Categoria: Economia Italia

  • Caprotti lascia 75 milioni alla segretaria, l’altra metà a 5 nipoti

    Caprotti lascia 75 milioni alla segretaria, l’altra metà a 5 nipoti

    MILANO. 25 OTT. Non smette mai di stupire Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, autore di Falce & Carrello, fondatore dei supermarket in Italia. Secondo quanto risulta ai media, la segretaria Germana Chiodi, entrata a lavorare per il colosso dei supermercati appena maggiorenne nel 1968, avrebbe ricevuto in eredità circa 75 milioni di euro.

    Alla storica dipendente sarebbe quindi andato il 50% del patrimonio liquido personale di Caprotti, scomparso lo scorso 30 settembre all’età di 90 anni. Mentre i cinque avrebbero ricevuto la restante metà, ossia 15 milioni di euro a testa.

    Germana Chiodi, nell’ultima fase della vita in cui l’anziano fondatore di Esselunga non era più presente in azienda, aveva la responsabilità della segreteria di direzione di Esselunga e assisteva anche Giuliana (moglie in seconde nozze di Bernardo Caprotti) e la loro figlia Marina.

    Secondo quanto emerso dal testamento, inoltre, ai figli di primo letto è andato circa il 30% della Supermarkets Italia, la holding che controlla Esselunga, alla moglie di seconde nozze e alla figlia Marina è andato il controllo della holding con il 70% delle quote.

     

     

  • Mps: piano da 2600 esuberi e chiusura 500 filiali

    Mps: piano da 2600 esuberi e chiusura 500 filiali

    SIENA. 25 OTT. Aggressivo il nuovo piano industriale di Mps che secondo quanto riporta la banca “si focalizzerà su una maggiore efficienza” con la chiusura di 500 filiali e la riduzione di circa 2.600 dipendenti e lo spostamento dei restanti dipendenti alle attività commerciali.

    “Il costo del personale – spiega Mps – scenderà di circa il 9% a 1,5 miliardi di euro nel 2019 da circa 1,6 miliardi di euro del 2016”, mentre la riduzione avverrà mediante un turnover naturale e l’attivazione del fondo di solidarietà.

    Il piano industriale 2016-2019 Mps prevede un “utile netto a fine piano superiore a 1,1 miliardi di euro, con un rote target superiore all’11% nonostante la crescita prudenziale dei ricavi”. L’operazione, precisa Mps in una nota, è “senza precedenti nel mercato italiano” e “dovrebbe permettere alla Banca di potersi nuovamente posizionare, tra gli istituti leader del sistema bancario italiano, con una situazione patrimoniale solida, un ridotto profilo di rischio, una qualità del credito significativamente migliorata ed un rinnovato potenziale di crescita della redditività a beneficio di tutti gli stakeholders”.

    Il prossimo 24 novembre è stato convocato il CdA in un’assemblea straordinaria per approvare l’aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro.

    Le banche che assistono Mps nell’aumento di capitale, saranno prevalentemente Jp Morgan e Mediobanca.

  • Decreto fiscale: stop ad Equitalia, arriva l’Agenzia della riscossione

    Decreto fiscale: stop ad Equitalia, arriva l’Agenzia della riscossione

    ROMA. 23 OTT. Il decreto fiscale è arrivato al Quirinale ed ecco le novità, secondo quanto risulta dalla lettura del testo datato 21 ottobre.

    Equitalia sarà sciolta e a partire dal primo luglio 2017 al suo posto sarà istituito un ente pubblico economico, denominato “Agenzia delle Entrate-Riscossione”. L’ente sarà sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del Mef. Presidente dell’ente sarà il direttore dell’Agenzia delle Entrate.

    Le multe sono escluse dalla rottamazione delle cartelle prevista dal decreto fiscale.

    Nel testo si specifica che tra i carichi esclusi dall’operazione compaiono anche “le sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada”.

    Si riaprono fino al 31 luglio 2017, con possibilità di integrare l’istanza e presentare i documenti fino al 30 settembre i termini per la voluntary disclosure.

    Sul decreto fiscale, precisa che alla nuova operazione non potranno partecipare i contribuenti che hanno già presentato istanza in precedenza.
    Le violazioni sanabili sono quelle commesse fino al 30 settembre 2016.

