Categoria: Cultura Italia

  • Mito. Tra Milano e Torino un settembre in musica

    Mito. Fino al 24 settembre Milano e Torino per il nono anno uno degli appuntamenti più importanti per la musica in Italia

    Mito. Fino al 24 settembre Milano e Torino per il nono anno uno degli appuntamenti più importanti per la musica in Italia

    MILANO. 8 SET. Fino al 24 settembre Milano e Torino di nuovo insieme per il nono anno in uno degli appuntamenti più importanti per la musica in Italia e in Europa, quello con MITO.

    20 giorni di musica classica, antica, contemporanea, jazz, di tradizione e sperimentazione, 180 concerti, 95 sedi, più di 2600 musicisti da 33 nazioni daranno vita a una grandiosa festa musicale in entrambe le città.

    A Torino si è inaugurato il 6 settembre con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta dal maestro Yuri Temirkanov che ha eseguito la Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” di Anton Bruckner.

    In prima italiana il 13 settembre all’Auditorium del Lingotto Akhnaten, opera in tre atti di Philip Glass, esecuzione in forma concerto, Orchestra e Coro del Teatro Regio, direttore Dante Anzolini. I sentieri sonori di MITO propongono altri temi: il Focus Chopin / Skrjabin; Le Passioni di Johann Sebastian Bach e non solo. Passione secondo Matteo e secondo Giovanni, e Concerti per violino e orchestra di Bach eseguiti della Akademie für Alte Musik Berlin, solista la grande violinista Isabelle Faust; il progetto Haydn, un percorso che culmina con il trittico di sinfonie eseguite nei tre momenti della giornata dall’orchestra I Pomeriggi Musicali “Le matin”, “Le midi”,“Le soir”; infine, Stefano Bollani tra Torino e Milano, con il programma torinese che prevede musiche di Gershwin, improvvisazioni su temi di Gershwin, Aaron Copland e Igor Stravinsky.

    Per il settimo anno torna anche MITO per la città, un’iniziativa che fa vivere il fascino di MITO Settembre Musica nelle città che ospitano la manifestazione, proponendo concerti gratuiti in chiese, teatri e altri luoghi disseminati in varie zone urbane e portando momenti musicali luoghi inconsueti come ospedali, case di riposo, centri di accoglienza e istituti penitenziari, per arrivare a un pubblico che altrimenti non potrebbe godere di una simile opportunità.

    FRANCESCA CAMPONERO

    www.mitosettembremusica.it

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  • Il Teatro Comunale di Ferrara presenta la sua sua stagione danza

    I più interessanti fermenti del mondo coreografico e performativo attuale quest’anno a Ferrara al Teatro Comunale per la danza

    FERRARA. 7 SET. I più interessanti fermenti del mondo coreografico e performativo attuale quest’anno a Ferrara, una scelta nel segno della contemporaneità, che si accosta a una significativa selezione di compagnie e artisti che con successo oggi si stanno dedicando alla riproposizione del repertorio classico o alla rielaborazione delle danze di tradizione popolare.

    La Stagione di Danza 2015/2016, si articolata in 14 appuntamenti da ottobre ad aprile.

    La prima parte della Stagione, in forma di Festival, è interamente dedicata alla danza contemporanea. Due i cardini del progetto 2015: la riflessione sulle identità coreografiche nazionali – in scena vedremo compagnie provenienti dal Brasile, dal Sudafrica e dal Québec – e la valorizzazione delle nuove leve della danza in Italia.

    Si inizia il 7 ottobre con la danza di altissima qualità del Grupo Corpo. Per il suo debutto a Ferrara la compagnia brasiliana ha scelto Triz e Parabelo. La conclusione del Festival sarà poi affidata a Dada Masilo, impegnata con la sua compagnia in Carmen.

    Dopo il successo ottenuto dal progetto dedicato al Giappone lo scorso anno, l’edizione 2015 del Festival ripropone la stessa formula con Focus Québec: un excursus nella ricca produzione coreografica di questo territorio di grande vitalità artistica attraverso tre compagnie di punta.

    Di assoluto richiamo sarà la presenza della Compagnia fondata dalla danzatrice e coreografa Marie Chouinard nel 1990. Definita dalla stampa internazionale “femme sauvage della danza canadese” per la forza dissacratoria delle sue creazioni, Chouinard presenterà a Ferrara (13 ottobre) Prélude à l’après-midi d’un faune e Le sacre du printemps, due tra i suoi lavori più significativi, creati in omaggio al grande Vaslav Nijinsky, cui si richiama in modo esplicito.

