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  • Allerta Rossa in Sardegna, crolla ponte sopra rio Santa Lucia

    Allerta Rossa in Sardegna, crolla ponte sopra rio Santa Lucia

    E’ allerta rossa in Sardegna dove è crollato completamente il ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 che collega Cagliari al comune di Capoterra.

    Qualche chilometri prima un altro tratto di strada aveva già ceduto provocando una voragine che ha costretto la Polizia municipale a chiudere la statale all’altezza del ponte della Scafa. Ora con il crollo la statale è tagliata letteralmente in due.

    L’esondazione del rio Santa Lucia ha completamente allagato la cittadina costringendo il sindaco a chiudere le scuole e l’Anas diverse strade, su tutte la statale 195 Sulcitana con il paese che risulta isolato.

    Diverse squadre dei vigili del fuoco stanno ora intervenendo in aiuto delle persone rimaste bloccate in casa, alcune sono disabili. Si segnalano anche cittadini sui tetti delle case.

  • Simulazione incidente con inquinamento al largo della Maddalena | Video

    Simulazione incidente con inquinamento al largo della Maddalena | Video

    Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sta partecipando, nelle acque dell’Arcipelago di La Maddalena antistanti l’isola di Caprera, ad una complessa esercitazione internazionale finalizzata alla risposta in caso di inquinamento da idrocarburi in mare.

    La simulazione, organizzata nell’ambito dell’Accordo RAMOGE stipulato nel 1976 da Italia, Francia e Principato di Monaco per il coordinamento degli interventi di tutela del mare in caso di sversamento di prodotti petroliferi e sostanze pericolose, inscena l’urto di una nave cisterna in avaria contro gli scogli affioranti della secca dei “Monaci”, a est di Caprera, con riversamento in mare di 200 tonnellate di prodotto inquinante, sostituito da lolla di riso, un prodotto organico molto appetibile per i pesci.

    “Questa esercitazione rappresenta un’occasione unica per testare in un’area di mare particolarmente sensibile la risposta in caso di incidente petrolifero – ha affermato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa -. Se riusciamo a intervenire in quest’area, coordinandoci anche con altri due Paesi, vuol dire che riusciremo a farlo in qualsiasi tratto di mare del Mediterraneo”.

    La prova odierna vede coinvolti per la parte marina gli attori internazionali dell’Accordo RAMOGE che operano in mare (Guardia Costiera, mezzi antinquinamento convenzionati con il Ministero dell’Ambiente, Marina Militare italiana, Prefettura Marittima francese, Marina Nazionale Francese, CEPPOL (Centre d’expertises pratiques de lutte antipollution) – ed – EMSA (European Marittime Safaty Agency) con la partecipazione di Vigili del Fuoco, ISPRA, CNR, ARPA Sardegna, Castalia (per le navi antinquinamento), E-Geos (per i satelliti) ed ENI (per la nave cisterna), mentre per la risposta a terra tutte le autorità locali competenti: Comune  di La Maddalena, Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, Protezione Civile di La Maddalena, Prefettura di Sassari, Regione Sardegna, ARPA Sardegna e ISPRA, in un’azione sinergica e coordinata attraverso l’attuazione degli specifici piani di emergenza.

    “L’esercitazione ha una doppia valenza – ha aggiunto il Ministro Costa – serve non solo a testare il sistema di risposta a un’emergenza, ma anche a capire cosa fare perché l’emergenza non si verifichi mai. La prevenzione è la nostra prima arma – ha concluso Costa -. Oggi lo Stato c’è ed è rappresentato ai massimi livelli della tutela ambientale. Per questo voglio ringraziare tutte le forze in campo”.

  • Marocchina massacrata di botte in Costa Smeralda; fermati due connazionali

    Marocchina massacrata di botte in Costa Smeralda; fermati due connazionali

    Zeneb Badid, 34 anni, una donna marocchina residente ad Arzachena, in Gallura, è stata massacrata di botte ed uccisa probabilmente durante un festino a base di droga e alcol in una casa sulle colline di Baia Sardinia, vicino ad Arzachena.

    La donna era stata ricoverata in gravissime condizioni ieri nell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, dove è morta nella notte.

    I carabinieri hanno fermato, con l’accusa di omicidio, due connazionali; si tratta di Jalal Hassissou, 40 anni e Soufyane El Khedar, 36 anni.

    I due marocchini si trovano in stato di fermo con l’accusa di omicidio.

    Secondo una prima ricostruzione, l’aggressione risalirebbe alla notte tra domenica e lunedì. Nel corso di un primo litigio la donna sarebbe stata colpita con un pugno in pieno volto.

    Poi ancora un pestaggio con inaudita violenza con calci, pugni e la testa sbattuta contro il water e il lavandino del bagno con i due che avrebbero agito in preda ai fumi di alcol e droga.

    Sulla vicenda indagano i carabinieri del comando provinciale.

    I due marocchini sono stati trasferiti nel carcere di Nuchis, a Tempio Pausania in attesa dell’udienza per la convalida dell’arresto.

