Categoria: Politica

  • Schengen, Vienna interrompe temporaneamente l’accordo

    Il cancelliere Werner Faymann comunica che l’ Austria interrompe momentaneamente l’accordo di Schengen

    VIENNA. 17 GEN. L’Austria ha deciso di annullare temporaneamente le regole di Schengen sulla libera circolazione in Europa.

    Ad annunciarlo il cancelliere Werner Faymann in un’intervista al giornale Oesterreich, in cui afferma: “Come fa la Germania, abbiamo deciso di aumentare i controlli alle frontiere e di effettuare rimpatri”.

    Ed ancora: “Chiunque raggiungerà l’Austria verrà controllato. Chi non ha diritto all’asilo verrà rispedito indietro” … “Se l’Ue non lo fa, non protegge le frontiere esterne di Schengen, è l’esistenza stessa dell’accordo a decadere”. (nella foto: il cancelliere austriaco Werner Faymann)

    Cos’è l’accordo di Schengen: https://it.wikipedia.org/wiki/Accordi_di_Schengen

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  • Dal Governo 10 milioni a Radio Radicale

    Radio Radicale

    ROMA. 16 DIC. Radio Radicale potrà contare ancora per un altro anno sulla convenzione con il Governo, che per i suoi servizi pagherà 10 milioni di euro.

    La commissione Bilancio, nelle votazioni sulla legge di stabilità, ha approvato l’emendamento che  proroga, per un altro anno, la convenzione stipulata fra il Mef e il Centro di produzione spa, titolare dell’emittente diretta da Alessio Falconio per la trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari.

    Ma chi è e cosa fa Radio Radicale.

    La società editrice dell’emittente nazionale di informazione Radio Radicale è Il Centro di Produzione SpA, con il suo archivio storico audiovisivo e il sito Internet www.RadioRadicale.it; la società ha sede a Roma, in Via Principe Amedeo, 2

    La politica editoriale di Radio Radicale si è da sempre basata sulla accessibilità ai cittadini riguardo le Istituzioni, caratterizzata dalla trasmissione integrale degli eventi politici.

    Il palinsesto ruota intorno ai lavori del Parlamento, avendo la convenzione con il Ministero delle Comunicazioni a trasmettere nel corso dell’anno almeno il 60% delle sedute delle due Camere nella fascia oraria che va dalle 8 alle 20.

    Nel tempo residuo, Radio Radicale documenta, per quanto è possibile, anche l’attività di altre istituzioni quali Consigli comunali, Corte dei Conti, CSM e Parlamento europeo, poi ancora congressi, i festival e le maggiori assemblee dei partiti politici.

    Tra gli appuntamenti nel palinsesto il più noto è la rassegna stampa dei quotidiani ‘Stampa e Regime’, programma che una lettura dei giornali per dare una panoramica più completa possibile degli avvenimenti del giorno.

    Altra rubrica è lo ‘Speciale giustizia’ dedicata alla cronaca giudiziaria e in particolare alla trasmissione integrale delle udienze dei più importanti processi.

    I notiziari dell’emittente vanno in onda ogni giorno alle 8,30, intorno alle 14 e alle 19 e sono prevalentemente costruiti intorno alle interviste e alla lettura delle notizie di agenzia.

    A mezzanotte la lettura delle prime pagine dei giornali del giorno dopo e nella  programmazione notturna, vengono trasmessi gli eventi che non hanno trovato spazio nel palinsesto diurno, oltre ad alcune registrazioni tratte dall’archivio della radio, selezionate sulla base dei temi di attualità.

    Radio Radicale ha 250 impianti di diffusione terrestre e copre il 75% del territorio italiano.

    Inoltre, emette attraverso la rete satellitare Eutelsat Hot Bird 13 est (frequenza 12.111 MHz, polarizzazione verticale, FEC 3/4, Symbol Rate 27500, SID 761, Pid Audio 72) permettendo di uscire dall’Italia.

    Radio Radicale in internet: www.radioradicale.it/

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  • E’ morto Armando Cossutta, storico dirigente Pci

    Armando Cossutta

    ROMA. 15 DIC. E’ morto ieri pomeriggio, all’età di 89 anni, all’ospedale San Camillo di Roma Armando Cossutta, storico dirigente del Pci.

    Cossutta era considerato il più filosovietico dei comunisti italiani, fondatore di Rifondazione comunista dopo la trasformazione del Pci e poi del partito dei comunisti italiani.

    Cossutta si era iscritto al Pci nel 1943 ed aveva partecipato alla resistenza nelle brigate Garibaldi. Nel dopoguerra divenne dirigente del partito.

