Categoria: Hi-Tech

  • Un doodle per la festa del Papà

    Il doodle per la festa del papà

    ROMA. 19 MAR. Buona feste del Papà! da Google. E’ questo il nuovo doodle per la festa odierna del papà. Qui sono disegnate due paia di scarpe, quelle di un genitore e quelle di un bambino sopra un tappeto con la scritta Google.

    In molti Paesi di tradizione religiosa cattolica la festa cade il 19 marzo, giorno associato dalla Chiesa a San Giuseppe, padre putativo di Gesù.

    E non a caso proprio oggi Papa Francesco sbarcherà su Instagram, la piattaforma social per la condivisione di fotografie: ha scelto il nome di “Franciscus”

    Internet: https://g.co/doodle/6x9guj

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  • Decriptati segnali Sky e Mediaset, il cervello hacker a La Spezia

    Decriptati i segnali di Sky e Mediaset. Il cervello degli hacker era a La Spezia, denunciato dalla GdF

    GENOVA. 11 MAR. Un hacker aveva studiato un sistema per rubare i segnali criptati di Sky e Mediaset e rivenderli a circa 240 utenti, ma è caduto nella rete della Guardia di Finanza della Spezia. La sorgente dei canali decriptati si trovava in Francia. Gli investigatori nei giorni scorsi hanno individuato l’hacker spezzino, che è stato denunciato.

    Il giovane è stato trovato in possesso di un sofisticato sistema software e hardware in grado di codificare i segnali televisivi criptati e poi convogliarli verso le abitazioni di chi si abbonava al suo sistema fraudolento, spendendo molto di meno.

    L’attività ha consentito allo spezzino di guadagnare circa 50mila euro, mentre il danno per Sky e Mediaset equivale a circa mezzo milione di euro. L’investigazione si è avvalsa di esperti messi a disposizione dalle due emittenti, grazie ai quali sono stati rintracciati anche i 240 utilizzatori del servizio, che a loro volta sono stati denunciati.

     

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  • L’ eclisse totale di sole la diretta web della Nasa

    Eclisse titale di sole

    ROMA. 7 MAR. C’è attesa per l’ eclisse totale di Sole, unica di quest’anno anno, che si verificherà nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 marzo.

    Lo spettacolo, sarà visibile solo dall’Oceano Pacifico ed entrerà nel vivo poco prima delle 3,00 (ora italiana), quando il disco solare verrà oscurato completamente per 4 minuti dalla luna nera.

    Nel punto di migliore visibilità, a est dell’Indonesia nell’Oceano Pacifico, lo spettacolo culminerà alle 2:58 (ora italiana). L’eclissi sarà invece parziale per gli osservatori che la guarderanno dal nord dell’Australia, dall’Asia orientale e dall’Alaska.

    Sul web si stanno organizzando diverse iniziative.

    La Nasa offrirà una diretta sul web a partire dalle 2 di notte, mentre i suoi ricercatori saranno in Indonesia per riuscire a studiare la parte più interna dell’atmosfera solare, la corona (da leggere e vederi gli approfondimenti della Nasa: http://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=12147)

    In tre minuti, quanto durerà l’eclissi di sole, cercheranno di fare più foto possibili per analizzare i dati sulle parti più interne, l’atmosfera volatile del sole, la corona una regione che si può osservare solo durante eclissi solari totali, quando la luminosità del sole è totalmente bloccata dalla luna.

    Per chi potrà vederla sarà un’occasione eccezionale, infatti la prossima eclissi totale sarà il 21 agosto 2017.

    La diretta della Nasa sull’eclisse di sole: http://www.exploratorium.edu/eclipse/

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  • Anche Google celebra l’ anno bisestile

    Il doodle di Google per l’ anno bisestile

    ROMA. 29 FEB. Oggi, nella giornata del 29 febbraio 2016, Google celebra con un suo simpatico doodle, l’ anno bisestile.

    Si tratta di un doodle animato nel quale due leprotti dormienti con la scritta 28 (febbraio) appena passato e 1 (marzo) giorno che deve ancora arrivare, fanno posto ad leprotto con la scritta 29 (febbraio), giorno caratteristico dell’ anno bisestile.

    Ma cos’è un anno bisestile e quando capita.

    Un anno bisestile è un anno formato da 366 giorni, uno in più dei normali 365 ed oggi è proprio la giornata in più di tale anno: il 29 febbraio.

