Categoria: Sport

  • BALUN : ANDORA E PIEVE DI TECO VINCONO I TITOLI GIOVANILI

    BALUN : ANDORA E PIEVE DI TECO VINCONO I TITOLI GIOVANILI

    La squadra della Don Dagnino ha vinto il titolo italiano Allievi

    SAVONA. 14 OTT. Epilogo trionfale per la pallapugno giovanile del Ponente savonese e dell’entroterra ingauno. Ben tre titoli italiani sono stati conquistati infatti dai giovani giocatori della Don Dagnino di Andora e da quelli della Valle Arroscia di Pieve di Teco. Battendo per 8 a 6 l’ Araldica di Castagnole delle Lanze, nello spareggio scudetto di Spigno Monferrato, la Don Dagnino Andora ha vinto lo scudetto Allievi. I giovani che hanno riportato il titolo italiano in Riviera sono Miky Capato, Giacomo Aicardi, Andrea Verda, Lorenzo Bertola, Alessandro Divizia e Daniele Volpara. Giacomo Aicardi è figlio d’arte: suo padre è infatti il grande Riccardo Aicardi, 5 volte campione italiano di balùn, due scudetti fra i cadetti, più una coppa dei Campioni ed una Supercoppa, più una serie di successi come allenatore e direttore tecnico. Un palmarès di rilievo che lo colloca fra i più grandi di tutti i tempi. Ora il successo del figlio Giacomo riaprirà una nuova collana di soddisfazioni per i tifosi di Testico e del comprensorio ingauno? Gli appassionati del Ponente ligure naturalmente lo sperano di cuore. Tornando alla finale scudetto la Araldica “A” vice campione d’Italia ha schierato Emmanuele Giordano, Alessandro Voglino, Mario Bassino, Francesco Ternavasio e Enrico Musto. L’incontro è stato arbitrato in maniera impeccabile da Daniele Santini.
    Il Valle Arroscia ha invece conquistato lo scudetto nella categoria Pulcini battendo in finale per 7 a 4 la Merlese nello sferisterio di Imperia. La squadra pievese dei neocampioni del Valle Arroscia era composta da Sergio Seno, Samuele De Santis, Federico Ferrero, Dennis Rubini, Michele Maffone. La Merlese ha schierato Pietro Bovetti, Michele Sclavo, Simone Basso, Diego Aimo, Riccardo Aimo e Alessandro Sclavo.
    Bis del Valle Arroscia con gli Esordienti. La squadra pievese ha vinto per 7 a 5 lo spareggio disputato a Ceva contro la Canalese. Match intenso ed equilibrato nel primo tempo, chiuso sul 3 a 3. Nella ripresa break del Valle Arroscia, 6 a 3, ma la Canalese è rientrata in partita portandosi sul 6 a 5. Nell’ultimo gioco i pievesi hanno conquistato l’ultima caccia sul 40-30 e si sono coperti di gloria conquistando lo scudetto tricolore. Per la squadra della Valle Arroscia in campo sono scesi Matteo Molli, Giovanni Matis, Samuele De Santis, Cecilia Alassio e Davide Maffone. La Canalese ha invece schierato nella finale di Ceva Stefano Faccenda, Giacomo Galvagno, Luca Deltetto, Stefano Negro e Pietro Damonte. Arbitro dell’ incontro è stato Domenico Castellino.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • Italia-Norvegia, Conte “Intrapreso Strada Giusta”

    Antonio Conte

    ROMA 14 OTT. Le prime parole, subito dopo la vittoria dell’Olimpico, Antonio Conte le spende per la Norvegia:  “Bisogna fare i complimenti agli avversari, la Norvegia è una squadra forte. Mi dispiace per loro, ma questo è il calcio, noi abbiamo fatto ciò che dovevamo per dare continuità alla nostra crescita”.
    L’Italia chiude in testa al girone, ma non è testa di serie. Il cittì è comunque soddisfatto: “Anche quando eravamo sotto di un gol, non meritavamo, sono contento. Questa  è la strada giusta, voglio questa cattiveria e intensità, si può vincere o perdere, ma questo deve essere l’ atteggiamento”.
    Una grossa spinta l’ha data il cambio di modulo in corso di partita: “Anche prima stavamo andando bene – dice Conte – e solo per sfortuna eravamo sotto. Avevamo giocato tre giorni prima, avevo solo tre esterni di ruolo, avevamo speso tanto ed era previsto che poi saremmo passati a un modulo più offensivo. Deve essere una nostra forza interpretare al meglio diversi moduli. Abbiamo chiuso il girone con 24 punti, diventa difficile spiegare come sia possibile non essere testa di serie con 8 vittorie, 4 pareggi ed un’unica sconfitta in amichevole con il Portogallo nelle ultime tredici partite. E peccato per quella sconfitta, altrimenti parleremmo di una squadra imbattuta”.

