riscrivere la storia realizzando il suo settimo gol in Nazionale e annullando un certo Alvaro Morata: “Avremmo meritato di chiuderla prima, abbiamo sofferto l’ultimo quarto d’ ora, ma stavamo bene, avevamo buone sensazioni e voglia di prenderci la nostra rivincita dopo tanti anni di dominio loro”. Il 2 luglio  a Bordeaux servirà un’altra impresa: “Siamo all’inizio, manca ancora tanto e adesso arriva il bello. La Germania ha i favori del pronostico, ci hanno dato una mazzolata a marzo e dovremo fare qualcosa di straordinario. Non basterà quanto visto stasera”.

    Anche oggi Emanuele Giaccherini è stato tra i migliori in campo e solo un intervento prodigioso di De Gea gli ha negato la gioia del secondo gol in questo Europeo: “Avevamo preparato la partita nel minimo dettaglio – spiega il centrocampista azzurro – il Ct ci ha dato le indicazioni giuste, ma per vincere oggi bisognava mettere tanto cuore. Lo abbiamo fatto e si è visto. La nostra vittoria è stata legittima, abbiamo avuto tante occasioni e potevamo chiudere la partita anche prima”.

    Dopo qualche errore nell’ultimo match con l’Irlanda, Leonardo Bonucci è tornato a dimostrare tutto il suo valore e non a caso è stato premiato come miglior giocatore del match: “C’era la convinzione che giocando come sappiamo e facendo le cose con personalità potevamo metterli in difficoltà: abbiamo preparato la gara in maniera perfetta, abbiamo creato tanto e faccio fatica a ricordarmi la Spagna così in difficoltà. Il segreto di questa nazionale è che non è una selezione, ma una squadra. Adesso l’obiettivo è ricaricare le pile perché ci aspetta un’altra battaglia”.

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  • Euro ’16: Italia-Spagna 2-0, goduria azzurra a Saint Denis

    Euro 2016

    GENOVA 27 GIU. L’Italia vince soffrendo contro un temutissimo avversario, ovvero la Spagna.

    Gli Azzurri partono col piglio giusto, attaccando gli spazi avversari, pressano una Spagna spaesata e stanca dal punto di vista fisico. Al 32′ la partita si sblocca: punizione dai 22 metri di Eder il quale fa partire un bolide che De gea non riesce a trettenere : ne approfitta Chiellini mandando al tappeto il portiere spagnolo. Si va al riposo sul momentaneo vantaggio italiano. Nel secondo tempo la Spagna piano piano cresce rendendosi pericolosa in diverse occasioni. Si fa sentire la stanchezza tra gli Azzurri lasciando più libertà alla Spagna. Nel finale chiude la pratica un inesauribile Pellè che timbra il pass per Bordeaux dove incontreremo la Germania campione del mondo in carica.

    Cambi: Thiago Motta per De Rossi; Insigne per Eder; Darmian per Florenzi.

    Simone Mora

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  • Euro ’16: Italia-Spagna, i numeri della grande sfida

    Buffon

    GENOVA 27 GIU.  E’ il momento della verità per l’Italia che ha di fronte i bi-Campioni europei in carica della Spagna già agli ottavi .

    Alle 18 a Saint-Denis in Parigi, nella vibrante cornice dello Stade de France, scatterà il semaforo verde sulla gara più affascinante in programma agli ottavi: Italia-Spagna. Parliamo di un appuntamento divenuto un classico nell’ultima decade dato che, comprendendo la partita di oggi, saranno 4 i match disputati tra le due rappresentative negli ultimi tre europei. Dalla mai troppo rimpianta sconfitta ai rigori del quarto di finale di Euro 2008 all’ottavo di oggi, passando per il pareggio del round a gironi e, soprattutto, per la bruciante sconfitta nella finalissima di Kiev di quattro anni fa.