    Arriva da Montréal l’ensemble Cas Public di Hélène Blackburn, che il 9 ottobre presenterà al Teatro Abbado in prima italiana Symphonie Dramatique, pièce ispirata al capolavoro shakespeariano Romeo e Giulietta, in una rielaborazione poetica e appassionata sulle musiche create da Martin Tétreault.

    La carrellata sulla danza del Québec si completerà il 28 novembre con la compagnia Daniel Léveillé Danse, impegnata nella prima italiana di Solitudes duo, una serie di passi a due di altissima tecnica che raccontano le infinite sfaccettature dei rapporti di coppia.

    Il programma del Festival di danza contemporanea si completerà poi con le proposte di giovani compagnie italiane e riprenderà il 27 gennaio con uno degli appuntamenti di maggior richiamo della Stagione. Dopo 12 anni tornerà a Ferrara il Ballet du Grand Théâtre de Genève, con la prima nazionale della nuova creazione di Joëlle Bouvier Tristano & Isotta “Salutami il mondo!”, ispirata all’opera di Richard Wagner.

    Il 24 febbraio Aterballetto si confronterà con due coreografi italiani già affermati in ambito internazionale: di Cristina Rizzo sarà proposta la coreografia Tempesta, mentre di Michele Di Stefano (Leone d’argento alla Biennale Danza 2014), saranno presentati e-ink, prima creazione della compagnia mk, che Di Stefano fondò nel 1990, riproposta ora all’interno del progetto RIC.CI., e il recentissimo Upper-East-Side.

    Il 18 marzo andrà in scena in prima assoluta I am beautiful, nuova produzione della Compagnia Zappalà Danza, una delle più interessanti realtà della danza contemporanea italiana, caratterizzata da un linguaggio originale e versatile.

    La Stagione di danza 2015/2016 si concluderà il 14 aprile con la presenza – per la prima volta a Ferrara – di Israel Galván, creatore e interprete di un flamenco innovatore, artista fra i più acclamati della scena contemporanea. Il grande “bailaor” di Siviglia, proporrà un personalissimo omaggio ai grandi maestri del periodo d’oro del flamenco con La edad de oro, emozionante spettacolo che lo vede solo in scena, accompagnato unicamente da David e Alfredo Lagos (canto e chitarra).

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Svetlana Ostapovici espone a Venezia

    Svetlana Ostapovici espone nella hall dell’Hotel Excelsior in occasione della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

    Svetlana Ostapovici espone nella hall dell’Hotel Excelsior in occasione della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

    VENEZIA. 3 SET. In occasione della  72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nella hall dell’Hotel Excelsior (Lungomare G. Marconi- Venezia Lido), dal 1 al 20 settembre 2015, è esposta l’installazione di Svetlana Ostapovici.

    L’allestimento è effettuato con la tecnica del mosaico, composto da grandi sculture che rappresentano volti. Visi che nella loro essenzialità vogliono ritrovare la propria individualità. Pur non avendo alcun riferimento fisiognomico alla sua persona, esse sono in qualche modo il suo specchio e la sua storia, un momento nella ricerca di se stessa.

    «I sensi sono fortemente presenti nell’operare sia grazie al colore che alla materia (tessere di vetro) cui si unisce l’uso variegato e tattile delle superfici. E senza il sentire non c’è opera d’arte in quanto elemento primario del fare, dell’operare umano. Questa strada vuole, pretende di unirsi al pensiero, approdo che troviamo spesso nei suoi lavori con valenza intellettuale, come in “Contro il muro” o “Identificazione”. Ma l’elemento più originale, l’elemento di fusione che intende, aspira e riesce a superare le tanto frequenti dicotomie del nostro tempo è proprio l’immagine. L’albero, il volto che affiora da un forte colore rosso, o blu, l’acqua sia evocata nei riflessi che dipinta. Immagine di se stessa, immagini che generano spazio, immagini radicate nel tempo e nella memoria,immagini poi di quello che verrà nella speranza e nelle intenzioni. […] scrive Giancarlo Guarnieri.

    Svetlana Ostapovici nasce a Ribnita, Repubblica di Moldova, nel 1967. Dal 1999 si trasferisce in Italia dove vive e lavora .La sua ricerca si confronta con differenti media come la fotografia e l’installazione. Luoghi industriali distrutti da incendi, paesaggi naturali bruciati, discariche, cantieri, spazi di riciclo di ferro e vetro, divengono teatri delle sue scenografie per racconti che sono inchiesta, domanda, apertura a problemi di ecologia, codici applicabili a responsabilità individuali e collettive.