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  • Qual. Euro ’16: Italia-Norvegia 2-1, Azzurri Primi nel Girone

    L’attaccante dell’Italia Pellè

    ROMA 14 OTT.  Con il pass per Francia 2016 già in tasca, la Nazionale di Antonio Conte batte 2-1 la Norvegia, costretta ora a passare dagli spareggi per raggiungere la qualificazione, e si regala un’altra bella vittoria che vale il primo posto del girone e un’ulteriore iniezione di fiducia dopo il bel successo di sabato a Baku. E un’Italia che ancora una volta vince e convince, capace di rimontare nella ripresa e di cambiare pelle a partita in corso con gli ingressi determinanti di Giovinco e Candreva e grazie ad un Alessandro Florenzi formato super, autore nel suo stadio del gol del momentaneo 1-1 e dell’assist decisivo per Pellè. Diventano così 50 le partite consecutive senza sconfitte della Nazionale nelle qualificazioni a Europei e Mondiali. Al sorteggio di dicembre non saremo teste di serie, ma Conte ha diversi motivi per guardare con ottimismo all’Europeo.

    Rispetto alla gara con l’Azerbaigian, il Ct cambia modulo, passando alla difesa a tre con l’inserimento di Barzagli che va a formare una retroguardia tutta targata Juventus, con Chiellini, all’ottantesima presenza in Nazionale, Bonucci e Buffon tra i pali. Sulle corsie esterne confermati Darmian e De Sciglio, Montolivo prende il posto di Verratti in cabina di regia e Soriano e Florenzi sono chiamati ad agire alle spalle del tandem offensivo Eder-Pellé, entrambi ancora in campo dal primo minuto dopo la bella prestazione di Baku.

    E come contro gli azeri l’Italia parte forte e, dopo appena sessanta secondi, va vicinissima al vantaggio, con Pellè che di testa sfiora il palo su invito dalla sinistra di De Sciglio. La Norvegia aspetta nella sua metà campo per provare a colpire in contropiede, lasciando il pallino del gioco agli Azzurri. Prima Soriano e poi Eder arrivano alla conclusione mandando alto sopra la traversa, la partita sembra a senso unico ma al 23’, al primo tiro in porta, la Norvegia trova il gol grazie a Tettey, che raccoglie una respinta corta della difesa e dal limite dell’area fulmina Buffon con un bel sinistro di prima intenzione. Uno a zero e massimo risultato con il minimo sforzo per la squadra di Hogmo, che vede l’Europeo avvicinarsi. Sugli spalti esultano i tifosi norvegesi, mentre i 30mila dell’Olimpico gridano ‘Italia, Italia’, chiamando la squadra a gettarsi di nuovo in avanti alla ricerca del pareggio. Un invito che viene raccolto dagli Azzurri e al 35’ è ancora Pellé a sfiorare il gol, girando di testa a lato su bell’invito di Montolivo. Le conclusioni di Soriano e Florenzi chiudono un primo tempo dominato dall’Italia, come confermano i dieci tiri in porta a uno e un possesso palla vicino al 60%.

    Il copione della ripresa è analogo a quello dei primi 45 minuti, con i norvegesi raccolti a difesa del vantaggio e Florenzi che cerca di prendere per mano la squadra con un paio di belle incursioni sulla destra che mettono i brividi alla retroguardia ospite. Al 16’ altra grande occasione sui piedi di Eder, che viene travolto in uscita da Nyland e lascia dolorante il campo. Al suo posto entra Sebastian Giovinco e, due minuti più tardi, Bertolacci rileva Montolivo. A venti minuti dalla fine Conte si gioca anche il terzo e ultimo cambio, con Candreva che prende il posto di Barzagli e con l’Italia schierata con il modulo visto a Baku, un 4-4-2 che diventa un 4-2-4 in fase di possesso, con Florenzi e Candreva sulle corsie esterne. E proprio dai piedi dei due giocatori di casa all’Olimpico nasce al 28’ il gol del pareggio: Candreva serve Giovinco, che dalla sinistra mette in mezzo un pallone insidioso, Aleesami prova a toccare con il petto indietro per Nyland, ma Florenzi capisce le sue intenzioni e anticipa il portiere norvegese realizzando il suo secondo gol in Nazionale.