    Quella di oggi sarà addirittura la sesta sfida (comprendendo due amichevoli e il pareggio a reti bianche nella Confederation Cup del 2013) che vedrà opposti Azzurri a Furie Rosse negli ultimi 4 anni. Il bilancio globale è in perfetto equilibrio dato che, sui 34 incontri disputati, si contano 10 vittorie per parte e 14 pareggi.

    La parola d’ordine dovrà essere una soltanto: revancha. Manca infatti dal lontano 1994 un successo in partita ufficiale contro gli iberici, allora sconfitti nel quarto di finale del mondiale americano dalle reti di Roberto e Dino Baggio. Negli europei invece questo perfetto equilibrio è stato scompensato dagli ultimi risultati che fissano il consuntivo a 2 vittorie spagnole e tre pareggi. In generale il successo azzurro manca dal 2012, quando l’Italia sconfisse la Spagna in amichevole per 2-1 a Bari.

    L’ironia della sorte ha fatto in modo che la Spagna fosse anche uno degli avversari di prestigio scelti da Conte nelle ultime amichevoli in vista di Euro 2016: è infatti datato 24 marzo scorso l’ultimo incrocio, terminato in pareggio per 1-1.

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  • Euro ’16: Italia-Spagna, Conte “Dovremo superare ogni pronostico”

    Antonio Conte

    GENOVA 27 GIU.  E’ carico Antonio Conte, consapevole che la Spagna parta oggi con i favori del pronostico, ma convinto anche che l’Italia abbia tutte le carte in regola per poter mettere in difficoltà i campioni d’Europa in carica: “Non siamo la vittima sacrificale – avverte nella sala stampa dello ‘Stade de France’ di Saint-Denis – la Spagna dovrà dimostrare sul campo di essere più forte. Dovremo andare oltre la ragione e tirare fuori quello che abbiamo dentro, dovremo cercare di fare qualcosa di straordinario perché l’ordinario non basta. Il sale della vita e del calcio è sovvertire il pronostico in una lotta impari e sono convinto che questi ragazzi siano capaci di farlo”.

    E’ riduttivo guardare a quella di domani come ad una sfida tra l’attacco spagnolo e la difesa azzurra: “Dovremo cercare di fare in modo che anche la Spagna stia attenta a quello che facciamo noi. In fase di possesso possiamo fare male a chiunque – sottolinea il Ct – e nella fase offensiva abbiamo un impianto di organizzazione come in fase difensiva. Abbiamo grandissimo rispetto nei confronti della Spagna, una delle squadre più forti al mondo e una delle favorite alla vittoria finale. Detto questo, abbiamo lavorato, ci siamo preparati, sappiamo che è una partita senza domani per una delle due squadre e per questo motivo sarà importante il responso del campo. Non dovremo avere recriminazioni di sorta, dovremo aver dato tutto. Se l’avversario in campo si dimostrerà più forte, allora saremo i primi ad applaudire. Altrimenti dovremo vincere noi”.

    Per la quarta volta in conferenza con Antonio Conte c’è Gigi Buffon, capitano di una nazionale che vuole riscattare le ultime due eliminazioni all’Europeo del 2008 e nella finale di Kiev di quattro anni fa: “L’unica sconfitta netta – ricorda il portierone azzurro – è quella dell’Europeo del 2012, anche perché arrivammo strapazzati fisicamente ed emotivamente a quella gara e la Spagna vinse surclassandoci. Nelle altre tre sfide ci sono stati due pari fino al 120′ e un pari al 90′, questo significa che siamo riusciti a creare qualche grattacapo alla squadra più forte del mondo. In questi anni la Spagna ha vinto tutto e probabilmente l’unica a farla soffrire è stata l’Italia”.

    Di fronte domani troverà Alvaro Morata, suo compagno di club fino a pochi giorni fa: “Non sa nemmeno lui quando sia forte, ha una grande dote che nei grandi eventi è sempre protagonista e fa gol. In questo Europeo lo sta confermando. Ma la Spagna non è solo Morata”. A chi gli chiede se abbia intenzione di continuare ad indossare la maglia azzurra sino al prossimo Mondiale, Buffon risponde così: “Quando giochi a questi livelli non sei più tu che decidi se continuare o no, ma le tue prestazioni sul campo e le scelte che fanno e che faranno i Ct. Nella mia testa ho l’idea di proseguire la mia carriera per altri due anni e vorrei proseguirla ai massimi livelli come sto facendo adesso e se questi massimi livelli piaceranno anche al nuovo Ct sarò contento di poter fare parte della nazionale italiana”.

