Categoria: Economia

  • GB. Theresa May: Solo stranieri Ue con lavoro

    Il ministro britannico dell’Interno, Theresa May chiede una riforma della libera circolazione nell’Ue

    LONDRA. 30 AGO. Il ministro britannico dell’Interno, Theresa May chiede una riforma della libera circolazione nell’Ue.

    Il tutto sarebbe finalizzato ad autorizzare la permanenza in Gran Bretagna solo a chi possiede un lavoro, chiudendo invece le porte ai disoccupati stranieri. La particolarità non riguarderebbe l’arrivo dei migranti che sta colpendo l’ Unione Europea, ma i migranti della stessa Unione europea in particolare le popolazioni provenineti dall’ est e gli italiani.

    In pratica il ministro britannico Theresa May vorrebbe fare entrare in gran Bretagna solo stranieri della Ue ma che hanno già un contratto di lavoro.

    In un editoriale sul Sunday Times, May definisce l’attuale livello dell’immigrazione ‘non sostenibile’ in quanto metterebbe ‘pressione sulle infrastrutture, come case e trasporti, e i servizi pubblici, come scuole ed ospedali’.

    Secondo il ministro, l’immigrazione dai paesi Ue è più che raddoppiata rispetto al 2010, ed ‘è per questo che la volontà del governo di rinegoziare la relazione della Gran Bretagna con l’Ue è così importante’.

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  • Cgia Mestre. Tasse nazionali 3 volte quelle locali

    Cgia Mestre: le tasse nazionali sono tre volte superiori a quelle locali

    VENEZIA. 22 AGO. Le tasse nazionali sono tre volte superiori a quelle locali. A rilevarlo è l’Ufficio studi della Cgia Mestre, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre.

    “Nel 2014 all’erario – spiega la Cgia Mestre – sono “confluiti” ben 379,7 miliardi; nelle casse dei Governatori e dei Sindaci, invece, sono stati versati solo 106,1 miliardi di euro. Sul totale delle entrate tributarie incassate dalle Amministrazioni centrali, il 60% circa è riconducibile all’ Irpef (161,4 miliardi), all’Iva (97,1 miliardi) e all’Ires (31 miliardi)”

    “A livello locale, invece – precisa la Cgia Mestre – le imposte più “pesanti” sono l’Irap (30,4 miliardi di gettito), l’Imu/Tasi (21,1 miliardi), l’addizionale regionale Irpef (10,9 miliardi) e l’addizionale comunale Irpef (4,4 miliardi)”.

    “Su un totale di 485,8 miliardi di entrate tributarie percepite l’anno scorso dal fisco – conclude la Cgia Mestre – il 78% circa è finito nelle casse dello Stato centrale e solo il 22% circa agli enti locali.

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  • Poste Italiane presenta domanda per quotazione in Borsa

    Poste Italiane S.p.A. ha presentato la domanda di quotazione in Borsa

    ROMA. 11 AGO. A seguito dell’Assemblea degli Azionisti del 31 luglio 2015, Poste Italiane S.p.A. ha oggi presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario e alla CONSOB la richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita e alla quotazione delle azioni medesime.

    A livello tecnico, UniCredit Bank AG, Banca IMI S.p.A., Citigroup Global Markets Limited, Merrill Lynch International e Mediobanca–Banca di Credito Finanziario S.p.A. agiscono quali coordinatori dell’offerta globale.

    Mediobanca–Banca di Credito Finanziario S.p.A. agisce quale responsabile del collocamento e sponsor.

    I Joint Bookrunners del collocamento istituzionale sono: UniCredit Bank AG, Banca IMI S.p.A., Citigroup Global Markets Limited, Merrill Lynch International, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Goldman Sachs International, J.P.Morganplc, Morgan Stanley International plc, Mediobanca–Banca di Credito Finanziario S.p.A.e UBS Limited.

    Rothschild agisce in qualità di advisor finanziario di Poste Italiane, mentre Lazard è l’advisor finanziario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Azionista venditore.