    Si dice impropriamente che l’ anno bisestile avviene ogni quattro anni, ma non è proprio così.

    Gli anni precedenti a quello che segna l’inizio di un nuovo secolo sono bisestili solo se si possono dividere per 400. Quindi il 2000 è stato un anno bisestile, il 2100 non lo sarà.

    Per sapere se un anno è bisestile è: solo se le ultime due cifre sono divisibili per quattro, oppure se l’intero anno è divisibile per 400.

    Un anno solare, quanto la Terra impiega a fare un giro completo intorno al Sole, non è perfettamente divisibile nelle classiche 24 ore durando circa 365 giorni e 6 ore.

    Se tutti gli anni avessero 365 giorni, ogni quattro anni il calendario si ritroverebbe in anticipo di un giorno, così con l’anno bisestile ed aggiungendo un giorno proprio quanto l’anticipo accumulato raggiunge le 24 ore, il calendario può tornare nornale.

    Per quanto riguarda il detto popolare “anno bisesto, anno funesto”, bisogna tornare inditro di secoli. Certo il mese di febbraio va verso la conclusione dell’inverno, anticipando l’equinozio di primavera ed una sua più lunga durata può essere interpretata come un inverno ancor più lungo. Inoltre la credenza popolare potrebbe risalire addirittura al calendario Giuliano e al mondo romano dove il mese di febbraio vedeva la celebrazione dei Feralia, ovvero le festività dedicate al culto dei morti.

    I doodle di Google: https://g.co/doodle/xkx5n3

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  • Android, attenzione Mazar cancella dati smartphone

    Un nuovo malware cancella i dati sugli smartphone

    ROMA. 18 FEB. E’ in circolazione il nuovo malware Mazar che colpisce i telefoni che usano il sistema Android attraverso un sms apparentemente innocuo.

    Mazar consente a chi lo manovra di cancellare tutti i dati contenuti nei telefonini ma anche di usarli per fare telefonate o inviare messaggi a pagamento.

    Gli hacker possono inoltre leggere i testi memorizzati sui device e spiare tutto il traffico internet sul telefono.

    A lanciare l’allarme è la società danese di sicurezza informatica Heimdal, secondo cui l’sms sarebbe stato inviato ad oltre 100mila persone solo in Danimarca.

    I ricercatori non hanno tuttavia la certezza che i messaggi siano stati ricevuti dagli utenti.

    L’sms contiene un link a quello che sembra un messaggio multimediale. Cliccando sul link, il malcapitato scarica sul telefono un software Tor, che abilita le connessioni anonime a internet, attraverso cui a sua volta viene scaricato il malware.

    Particolarità di Mazar è che è stato progettato per non colpire i russi, o meglio i dispositivi su cui la lingua selezionata è il russo.

    Internet: https://heimdalsecurity.com

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  • Errore 53 Apple, studio legale intenta class action

    Apple errore 53

    SEATTLE. 14 FEB. Uno studio legale di Seattle ha avviato una class action nei confronti di Apple in merito al cosiddetto ‘ Errore 53 ’.

    Proprio l’ Errore 53 blocca gli iPhone riparati in centri non autorizzati rendendoli inutilizzabili.

    Ad effettuare l’azione un gruppo di avvocati dello studio legale Pcva di Seattle che hanno presentato richiesta per la ‘class action’ presso un tribunale californiano e puntano ad ottenere un risarcimento di 5 milioni di dollari insieme alla riparazione o alla sostituzione degli smartphone degli utenti colpiti, che sono invitati ad aderire all’azione collettiva compilando una richiesta sul sito web delloo studio legale.

    L’Errore 53 si evidenzia nei casi in cui è stato sostituito fuori dal circuito Apple il tasto ‘home’ dell’iPhone 6 e 6s, che contiene il lettore di impronte digitali, o altre componenti, come lo schermo.

    Dopo l’aggiornamento del sistema operativo, gli smartphone diventano inutilizzabili. La riparazione non autorizzata, inoltre, fa decadere la garanzia.

    La Apple spiega che l’Errore 53 è “è il risultato di un controllo di sicurezza introdotto per proteggere i clienti”.

    Ma lo studio legale replica evidenziando come Apple non abbia informato gli utenti e per il fatto che la casa di Cupertino “viola diverse leggi a tutela dei consumatori” (nell’immagine: l’errore 53 generato in iPhone 6).