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  • Euro ’16: Ieri tutte le big promosse, oggi la grande sfida Italia-Spagna

    Euro 2016

    GENOVA 27 GIU.  La giornata di ieri ad Euro ’16 si è aperta a Lione coi padroni di casa della Francia opposti alla Repubblica d’Irlanda. Pronti via un fulmine a ciel sereno, con l’ingenuo fallo di Pogba che stende in area Long procurando ai quadrifogli un sacrosanto rigore. Lo trasforma con freddezza il piede raffinato di Robbie Brady e sullo stadio scende il gelo, nonostante un’afa davvero fastidiosa. Per tutta la prima ora di gioco i Blues appaiono vittime di se stessi, intimoriti dal dinamismo e dall’esuberanza fisica irlandese. Attorno all’ora di gioco, in 180 secondi, cambia improvvisamente tutto. Al fulmine a ciel sereno iniziale fa da eco il doppio lampo di Griezmann che ribalta totalmente il match. L’ultimo quarto d’ora è un monologo transalpino e la squadra di Deschamps sfiora più volte il tris. Ai quarti pescherà una tra Inghilterra e Islanda. Tutto molto facile invece per i Campioni del Mondo della Germania che rifilano un secco 3-0 alla Slovacchia fallendo anche un calcio di rigore. Mvp del match Julian Draxler con un gol ed un pregevolissimo assist per Gomez; ancora a secco Muller, seppure al termine della consueta prestazione totale. Ci sarà una tra Italia e Spagna per gli uomini di Löw che mettono a referto la quarta partita senza subire reti. A chiusura della domenica europea il poker calato dal Belgio alle spese dell’Ungheria. Lo 0-4 finale, maturato grazie ad una performance strabordante di Hazard, è tuttavia risultato sinceramente troppo severo nei confronti di una selezione magiara che fino a 20 minuti dalla fine era assolutamente in partita e che in più di un’occasione aveva sfiorato il pari. Il secondo gol belga, marcato da Batshuayi su assist tanto per cambiare del n°10, ha tagliato le gambe agli ungheresi che poi sono stati letteralmente fatti a pezzi dai contropiedisti micidiali di Wilmots, a questo punto attesi ai quarti dai Dragoni gallesi.

    Francia-Irlanda 2-1

    Germania-Slovacchia 3-0

    Ungheria-Belgio 0-4

    Con Italia-Spagna e Inghilterra-Islanda si chiude il quadro degli ottavi di finale. Si parte alle 18 con lo Stade de France che assisterà alla riedizione della finalissima di Euro 2012, una partita della quale si è parlato ovunque e che il sorteggio ha voluto arrivasse così presto: i bi-Campioni in carica troveranno di fronte la loro nemesi tecnica, la squadra che maggiormente li ha saputi mettere in difficoltà negli ultimi otto anni e che, da parte nostra, speriamo sappia regalarci un sogno. In serata la talentuosa Inghilterra di Hodgson proverà ad impedire all’Islanda di continuare a vivere la più classica favola di Cenerentola; gli inventori del football (per la verità a secco da trionfi internazionali da 50 anni) contro un popolo insediato su una piccola isola vulcanica ai confini dell’Artico. Troveremo letteralmente un popolo, infatti, a supportare Sigurdsson e compagni visto che circa 1/20 degli islandesi saranno al seguito dei loro beniamini, compreso il neo-eletto Premier Johannesson.

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  • Euro ’16, iniziati gli ottavi: promosse Portogallo, Polonia e Galles

    Euro 2016

    GENOVA 26 GIU. Nel pomeriggio e nella serata di ieri si sono svolti ben tre ottavi di finale di Euro ’16 in Francia.