  • Unione Inquilini oggi è la Giornata Nazionale Sfratti Zero

    Unione Inquilini oggi è la Giornata Nazionale Sfratti Zero

    ROMA. 10 OTT. Oggi lunedì 10 ottobre 2016 per il quinto anno consecutivo lè a Giornata Nazionale Sfratti Zero promossa dall’Unione Inquilini dal 2012 coinvolgerà decine di città e migliaia di persone.

    Il 10 ottobre “sfratti zero” è una giornata che vede iniziative in decine di città tra le quali:  Messina, Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli, Viareggio, Livorno, Civitavecchia, Reggio Calabria etc. Una giornata di  lotta e di iniziative per denunciare le fallimentari politiche abitative attuate dal Governo, da Regioni e Comuni che non affrontano la precarietà abitativa.

    “E’ necessario abbandonare – spiegano all’ Unione Inquilini  – le politiche abitative attuate fino ad oggi basate sulla liberalizzazioni degli affitti e privatizzazioni del patrimonio pubblico. Che hanno semmai incancrenito la situazione. Il risultato di tali politiche abitative sono 140 sfratti eseguiti con la forza pubblica ogni giorno e il 90% delle sentenze di sfratto motivate da morosità.

    Le 80.000 sentenze di sfratto emesse ogni anno in Italia, le 30.000 famiglie sfrattate con la forza pubblica, le 700.000 famiglie collocate nelle graduatorie comunali, rappresentano la cifra del fallimento delle politiche abitative in Italia e sono la fotografia della irresponsabilità sociale, etica e politica di Governo, Regioni e Comuni, incapaci di politiche abitative strutturali e programmatiche”.

    “La giornata nazionale Sfratti Zero – precisa l’ Unione Inquilini – intende chiedere una inversione netta nelle politiche abitative, per questo chiediamo:

    1)  La sospensione delle esecuzioni di sfratti per finita locazione e morosità incolpevole;

    2)  Un piano strutturale, programmatico e pluriennale di politiche abitative, adeguatamente finanziato,  che si basi  sul recupero e all’autorecupero dell’enorme patrimonio pubblico del demanio civile e militare ma anche delle Regioni, dei Comuni, delle Ipab etc;

    3) La sospensione dei Piani regolatori cementificatori sulle aree per procedere ad un Piano regolatore sull’esistente per riportare al riutilizzo ciò che oggi è lasciato nel degrado, utilizzandolo per fini abitativi a canone sociale. Si tratta di  beni comuni da valorizzare dal punto di vista sociale e non speculativo;

    4) l’Abolizione del il canale del libero mercato della legge 431/98 e della cedolare secca per coloro che affittano a libero mercato;

    5) Di abbandonare la politica dei contributi a pioggia che hanno prodotto dal 1999 ad oggi lo sperpero di oltre 4 miliardi di euro senza produrre alcune effetto.

    L’Unione Inquilini afferma il proprio No al quesito referendario del 4 dicembre 2016. La democrazia e i diritti non si sfrattano”.

  • La fuga degli italiani all’estero per lavoro e studio

    ROMA. 6 OTT. Il rapporto “Italiani nel mondo 2016” presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes evidenzia come gli italiani stiano espatriando sempre in numero maggiore all’estero.

    Sono 107.529 i connazionali espatriati nel 2015 all’estero. Nel 2015 le iscrizioni all’Aire sono state in tutto 189.699, 6.232 persone in più, per un incremento del 6,2%. A partire soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%).

    La meta preferita è stata la Germania (16.568), il Regno Unito (16.503), la Svizzera (11.441) e la Francia (10.728).

    Più della metà, 107.529, per espatrio. Il 69,2% di coloro che hanno lasciato l’Italia, quasi 75 mila persone, si è trasferito in Europa.

    In calo le partenze per l’America meridionale (-14,9% in un anno), mentre rimangono stabili quelle per l’America centro-settentrionale; 352 connazionali hanno scelto le altre aree continentali.

    I maschi espatriati sono oltre 60 mila (56,1%), i celibi e le nubili il 60,2%. La fascia 18-34 anni, quella dei Millennianls, è la più rappresentativa (36,7%).

    I giovani hanno più mobilità che si basa su continue e sempre nuove opportunità incontrate.

    Seguono i 35-49enni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha più di 65 anni (di questi 637 hanno più di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni).

