Categoria: Cronaca

  • La campagna antitruffe “Non siete soli #chiamatecisempre”

    La campagna antitruffe “Non siete soli #chiamatecisempre”

    ROMA. 9 NOV. Prosegue sl’impegno della Polizia di Stato contro il fenomeno delle truffe agli anziani attraverso la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”.

    L’iniziativa si concretizza in due spot ideati da Gianni Ippoliti, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania.

    Ieri mattina il primo dei due spot è stato lanciato attraverso il profilo Facebook della Polizia di Stato. Nei trailers vengono mostrate le truffe più ricorrenti come, ad esempio, quelle tra le mura domestiche in cui i malfattori si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine o per tecnici del gas.

    L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini ad essere cauti quando alla porta si presenta uno sconosciuto. Il messaggio che viene lanciato è semplice e preciso: abbiate maggiore prudenza e chiamate la Polizia.

    Purtroppo sono  tanti gli episodi in cui i cittadini “over 65” vengono avvicinati e raggirati.

    I casi registrati, infatti, a livello nazionale, mostrano un aumento del 19% nel primo semestre del 2016 (12.209 vittime di reato) rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente (10.181 vittime di reato).

    In Liguria, i casi registrati nello stesso periodo di riferimento hanno subito un aumento del 8,7% con 516 vittime nel primo semestre 2015 e 561 nel primo semestre 2016.

    Questo anche grazie alle campagne di sensibilizzazione portate avanti dalla Polizia che hanno prodotto due effetti positivi: il primo che gli anziani adesso sono sempre più informati riguardo ai raggiri di cui possono rimanere vittime e, sempre più spesso, riescono loro stessi a sventare le truffe; il secondo consiste in un’accresciuta consapevolezza del fenomeno da parte dei cittadini che adesso hanno una maggiore capacità di reazione e denunciano questi reati, riducendo il sommerso e rendendo possibili le azioni repressive.

    In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…

  • E’ morto l’oncologo Umberto Veronesi

    E’ morto l’oncologo Umberto Veronesi

    MILANO. 8 NOV. E’ morto l’oncologo Umberto Veronesi. Veronesi è deceduto, concondato dai suoi familiari nella sua casa di Milano.

    Da alcune settimane le sue condizioni di salute si erano progressivamente aggravate.

    Oncologo e uomo politico, Veronesi avrebbe compiuto 91 anni il 28 novembre. Ha dedicato la sua vita alla lotta ai tumori. E’ stato fondatore e presidente della Fondazione per la ricerca sul cancro che porta il suo nome.

    Fu ministro della Sanità nel secondo governo Amato e senatore.

    Carmine Pinto, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica ha commentato: “Una grande perdita per tutta l’oncologia italiana”.

    La notizia sta facendo il giro del mondo grazie anche ai social network e sono tantissime le testimonianze di cordoglio.

     Tweet riguardo veronesi

  • Medaglia d’oro ai vigili del fuoco. Conapo: non sia paradosso

    Medaglia d’oro ai vigili del fuoco. Conapo: non sia paradosso

    GENOVA. 8 NOV. Il primo dicembre prossimo a Roma, presso la  sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del Fuoco, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferirà la medaglia d’oro alla bandiera dei Vigili del Fuoco “anche e soprattutto per il  grande lavoro fatto durante il terremoto”.

    L’annuncio è stato fatto  lo scorso 29 ottobre dal sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci  durante una visita nelle zone terremotate, presso il Comando provinciale vigili del fuoco di Ascoli Piceno.

    Non si è fatta attendere la reazione del sindacato Conapo che in queste dichiarazioni ha scorto l’ennesima beffa per i vigili del fuoco  che da anni attendono i dovuti riconoscimenti.

    “Siamo di fronte all’ennesimo umiliante paradosso di uno Stato che con  una mano ci riconosce le più alte onoreficenze e con l’altra continua  a trattare i nostri vigili del fuoco come un corpo di serie B con  retribuzioni mensili di trecento euro inferiori agli altri corpi  preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti istituti  previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei  gravosi servizi operativi” ha denunciato Stefano Salvato, segretario regionale Conapo Liguria.