    POLONIA-SVIZZERA 1-1 (6-5 dcr)

    La Polonia continua a stupire battendo la Svizzera e volando ai quarti. Passa in vantaggio proprio la nazionale polacca al ’39 con Blazscsykowski su assist di Grosiski ma nei minuti finali la beffa di Shaqiri. Ai rigori errore fatale di Xhaka.

    GALLES-IRLANDA DEL NORD 1-0

    Il derby tutto britannico lo vincono i Dragoni che volano ai quarti grazie alla malcapitata autorete di McAuley.

    PORTOGALLO-CROAZIA

    Nonostante un Europeo iniziato in sordina il Portogallo non delude mai e vola agli ennesi quarti di una rassegna continentale grazie alla rete di Quaresma nei tempi supplementari.

    Oggi

    ore 15 FRANCIA-IRLANDA

    ore 18 GERMANIA-SLOVACCHIA

    ore 21 UNGHERIA-BELGIO

    fc

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  • Euro ’16: Italia-Spagna, Barzagli “Giocheremo con coraggio”

    Euro 2016

    GENOVA 25 GIU.  C’era anche Andrea Barzagli in campo quattro anni fa a Kiev ad assistere impotente al secondo trionfo consecutivo della Spagna all’Europeo, una finale nata male e finita peggio contro una squadra più tonica e fresca rispetto agli Azzurri, arrivati stanchi all’ultima tappa di un cammino esaltante. Lunedì il difensore della Juventus, uno dei tre Campioni del Mondo del 2006 nella rosa di Conte insieme a Buffon e De Rossi, ha la possibilità di prendersi una bella rivincita contro quella che negli ultimi anni è diventata una vera e propria bestia nera per la nostra nazionale: “Stiamo studiando la Spagna – dichiara in conferenza stampa – ma in fin dei conti sono i duelli in campo che contano. Dovremo stare attenti alla loro fase offensiva, ma l’errore più grande sarebbe fare una partita remissiva. La Spagna tranne che per il secondo tempo dell’ultima partita ha fatto vedere che è una delle favorite al titolo per la qualità che ha. Forse siamo brutti e sporchi, però daremo tutto sperando di fargli male”.

    Nessun dubbio sul miglior giocatore della Spagna (“Iniesta è uno dei centrocampisti più forti di sempre e sicuramente il più forte degli ultimi 15 anni”), mentre in attacco il pericolo numero uno è rappresentato da Alvaro Morata, suo compagno di squadra fino a pochi giorni fa che lo ha indicato come uno dei difensori più difficili da affrontare: “Ma non ci casco – dice sorridendo – questi attestati di bravura non mi piacciono molto. In partita per me non ci sono amici, faccio anche fatica a salutare prima di scendere in campo. Sappiamo quali sono le qualità di Alvaro, ma dovremo stare attenti a tutti, non solo a lui. E forse ha più vantaggi lui a conoscere bene noi che il contrario”.

    D’accordo con Chiellini sul fatto che la diffida non deve rappresentare un problema (“scherziamo tra di noi sul fatto che siamo l’unica squadra che ha due portieri ammoniti”), Barzagli conferma di aver mantenuto una grande umiltà nonostante i tanti titoli vinti in carriera: “Non mi paragono a giocatori come Ramos, Pique, Hummels o Boateng, presi singolarmente sono più forti di me. Sono migliorato mentalmente e tecnicamente, sono più forte nella marcatura e a 35 anni mi ritengo alla pari degli altri, anche di un ventenne. Quando inizi a giocare anche con grandi giocatori, con grandi squadre, inizi a vincere e a vedere che puoi continuare a vincere, ti viene voglia di migliorarti. Dopo il primo scudetto con la Juve ho passato un’estate a pensare alla stagione successiva per continuare a vincere”.