    Clifford Chance e BrancadoroMirabile agiscono in qualità di advisor legali della Società, Gianni Origoni Grippo Cappelli &Partners in qualità di advisor legale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Azionista venditore, e Chiomenti Studio Legale e Shearman& Sterling LLP in qualità di advisor legali dei coordinatori dell’offerta globale e dei Joint Bookrunners.

    La società incaricata della revisione legale dei conti di Poste Italiane è PricewaterhouseCoopers.

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  • FALLISCE POSTALMARKET

    UDINE. 26 lLUG. Triste epilogo per Postalmarket, storico catalogo di vendite per corrispondenza, che è fallito.

    A decretare il fallimento il Tribunale di Udine sulla base dell’istanza presentata dall’amministratore straordinario del Gruppo Bernardi, società di abbigliamento con sede a Ronchis (Udine), che aveva rilevato il catalogo nel 2003 con l’obiettivo di rilanciarlo.

    La rivista era nata nel 1959 da un’idea di Anna Bonomi Bolchini, che aveva importato in Italia il modello statunitense della vendita per catalogo.

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  • A GIUGNO INFLAZIONE +0,2%

    ROMA. 15 LUG. L’ inflazione a giugno sale allo 0,2%, in aumento dallo 0,1% di maggio. Lo rileva l’Istat rivedendo al rialzo la stima preliminare.

    Anche su base mensile è presente un aumento dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,2%.

    Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, la cosiddetta ‘inflazione di fondo’ è stabile allo 0,6% mentre l’inflazione acquisita per il 2015 sale a +0,2%.

    L’aumento su base mensile è da ricercare principalmente nell’aumento dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali, per la cura della persona (+0,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,2%).

    Rispetto a giugno 2014, i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari a quella rilevata a maggio (-0,3%) e quelli dei servizi una crescita stabile allo 0,7%.

    Sempre secondo l’Istat i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona che riempiono il carrello della spesa degli italiani sono in aumento dello 0,8% a giugno così come a maggio.

    Istathttp://www.istat.it/it/archivio/164759

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  • DEBITO PUBBLICO. NUOVO RECORD A 2.218,2 MLD

    ROMA. 15 LUG. Nuovo record per il debito pubblico italiano che, secondo i dati in possesso di Bankitalia, ha toccato a maggio i 2.218,2 miliardi.

    Il debito è cresciuto in un solo mese di 23,4 miliardi, oltre il fabbisogno (4,3 mld) per un aumento delle disponibilità liquide del Tesoro, ma anche per il calo dell’euro e le condizioni di mercato sui bond.

    Il debito pubblico italiano è cresciuto di 83,3 miliardi, pari al 3,9%, dall’inizio dell’anno.

    E’ quanto possibile calcolare dai dati contenuti nel supplemento Finanza Pubblica al bollettino Statistico della Banca d’Italia.

    Il debito era a quota 2.134,9 miliardi a fine 2014 e raggiunge i 2.218,2 miliardi alla fine di maggio 2015.

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  • COSTA CROCIERE DECOLLA CON ALITALIA

    GENOVA. 13 LUG. Costa Crociere ed Alitalia hanno sottoscritto un accordo di collaborazione triennale grazie al quale i crocieristi Costa in partenza dall’Italia potranno fruire dei voli di linea e dei charter Alitalia per raggiungere i porti di imbarco delle crociere Costa nel mondo.

    L’accordo, presentato oggi in EXPO Milano 2015, prevede un totale di circa 100.000 posti aerei sui voli Alitalia messi a disposizione di Costa Crociere nel triennio 2015-2018.

    Si tratta di una ulteriore crescita per il mercato italiano della formula “volo + crociera”, che Costa Crociere ha proposto per prima al mondo già nel 1968.

    Con Alitalia esiste una consolidata relazione, che assume un valore significativo per i nostri ospiti che ricercano lo stile italiano in ogni momento della loro esperienza di viaggio” ricorda Neil Palomba, Direttore Generale Costa Crociere. “Questa nuova intesa sottolinea il  nostro focus sul servizio ai clienti, caratterizzato dall’offerta di soluzioni di maggior comfort, ma anche  – conclude Palomba –  la capacità di innovare e di fare sistema di due aziende italiane che rappresentano un motore indispensabile per la crescita del turismo in Italia”. 