    Apple su errore 53https://support.apple.com/it-it/HT205628

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  • Ricatto sul web via e-mail, attenzione al virus Cryptolocker

    La polizia postale avverte gli utenti: attenzione ai ricatti sul web via e-mail: nuova ondata del virus Cryptolocker

    GENOVA. 11 FEB. Attenzione alle e-mail. Si insinua nei personal computer, li blocca e poi invia un messaggio con il ricatto. Si chiama Cryptolocker ed è l’ultimo pericoloso virus scoperto dalla Polizia postale.

    Nei giorni scorsi gli investigatori del web hanno registrato una nuova ondata di attacchi attraverso invio di mail contenenti il Cryptolocker. L’ignaro utente riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce indicazioni ingannevoli su presunte spedizioni a suo favore oppure contenente un link o un allegato a nome di istituti di credito, aziende, enti, gestori e fornitori di servizi noti al pubblico.

    Cliccando sul link oppure aprendo l’allegato, solitamente un documento in formato pdf o zip, viene attivato il virus, che cripta il contenuto delle memorie dei computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete.

    Successivamente, avviene il ricatto dei criminali informatici che richiedono agli utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin in cambio di un’altra e-mail contenente il programma per la decriptazione del pc.

    La polizia invita a non cedere al ricatto e rivolgersi agli esperti della Polposta. Quindi, tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ossia una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle e-mail, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati.

     

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  • Popcorn time: cala sipario sui pirati dello streaming

    La schermata di popcorn time: il sito web è stato oscurato dalla Guardia di Finanza di Genova, basta film a scrocco

    GENOVA. 10 FEB. Basta film a scrocco. Il sito web Popcorn time, che trasmette i film in streaming, è stato chiuso tempo fa, ha riaperto con delle altre estensioni e in Italia adesso è stato nuovamente oscurato. L’operazione contro i pirati online è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Genova.

    E’ calato il sipario su quattro siti Internet, che consentivano, con i collegamenti peer to peer, di visionare indebitamente i contenuti video. I finanzieri oggi hanno annunciato che il monitoraggio anti pirateria continuerà senza sosta.

     

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  • 182° anniversario della nascita di Dmitrij Mendeleev

    Il doodle per il 182° anniversario della nascita di Dmitrij Mendeleev

    ROMA. 8 FEB. Ecco un nuovo doodle di Google, questa volta per il 182° anniversario della nascita di Dmitrij Mendeleev, chimico russo, che l’inventore della tavola periodica degli elementi.

    Nato a Tobol’sk, in Siberia, l’8 febbraio 1834 Mendeleev fornì un sistema di classificazione che prevedeva le caratteristiche di elementi non ancora scoperti.

    Internet: https://g.co/doodle/zjvgfy

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  • Google accusato formalmente di evasione fiscale dalla Gdf

    Google sede Irlanda

    MILANO. 28 GEN. Ammontano a circa 227 milioni di euro le imposte che avrebbe evaso Google, tra il 2009 e il 2013, su un imponibile di circa 300 milioni di euro. E’ quanto risulta dalla guardia di finanza di Milano che ha eseguito una verifica fiscale su una società irlandese di Google.

    L’indagine si è conclusa oggi con l’atto in corso di notifica sia alla Procura di Milano sia all’Agenzia delle Entrate. Secondo la guarda di finanza il noto motore di ricerca avrebbe evaso dal 2008 al 2013 avrebbe evaso il fisco italiano per circa 227 milioni di euro, si legge nel servizio.

    A riportarlo il quotidiano La Repubblica che precisa: “Dopo l’apertura dell’inchiesta penale per ‘dichiarazione fraudolenta’ da parte del dipartimento guidato dal procuratore aggiunto milanese Francesco Greco – il sostituto titolare del fascicolo è Isidoro Palma – a Google viene imputato di aver evaso le tasse per una cifra pari a 800 milioni facendo risultare sede fiscale della società l’Irlanda e non l’Italia. Dopo mesi di trattative tra le parti – accordi trapelati ma poi smentiti, offerte che si aggiravano tra i 150 e i 200 milioni fino a poche settimane fa – l’atto formale firmato dalla Guardia di Finanza mette sostanzialmente Google con le spalle al muro”.

    Dal canto suo l’azienda risponde: “Google rispetta le normative fiscali in tutti i Paesi in cui opera. Continuiamo a lavorare con le autorità competenti.

    Google Irlanda: https://www.google.ie

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