    Raggiunto il pareggio l’Italia va subito a caccia del 2-1 e, dopo una conclusione di Giovinco deviata in angolo da Nyland, è ancora Florenzi ad andare in rete finalizzando una pregevole azione sull’asse Giovinco-Candreva, ma il tedesco Brych annulla per un fuorigioco che non c’è. Ci pensa allora Graziano Pellè al 36’ a far esplodere l’Olimpico con una gran girata di sinistro su assist dell’infaticabile Florenzi. A tempo scaduto Candreva sfiora il 3-1 in contropiede. Ma può bastare così, con l’Italia che chiude il suo cammino come l’aveva iniziato, con un altro successo sulla Norvegia dal sapore ancora più dolce.

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  • A LUINO AUDI TRON VINCE TAPPA E CIRCUITO MELGES 24

    A LUINO AUDI TRON VINCE TAPPA E CIRCUITO MELGES 24

    La premiazione di Simoneschi e del suo Team

    VARESE- Con la conclusione della Coppa Lino Favini, passata in archivio con otto prove valide, si è chiusa oggi la lunga stagione velica dei Melges 24. Nella tappa finale del Circuito internazionale velico per i Melges 24 svoltasi a Luino hanno fatto festa Audi tron (Simoneschi-Benussi, 1-1-7), vincitore dell’evento e delle Audi tron Sailing Series, e Gill Race Team (Carveth-Quinton, 5-14-OCS), cui sono andate le Melges 24 European Sailing Series. La Coppa Lino Favini, classico appuntamento riservato alla classe Melges 24, organizzato dall’Associazione Velica Alto Verbano, è stata vinta dall’ Audi Italia Sailing Team con “Audi tron”, già vincitore della prima frazione delle Audi tron Sailing Series, disputata a Loano lo scorso aprile. Il Melges 24 di Riccardo Simoneschi si è laureato campione svizzero, ottenendo così il quindicesimo titolo nazionale della sua storia. Nella classifica Overall della Coppa Lino Favini, Audi tron ha preceduto gli austriaci di “Pure” (Schineis-Cassinari, 8-4-4) e Blu Moon (Favini-Sommariva, 10-13-1). Per Flavio Favini e per l’alassino Gianni Sommariva la soddisfazione di aggiudicarsi l’ ultima prova del campionato. La vittoria nel raggruppamento Corinthian è andata a Michael Good, che ha portato il suo Cinghi-Ale (Good-Good, 9-2-12) sul gradino più alto del podio.
    L’Audi Italia Sailing Team ha confermato la sua supremazia nell’ambito delle Audi tron Sailing Series anticipando con ampio margine “Maidollis”, finito secondo davanti al sorprendente “Bombarda Racing” (Pozzi-Desiderato), che ha preceduto di un solo punto i vice campioni iridati di “Altea” (Racchelli-Bonini).
    Sul Lago Maggiore si sono concluse anche le Melges 24 European Sailing Series. A vincere sono stati i britannici di Gill Race Team (Carveth-Quinton, 5-14-dns). L’equipaggio di Miles Quinton ha messo in fila gli ungheresi di FGF Sailing Team (Bakoczy-Roszymay, 17-3-10) e Jedi Business (Czegai-Milbich, 16-dns-9). Grande soddisfazione anche per Marusia (Dyvintes-Dyvinets, 4-21-17), trionfatore tra i Corinthian davanti a Team Sika/Kesbeke (Veraar-Veraar, 14-15-2) ed a Cinghi-Ale ( Good-Good).
    La stagione Audi tron Sailing Series è stata supportata dal main sponsor Audi, dall’Official Partner Kuehne+Nagel, dai Technical Partner Torqeedo, Caffè Vergnano, Bavaria, Usail, Nuova Jolly, Acqua Norda, The Suite Club.
    PAOLO ALMANZI

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  • Doverosa precisazione sulla tappa del Girobike ad Albenga

    Il sindaco Giorgio Cangiano ha fatto da mossiere

    SAVONA. 22 SETT. In una spettacolare e grande giornata di sole e di sport domenica ad Albenga si sono disputate due importanti manifestazioni ciclistiche: la Granfondo Noberasco ed una tappa del Girobike. Proprio a quest’ ultima è dedicata la nostra precisazione.