    Con la Spagna non ci sarà Candreva: “Sappiamo bene quello che ci può dare, ha fatto benissimo nelle prime due partite, ma siamo in 23 e ci sono i sostituti giusti per non farlo rimpiangere. Il gruppo è molto affiatato, mi ricorda quello del 2006…”. E la speranza di tutti è che anche l’epilogo possa essere lo stesso di dieci anni fa: “Siamo partiti nello scetticismo generale, che ci può stare, non eravamo tra le favorite e non lo siamo neanche ora. Ma penso che la Nazionale si sia conquistata molti tifosi per quello che dà sul campo: grande cuore, attaccamento alla maglia e responsabilità di tutti. Abbiamo portato a indossare qualche maglia azzurra in più e penso che questa partita farà stare tanti italiani attaccati alla tv”.

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  • Euro ’16, vige l’equilibrio nella rassegna continentale

    Euro 2016

    GENOVA 25 GIU.  Un dato incontrovertibile di questa prima tranche di Euro 2016 non è numerico ma deriva dall’analisi dello scenario: vige la dittatura ferrea dell’equilibrio. La formula a 24 squadre, non unanimemente apprezzata, ha davvero reso possibili imprese epiche come quelle delle due Irlanda, entrambe volate agli ottavi come migliori terze, senza parlare dell’Islanda e dell’Ungheria che però hanno agguantato la qualificazione senza ricorrere a ripescaggi, circostanza cui invece ha dovuto ricorrere il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

    L’equilibrio è sintomo e causa allo stesso tempo e si è tradotto in termini numerici in un sensibile abbassamento delle reti segnate a partita: 96 in totale per una media di 1,92 ogni 90′, nettamente in calo rispetto ai 2,5 di Euro 2012 e gli addirittura 2,83 del Mondiale brasiliano di due anni fa. Un dato davvero impressionante riguarda il ritorno in auge in pompa magna della “zona Cesarini”: 13 reti sono state messe a segno nel quarto d’ora finale ed addirittura 7 oltre il 90′, ulteriore cartina tornasole di quanto ogni partita viva sul filo dell’equilibrio, con le squadre che continuano a colpirsi ai fianchi come pugili fino a scatenare il cedimento delle difese dell’avversario nell’ultima ripresa. Ben 27 match su 36, ovvero oltre il 75% del totale, si sono chiusi in pareggio oppure con uno scarto di una sola rete tra i due undici in campo (11 pareggi e 16 vittorie con meno di due gol di scarto). I risvolti di una formula che tiene in piedi speranze fino all’ultimo certamente ma anche la dimostrazione che non esistono più sprovveduti nel mondo del calcio.

    I capocannonieri parziali sono Bale e Morata con 3 reti (lo spagnolo ha una migliore media realizzativa in base ai minuti giocati) mentre tra gli assistman regnano Hazard e Ramsey a quota 2. Non sorprende quindi che il Galles, altra bella storia dell’estate europea, sia la compagine più prolifica a pari merito con la mai troppo sorprendente Ungheria, entrambe a quota 6 reti; “maglia nera” di questa classifica l’Ucraina a zero gol, l’unica a non aver mai esultato.

    Il Portogallo è invece la nazionale che ha tentato più conclusioni verso la porta avversaria (69), seguita dall’Inghilterra (65). Nel possesso palla solamente Germania, Spagna e Portogallo hanno superato la soglia del 60% (rispettivamente 66% per i tedeschi e 61% per le iberiche) anche se va segnalato come qualificate agli ottavi siano anche le due squadre fanalino di coda in questa classifica, Islanda e Irlanda del Nord, con dati del 35% e del 34%: le vie verso il successo sono davvero infinite!

    Spagna e Germania guidano anche la graduatoria delle più precise. I bi-Campioni in carica hanno completato il 93% dei passaggi tentati seguiti dal 91% dei Campioni del Mondo 2014, cifre che rasentano la perfezione. L’Italia è a metà classifica in questo senso con l’81%, figlio anche del diverso modus operandi mostrato in campo, fatto di scelte che prediligono le più rischiose verticalizzazioni.