    Fu segretario del Pci milanese e lombardo, per entrare poi in Parlamento nel 1972, restandovi fino al 2006.

    Filosovietico per antonomasia, nel 1981 si oppose al segretario Berlinguer che voleva sganciare il Pci dai suoi rapporti storici con i regimi comunisti del blocco sovietico.

    Contrario allo scioglimento del PCI, nel febbraio 1991 fondò, insieme a Sergio Garavini, Lucio Libertini ed altri, il Movimento per la Rifondazione Comunista, che nel dicembre dello stesso anno si unì a Democrazia Proletaria formando il Partito della Rifondazione Comunista, di cui fu presidente.

    Nel 1998 Fausto Bertinotti, segretario del partito, ritirò la fiducia al governo Prodi e Cossutta si oppose staccandosi dal partito e fondandone uno nuovo, il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), con Oliviero Diliberto e Marco Rizzo.

    Per contrasti con Diliberto lasciò anche questo partito nel 2006, ritirandosi dalla politica attiva.

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  • Allarme nucleare da Putin?

    Razzi da crociera A-101

    MOSCA. 11 DIC. Vladimir Putin  non ci sta a farsi mettere i piedi sopra dall’ISIS ed è pronto a tutto per far fuori i terroristi. Senza mezzi termini il leader del Cremlino  lancia quindi un avvertimento che ha i toni della minaccia: “I missili Kalibr e i razzi da crociera A-101 possono essere armati sia con testate convenzionali sia con testate speciali, cioè quelle nucleari. Certamente nulla di questo è necessario nella lotta ai terroristi, e spero che non sarà mai necessario”. E così, dopo aver esplicitamente parlato di armi atomiche,  Putin rincara ordinando all’esercito del suo Paese di “agire in maniera estremamente dura in Siria, distruggendo chi minaccia le forze di Mosca attive per combattere il Califfato“.

    “Ogni obiettivo che minacci unità russe o nostre infrastrutture al suolo sarà distrutto immediatamente”- dice Sergei Shoighu, ministro della Difesa di Mosca – “Marina, aviazione ed esercito verranno dotati di nuove componenti della nostra forza nucleare”.

    Intanto continua lo scontro a distanza tra Ankara e Mosca. Il premier turco, Ahmet Davutoglu, ha accusato la Russia di compiere un tentativo di “pulizia etnica” a Latakia, in Siria, nei confronti delle forze turcomanne e di colpire soprattutto i combattenti anti-Assad dell’Esercito siriano libero, aiutando così l’Isis.

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Camera, 10 mln fondi ai partiti senza fare controlli

    10 mlioni ai partiti dalla Camera senza fare controlli

    ROMA. 10 DIC. Per i partiti arrivano 10 milioni di rimborsi elettorali sbloccati dall’Ufficio di presidenza della Camera, dopo l’approvazione della cosiddetta legge Boccadutri, che ha consentito l’erogazione senza alcuni controlli sui bilanci da parte della Commissione di vigilanza.

    Si tratta di una decisione contestata da M5s, che ha abbandonato la riunione e che annuncia ulteriori proteste.

    Nel 2012 era stata istituita una Commissione per il controllo dei rendiconti dei partiti, incaricata di verificare anche le spese effettive, quali fatture e scontrini con tale controllo ‘conditio sine qua non’ per ottenere il finanziamento pubblico che il governo Letta ha tagliato a partire dal 2016.

    La Commissione deve concludere i controlli entro il 30 giugno di ogni anno, ma quest’anno il suo presidente, Luciano Calamaro, ha dichiarato ai presidenti di Camera e Senato di non essere in grado di svolgere questa minuziosa verifica sugli scontrini dei bilanci 2013 per la carenza di personale.

    Camera e Senato hanno quindi approvato una legge di Sergio Boccadutri (Pd), che assegna alla Commissione il personale necessario, aggiungendo poi che per il 2013 non sarà necessario il controllo degli scontrini.

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  • L’ M5s cambia il logo, via il nome di Beppe Grillo

    Il nuovo logo dell’ M5s, Movimento 5 stelle

    GENOVA. 19 NOV. L’ M5s, Movimento 5 Stelle cambia il proprio logo: sul simbolo del partito non compare più il nome di Beppe Grillo, ma l’indirizzo internet del Movimento.

    “Ci ho messo la faccia, il nome e anche il cuore, ma oggi che il Movimento 5 Stelle è diventato adulto e si appresta a governare l’Italia credo che sia corretto non associarlo più a un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Per questo voglio cambiare il simbolo eliminando il mio nome” ha scritto sul suo blog Beppe Grillo, annunciando l’avvio di un sondaggio tra gli iscritti per decidere in merito.