    Nell’articolo uscito domenica infatti avevamo annunciato tempestivamente il successo di Walter Groppi, ma dopo un attento esame della registrazione della gara, successivamente, la giuria ci ha comunicato un diverso risultato: a vincere la gara è stato invece Giordano Tomasoni della Polisportiva Disabili Valcamonica.

    Scusandoci con i nostri lettori per l’ errore compiuto, ribadiamo invece il grande successo di pubblico che ha avuto l’evento e la massiccia presenza dei Mass Media: Radio (105, Onda Ligure e Rss) Tv ( Rai 3, SportabiliaTv con il grande Lorenzo Roata, Primocanale), giornali cartacei (Secolo XIX, La Stampa, L’Avvenire, Il Giorno) ed on line ( Albengacorsara, Mediterranews, Ligurianotizie, Ivg, Rivieraligure, Liguria2000news, Eco di Savona).

    A dare il via è stato il sindaco Giorgio Cangiano, accompagnato da Gian Benedetto Noberasco e dal vice sindaco Riccardo Tomatis. Il circuito cittadino di tre chilometri e mezzo è stato ripetuto più volte e dopo un’ora di gara è suonata la campanella che segnalava ai concorrenti l’ ultimo giro in programma. La tappa albenganese è la penultima del Giro, l’ultima è in programma il 18 ottobre a Milano. Anche nelle tappe precedenti di Imola, Pavia, Lentate sul Seveso, San Marino, Castel di Sangro i concorrenti hanno dato vita a sfide appassionanti.

    La manifestazione ha ottenuto grande visibilità grazie ad una serie di testimonial di grande rilievo quali Enzo Iachetti, Linus, Claudio Chiappucci, Ivana Spagna, Giusy Versace, Dolcenera e Vera Atyushkina, che è anche la miss maglia rosa. Come detto Tomasoni ha preceduto Diego Colombari della Polisportiva Passo e a Paolo Lucarelli della Polha Varese, mentre fra le donne la vincitrice assoluta è stata Francesca Fenocchio della Sporabili Alba Onlus, davanti a Romina Modena della Active e a Valentina Rivoira della Polisportiva passo.
    Fra le varie categorie si sono imposti Andrea Conti del GSC Giambenini negli MH1, che è partito in maglia rosa e ha conservato il primato, davanti a Luca Cremonesi del Fly Handbike Cremona e Igor Galliano della Polisportiva Passo.

    Negli MH2, vittoria di Marco Toffanin dell’Anmil Sport Italia, che ha preceduto l’atleta in maglia rosa Ivan Sperone della Polisportiva Passo, che ha conservato comunque la maglia, e Igor Pieragostini del Team Equa.

    Negli MH3 affermazione di Saverio Di Bari della Sportabili Alba Onlus, davanti a Claudio Conforti del Team MTB Bee And Bike Bregnano e all’atleta Walter Groppi del Team Equa, partito in maglia rosa e rimasto in vetta alla classifica.

    Negli MH4 ha prevalso in maglia rosa il vincitore assoluto Giordano Tomasoni della Polisportiva Disabili Valcamonica, rimasto quindi in vetta alla classifica, che ha preceduto Paolo Lucarelli della Polha Varese e Christian Giagnoni del Team Tredici Bike.

    Nell’ultima categoria maschile degli MH5 vittoria di Diego Colombari della Polisportiva Passo che era partito con la maglia rosa sulle spalle e che ha quindi conservato il primato, che ha preceduto Fabrizio Bove dell’Anmil Sport Italia.