  • Santa Teresa di Gallura, funzionario di polizia salva due tedeschi in difficoltà

    Santa Teresa di Gallura, funzionario di polizia salva due tedeschi in difficoltà

    Mario Spaziani, un funzionario della polizia di Roma, in spiaggia con la famiglia a Santa Teresa di Gallura, è stato coinvolto da un suo amico, bagnino dello  stabilimento balneare, nel soccorso di due uomini che, a circa 30 metri, all’interno di un canale dove la corrente è sempre forte, non riuscivano a tornare a riva.

    A quel punto il poliziotto non ha perso tempo, si è tuffato in acqua e con l’ausilio del guardia spiaggia ha raggiunto i due malcapitati.

    Dopo aver fornito loro il salvagente, sono stati riportati a riva e soccorsi.

    I due, entrambi tedeschi, quando si sono resi conto dello scampato pericolo, hanno ringraziato il funzionario di Polizia.

  • Maltempo, in Sardegna caduta in 48 ore un quarto di pioggia di un anno

    Maltempo, in Sardegna caduta in 48 ore un quarto di pioggia di un anno

    Allerta rossa in tre zone: Montevecchio Pischilappiu, Tirso e Gallura

    Secondo i dati forniti dall’Arpas, in 48 ore, in Sardegna sarebbe caduta una quantità di pioggia pari a un quarto di quella che di solito cade in un anno.

    La costa orientale dell’Isola, tra Orosei e Olbia, è quella più colpita da questa ondata di maltempo.

    In particolare Siniscola, in provincia di Nuoro, con 164 millimetri è la zona più colpita, seguita da San Teodoro con 134 millimetri di pioggia e Posada, 133.

    Mentre a Sassari sono caduti 71 millimetri a Cagliari 68 e a Oristano 96.

    Secondo le previsioni piogge e temporali proseguiranno fino alla prossima settimana alle quali si aggiungeranno raffiche di vento fino a 60 chilometri.

    La Protezione civile regionale ha emesso un nuovo bollettino di allerta per condizioni avverse sino a tutto giovedì 3 maggio con codice rosso le zone Montevecchio Pischilappiu, Tirso e Gallura, mentre è confermato l’arancione sul resto dell’isola.

    Su tutta la regione, inclusi gli invasi, continua il presidio che copre le 24 ore ad opera della sala operativa regionale.

     

  • Vendeva ricambi di auto online ma non mandava nulla: incastrato dalla Gdf

    Vendeva ricambi di auto online ma non mandava nulla: incastrato dalla Gdf

    Sarebbero oltre 45 le truffe messe a segno da Franco Onnis, 44 anni di Villasor, l’uomo che è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare dalla Guardia di finanza di Cagliari.

    Le accuse contestate all’uomo sono: truffa aggravata, falso in atto pubblico e violazione degli obblighi di sorveglianza speciale ai quali era sottoposto.

    Il 44enne, in pratica, proponeva la vendita di ricambi per auto online, ma una volta ottenuto il pagamento tramite ricarica Postepay non inviava nulla.

    Onnis, secondo quanto accertato dagli investigatori, era attivo almeno dal 2013 e utilizzava sempre lo stesso modus operandi. Individuava negli annunci online persone che ricercavano ricambi d’auto, le contattava telefonicamente o via mail e, fingendo di avere la disponibilità del pezzo cercato, concordava le modalità di consegna e di pagamento, richiedendo il versamento anticipato del prezzo pattuito su carte Postepay a lui intestate.

    Una volta ottenuto il pagamento, però, non inviava nulla.

    L’uomo è anche accusato di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. Avva, infatti, presentato una denuncia di smarrimento di una carta Postepay che qualche giorno prima gli era stata sequestrata in quanto veniva utilizzata per le truffe.

     

  • Un concorso per trasformare la Batteria militare di Capo d’Orso

    Un concorso per trasformare la Batteria militare di Capo d’Orso

    Al via oggi il Concorso internazionale di idee per trasformare la Batteria militare di Capo d’Orso a Palau in un museo della Storia Militare, della marina e della navigazione indetto da Agenzia del Demanio e YAC – Young Architect Competition.

    La Call Military Museum nasce dall’idea che esistano luoghi nei quali la storia ci parla con maggiore vigore, spazi in cui la memoria assume una dimensione fisica, quasi tangibile, e il ricordo del passato sia straordinariamente attuale.

    La batteria militare di Capo d’Orso è uno di quei luoghi. Qui le guerre sono finite, i soldati se ne sono andati, ma sono rimaste le caserme, le postazioni di tiro, gli arsenali che oggi possono dare origine ad un museo attrattore per i milioni di turisti che ogni anno affollano le coste della Sardegna, e nuovo simbolo di una civiltà di pace e solidarietà.

    Il concorso offre quindi ad architetti, ingegneri, designers, artisti e progettisti l’opportunità di disegnare il più importante centro di scoperta della Storia Militare: la sfida terminerà il prossimo 20 giugno, con un montepremi per il 1° classificato di 10 mila euro.

