Categoria: Hi-Tech

  • UN DOODLE PER L’ 800° ANNIVERSARIO DELLA MAGNA CARTA

    ROMA. 15 GIU. Doodle di Google per l’ 800° anniversario della Magna Carta con una simpatica animazione dove si vede il re John Lackland firmare un documento di concessione ai propri baroni.

    Significativa la liberazione di un carcerato dove vedrebbe proprio la Magna Carta un riconoscimento universale dei diritti dei cittadini.

    La Magna Carta o meglio, Magna Charta Libertatum, è un documento, scritto in latino, che il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra (John Lackland chiamato così perché perse i suoi possedimenti in Francia, o forse perché essendo il quintogenito maschio, il padre Enrico non gli lasciò in eredità alcun possedimento territoriale) fu costretto a concedere ai baroni del proprio Regno, feudatari diretti, presso Runnymede, il 15 giugno 1215.

    Pur presentandosi quindi come un atto di concessione da parte del re costituiva un vero e proprio contratto di riconoscimento di diritti reciproci.

    Giovanni John Lackland, per difendere e poi riconquistare i possedimenti dei Plantageneti in Francia, dovette ingaggiare una guerra con il regno di Francia, finanziata tramite una forte tassazione dei suoi baroni, che ne denunciarono l’arbitrarietà, segnalando in particolare gravi abusi.

    Poi a causa dell’esito negativo della spedizione in Francia e dalla successiva rivolta dei baroni, che il 5 maggio 1215 rifiutarono la fedeltà al re, Giovanni Senzaterra, durante l’incontro con i ribelli avvenuto il 15 giugno nella brughiera di Runnymede, si vide costretto, in cambio della rinnovata obbedienza, a una serie di concessioni che costituiscono il contenuto principale della Magna Carta.

    Successivamente la Magna Carta Libertatum è stata interpretata a posteriori come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini.

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  • ANCHE GOOGLE CELEBRA LA FESTA DELLA REPUBBLICA

    ROMA. 2 GIU. Anche Google celebra la festa della Repubblica con il suo consueto doodle, questa volta tricolore con il simbolo al centro della Repubblica.

    Il 2 e il 3 giugno del 1946, si tenne il referendum istituzionale, indetto a suffragio universale, con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi se scegliere la monarchia o la repubblica, in seguito alla caduta del fascismo.

    Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l’Italia sceglieva e diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.

    Il 2 giugno si celebra così la nascita della nazione italiana.

    In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri capi di Stato; inoltre si tengono in Italia speciali cerimonie ufficiali.

    Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale era la festa dello Statuto albertino. Si teneva la prima domenica di giugno.

    Nel 2001 con l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il 2 giugno è diventato un giorno festivo e la Festa della Repubblica.

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  • GOOGLE FESTEGGIA IL 64° DELLA NASCITA DI SALLY RIDE

    ROMA. 26 MAG. Nel 64° anniversario della nascita di Sally Ride, ecco comparire un nuovo simpatico ed animato doodle di Google.

    Sally Kristen Ride è nata a Los Angeles il 26 maggio 1951 ed è mancata a La Jolla il 23 luglio 2012. Ride è stata la prima astronauta statunitense a raggiungere il 18 giugno 1983 lo spazio a bordo della STS-7 che rientrò sulla Terra il 24 giugno 1983.

    Prima di lei solo due donne sovietiche, Valentina Vladimirovna Tereškova e Svetlana Evgen’evna Savickaja avevano compiuto un’ impresa del genere.

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  • LE NEWS ARRIVANO SU FACEBOOK CON 9 TESTATE

    PALO ALTO. 19 MAG. Facebook lancia “Instant Articles” sulla sua applicazione per iPhone in accordo con 9 realtà editoriali: New York Times, National Geographic, BuzzFeed, NBC, The Atlantic, The Guardian, BBC News, Spiegel e Bild.

    In questo modo il noto social network pubblicherà i loro articoli direttamente sulla sua piattaforma e gli utenti potranno accedervi senza lasciare la bacheca.

    In cambio per gli editori c’è visibilità ma soprattutto una bella fetta di ricavi pubblicitari.

    Instant Articles”, scrive Facebook annunciando la novità permetterà di caricare le notizie (con foto, video, mappe e altri contenuti interattivi) 10 volte più velocemente rispetto allo standard degli articoli cui si accede online da dispositivi mobili.

    Le testate che per ora hanno stretto l’accordo “manterranno il pieno controllo dei contenuti pubblicati e dei loro modelli di business”, precisa Chris Cox, chief product del social network.

    Gli editori potranno sia vendere direttamente pubblicità e incorporarla nei loro articoli, mantenendo così interamente i ricavi derivanti, sia potranno delegare a Facebook la vendita di inserzioni.

    In questo caso il social network manterrà una fetta degli introiti.

    Le compagnie media potranno inoltre tracciare dati e traffico sui loro contenuti attraverso strumenti di analisi.

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