    In campo femminile, nella categoria WH1 vittoria della maglia rosa Luisa Pasini del Team Equa, che ha quindi conservato la testa della classifica, nessun atleta presente nella categoria WH2 che è guidata in maglia rosa da Roberta Amadeo del Team MTB Bee And Bike Bregnano, nella WH3 affermazione per la vincitrice assoluta Francesca Fenocchio della Sporabili Alba Onlus, che ha preceduto Valentina Rivoira della Polisportiva Passo, in maglia rosa al via e detenrice ancora del primato al termine della tappa. Infine nella categoria WH4 affermazione di Romina Modena della società Active, partita in maglia rosa e rimasta dunque in vetta alla classifica.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • DOVEROSA PRECISAZIONE SULLA TAPPA DEL GIROBIKE AD ALBENGA

    DOVEROSA PRECISAZIONE SULLA TAPPA DEL GIROBIKE AD ALBENGA

    Il sindaco Giorgio Cangiano ha fatto da mossiere

    SAVONA. 22 SETT. In una spettacolare e grande giornata di sole e di sport domenica ad Albenga si sono disputate due importanti manifestazioni ciclistiche: la Granfondo Noberasco ed una tappa del Girobike. Proprio a quest’ ultima è dedicata la nostra precisazione. Nell’articolo uscito domenica infatti avevamo annunciato tempestivamente il successo di Walter Groppi, ma dopo un attento esame della registrazione della gara, successivamente, la giuria ci ha comunicato un diverso risultato: a vincere la gara è stato invece Giordano Tomasoni della Polisportiva Disabili Valcamonica. Scusandoci con i nostri lettori per l’ errore compiuto, ribadiamo invece il grande successo di pubblico che ha avuto l’evento e la massiccia presenza dei Mass Media: Radio (105, Onda Ligure e Rss) Tv ( Rai 3, SportabiliaTv con il grande Lorenzo Roata, Primocanale), giornali cartacei (Secolo XIX, La Stampa, L’Avvenire, Il Giorno) ed on line ( Albengacorsara, Mediterranews, Ligurianotizie, Ivg, Rivieraligure, Liguria2000news, Eco di Savona). A dare il via è stato il sindaco Giorgio Cangiano, accompagnato da Gian Benedetto Noberasco e dal vice sindaco Riccardo Tomatis. Il circuito cittadino di tre chilometri e mezzo è stato ripetuto più volte e dopo un’ora di gara è suonata la campanella che segnalava ai concorrenti l’ ultimo giro in programma. La tappa albenganese è la penultima del Giro, l’ultima è in programma il 18 ottobre a Milano. Anche nelle tappe precedenti di Imola, Pavia, Lentate sul Seveso, San Marino, Castel di Sangro i concorrenti hanno dato vita a sfide appassionanti. La manifestazione ha ottenuto grande visibilità grazie ad una serie di testimonial di grande rilievo quali Enzo Iachetti, Linus, Claudio Chiappucci, Ivana Spagna, Giusy Versace, Dolcenera e Vera Atyushkina, che è anche la miss maglia rosa. Come detto Tomasoni ha preceduto Diego Colombari della Polisportiva Passo e a Paolo Lucarelli della Polha Varese, mentre fra le donne la vincitrice assoluta è stata Francesca Fenocchio della Sporabili Alba Onlus, davanti a Romina Modena della Active e a Valentina Rivoira della Polisportiva passo.
    Fra le varie categorie si sono imposti Andrea Conti del GSC Giambenini negli MH1, che è partito in maglia rosa e ha conservato il primato, davanti a Luca Cremonesi del Fly Handbike Cremona e Igor Galliano della Polisportiva Passo.
    Negli MH2, vittoria di Marco Toffanin dell’Anmil Sport Italia, che ha preceduto l’atleta in maglia rosa Ivan Sperone della Polisportiva Passo, che ha conservato comunque la maglia, e Igor Pieragostini del Team Equa.
    Negli MH3 affermazione di Saverio Di Bari della Sportabili Alba Onlus, davanti a Claudio Conforti del Team MTB Bee And Bike Bregnano e all’atleta Walter Groppi del Team Equa, partito in maglia rosa e rimasto in vetta alla classifica.
    Negli MH4 ha prevalso in maglia rosa il vincitore assoluto Giordano Tomasoni della Polisportiva Disabili Valcamonica, rimasto quindi in vetta alla classifica, che ha preceduto Paolo Lucarelli della Polha Varese e Christian Giagnoni del Team Tredici Bike.
    Nell’ultima categoria maschile degli MH5 vittoria di Diego Colombari della Polisportiva Passo che era partito con la maglia rosa sulle spalle e che ha quindi conservato il primato, che ha preceduto Fabrizio Bove dell’Anmil Sport Italia.
    In campo femminile, nella categoria WH1 vittoria della maglia rosa Luisa Pasini del Team Equa, che ha quindi conservato la testa della classifica, nessun atleta presente nella categoria WH2 che è guidata in maglia rosa da Roberta Amadeo del Team MTB Bee And Bike Bregnano, nella WH3 affermazione per la vincitrice assoluta Francesca Fenocchio della Sporabili Alba Onlus, che ha preceduto Valentina Rivoira della Polisportiva Passo, in maglia rosa al via e detenrice ancora del primato al termine della tappa. Infine nella categoria WH4 affermazione di Romina Modena della società Active, partita in maglia rosa e rimasta dunque in vetta alla classifica.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • AD ALBENGA DOMANI GRANFONDO NOBERASCO E GIROBIKE