    Trend al contrario per gli over 65 anni, da 7.205 a 6.572.

    La Lombardia, con 20.088 partenze, è la prima regione in valore assoluto per partenze, seguita dal Veneto (10.374) che fa scendere la Sicilia (9.823) alla terza posizione (era seconda nel 2014). Al quarto posto il Lazio (8.436) e ancora Piemonte (8.199) ed Emilia Romagna (7.644).

  • Mps: in Borsa in apertura -4,03%, a nuovi minimi storici

    MILANO. 6 OTT. Caduta per il titolo Mps a Piazza Affari, in vista dell’operazione di rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi che la banca dovrà affrontare.

    Le azioni, intorno alle 9.30, cedevano il 4,03% a 0,1669 euro, aggiornando nuovamente i minimi storici.

    Attualmente, a mezzogiorno sono a quota 0,1687.

    La capitalizzazione dell’istituto senese scivola sotto il mezzo miliardo di euro.

  • Nautica Italiana, incontro al ministero dello Sviluppo economico

    ROMA. 30 SET. Si è svolto a Roma, l’incontro al ministero dello Sviluppo e Economico con il Sotto Segretario Ivan Scalfarotto.

    “Da parte di Nautica Italiana, la sensazione è di una riunione costruttiva.

    Nel corso dell’incontro, in modo sereno e aperto – ha dichiarato Lamberto Tacoli, Presidente di Nautica Italiana, l’associazione che esprime attraverso i propri soci l’80% del fatturato della costruzione di imbarcazioni – siamo partiti nell’analisi delle posizioni contrapposte. Ci auguriamo che il confronto possa continuare nel rispetto reciproco, in particolare Nautica Italiana lavorerà sugli aspetti più delicati quali location e governance, con la consapevolezza che l’obiettivo è quello di definire insieme una strategia di più Saloni Nautici nell’arco dell’anno, che sia vincente e competitiva a livello internazionale, volano di sviluppo per la nautica italiana e utile per il settore”.

    Le due associazioni lavoreranno nelle prossime settimane per incontrarsi nuovamente a breve con il Ministero.

    All’incontro che si è concluso dopo 1 ora e mezza, erano presenti per Nautica Italiana: Lamberto Tacoli, Presidente e Giovanna Vitelli, Vice Presidente;

  • Italian Cruise Day. Liguria in testa per traffico crocieristico passeggeri

    LA SPEZIA. 16 SET. La Liguria a fine 2016 si conferma in testa alla classifica regionale del traffico crocieristico in Italia per numero di passeggeri movimentati (circa 2,62 milioni, +2,1% sul 2015).

    Le proiezioni sono contenute all’interno dell’Italian Cruise Watch 2016, il rapporto di ricerca sull’industria crocieristica nazionale curato da Risposte Turismo che verrà presentato in occasione della sesta edizione dell’Italian Cruise Day che si svolgerà a Spezia il prossimo 30 settembre.

    Primo posto nella classifica regionale per numero di passeggeri movimentati (circa 2,62 milioni, +2,1% sul 2015) e quarto posto nella classifica regionale per numero di toccate nave
    (784, -5,8%).

    E ancora, una crescita del numero di passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nello scalo di Genova (+23,8%, per un totale di poco superiore al milione) a fronte di una stabilità nello scalo di Savona (-0,2%, 980 mila) e di una contrazione nel porto della Spezia (-19,1%, 540 mila). Oltre ai primi tre porti, la Liguria conta su ulteriori scali più piccoli che, complessivamente, si stima movimenteranno oltre 50.000 passeggeri nel 2016. Tra essi, i porti di Portofino con 30 mila passeggeri, Sanremo con 8 mila e Santa Margherita Ligure con 7 mila.

    Queste le proiezioni aggiornate per il 2016 relative alla Liguria contenute all’interno di Italian Cruise Watch 2016, il rapporto di ricerca sull’industria crocieristica nazionale curato da Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza attiva nella macro industria turistica – che verrà presentato integralmente e distribuito in occasione della sesta edizione di Italian Cruise Day, l’appuntamento di riferimento per il comparto crocieristico nazionale in programma venerdì 30 settembre presso l’Auditorium del Porto della Spezia.