    In giuria, tra gli altri, Rossana Hu dello studio Neri&Hu Design, Fuensanta Nieto dello studio Nieto Sobejano e Livia Tani dell’Ateliers Jean Nouvel

    YAC è un partner con cui l’Agenzia ha già condotto importanti iniziative come la Call dedicata al Faro di Murro di Porco a Siracusa, quella per il Castello di Roccamandolfi in Molise e quella ancora in corso dedicata alla riqualificazione del Forte di Santa Caterina a Favignana.

    La Batteria militare di Capo d’Orso

     

  • Nuorese | conflitto a fuoco coi carabinieri, banditi in fuga

    Nuorese | conflitto a fuoco coi carabinieri, banditi in fuga

    Erano circa le 2 di questa notte quando c’è stata una sparatoria a Oliena, nel nuorese, dopo che tre malviventi sono stati intercettati da una pattuglia dei Carabinieri in località Su Gologone mentre a bordo di un camion e di una pala meccanica si dirigevano verso il paese.

    I tre, tutti con il volto coperto da passamontagna, alla vista dei carabinieri si sono dati alla fuga, esplodendo alcuni colpi di arma da fuoco verso la pattuglia dell’Arma che ha risposto al fuoco. Nessuno, per fortuna è rimasto ferito. I mezzi abbandonato sul posto sono poi risultati rubati.

    Subito sono partite le ricerche in zona che hanno visto impegnati i Cacciatori di Sardegna, il Reparto Squadriglie di Nuoro e le Squadriglie di Monte Pizzinnu.

    E’ stata recuperata un’Alfa 147, utilizzata per la fuga, risultata rubata a Sassari.

    L’ipotesi degli investigatori è che i malviventi stessero preparando un colpo. Possibile che volessero tentare una rapina ad un portavalori o, forse, scardinare un bancomat.

  • Maltempo in Sardegna, Nuraghes Tirrenia deviata ad Olbia

    Maltempo in Sardegna, Nuraghes Tirrenia deviata ad Olbia

    Il forte vento che sta sferzando la Sardegna sta creando problemi anche nel nord ovest dell’isola. E’ il caso del traghetto Nuraghes della Tirrenia, in viaggio sulla tratta Genova-Porto Torres e atteso per le 8:30 che è stato deviato sul porto di Olbia dove ha attraccato poco prima delle 11.

    Su Sassari e dintorni durante la notte si è abbattuto un forte nubifragio, ma senza gravi conseguenze.

    Dalle prime ore della mattina i vigili del fuoco e la polizia locale sono impegnati in diversi interventi per mettere in sicurezza alberi caduti e pericolanti.

    Un alberot è stato abbattuto dalle forti raffiche di vento sulla carreggiata della strada Buddi Buddi causando un temporaneo rallentamento del traffico automobilistico.

  • Giovane Porto Torres suicida, salta fuori video hard: tre indagati

    Giovane Porto Torres suicida, salta fuori video hard: tre indagati

    Michela Deriu, una barista di 22 anni di Porto Torres dopo aver subito una rapina era morta suicida a La Maddalena a casa di un’amica, dove si era rifugiata dopo l’aggressione.

    Da subito gli investigatori aveva cercato un movente, poi è saltato fuori un video hard che, probabilmente, avrebbe spinto la giovane a togliersi la vita e tre indagati.

    Il tutto per una storia ancora tutta da chiarire, che gira intorno a minacce ed estorsioni.

    Il procuratore facente funzioni di Tempio Pausania, Dettori ha, infatti, iscritto tre persone nel registro degli indagati e nei loro confronti è stata effettuata una perquisizione domiciliare.

    Si tratta di tre conoscenti di Michela, mentre le ipotesi di reato vanno dall’istigazione al suicidio alla tentata estorsione sino alla diffamazione aggravata.

    Gli investigatori stanno cercando di comprendere le responsabilità dei tre individui.

    Il video è stato rinvenuto dagli investigatori in un pc nelle disponibilità di uno dei tre indagati e, tramite la rete, sono andati a ritroso per comprenderne la provenienza.

    Forse proprio tale video sarebbe arrivato anche al cellulare di Michela con la ragazza che ne sarebbe rimasta impressionata e si sarebbe allontanata da Porto Torres.

    Poi resta il fatto della rapina subita da Michela pochi giorni prima della sua morte. Così è stato aperto un secondo filone di indagine, questa volta per rapina.

    La ragazza aveva raccontato a dei conoscenti di essere stata aggredita e rapinata mentre rientrava a casa. Secondo quanto aveva raccontato le avevano portato via circa mille euro, ovvero le mance raccolte al bar da lei e dai suoi colleghi.

    Per la rapina non sono stati trovati riscontri oggettivi, ma il medico legale avrebbe riscontrato su Michela segni di percosse ed escoriazioni riconducibili proprio ad un’aggressione.