    AD ALBENGA DOMANI GRANFONDO NOBERASCO E GIROBIKE

    La Granfondo 2014 mentre attraversa il centro di Albenga

    SAVONA. 19 SETT. Grande ciclismo domani nella “ Città delle Torri” per la disputa di due importanti appuntamenti dedicati alle due ruote. Si tratta della Granfondo Noberasco e della settima tappa del Girobike, due eventi di altissimo livello che porteranno ad Albenga miglia di presenze fra atleti, tecnici, dirigenti, accompagnatori e semplici appassionati. La Granfondo Noberasco, giunta alla ottava edizione, è una manifestazione che in pochi anni si è già ritagliata uno spazio considerevole nell’ambito dei grandi appuntamenti per i cicloamatori ed è sempre seguita con molto interesse dagli appassionati. La Noberasco, proprio per l’occasione, ha preparato e lancerà due nuovi prodotti dedicati agli atleti che si apprestano ad affrontare la corsa: Crokkamela spicchi di mela croccante e Bio Break le nuove barrette senza glutine, biologiche, senza zuccheri raffinati e ricche delle sostanze nutritive dei Super Frutti.La partenza verrà data alle ore 9 dal Palazzetto dello Sport (Palamarco) sito in via Molino di Albenga, mentre la logistica sarà posizionata in pieno centro cittadino, a poche decine di metri dal palazzetto. Dopo aver lasciato Albenga i ciclisti saliranno da Martinetto (Cisano Sul Neva) verso il Colle di Caprauna, attraversando Castelbianco, Nasino, Alto e Caprauna, per poi scendere verso Nava e proseguire per Pornassio, Pieve di Teco Vessalico, Borghetto d’Arroscia, dove inizierà la seconda ascesa della giornata verso Aquila d’Arroscia. Da qui si ridiscenderà su Onzo e, dopo aver attraversato Vendone e Villanova, si farà ritorno ad Albenga. L’ impegnativo percorso misura 116 chilometri. La Granfondo Noberasco è anche valida quale prova di chiusura del circuito Gran Trofeo GS Alpi Multipower e quale penultima prova del Gran premio Costa Ligure. Fra gli iscritti il meglio del panorama ciclistico nazionale: lo scorso anno la vittoria andò al desenzanese Matteo Bordignon, mentre la prova femminile fu vinta da Raffaella Palombo.
    Il“Girobike”, manifestazione ormai giunta già alla sesta edizione, è invece il Giro d’Italia riservato alle Handbike, che con la Granfondo Noberasco contribuisce a riportare nella piana ingauna il grande ciclismo. Un circuito cittadino di tre chilometri e mezzo da ripetersi diverse, ospiterà per le strade del centro cittadino la settima tappa. Nelle tappe precedenti di Imola, Pavia, Lentate sul Seveso, San Marino, Castel di Sangro i concorrenti hanno dato vita a sfide appassionanti. La tappa di Albenga, valida anche quale “Trofeo Città di Albenga”, sarà la penultima in programma: il “Giro” terminerà infatti il prossimo 18 ottobre con la tappa finale di Milano. Il via alle ore 10 in Viale Martiri all’altezza del caffè Roma. Tra gli atleti in gara Vittorio Podestà, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012 nella prova a cronometro di ciclismo su strada classe H2 ed anche un ingauno trentunenne, Francesco Fieramosca. La manifestazione sta avendo testimonial di grande rilievo quali Enzo Iachetti, Linus, Claudio Chiappucci, Ivana Spagna, Giusy Versace, Dolcenera e Vera Atyushkina, che è anche la miss maglia rosa e sarà presente domenica ad Albenga. Questo l’elenco dei detentori della maglia rosa dopo sei tappe. Categoria MH1: Andrea Conti (GSC Giambenini), con 125 punti. Categoria MH2: Ivan Sperone(Polisportiva Passo), 170 punti. Categoria MH3: Walter Groppi (Team Equa), 150 punti. Categoria MH4:Giordano Tomasoni (Pol. Valcamonica), 140 pti. Categoria MH5: Diego Colombari (Polisportiva Passo), 105 punti. Categoria WH1:Luisa Pasini (Team Equa), 60 punti. Categoria WH2: Roberta Amadeo (Team B&B Breganno) 75 pti. Categoria WH3:Valentina Rivoira ( Pol. Passo), 69 punti. Categoria WH4: Romina Modena ( Active ASD), 42 putni. Maglia bianca (miglior giovane): Paolo Francione (Integrabili). Maglia nera: Sergio Balducchelli (Active ASD).
    CLAUDIO ALMANZI