    Capitolo retroguardie. Solo Germania e Polonia non hanno sinora subito gol, seguite da Italia, Francia e Svizzera con una rete incassata. La rete più bucata è stata quella russa con 6 gol al passivo, poi Ucraina e Repubblica Ceca con 5: tutte compagini che hanno salutato la competizione.

    A chiusura una curiosità. Lo Speedy Gonzales di Euro 2016 è stato finora l’ala francese Kingsley Coman, beccato dall’autovelox alla velocità di 33 km/h!

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  • Euro ’16: Italia-Irlanda 0-1, azzurri spenti subiscono il primo ko

    Buffon

    GENOVA 23 GIU. Una brutta prestazione degli azzurri, una squadra impacciata, senza grinta, poco incisiva e motivata. L’Italia “2” gioca un brutto match .L’Irlanda ha dominato tutta la gara,pressando dall’inizio alla fine, con voglia, cinismo ed orgoglio, Irlandesi più motivati e grintosi oltre che più incisivi. Una partita deludente ed una squadra azzurra che sembra abbia avuto un calo fisico e mentale Questa sconfitta deve essere da esempio per spronarci in vista degli ottavi di finale con i campioni in carica, le furie rosse della Spagna. Onore e merito agli irlandesi che si qualificano agli ottavi di finale.
    -Momenti Salienti:
    -Prima occasione del match, ci prova Hendrych dalla distanza fuori sul fondo.
    -Occasione Irlanda: corner di Brady , incorna Murphy ma blocca Sirigu.
    -L’Italia ci prova con Immobile d’esterno, a lato sul fondo.

    Secondo tempo
    -Zampata di Zaza,sul fondo.
    -L’Irlanda ci crede: Irlandesi che premono, Italia sulla difensiva
    -Azione personale di Insigne,tiro di collo, gran dribbling e la conclusione va a colpire il palo.
    -Triangolo Sturaro-Insigne-El Shaarawy ma blocca Randolf
    – L’ Irlanda non molla e va vicino al gol: Hool Lahal , a tu per con Sirigu, sbaglia clamoramente, l’occasione è nata da una palla persa di Thiago Motta.
    -Irlanda segna il gol che sancisce la storica la qualificazione agli ottavi: Cross dalla destra di Hool Lahal,apre per Brady che anticipa la difesa e Sirigu.
    Cambi:Bernardeschi per Darmian,Insigne per Immobile,De Sciglio per El Sharaawy

    Simone Mora

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  • Euro ’16: Spagna sconfitta e seconda: agli ottavi sfida all’Italia

    Euro 2016

    Nella serata di ieri si sono completati due gironi di Euro ’16. La sconfitta della Spagna regala all’Italia le Furie Rosse agli ottavi.

    POLONIA-UCRAINA 1-0 La sfida tra le due nazioni che avevano ospitato i precedenti campionati europei la decide Blaszczykowski nel primo tempo. Polacchi qualificati e ucraini fuori.

    GERMANIA-IRLANDA DEL NORD 1-0

    L’ex Fiorentina Mario Gotze torna titolare e torna a segnare in nazionale decidendo questo Match: gol pesantissimo perché consente alla squadra di Low di essere prima nel girone.

    SPAGNA-CROAZIA 1-2

    Sorpresa in questo gruppo dove la Spagna, passata in vantaggio con Morata ad inizio Match, si fa battere in rimonta dalla Croazia perdendo partita e testa del girone: ora agli ottavi sarà super sfida al Saint Denis contro l’Italia.

    Per i croati a segno prima Kalinic allo scadere del primo tempo poi Perisic all’87.

    REP.CECA -TURCHIA 0-2

    Colpaccio dei turchi che vincono e sperano nel ripescaggio tra le migliori terza:  Ylmaz al ’10 e Tufan al ’67 fanno sognare Terim.

    Oggi in programma

    ore 18

    Ungheria-Portogallo

    Islanda-Austria

    ore 21

    Italia-Irlanda

    Belgio-Svezia

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