    Personali recenti ed eventi principali sono:

    2013 – Venezia 55a International Art Exhibition La Biennale di Venezia Evento collaterale “Back to Back to Biennale”

    2012 – Parigi. “Innaturel 2” Galleria Selective Art Paris, Venezia Whisper in the sound of silence Palazzo Zenobio; Reggio Emilia. Fotografia Europea “da parte delle donne…” Galleria Parmeggiani; Caserta. Whisper in the sound of silence MAC3

    2011 – Spoleto. “In/Natura/Le” Palazzo Collicola Arti Visive; Venezia. “54a Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia”, evento collaterale “Round the Clock” ; Trieste. “Free Port of Ar”t, Porto Magazzino 26 Venezia. “Pain…Thing”; Palazzo Zenobio Belluno. “Ossessione verde”, LAB610XL Catanzaro. “La Costante Cosmologica”, Fondazione Rocco Guglielmo; Complesso Monumentale del San Giovanni Caserta. “F For Fake”. Belvedere di San Leucio Praga. “Festival di Arte Contemporanea 2011 Tina B” Tina B By TheWater Napoli. “It’s time to say goodbye”. Changing Role – Move Over Gallery Milano. AAM e MIA “Metal Recycling”, Romberg arte contemporanea Torino. “The Others” progetto di Scatolabianca Parigi. “Fotofever” progetto Galleria Changing Role

    FRANCESCA CAMPONERO

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  •  “Sì, Viaggiare!”, Quinta Puntata: Pietra Ligure, la Perla del Ponente Ligure

    Spiaggia Pietra Ligure

    SAVONA 20 AGO.  Quinta puntata della rubrica estiva targata LN riguardo ai viaggi e alle bellezze da visitare.

    Per questa puntata agostana abbiamo deciso di fare una capatina in Liguria, nella riviera di Ponente, a visitare la cittadina di Pietra Ligure.
    Famosa per il complesso Ospedaliero Santa Corona, uno dei più importanti a livello di Nord Ovest, Pietra Ligure nasconde uno spettacolare ambiente tra spiagge di sabbia finissima e mare trasparente e un borgo affascinante, che nelle notti d’estate si anima di festa.
    Per raggiungere Pietra Ligure sia provenienti da Genova sia dalla Francia si percorre l’autostrada A10 e si esce al casello di Pietra Ligure. La cittadina è anche ottimamente servita dalla Ferrovia, centrale sia per le spiagge che per il paese.
    Godetevi qualche foto di una delle perle più splendenti del ponente ligure.

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  • “SI’, VIAGGIARE!”, QUARTA PUNTATA: LO SPETTACOLO DI VOLTERRA

    Veduta Paese Volterra

    GENOVA 30 LUG. Quarta puntata della nostra rubrica estiva per le vacanze “Sì, Viaggiare!”.

    Dopo la scorsa puntata che ci ha portato oltre confine, in Francia, ritorniamo nel Bel Paese e nella bellissima Toscana. Dopo aver visitato Pisa e Lucca ecco ora Volterra.

    Un fantastico borgo medievale ricco di storia e cultura, incastonato nella meravigliosa bellezza delle colline toscane, uniche nel loro genere. Le mura che circondano il confine della città rendono Volterra unica, arroccata sulla propria collina quasi a difesa del proprio splendore.

    COME ARRIVARE

    Auto:

    Si arriva a Volterra da tre strade principali: da Cecina (40 km), da Colle Val d’Elsa (28 km) o da Pontedera (48 km).

    Distanze da Volterra:

    – Toscana: Firenze: 70 km; Siena: 47 km; Pisa: 63 km: Livorno: 66 km; Grosseto: 120 Km.

    – Nord: Genova: 217 km; Bologna: 166 km: Milano 328; Torino: 386 km; Venezia: 311 km; Trieste: 435 km.

    – Sud: Roma: 244 km; Napoli: 454 km; Bari: 694 km; Catanzaro: 877 km.

    Treno:

    Per chi si muove in treno, la stazione di Saline di Volterra, frazione a circa 10 km dal centro di Volterra, è collegata unicamente alla stazione di Cecina, con littorina e con percorrenze poco frequenti, prevalentemente durante il periodo scolastico. A volte la tratta Cecina – Saline di Volterra viene effettuata con servizio automobilistico sostitutivo sempre a carico delle Ferrovie dello Stato.

    Le stazioni ferroviarie vicine più utilizzate sono quelle di Cecina e di Pontedera. Questa stazioni sono collegate con Volterra con autobus.

