Categoria: Hi-Tech

  • Google e il 384° anniversario di Antoni van Leeuwenhoek

    Google e il 384° anniversario di Antoni van Leeuwenhoek

    ROMA. 24 OTT. Google dedica un doodle per il 384° anniversario della nascita di Antoni van Leeuwenhoek, l’inventore del del microscopio.

    Antoni van Leeuwenhoek nacque nel 1632 a Delft, centro olandese, in un contesto familiare di commercianti.

    Tuttavia, a partire dal 1660, Antoni van Leeuwenhoek si dedicò a uno dei suoi interessi, la costruzione di lenti e l’osservazione di oggetti molto piccoli.

    E proprio dall’osservazione del mondo circostante van Leeuwenhoek scoprì che anche in una goccia d’acqua erano presenti esseri viventi e li apostrofò come animalcula, “piccoli animali”.

    Pur non essendo uno scienziato nel senso tradizionale del termine, Antoni van Leeuwenhoek grazie all’osservazione giunse ad una scoperta che ancora oggi resta cruciale, quella di un mondo vivente che non vediamo ad occhio nudo: il mondo di quelli che anni dopo verranno chiamati batteri.

    Internet: https://g.co/doodle/mtgyus

  • Maxi attacco hacker in Usa, colpiti siti Twitter, Nyt e Dyn

    Maxi attacco hacker in Usa, colpiti siti Twitter, Nyt e Dyn

    NEW YORK. 22 OTT. Secondo i media Usa ci sarebbero stati tre attacchi hacker a siti di diverse società, fra cui il New York Times, Twitter, Spotify e Paypal.

    Il primo, partito alle 7 (le 13 ora italiana) avrebbe causato un black out di circa due ore Il blocco dei sistemi sarebbe durto circa due ore, poi il traffico è tornato regolare.

    Un secondo attacco sarebbe avvenuto intorno alle 11:52, ora locale ed un terzo, infine, nel primo pomeriggio, focalizzato contro i server di Dyn, società che ha il compito di tradurre i dati ai siti web in indirizzi IP (internet protocol) che il web è in grado di leggere.

    Il Dipartimento per la sicurezza nazionale ha aperto un’inchiesta in merito a tale attacco che avrebbe colpito il traffico di centinaia di siti web, soprattutto per gli utenti internet della costa est degli Stati Uniti.

    Principalmente l’attacco avrebbe colpito i server di Dyn, probabilmente un attacco “ddos” (distributed denial of service), che consiste nel sovraccaricare di traffico i server presi di mira con richieste a raffica di caricamento di pagine web provocando un sovraccarico di traffico.

  • AdWords, 12enne sbaglia e spende 100mila euro in pubblicità

    AdWords, 12enne sbaglia e spende 100mila euro in pubblicità

    MADRID. 18 OTT. Un ragazzino spagnolo di 12 anni, José Javier, ha ricevuto un conto da parte di Google pari a 100.000 euro per aver utilizzato i servizi di Adwords

    Il tutto sarebbe nato da un equivoco. Il giovane José che suona la tromba in una band, Los Salerosos voleva promuovere il suo gruppo attraverso YouTube, ad ha creato quindi un canale dedicato.

    Pensando di poter guadagnare qualche soldo dalle visualizzazioni dei suoi video, ha deciso di attivare il servizio Google Adsense ma qui ha commesso l’errore, aderendo non a Google Adsense, il servizio dedicato agli editori che consente di guadagnare denaro da click e visite, ma Google Adwords, il prodotto opposto, utilizzato dagli inserzionisti.

    Javier ha impostato l’account di Google AdWords con il nome e il numero di conto che la sua famiglia aveva allestito per spese future.

    In questo modo lui pensava di guadagnare con i click del traffico ricevuto, invece stava pagando il traffico acquistato. Da metà agosto a inizio ottobre, ha così accumulato un conto elevato.

    La madre, Inma Quesada, ha avuto quasi un malore quando la banca gli ha comunicato un addebito 19.700 euro da Google per inizio settembre. I genitori hanno subito bloccato il conto, ma le seconda fattura è stata nulla a confronto con un totale di 78.000 euro.