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  • TRAPANI    AD ALTEA IL TITOLO NAZIONALE DEI MELGES 24

    TRAPANI AD ALTEA IL TITOLO NAZIONALE DEI MELGES 24

    Ad Altea, vice campione del mondo, ora il titolo italiano

    TRAPANI. 14 SETT. Si è deciso all’ ultimo minuto il Campionato Italiano Melges 24, quarta tappa delle Audi tron Sailing Series, riservato al più diffuso tra i one design prodotti dalla Melges Performance Sailboats. A Trapani, in condizioni di vento teso, il Comitato di Regata gestito da Costanzo Villa ha completato il tabellone della Harbour Race: è stata proprio la finale tra Maidollis (Fracassoli-Bianchi) e Altea (Racchelli-Bonini) a risultare decisiva per la conquista del titolo. “Altea” ha vinto il titolo italiano dopo il brillante argento ai mondiali di Middelfart. Al secondo posto la favorita della vigilia: “Maidollis” reduce da un Round Robin di sole vittorie. Gli uomini di Andrea Racchelli hanno avuto la meglio sul team di Gianluca Perego al termine di una finale accesa e combattuta, con Altea a far da lepre sin dalle battute iniziali. Pubblico delle grandi occasioni a Trapani anche grazie alla spettacolare Harbour Race, davanti al lungomare gremito di folla, con i circling pre-partenza a pochi metri dal pubblico e il valore doppio ai fini della classifica. Al terzo posto si è piazzato “Audi tron” (Simoneschi-Benussi) dell’Audi Italia Sailing Team, seguito da Marco Calì con i siciliani di Marameo, quinti gli austriaci di Pure, guidati da Michael Schineis. Il Campionato Italiano Melges 24 si è concluso con la cerimonia di premiazione, cui hanno presenziato il Senatore Antonio D’Alì e rappresentati dal Comitato Organizzatore locale e della Capitaneria di Porto, che ha garantito l’utilizzo delle acque interne dello scalo commerciale del capoluogo siciliano. Da sottolineare, in ambito Audi tron Sailing Series, che sino ad ora nessun equipaggio può vantare due successi di tappa, a conferma del livellamento proprio della classe Melges 24, attesa a Luino per la Coppa Favini (9-11 ottobre 2015), tappa conclusiva del circuito. Le frazioni trapanesi delle Audi tron Sailing Series sono state organizzate da BPSE in collaborazione con Melges Europe e lo Yacht Club Favignana. La stagione Audi tron Sailing Series è supportata dal main sponsor Audi, dall’Official Partner Kuehne+Nagel, dai Technical Partner Torqeedo, Caffè Vergnano, Bavaria, Usail, Nuova Jolly, Acqua Norda,The Suite Club.
    PAOLO ALMANZI