    Ariodante Valeri, Chief Commercial Officer di Alitalia, ha dichiarato: “Quello che presentiamo oggi con Costa Crociere è un accordo di grande valore tra due aziende protagoniste del turismo italiano nel mondo. Per dare nuovo impulso al turismo, in un mercato globale sempre più competitivo, occorre oggi più che mai fare sistema – istituzioni, grandi imprese, commercio e servizi -, l’accordo tra Alitalia e Costa Crociere va in questa direzione.”

    I voli Alitalia per Costa Crociere collegheranno da un totale di 27 aeroporti italiani le seguenti destinazioni: Caraibi e Stati Uniti, con gli aeroporti di  Pointe a Pitre (Guadalupa) e Miami; Emirati Arabi Uniti; Nord Europa con Warnemunde-Rostock, Amsterdam, Copenaghen  e Stoccolma; Trieste per le crociere di una settimana nel Mediterraneo orientale.

    L’accordo tra Alitalia e Costa Crociere prevede vantaggi significativi anche in termini di orari, flessibilità e soprattutto qualità e comfort, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di gestione delle pratiche di imbarco e sbarco e di utilizzare tutto il tempo disponibile per godersi la vacanza in crociera.

    A cominciare dall’esclusivo servizio “through check-in”, disponibile da tutti gli aeroporti italiani solo con Alitalia, sia su voli charter che di linea: i crocieristi Costa potranno ricevere le carte di imbarco per tutti i voli fino alla destinazione finale, oltre alla possibilità di consegnare i bagagli all’aeroporto di partenza per ritrovarli comodamente nella propria cabina a bordo della nave.

    Nell’aeroporto di Warnemunde-Rostock sarà inoltre proposto un servizio ancora più innovativo e di massima eccellenza per il rientro  a casa: alla vigilia dello sbarco, i crocieristi potranno consegnare i bagagli  e ottenere le carte d’imbarco per il volo di ritorno già a bordo della nave. (nella foto: l’accordo tra Costa Crociere ed Alitalia, da sinistra Neil Palomba (Direttore Generale di Costa Crociere S.p.A) e Ariodante Valeri (Chief Commercial Officer di Alitalia), insieme ad hostess delle due società).

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  • 730 SLITTA AL 23 LUGLIO LA SCADENZA

    ROMA. 8 LUG. La scadenza fissata per oggi per la consegna del nuovo modello fiscale per la dichiarazione dei redditi, 730, slitta al 23 luglio, come indica una circolare dell’Agenzia delle Entrate.

    In questo modo l’Agenzia, da più tempo anche a coloro che vogliono fare il modello 730 da soli senza passare da un Caf o da un professionista.

    I contribuenti che non hanno ancora presentato il modello 730 precompilato, spiega l’Agenzia in una nota sulla nuova circolare esplicativa potranno farlo anche online fino al prossimo 23 luglio, utilizzando l’applicazione web disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

    La nuova scadenza del 730 diventa quindi unica e si allinea con il termine già previsto per i Caf e i professionisti, considerato il primo anno di avvio sperimentale della dichiarazione precompilata e l’immediata disponibilità delle dichiarazioni presentate online dai cittadini.

    L’Agenzia ha precisato, inoltre, che la delega per l’accesso alla dichiarazione precompilata ha validità annuale e che può essere conferita, insieme ad una copia del documento di identità del delegante, sia in formato cartaceo che in formato elettronico.

    Inoltre chi ha già trasmesso il 730 precompilato ma si è accorto di aver commesso errori potrà rimediare rivolgendosi a Caf e commercialisti presentando un 730 integrativo entro il 25 ottobre o il modello Unico correttivo nei termini o integrativo.

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  • TSIPRAS: “FMI HA RESPONSABILITÀ CRIMINALE”

    ATENE. 16 GIU. Il premier Alexis Tsipras rivolgendosi al Parlamento ha detto: “Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha una responsabilità criminale per la situazione in cui versa la Grecia”. Ed ancora: “I creditori stanno chiedendo alla Grecia di accettare una soluzione che non solo non risolve il problema, ma riporta l’economia in recessione”, ipotizzando come lo stato potrebbe non pagare l’ Fmi a fine mese senza un accordo.