    Google ha esaminato il caso e, per fortuna e gran sollievo da parte della famiglia, ha deciso di estinguere subito il debito del ragazzo, trattandosi di un equivoco.

  • Accesi a Torino nel 8-bit Lab tre Apple-1

    Accesi a Torino nel 8-bit Lab tre Apple-1

    TORINO. 12 OTT. Nasce a Torino, un laboratorio in grado di rimettere in funzione i computer creati nella Silicon Valley tra il 1975 e il 1985, il decennio della cosiddetta ‘Rivoluzione informatica’.

    Nel nuovo laboratorio lavora un team composto da due tecnici elettronici, esperti di informatica, e Cecilia Botta, la curatrice del museo in cui ha trovato ospitalità al BasicVillage.

    Il tutto è iniziato con la (ri)accensione di tre Apple-1 che sono tra i pochi ancora in circolazione.

    Furono, infatti, appena 200 i computer prodotti nel 1976 nel garage di Palo Alto, California, sede storica della Apple Inc.

    Nelle prossime settimana è atteso un quarto Apple-1 originale da sottoporre alle verifiche e ai collaudi necessari per la sua riaccensione.

    8-bit Lab sorge all’interno del Temporary Museum Torino ed è stato realizzato in collaborazione tra BasicNet, azienda proprietaria di noti marchi d’abbigliamento sportivo, e Bolaffi, storica casa d’aste torinese conosciuta in tutto il mondo.

  • Note 7, in Italia Samsung restituisce l’importo versato

    Note 7, in Italia Samsung restituisce l’importo versato

    ROMA. 12 OTT. Un rimborso “totale e immediato dell’importo versato” a tutti gli utenti italiani che hanno pre-ordinato il Galaxy Note 7. I preordini avevano riguardato circa 4mila unità, di cui consegnate meno della metà.

    Questa procedura di Samsung Italia è la conseguenza allo stop della vendita e della produzione in tutto il mondo del dispositivo per problemi alla batteria.

    In Italia il dispositivo non era ancora stato messo in commercio e la vendita italiana sarebbe incominciata a settembre insieme ad altri paesi europei. Erano, però, partiti i preordini per chi voleva acquistarlo, un prassi diffusa per tutti i dispositivi hi-tech.

    “Siamo un leader tecnologico responsabile e fortemente impegnato nel far sentire i nostri clienti in ogni istante sicuri, entusiasti e ispirati, mantenendo alta l’eccellenza dei nostri prodotti – precisa Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Electronics Italia. Vogliamo dimostrare di essere concretamente vicini ai nostri consumatori italiani e per questo stiamo lavorando ad un programma dedicato per ringraziarli della fiducia che ci stanno dimostrando”. “Per coloro che hanno effettuato il pre-ordine, Samsung Electronics Italia garantisce il rimborso totale e immediato dell’importo versato. Sempre a questi consumatori, verranno inoltre spediti subito dopo la restituzione del Galaxy Note7, i premi promessi nella fase di pre-ordine”.

    Samsung ha messo a disposizione anche un numero verde in Italia per agevolare il processo di ritiro del Galaxy Note7 (800 025 520) ma anche un sito dedicato http://www.samsung.com/it/note7exchange

  • Virus La danza del Papa su Whatsapp è una bufala

    Virus La danza del Papa su Whatsapp è una bufala

    ROMA. 11 OTT. Il presunto filmato del Papa che balla non è mai esistito. E con lui neanche il malware che formatta lo smartphone se lo apri.

    “URGENTE: Dillo a tutti i contatti dal proprio elenco di non accettare un video chiamato la danza del Papa. È un virus che formatta il tuo cellulare. Attenzione è molto pericoloso. Hanno annunciato oggi alla radio. Passa la maggior numero di contatti”.

    Se anche voi iavete ricevuto ed inoltrato questo messaggio, sappiate che siete stati oggetto di una bufala.

    Da un paio di giorni, su Whatsapp, gira una catena di Sant’Antonio che ‘avvisa’ gli utenti della chat della presenza di un video contenente un malware denominato ‘La danza del Papa’ che cancella i dati degli smartphone.