    Più in particolare, nella classifica previsionale regionale dei passeggeri movimentati nel 2016 stilata da Risposte Turismo, la Liguria manterrà la posizione rispetto allo scorso anno collocandosi davanti al Lazio (circa 2,3 milioni) e alla Campania (circa 1,7 milioni).

    Nella classifica previsionale dei passeggeri movimentati nel 2016 nei principali scali crocieristici del Paese, Genova salirà al quarto posto collocandosi alle spalle di Civitavecchia (circa 2,3 milioni), Venezia (1,6 milioni) e Napoli (circa 1,3 milioni) e davanti a Savona, in discesa di una posizione rispetto al 2015. La Spezia manterrà la settima posizione.

    “Con Genova, Savona e La Spezia, gruppo che si completa di altri più piccoli scali, la Liguria – afferma Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – si presenta con un’offerta ampia e qualificata di scali crocieristici, con risultati che anno dopo anno si sono consolidati e messi al riparo da forti oscillazioni che talvolta si traducono in cali significativi a seguito di buoni incrementi. L’intera regione trae e potrà trarre ancora maggiori vantaggi, anche in termini di flussi e promozione turistica, se gli operatori pubblici e privati sapranno approcciarsi nel modo giusto al fenomeno”.

    Italian Cruise Day 2016 è stato presentato oggi in una conferenza stampa tenutasi a La Spezia presso l’Auditorium del Porto ed è un evento ideato e organizzato da Risposte Turismo e realizzato quest’anno in partnership con Autorità Portuale della Spezia e Discover La Spezia.

  • Nautica Italiana a Cannes, presentato primo studio di mercato

    CANNES. 7 SET. Secondo la stima di Deloitte e Fondazione Altagamma per il 2015 vale 19 miliardi di euro il mercato mondiale della nautica di nuove imbarcazioni, registrando un +12% rispetto al 2014 (17 miliardi di euro).

    Sono circa 800 mila le nuove unità vendute, rispetto alle 700 mila del 2014, con una crescita del 14%.

    Per quanto riguarda il segmento dei Superyacht, imbarcazioni oltre i 30 metri di lunghezza, l’order book 2016 stimato da Deloitte, escludendo gli ordini “on hold” e “ghost”, consta di 295 unità – di cui il 44% sono nuovi ordini –  con un valore complessivo di 8,7 miliardi di euro.

    14 miliardi di euro è la stima del mercato dell’usato e 1 miliardo è il valore globale dei settori Refit&Repairs e del Superyachts Charter calcolato da Deloitte sulla base dei dati 2014 dei principali operatori globali.

    Sono questi i primi dati di consistenza del mercato mondiale della nautica da diporto elaborati da Deloitte con Altagamma nel “numero zero” dello studio “Market Insight of the international Recreational Boating Industry”, presentato oggi nell’ambito del Yachting Festival di Cannes da Nautica Italiana, associazione che riunisce l’eccellenze dell’industria del comparto.

    “Con la presentazione di oggi parte ufficialmente un importante progetto di Nautica Italiana, uno dei primi su cui abbiamo investito con convinzione e che nei prossimi anni troverà dimensione e sviluppo definitivo – ha dichiarato Lamberto Tacoli, Presidente di Nautica Italiana –. Il valore di questo studio non è solo nella metodologia innovativa che Deloitte ha messo a punto e applicato, ma anche nell’apporto di Fondazione Altagamma che arricchisce l’interpretazione dei dati con la grande esperienza di analisi delle tendenze nel settore dei beni di lusso su scala internazionale. L’eccellenza della produzione nautica italiana quale ambasciatrice del Made in Italy nel mondo rende infatti la nostra associazione naturalmente affine ad Altagamma, e questo progetto di studio del mercato ne è tangibile conferma.”

    Lo Studio si pone l’obiettivo finale di analizzare i principali trend del mercato della nautica da diporto su scala mondiale, con una segmentazione verticale dei principali settori di produzione e di business dell’industria.

    Questo è il numero zero di uno studio che vorremmo arricchire annualmente. Oggi siamo partiti dai principali indicatori del mercato delle imbarcazioni, con un focus sulle unità da diporto, sui superyacht e sui segmenti ausiliari/secondari del Refit&Repair e del Charter. Già dalla prossima edizione vorremmo analizzare l’impatto occupazionale ed economico che l’industria nautica genera nei territori. Perché l’industria nautica è un grande motore non solo di piaceri individuali ma di benessere collettivo” afferma Luca Petroni, Chairman di Deloitte Financial Advisory Italy, che ha condotto lo studio.