    In oltre 30 mila, su 40 mila votanti, hanno deciso di mettere al posto del suo nome l’indirizzo internet del Movimento (l’alternativa era non mettere nulla).

    Il nome di Grillo, come riporta Ansa, è rimasto invece sul blog: beppegrillo.it rimane la porta di accesso al pubblico sul mondo del Movimento.

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  • Fiom-Cgil sul presente e futuro di Bombardier a Vado Ligure

    SAVONA. 13 NOV. La Fiom- Cgil di Savona interviene sulla situazione attuale e gli scenari futuri della Bomabardier di Vado Ligure.

    In una nota la segreteria generale di Savona spiega che: “Nella mattinata di ieri, giovedì 12 novembre, abbiamo incontrato, insieme alla rappresentanza sindacale unitaria, l’Assessore Regionale ai Trasporti e al Lavoro Giovanni Berrino. Nell’incontro abbiamo sottolineato come la Regione sia sempre stata a fianco dei lavoratori Bombardier in questi ultimi dieci anni – racconta Andrea Pasa, segretario Generale Fiom Cgil Savona – gli abbiamo fatto presente delle criticità attuali relative alla mancanza di carico di lavoro e gli abbiamo chiesto di poter intervenire presso il Ministero del Lavoro a Roma per poter avere un incontro entro l’anno, al fine di mettere in campo tutti gli strumenti conservativi che possano permettere ai lavoratori dello stabilimento di Vado Ligure di avere un sostegno al reddito e soprattutto non perdere il posto di lavoro fino a quando non partiranno le attività legate al treno Regionale.