    Sia il video che il virus sono, però, una vera e propria bufala.

    Una bufala che è un’evoluzione o meglio una traduzione de “Baile del Papa”, un’analoga catena di Sant’Antonio spagnola che, al pari dell’Italia, ha creato il panico per un paio di giorni tra gli utenti.

  • Note 7, i telefonini continuano a bruciare anche quelli sostitutivi

    Note 7, i telefonini continuano a bruciare anche quelli sostitutivi

    BERGEN. 9 OTT. Gli smartphone Samsung Note 7 continuano a far parlare di sè ed in male. Se dovevano essere gli antagonisti degli iPhone 7, fatti uscire forse con un po’ troppa fretta prima dei concorrenti della Apple, ora rischiano di minare la credibilità della stessa Samung.

    Giovedì scorso un Note 7 ha preso fuoco in un aereo della Southwest Airlines mentre stava per decollare dall’aeroporto di Louisville, in Kentucky.

    Il giorno dopo, in Minnesota, una ragazzina di 13 anni stava usando uno di questi smartphone quando all’improvviso ha incominciato a surriscaldarsi.

    I due casi, hanno un particolare in comune: entrambi erano due telefonini sostitutivi di Note 7 ed erano ritenuti sicuri.

    Un terzo caso è avvenuto ancora nel Kentucky.Un uomo di Nicholasville, è finito all’ospedale per un problema ai bronchi dovuta al fumo: il suo Note 7 aveva preso fuoco nella stanza da letto durante la notte.

    L’uomo, tra l’altro ha raccontato i fatti in una trasmissione radiofonica, spiegando come il telefono non fosse collegato all’alimentare ed era appoggiato su un piano.

    Quello che dà più fastidio è che sembra che la stessa Samsung abbia cercato di minimizzare i fatti e di non fare uscire la notizia. Secondo quanto riferisce l’uomo, la Samsung gli avrebbe chiesto d’inviare il telefonino all’assistenza, ma lui si sarebbe rifiutato  accettando solo di fare una radiografia al dispositivo a spese di Samsung. Nel frattempo sta valutando se muovere una causa contro il colosso sud coreano.

    Samsung, in merito a tali episodi continua a puntualizzare: “La sicurezza dei nostri clienti rimane la nostra priorità principale mentre investighiamo il problema”.

    In tale scenario èpossibile, ora che Sansung effettui, anche su pressione delle autorità competenti, un ritiro globale del prodotto dal mercato. Nel frattempo tutte le compagnie, prima del decollo, chiedono di non usare in alcun modo i dispositivi sugli aeromobili.

    Ma qual’è il motivo per cui i Samsung prendono fuoco? Il problema, secondo gli esperti della stessa Samsung UK sarebbe da ricercare nelle batterie. In pratica ci sarebbe l’assenza di un separatore tra catodo ed anodo all’interno di alcune delle batterie montate sui Note 7.

    Ogni batteria è infatti composta da due elettrodi, il catodo, negativo, che attira i cationi, gli ioni positivi, e l’anodo, positivo, che attira gli anioni o ioni con carica negativa. Nel mezzo c’è l’elettrolita, una sostanza chimica che aiuta gli ioni nello spostamento dall’uno all’altro elettrodo.

    Durante la fase di carica infatti gli ioni di litio si spostano dal catodo all’anodo, mentre durante il funzionamento fanno il percorso inverso. Se i due elettrodi però vengono in contatto tra loro, durante la fase di carica l’energia assorbita passa direttamente nell’elettrolita, aumentandone l’instabilità e portando, tramite una serie di passaggi intermedi che prevedono produzione di gas ed aumento di calore, alla combustione e all’esplosione.

    Samsung UK però non ha voluto riconoscere esplicitamente la fonte dei malfunzionamenti nelle batterie prodotte nei propri stabilimenti, sostenendo come attualmente sia “impossibile fare affermazioni del genere e che l’azienda è al lavoro con tutti i propri fornitori di batterie”.