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  • “SI’, VIAGGIARE!”, TERZA PUNTATA: BREIL SUR ROYA (FRANCIA)

    Cartellone Turistico

    IMPERIA 22 LUG. Torna con la terza puntata la nostra rubrica estiva per le vacanze “Sì, Viaggiare!”.

    Dopo le tappe italiane di Pisa e Lucca il nostro inviato ha deciso di valicare le Alpi e fare una capatina in Francia. Nella Val Roja si arriva ad una ridente cittadina Breil Sur Roya, a pochi chilometri dal confine con l’Italia.

    Breil sur Roya è un caratteristico borgo con un’affascinante centro storico e un’ambientazione naturale unica con il Torrente Roya che scorre tortuoso le rocce scoscese delle Alpi Marittime.

     

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  • GIUSEPPE PICONE RISPLENDE NELLA VALLE DEI TEMPLI

    SALERNO. 17 LUG. Nello spettacolare scenario dell’area archeologica della Valle dei Templi di Paestum in occasione della Terza edizione di Maratona d’Estate mercoledì 29 luglio Giuseppe Picone, etoile internazionale riconosciuta in tutto il mondo, conduce sotto la propria ala protettiva il gotha della danza fin dentro i Templi di Paestum.

    La valle dei Templi è senza dubbio una cornice unica per uno spettacolo come il Gala “Giuseppe Picone & i Grandi della Danza, serata di stelle” in cui l’etoile porta con se i grandi nomi del balletto internazionale.

    La mia Maratona d’Estate 2015 – spiega il direttore artistico della rassegna Stefano Forti – ha voluto fortemente la partecipazione dell’etoile Giuseppe Picone sul palco della Valle dei Templi. Con la presenza di centinaia di giovani ballerini ho pensato alla migliore ciliegina sulla torta in circolazione, ovvero un’etoile della regione ma di fama internazionale, riconducibile ai grandi balletti ed ai più prestigiosi teatri del mondo.

    Picone è l’indiscussa stella del gala ma, per soddisfare le esigenze del numeroso pubblico previsto, si è attorniato di compagni di viaggio di pari valore come  Liudmilla Konovalova (Teatro dell’Opera di Vienna), Nicolai Gorodiskii (Teatro Colon di Buenos Aires), Ana Sophia Scheller(New York City Ballet), Sara Renda (Balletto di Bordeaux), Avetik Karapetyan(Balletto di Toulouse) e la coppia Kateryna Kukhar ed Alexander Stoyanov (Teatro dell’Opera di Kiev).

    La kermesse prevede anche l’aspetto didattico con l’intero atto delle Ombre de La Bayadere messo in scena con il corpo di ballo del progetto Danza & Professione diretto da Sergio Ariota. Quindi le “giovani ombre” avranno l’onore di accompagnare le performance del grande Giuseppe Picone . In chiusura si assisterà alla versione di Bolero dello stesso Picone con la partecipazione dell’Ensemble della Lyric Dance Company diretta da Alberto Canestro.

    Si precisa che per questa occasione è in atto una campagna di ticket molto interessante che va dai 12 euro degli stagisti ai 19,50 euro per il pubblico. Costi contenuti volti a gremire di passione la Valle dei Templi di Paestum per un’estate di bellezze paesaggistiche, danza, miti e leggende.

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • AL NOSTRO REDATTORE PER LA CULTURA CAMPONERO IL PREMIO ALLA CRITICA

    GENOVA. 14 LUG. Consegnato a Maratea al nostro redattore per la cultura, la giornalista Francesca Camponero, il “Premio per la Critica” in occasione dalla manifestazione culturale “Maratea in danza” alla sua I Edizione.

    Il festival si è svolto dal 9 al 12 luglio sotto la direzione artistica del maestro Alex Atzewi e prevedeva la partecipazione di nomi di primissimo piano nel panorama internazionale della danza.

    Promotori ed organizzatori dell’evento erano la Pro Loco di Maratea “La Perla” e l’ Accademia Tersicore diretta da Mariadonata Bellavia.

    Il premio a Francesca Camponero è stato consegnato la sera dell’11 luglio, in occasione del Gran Gala di danza che ha avuto come ospiti grandi danzatori del calibro di Giuseppe Picone, Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, Stafania Figliossi ed Edmondo Tucci.

    Il giorno prima, il 10 Luglio alle ore 21 in P.zza del Gesù sempre a Maratea vi è stata la presentazione del libro INCONTRI della giornalista critico di danza di cui alcuni brani sono letti dall’attrice Rosita Speciale, moderatore della serata Eva Bonitatibus. (nelle foto: alcuni momenti della premiazione e della presentazione del libro).