    L’incontro con il Ministero del Lavoro si rende sempre più necessario alla luce della riforma degli ammortizzatori sociali dello scorso 24 settembre, in cui il Governo ha praticamente ridotto la possibilità di fruire della cassa integrazione straordinaria anche per investimenti da 36 mesi a 24 mesi – continua Pasa – Nella riunione abbiamo ricordato che lo stabilimento Bombardier di Vado Ligure sta attraversando un momento davvero cruciale della sua centenaria storia. Entro il corrente anno Trenitalia metterà in campo il bando di Gara per il trasporto Regionale ed entro la primavera del 2016 deciderà a chi affidare la commessa. Commessa importantissima e molto appetibile, perché l’investimento di Trenitalia per il rifacimento della flotta dei treni Regionali questa volta è davvero consistente. La Bombardier ha un prodotto davvero molto innovativo ed ha dimostrato in questi anni di essere leader incontrastato per la progettazione e costruzione non solo di locomotive per il trasporto passeggeri (E464) ma anche capace di diversificare e produrre in Vado Ligure quattro attività diverse contemporaneamente, raggiungendo parametri di efficienza e termini di consegna al cliente finale davvero molto positivi. Nello stabilimento di Vado Ligure oggi ci lavorano circa 600 persone e dal mese di agosto è iniziato un periodo di cassa integrazione ordinaria che ad oggi interessa circa 70 lavoratori. Nel mese di dicembre 2014 abbiamo siglato insieme all’impresa e alla Regione Liguria un importantissimo accordo sindacale nel quale si impegna l’impresa a mettere in campo solo ammortizzatori sociali conservativi e soprattutto impegna il Gruppo Bombardier ad investire sul sito di Vado Ligure con il progetto OMNEO (treno per il trasporto regionale) e la Regione Liguria per un finanziamento di circa 7,5 milioni di euro da investire sul sito Vadese, denari provenienti dai fondi Europei e Nazionali legati all’innovazione e alla ricerca. I lavoratori della Bombardier di Vado Ligure a distanza di quasi due anni, attendono la firma dell’Accordo di Programma specifico da parte della Regione Liguria e dei Ministeri competenti per lo sblocco dei denari, commesse da parte del Gruppo Bombardier da affidare allo stabilimento di Vado Ligure che permetterebbero di avere carichi di lavoro più alti di quelli di oggi, e soprattutto alle Istituzioni locali ulteriori opportunità da poter mettere in campo .
    L’affidamento da parte di Trenitalia della Gara per la produzione e costruzione dei treni Regionali è assolutamente necessaria e vitale per la sopravvivenza dello stabilimento stesso, ma è senza dubbio importante iniziare a provare ad inserire Bombardier nella filiera delle opportunità (poche) che questo territorio può offrire. Partendo dall’Intesa sottoscritta ieri tra Autorità Portuale di Savona e la Regione Piemonte che ha come obbiettivo finalmente l’implementazione del trasporto su ferro relativo alle merci, in cui Bombardier potrebbe fare la sua parte. Oppure potrebbe essere quella legata alla costruzione e alla definitiva messa in funzione del Terminal Maerk di Vado Ligure, in cui vi è anche un progetto di nuovo terminal ferroviario, che dovrà essere potenziato in previsione dell’incremento del traffico ferroviario generato dall’entrata in funzione della piattaforma contenitori con l’obiettivo di fondo dell’Autorità Portuale di Savona – Vado Ligure di sviluppare la logistica ferroviaria anche per rispondere all’esigenza di ottimizzare l’inoltro su rotaia dei contenitori che saranno movimentati da Maersk (il 40% del traffico totale sarà trasportato su treno).
    Inoltre la sperimentazione del sistema Metrocargo, nuova tecnologia di carico e scarico dei treni con modalità “orizzontale”, rispetto alla movimentazione tradizionale in cui le operazioni di carico/scarico comportano tempi elevati, Metrocargo permette di prelevare le unità di carico via camion, caricarle orizzontalmente sul primo treno utile per raggiungere l’area di destinazione in tempi molto ristretti (circa 30 minuti) e con minore impatto ambientale , ciò è stato valutato positivamente sia dall’Autorità Portuale che direttamente da Maersk prevedendo l’installazione dell’impianto sul fascio di binari alle spalle della piattaforma e quindi la necessità di incrementare nei prossimi anni il traffico ferroviario cargo .
    Opportunità che potrebbe dare la possibilità anche allo stabilimento Bombardier di Vado Ligure di poter fornire materiale ferroviario nel settore dei treni merci “cargo”, visto che già oggi lo stabilimento vadese costruisce e progetta locomotive per il settore merci per diversi Clienti Europei (pubblici e privati).
    Sarebbe un autogoal clamoroso non pensare di inserire Bombardier tra le imprese che possono concorrere alla fornitura di materiale ferroviario per la Piattaforma Maersk di Vado Ligure, o addirittura affidare ad altre imprese le attività di questo specifico settore, in un momento di crisi dei carichi di lavoro come quello che attualmente sta attraversando lo stabilimento Bombardier di Vado Ligure, nel quale ci sono oggi più di 70 lavoratori sospesi in cassa integrazione con la previsione di arrivare a più di 150 lavoratori nei prossimi mesi, in attesa della Gara sul trasporto regionale che Trenitalia emanerà entro fine 2015.
    Questi ragionamenti, devono essere affrontati oggi, non possono più essere rimandati: rimandarli potrebbe significare la fine di una azienda che da oltre cento anni è presente sul territorio savonese, rischiando di mettere in ginocchio un pezzo di economia importantissimo per l’intera Provincia.
    Nell’incontro di oggi l’Assessore Berrino e i funzionari della Regione Liguria che erano presenti, si sono impegnati a velocizzare l’iter legato alla firma dell’Accordo di Programma specifico, interessando anche l’Assessore di Competenza (Sviluppo Economico Edoardo Rixi) entro il mese di novembre, di effettuare una prima verifica con il Ministero del Lavoro per la questione legata agli ammortizzatori sociali e incontrare Trenitalia per capire i tempi della Gara del trasporto Regionale. Inoltre gli abbiamo chiesto di poter organizzare un incontro con le Organizzazioni Sindacali e l’Impresa alle presenza dei due Assessori Berrino e Rixi proprio per iniziare a mettere in campo una strategia comune, utile alla sopravvivenza del sito pensando anche a opportunità diverse da quelle che sono oggi in discussione, intrecciando progetti territoriali che oggi finalmente sono in itinere che potrebbero davvero dare risposte anche a settori diversi da quelli di appartenenza. Parole ormai dimenticate: fare sistema”.

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  • Grillo ironico: “Ci quoteremo in borsa”

    Beppe Grillo Facebook

    GENOVA. 14 OTT. Si è svolta questa sera presso il ristorante Il Veliero di Corso Italia a Genova l’iniziativa “Il portavoce che ti serve”, una cena di autofinanziamento dell’ M5s per la manifestazione “Italia 5 Stelle”, in programma all’autodromo di Imola il 17 e 18 ottobre.

    Siamo qui – ha detto Grillo con ironia – per raccogliere dei fondi e forse dovremo lanciare dei derivati swap per avere soldi per le manifestazioni e non c’è da scartare l’idea che un giorno ci quoteremo in borsa”.

    A fine cena il leader del Movimento 5 Stelle ha fatto il cameriere servendo amaro e limoncello. Il ristorante era pieno per l’evento.