    Il ministro delle Finanze Janis Varoufakis in un’intervista allo Spiegel on line afferma di non vedere “margini ad ulteriori concessioni” nei confronti dei creditori, precisando che le proposte ad Atene sono “dure e disumane”.

    Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker accusa Tsipras di non dire la verità: “Incolpo il governo di Atene perché racconta cose che non sono state proposte dalla Commissione”… “Non siamo a favore dell’aumento dell’Iva su medicine e elettricità”… proposto “tagli alla difesa e un piano di investimenti da 35 miliardi fino al 2020”.

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  • IMU TASI. DOMANI ULTIMO GIORNO PER IL PAGAMENTO

    ROMA. 15 GIU. Dalle famiglie alle amministrazioni pubbliche sta arrivando un fiume di quasi 12 miliardi di euro.

    Parliamo della Tasi e dell’ Imu sulle seconde case e sugli immobili di pregio, il cui acconto deve essere pagato entro domani, martedì 16 giugno.

    Si tratta di una vera e propria giungla di aliquote diverse nella quale non è proprio facile orientarsi.

    I conti sono stati fatti dal Servizio politiche territoriali della Uil, secondo cui il conto tra Imu e Tasi per l’acconto di giugno sarà di quasi 12 miliardi di euro, di cui 9,7 per l’Imu e 2,3 per la Tasi.

    Il costo medio complessivo per la Tasi sarà di 180 euro, di cui 90 da pagare il 16 giugno, con 230 euro medi (115 euro in acconto) nelle città capoluogo, con punte di 403.

    Secondo i risultati della Uil, il costo maggiore in valore assoluto si registra a Torino con 403 euro medi a famiglia di cui 202 euro con l’acconto il prossimo 16 giugno; a Roma, invece, si pagheranno 391 euro medi (196 euro di acconto); a Siena 356 euro (178 euro di acconto); a Firenze 346 euro (173 euro di acconto); a Genova 345 euro (173 euro di acconto).

    In altri comuni i costi sono inferiori: ad Asti il costo medio della Tasi sarà di 19 euro medi, cifra che sale a 37 euro medi a Trento, a 46 euro ad Ascoli Piceno, a 57 euro a Catanzaro, a 60 euro a Cesena.

    Ragusa e Olbia sono le uniche Città capoluogo, nel 2014, con Tasi pari a zero.

    Per l’ Imu sulle seconde case il costo medio è invece di 866 euro di cui 433 euro da pagare con l’acconto di giugno, con punte di 2.028 euro a Roma (1.014 euro l’acconto); 1.828 euro a Milano (914 euro di acconto); 1.792 euro a Torino (896 di acconto); 1.748 euro a Bologna (874 euro di acconto).

    Confartigianato, a livello regionale, indica come la situazione peggiore sia in Umbria (10,34 per mille), seguita da Campania (10,19) e Sicilia (10,16); le aliquote più basse sono invece in Val d’Aosta (8,16), Friuli Venezia Giulia (8,97) e Sardegna (9,05).

    In molti comuni non è stata ancora pubblicata la delibera ufficiale dove sono previste le nuove percentuali sui pagamenti, mentre nei centri in cui la decisione non è ancora stata presa si pagherà lo stesso importo pagato nell’estate dello scorso anno, in base all’aliquota 2014 di fatto ancora in vigore.

    A metà dicembre poi, quando i contribuenti saranno chiamati a versare la seconda rata a conguaglio in base agli aggiornamenti che i Comuni avranno obbligatoriamente comunicato al Mef entro il mese di ottobre.

    La Cgia di Mestre calcola che i contribuenti verseranno entro il 16 giugno circa la metà di quanto pagato complessivamente nel 2014, ovvero 2,3 miliardi, di cui 1,6 miliardi sulla prima casa.

    Ecco le percentuali da pagare secondo il ministero delle Finanze: http://www1.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm

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