     

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  • “SI’ VIAGGIARE!”, SECONDA PUNTATA: LUCCA E LE SUE MURA

    LUCCA 9 LUG. Siamo giunti al secondo appuntamento settimanale con la nostra rubrica estiva “Sì, Viaggiare!”.

    La scorsa settimana nella prima puntata abbiamo fatto tappa a Pisa, oggi abbiamo deciso di rimanere sempre in Toscana per visitare una delle città più ricche di storia e d’arte, ovvero Lucca.

    La città ha origini romane ed è stata lungamente autonoma fino all’Unità d’Italia. E’ ricca di monumenti tra cui spiccano le Mura che la circondano nel suo perimetro e le numero torri al suo interno come quella dell’Orologio.

    Per arrivare a Lucca arrivando da Genova e Roma si percorre l’autostrada A12 fino a Viareggio dove si prende lo svincolo della A11 in direzione Firenze e Lucca. Dal capoluogo fiorentino la A11 collega direttamente le due città.  Dal punto di vista ferroviario La stazione di Lucca è attraversata dalla ferrovia Viareggio-Firenze ed è anche il capolinea di due linee secondarie: la ferrovia Lucca-Aulla e la ferrovia Lucca-Pisa.

    Ora sognate con il nostro inviato tra storia e capolavori architettonici: ecco a voi Lucca!

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  • A FERRARA PER LIRICA IN CASTELLO LA BOHÈME DI PUCCINI

    FERRARA. 6 LUG. Dopo il grande successo di Rigoletto (2013) e Il Barbiere di Siviglia (2014), toccherà quest’anno a La Bohème di Puccini, uno dei capolavori più amati della storia del melodramma, presentarsi al pubblico cittadino nel Cortile del Castello Estense di Ferraragiovedì 9 luglio alle 21.

    Lo spettacolo è organizzato anche quest’anno con il contributo di Comune, Provincia e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Regione Emilia Romagna, e il sostegno di Ferrara sotto le stelle.

    Tra gli interpreti, di notevole spessore artistico, troviamo l’esperto tenore Giorgio Casciarri (Rodolfo), a fianco dei giovani ma già affermati Gioia Crepaldi (Mimì), Daniela Cappiello(Musetta), Raffaele Raffio (Marcello), Daniele Macciantelli (Colline) e Luciano Matarazzo (Schaunard): un cast che si annuncia tra i più adatti ad evocare i timori, i dubbi sul proprio futuro e le passioni proprie di giovani artisti bohémien.

    Casciarri, allievo fiorentino di Jorge Ansorena, ha debuttato nel 1992 come Duca di Mantova in Rigoletto, interpretandolo poi oltre duecento volte in molti dei più importanti teatri italiani e internazionali; il pubblico ferrarese ha avuto modo di apprezzarlo in questo ruolo nel 2013, proprio nella prima edizione di Lirica in Castello. Accanto a lui troveranno spazio Gioia Crepaldi e Daniela Cappiello, entrambe vincitrici delle due ultime edizioni del Concorso Lirico Internazionale Toti Dal Monte. Daniela Cappiello (Musetta) è stata quest’anno applauditissima interprete de La sonnambula di Bellini nella stagione Lirica del Teatro Comunale di Ferrara. Gioia Crepaldi, una Mimì già navigata a dispetto della giovane età, prenderà parte il prossimo anno teatrale nel ruolo di Donna Elvira al Don Giovanni di Mozart, coprodotto dai Teatri di Treviso e Ferrara.

    Sul podio dell’Orchestra Città di Ferrara salirà quest’anno Aldo Salvagno, presenza di notevole prestigio ed esperienza in campo lirico. A testimonianza del forte radicamento cittadino dello spettacolo, coroneranno la messa in scena da un lato il Coro Giuseppe Verdi di Ferrara, dall’altro il Coro dei Monelli Corrado Govoni guidato da Renato Vanzini. E nel collocare nel Castello Estense uno spettacolo ambientato a Parigi, la regia, affidata come di consueto a Maria Cristina Osti, punta su suggestioni e stimoli ricavati dalle opere di Giovanni Boldini, pittore a cui Ferrara ha dato i natali e la capitale francese la notorietà, rappresentante di quel realismo luminoso dove i soggetti ritratti vivono di forme raffinate e sensuali.

    Biglietti: intero 15 euroridotto fino a 12 anni di età 8 euro, acquistabili on line sul sito www.teatrocomunaleferrara.it e il giorno stesso della rappresentazione direttamente in Castello a partire dalle 20. In caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo sabato 11 luglio alle 21.

    FRANCESCA CAMPONERO

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