    Poi a proposito dei nuovi arresti a Milano, quello del vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani Grillo a detto: “Non facciamo in tempo a distrarci un attimo che arrestano sempre qualcuno. Non so neanche cosa dire. Noi ci vedremo a Imola”.

    Poi parlando delle future elezioni del Sindaco di Roma: “Servono persone sane, i romani ci diano una chance. Candidare persone conosciute è fuori da ogni logica del movimento. Il Pd e gli altri partiti candidano le belle foglie di fico. Per noi deciderà la rete”… “Abbiamo, infatti, quattro regole e non le cambiamo per nessuna ragione se gli italiani e i romani preferiranno una persona nota, un cattedratico o un luminare non cambierà niente. Se invece decideranno di provare a vedere cosa fanno le persone del movimento allora vedremo… Può darsi che saremo i peggiori però chiediamo che ci venga data una possibilità. Abbiamo bisogno di persone sane e competenti. Non candideremo vip”.

    Internet: www.beppegrillo.it

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  • Renzi sprezzante con Varoufakis e Corbyn

    Renzi è sprezzante con Varoufakis e Corbyn

    ROMA. 23 SET. Se con Berlusconi si era rischiato più volte l’incidente diplomatico quanto ‘simpaticamente’ aveva esordito dando del Kapò al deputato Martin Schulz, della Spd, oppure facendo le corna alla foto del vertice spagnolo di Caceres, con Renzi, l’Italia fa l’ennesima figuraccia e doppia nel giro di un paio di giorni.

    Eh si, dapprima Renzi se l’è presa con l’ex ministro greco Yanis Varoufakis, generando un botta e risposta tra i due.

    Proprio ieri il presidente del consiglio italiano affermava nei confronti di Varoufakis: “Chi di scissione ferisce, di elezioni perisce… Anche sto Varoufakis se lo semo levati“. Affermazione poco galante e poco gradita alla quale lo stesso Varoufakis con vemenza e stile, rispondeva dal suo blog: “Signor Renzi, ho un messaggio per te… Puoi gioire quanto vuoi per il fatto che non sono più il ministro delle finanze, né sono più in Parlamento. Ma non ti sei liberato di me. Io sono politicamente vivo e vegeto, e le persone in Italia mi riconoscono quando cammino per le strade del vostro Paese. No, ciò di cui ti sei liberato partecipando a quel vile colpo di Stato contro Alexis Tsipras e la democrazia greca lo scorso luglio, è stata la tua integrità come democratico europeo. Forse anche la tua anima. Per fortuna tutto ciò non è irreversibile. Ma devi riconoscere i tuoi errori. Non vedo l’ora di vederti tornare nel rango dei democratici europei”.

    Il blog di Yanis Varoufakishttp://yanisvaroufakis.eu/2015/09/22/a-message-for-mr-rentzi/

    Poi nel mentre si pensava che le acque si fossero calmate, ecco comparire su Twitter, partorito da una mente ‘illuminata’ un video, postato dal portavoce del presidente del Consiglio sul suo account ‘nomfup’, in cui il vulcaniano Spock di Star Treck viene baciato.

    L’ex ministro greco Varoufakis è stato per più volte accostato dal popolo della rete, per somiglianza, a Spock di Star Treck e la comparsa del video sembra proprio una risposta ironica alla reazione indignata odierna dell’ex ministro.

    Clicca qui per vedere il video incorporato.

    Ma il premier Renzi non si limita a prendersela solo con Varoufakis, ma fa anche una battuta sul leader inglese anti-austerity dell’opposizione laburista Jeremy Corbyn.

    Battuta per niente gradita dagli inglesi e definita dal Financial Times un “aspro” e “insolito attacco” da parte di un capo di governo straniero. Proprio il Financial Times cita le parole del premier Renzi secondo cui il Partito laburista mostra di “godere nel perdere” le elezioni e come abbia “reso felice” il primo ministro conservatore David Cameron con la scelta di un leader che “non canta l’inno”. L.B.

     

    Tweet di @yanisvaroufakis

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  • Accordo di estradizione con gli Emirati Arabi

    Firmato un accordo di estradizione e cooperazione giudiziaria con gli Emirati Arabi

    ROMA.16 SET. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato un accordo di estradizione e cooperazione giudiziaria con gli Emirati Arabi.

    Con tale trattato i due Paesi si impegnano a consegnare persone ricercate che sono sul proprio territorio.

    Orlando ha auspicato che gli accordi possano avere immediata operatività anche prima della loro entrata in vigore, prevista a seguito di ratifica parlamentare.

    In particolare a Dubai da tre anni risulta latitante l’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena.

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