    L’Italia conferma la sua leadership in valore nel settore delle nuove costruzioni: prima produttrice globale di imbarcazioni a livello europeo con un valore della produzione 2014 di 1,7 miliardi di euro pari a 10% del valore globale, superando UK (6,9%), Olanda (6,5%), Germania (6,4%), Francia (5,7%). A livello mondiale l’Italia è seconda dopo gli USA (43%).

    “Il mercato della nautica da diporto – nota Tommaso Nastasi, Yachting Industry Expert di Deloitte Financial Advisory Italy – dopo il crollo degli ultimi anni, sta attraversando una fase di recupero importante. La sfida per gli operatori è quella di ampliare il bacino geografico della clientela finale”.

    L’analisi della penetrazione della nautica da diporto a livello di aree geografiche e la distribuzione della ricchezza della popolazione mondiale concludono lo Studio, con l’obiettivo di individuare le aree di sviluppo del settore nautico. Infatti la penetrazione del mercato dei Superyacht è stimata solo al 2,5% presso i segmenti più ricchi della popolazione mondiale che assomma a 15,4 milioni di persone e che registra un tasso di crescita composto medio annuo del 7,5% dal 2009 al 2015.

    “L’opportunità – ma anche l’imperativo categorico – è conquistare la clientela più sofisticata ed abbiente, che continua a crescere del 7,5% all’anno nel mondo intero. Come sta facendo l’industria del lusso nel suo complesso”, conclude Armando Branchini, Vice Chairman di Fondazione Altagamma.

    Nautica Italiana, associazione affiliata a Fondazione Altagamma, è nata all’inizio di settembre 2015 dall’iniziativa di 25 dei più importanti produttori nel settore nautico italiano, allo scopo di riunire le eccellenze dell’intero comparto – Industria, Servizi e Territori – e disegnare la strategia di sviluppo e crescita del comparto, sia a livello nazionale che internazionale, restituendo al settore l’elevato livello di reputazione che merita. Attraverso la collaborazione con altre importanti realtà del settore, come i Territori e i Distretti regionali, l’Associazione opera con un criterio selettivo incentrato sulla Carta dei Valori nonché sulla condivisione del progetto strategico. Il posizionamento di NAUTICA ITALIANA e la particolare attenzione ai mercati internazionali, la rendono naturalmente affine a Fondazione Altagamma, che dal 1992 riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo. L’affiliazione a Fondazione Altagamma, deriva infatti dalla consapevolezza di poter creare forti sinergie con altri comparti di prestigio eccellenti per rafforzare ulteriormente il ruolo della nautica nel suo complesso.

    L’associazione ha messo a punto “NAUTICA 365”, un progetto strategico a 360° per 365 giorni all’anno basato su tre pilastri portanti: il Manifesto della Nautica Italiana con nove proposte legislative concrete per supportare la crescita del comparto; il “Contratto etico” a garanzia di serietà e trasparenza e un piano di promozione nazionale e internazionale con una nuova strategia di eventi per il comparto. www.nauticaitaliana.net

  • Baglietto a Cannes e Monaco con 46m Fast e 54m Unicorn

    Il Baglietto 46m FAST

    LA SPEZIA. 6 SET. Baglietto, cantiere spezzino parte del Gruppo Gavio, che l’ha acquisita nel 2012 e vuole ricollocarlo tra i maggiori cantieri a livello internazionale, partecipa ai Saloni nautici europei con due anteprime mondiali: il Baglietto 46m FAST, che inaugura la nuova linea dei FAST del cantiere spezzino.

    E’ presente al Cannes Yachting Festival (SYE 225) – da oggi all’11 settembre – e al Monaco Yacht Show (E18), in programma dal 28 settembre all’1 ottobre.

    I visitatori del Monaco Yacht Show potranno ammirare inoltre “Unicorn”, il nuovo 54m con scafo dislocante.

    Il progetto del nuovo 46m FAST pone grande attenzione agli spazi all’aperto, ampliando la possibilità di contatto con il mare sia in navigazione che all’ancora, per godere così di momenti in compagnia all’aperto.