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  • MAIDOLLIS IN TESTA ALLA FLOTTA MELGES 24 A TRAPANI

    MAIDOLLIS IN TESTA ALLA FLOTTA MELGES 24 A TRAPANI

    Maidollis regina delle sfide dirette

    TRAPANI. 13 SETT. Dopo una giornata caratterizzata da un nulla di fatto per assenza di vento ieri all’interno del porto commerciale di Trapani, a poche decine di metri da Lungomare Ammiraglio Staiti e dall’Hospitality Audi, sono iniziati gli scontri diretti: i match del Round Robin (trentasei duelli) che determineranno gli accoppiamenti della fase finale. Oggi il campionato italiano dei Melges 24, tempo permettendo, volgerà dunque al termine. Dopo la disputa di ventidue dei trentasei scontri sui quali si articola il Round Robin si passerà all’atto finale. La classifica di giornata avrà valore doppio e si sommerà alla classifica provvisoria maturata al termine della serie di regate di flotta. Protagonista assoluta degli scontri diretti si è rivelata “Maidollis” (Fracassoli-Bianchi, 5-0), che ha vinto tutti e cinque i voli disputati ed ha fatto rientro all’ormeggio forte di un margine di due lunghezze su Audi tron (Simoneschi-Benussi, 3-1), Altea (Racchelli-Bonini, 3-2), Pure (Michael Schineis, 3-2) ed Etrusca (Alessandro Giombetti, 3-3). Grande pubblico ad assistere agli spettacolari duelli disputati all’interno del porto commerciale di Trapani grazie alla Capitaneria di Porto, che ha supportato sin dal principio la proposta di B.Plan Sport&Events tesa a portare l’azione a “portata di mano” del pubblico. Il Round Robin si concluderà nel primo pomeriggio. A seguire, la trasferta trapanese delle Audi tron Sailing Series terminerà con la cerimonia di premiazione e l’assegnazione del titolo italiano Melges 24 e della corona di King of the Salt. Le Audi tron Sailing Series Melges 24 termineranno invece a Luino all’inizio di ottobre. Questa la classifica provvisorio degli scontri diretti:1)Maidollis, 5-0; 2)Audi tron, 3-1; 3) Altea, 3-2; 4) Pure, 3-2; 5) Etrusca, 3-3; 6) Marameo, 2-3; 7) Sherekan, 1-3; 8) Sudo Ma Godo, 1-3; 9)Bradipo, 0-5.
    PAOLO ALMANZI

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  • L’Italia trionfa a NY con la Pennetta

    Ha vinto Flavia Pennetta

    NEW YORK. 13 SET. Il Premier Renzi era volato a NY ieri per la finale degli OPEN USA, forse in Italia ci sono urgenze maggiori avrà pensato qualcuno, ma come non capire un italiano che ha voglia di condividere una vittoria certa per una delle due finaliste: infatti in campo due italiane, due campionesse, due amiche. Ha vinto Flavia Pennetta, non poteva essere diverso, più calma e più fresca dell’avversaria.

    Grande match, finalmente tutti gli italiani attaccati alla tv non solo per il calcio. New York ha avuto una signora finale, con due ballerine che hanno mostrato uno show che non si vedeva da tempo. Mostrando vero tennis, e non soltanto potenza. Uno spettacolo di classe che ha fatto onore ad ambedue.

    Primo Slam per Flavia Pennetta, 7-6, 6-2. Abbraccio caldo, prolungato e vero per le due azzurre, che hanno cominciato insieme a livello juniores, vincendo anche molti doppi insieme. Dopo la battaglia un altro spettacolo: sedute insieme, vicine, l’una accanto all’altra a parlarsi e sorridersi. Splendido e mai visto prima.

    Caldi applausi dal pubblico presente composta da americani, ma anche da tanti italiani che da anni vivono e popolano Ney York. Ha vinto l’Italia (almeno in questo).

    Colpo di scena finale: durante la premiazione Flavia Pennetta ha annunciato il ritiro dal tennis. “Non posso chiudere meglio” ha detto con la coppa fra le mani. Come darle torto visto che da mesi l’atleta brindisina si era prefissa di lasciare questo sport per dedicarsi alla famiglia che presto ha intenzione di formarsi.

    FRANCESCA CAMPONERO

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