    Il Samsung Note 7: http://www.samsung.com/it/consumer/mobile-devices/smartphones/galaxy-note/galaxy-note7/

  • Bufera su Yahoo! con email a 007. Snowden: chiudete email

    NEW YORK. 5 OTT. Più che una bufera si potrebbe parlare di un vero e proprio tornado quella che si è abbattuta su Yahoo! Così dopo la vicenda del furto di milioni di informazioni private da parte di un gruppo di hacker rivendute per poche migliaia di euro.
    Il gruppo guidato da Merissa Mayer avrebbe autorizzato, in gran segreto, la scannerizzazione di centinaia di milioni di indirizzi di posta elettronica agli 007 Usa, Fbi ed NSA.

    A rivelarlo l’agenzia Reuters, che cita fonti vicine al dossier, tra cui due ex dipendenti del gigante del web.

    Si tratterebbe del primo caso in cui una società che offre servizi internet che acconsente alle agenzie di intelligence Usa di controllare tutte le emai in arrivo. E secondo le fonti, l’amministratore delegato Merissa Mayer avrebbe obbedito alla richiesta di informazioni da parte degli 007 in contrasto con alcuni dei vertici di Yahoo!.

    A questo episodio andrebbe legato l’addio del giugno 2015 di uno dei top manager del gruppo, Alex Stamos, allora a capo della Information Security. Ruolo che ora svolge all’interno di Facebook.

    Proprio una brutta tegola su Yahoo! nel momento in cui si sta completando l’acquisto di Yahoo! da parte del colosso Usa delle tlc Verizon, per ben 4,8 miliardi di dollari. Forse, per i propri utenti, sarebbe bastato dare l’annuncio dei fatti ed opporsi, come ha fatto Apple, alla richiesta governativa.

    Fra i primi a reagire alla notizia Edward Snowden, colui che fece esplodere lo scandalo del ‘Datagate’. Con un appello su Twitter, Snowden invita tutti gli utenti di Yahoo! a chiudere i loro account dopo l’ennesimo scandalo.

    Tweets by Snowden

  • Il 100° anniversario del completamento della Transiberiana

    ROMA. 5 OTT. Si celebra oggi il 100° anniversario del completamento della ferrovia transiberiana. Google, in particolar modo, per l’occasione, ha pubblicato uno stupendo doodle animato, in cui vengono rappresentati i vari momenti del viaggio storico del treno, dal fuochista, al passaggio in mezzo alla neve, ai momenti quotidiani, ai vari paesaggi che si incontrano.

    La storia della ferrovia transiberiana, la linea ferroviaria più lunga del mondo (unisce l’Europa con il Pacifico) e del suo competamento, un opera titanica durata 26 anni e terminata il 5 ottobre 1916, cent’anni fa.

    Distesa lungo tutta la Siberia, da cui prende il nome, la ferrovia transiberiana è la linea ferroviaria più suggestiva della storia.

    Unisce Mosca con Vladivostok, sull’Oceano Pacifico, e con una lunghezza di 9.198 km è la più lunga del mondo ed era l’orgoglio dell’Impero russo, che ne aveva fatto un simbolo di unità nazionale.

    Costruita in 26 anni, dal 1890 al 1916 anche grazie ai carcerati, fu per la prima volta presentata con grande sfarzo all’Esposizione universale di Parigi del 1900, con il nome di Train Transibérien.

  • Il 434° anniversario dell’introduzione del Calendario Gregoriano

    ROMA. 4 OTT. Nel 434° anniversario del Calendario Gregoriano ecco spuntare un doodle sul principale motore di ricerca del globo.

    Il calendario gregoriano è il calendario ufficiale nella maggior parte dei paesi del mondo occidentale e prende il nome da papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582 con la bolla papale Inter gravissimas promulgata a Villa Mondragone, presso Monte Porzio Catone a Roma ed è una modifica del calendario giuliano, precedentemente in vigore.

    Si tratta di un calendario basato sull’anno solare, cioè sul ciclo delle stagioni.

    L’anno è composto di 12 mesi con durate diverse (da 28 a 31 giorni) per un totale di 365 o 366 giorni: l’anno di 366 giorni è detto anno bisestile.

    Tale ripetizione avviene ogni quattro anni, con alcune eccezioni.

    Internet: https://g.co/doodle/vpzmhy