    Francesco Paszkowski Design ha curato sia le linee esterne che gli interni del maxiyacht, avvalendosi anche del contributo dell’architetto Margherita Casprini per l’interior design, mentre il progetto navale porta la firma dell’ufficio tecnico di Baglietto.

    Ispirate alle linee filanti degli yacht plananti in alluminio che hanno contribuito all’affermazione del brand Baglietto in tutto il mondo, le linee esterne del 46m FAST esprimono grande dinamismo grazie a una prua sfuggente e grintosa, contrapposta alla poppa imponente.

    Elemento di novità delle linee esterne, la forma compatta della sovrastruttura, poco sviluppata in altezza per favorirne la penetrazione aerodinamica.

    Gli interni del maxiyacht sono contraddistinti da volumi importanti e non comuni in imbarcazioni plananti di queste dimensioni. Toni caldi del legno in palissandro si alternano al più freddo laccato bianco di cielini e pannellature, garantendo agli interni dell’imbarcazione un’atmosfera contemporanea ed elegante.

    Costruita interamente in alluminio, l’imbarcazione è classificata Lloyd’s Register of Shipping e conforme alle normative internazionali MCA.

    Invece il 54 m Unicorn è la naturale evoluzione della collaudata piattaforma dei 53 metri Baglietto, che vanta nomi di imbarcazioni illustri come Blue Scorpion, Gitana e Baraka.

    Si tratta di un’imbarcazione dislocante in acciaio e alluminio che anticipa il restyling delle imbarcazioni dislocanti di 43m, 48m e 55m, attualmente in costruzione presso il cantiere, fino ai progetti di 58m e 62m.

    Costruito per un armatore europeo, Unicorn prende il nome dalla creatura mitologica, simbolo di purezza e nobiltà, e annovera tra le sue caratteristiche la finestratura della timoneria “rovesciata”, che amplia la visibilità dal ponte di comando, ma concede anche ulteriore spazio al sun deck.

    L’intera imbarcazione gioca sul contrasto tra i colori scuri dei rivestimenti verticali di pareti e tappezzerie in velluto e i colori chiari di tutti i rivestimenti orizzontali: dal bianco ottico dei cielini al color crema dei pavimenti in rovere sbiancato e della moquette. Il risultato è un ambiente di grande carattere, classico, elegante e contemporaneo.

    I legni in rovere laccato lucido e il velluto grigio argento di tendaggi e divani sono rischiarati dalla luce naturale che proviene dalle grandi finestrature sul main deck, elemento connotante di tutta l’imbarcazione.

    Spinto da 2 motori Caterpillar 3512C, lo yacht può raggiungere una velocità di 16 nodi ed è certificato dalla massima classe del Lloyd’s Register of Shipping.

    Il Cantiere Baglietto spa, con sede a La Spezia, è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti in alluminio da 35 a 50 metri e megayacht dislocanti superiori ai 40 metri in acciaio e alluminio a cui si affianca anche un’attività di refitting e ricostruzioni navali di assoluta eccellenza oltre alle costruzioni militari, con il marchio Baglietto Navy, antica tradizione del marchio del “Gabbiano”.

    Esteso per oltre 35.000 mq e affacciato in pieno Golfo dei Poeti, il cantiere ha completato un importante progetto di ricostruzione che ha previsto significativi interventi sia nelle strutture produttive che commerciali.

    Il cantiere Baglietto oggi può offrire ai suoi clienti un full range di prodotti tra i 35m ed i 65m nei segmenti plananti (la linea FAST, che include, oltre ad un’imbarcazione open di 44m, un 35m, un 43m ed un 46m) e dislocanti (di 44m, 48m, 48m Explorer, 55m e 62m) cui si aggiunge la linea “tender” degli MV di 13 e 19m.

    L’attività produttiva del cantiere è attualmente a pieno regime: Baglietto conta oggi su 50 dipendenti e si avvale di maestranze esterne per circa 200 persone.

    Al momento attuale, cinque imbarcazioni sono in fase di costruzione all’interno del cantiere: oltre al prototipo delle linea MV19, infatti, si stanno producendo lo scafo del nuovo 55 metri dislocante, un’unità della linea Fast da 43 metri, e due nuovi 48m della linea dislocante.

    Interent: www.baglietto.com

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