    E il sindacato dei pompieri lancia una provocazione direttamente  al presidente del consiglio: “lo Stato da decenni ci tratta come carne  da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la soluzione  della sperequazione con gli altri corpi; abbiamo già provato a fare  acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha  accettate – prosegue Salvato – ora ce ne danno una in più invece di  riconoscerci quanto dovuto? Renzi si decida a dare pari dignità  retributiva e pensionistica tra corpi dello stato invece di  abbracciarci nelle emergenze e calamità sfruttando la nostra immagine  di soccorritori”.
    “E’ evidente a tutti gli italiani che i vigili del fuoco NON  chiedono nessun privilegio ma solo la parità di trattamento, NON vogliono un centesimo in piu’ degli altri corpi – aggiunge il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi – continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Anche il ministro dell’interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra polizia e vigili del fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’Interno.

    E il premier Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai vigili del fuoco durante il terremoto, NON ha previsto, nella legge di bilancio, un solo centesimo destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un

    affronto. Chiediamo inoltre piu’ assunzioni di vigili del fuoco, ne

    mancano 3 mila sui 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità”.
    I Vigili del Fuoco del Conapo si dicono “stanchi di essere presi a pesci in faccia” e invitano governo e parlamento a maggiore attenzione nella legge di bilancio ora in discussione. “Chiediamo risposte concrete con uno specifico fondo destinato a risolvere la sperequazione retributiva e pensionistica con gli altri corpi” è l’appello che il Conapo lancia proprio a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale “deve conoscere anche i motivi del diffuso malessere dei vigili del fuoco”.

    Ubi dolor ibi vigiles (dove c’è il dolore ci sono i vigili), e lo vediamo tutti i giorni in televisione, ma i nostri vigili del fuoco da tempo si chiedono come mai i politici NON corrispondono altrettanta presenza e attenzione nei loro confronti.

  • Bracconaggio, ucciso l’ultimo Ibis Eremita: il video

    Bracconaggio, ucciso l’ultimo Ibis Eremita: il video

    BRESCIA. 8 NOV. Quello che vi raccontiamo è davvero intollerabile, un vero scempio, un crimine verso la terra. Nel Comune di Darfo Boario Terme ad Angone le guardie venatorie dei Wwf di Brescia, hanno rinvenuto un rarissimo Ibis eremita morto.

    Si tratta di un esemplare rarissimo forse l’ultimo presente in Europa. L’allarme è scattato venerdì sera in quanto il trasmettitore Gps, di cui sono dotati gli ibis eremita segnalava, l’esemplare, soprannominato Enno, fermo da oltre ventiquattrore nello stesso luogo.

    Purtroppo l’area è ad alto tasso di bracconaggio ed è partito subito l’allarme.

    L’animale è stato recuperato ed è stato sottoposto a radiografia al Centro recupero Animali Selvatici Wwf nell’Oasi di Valpredina a Cenate Sopra, in provincia di Bergamo. Le radiografie hanno evidenziato che si trattava proprio di bracconaggio: l’animale è stato colpito da più fucilate, oltre ottanta pallini lo hanno devastato.

    Il volatile faceva parte del progetto, coordinato da Waldrappteam, “Reason for Hope. Reintroduction of the Northern  Bald Ibis in Europe” che è finanziato dalla Ue e coinvolge otto stati, fra cui l’Italia, l’Austria e la Germania.

    Si tratta di una specie, estinta nel XVII secolo in Europa soprattutto per la caccia di cui è stata oggetto, è recentemente scomparsa dopo che si sono perse le tracce dell’ultimo esemplare della popolazione orientale (una femmina chiamata Zenobia); mentre la popolazione occidentale, in Marocco, conta circa 500 esemplari.

  • Tentativo truffa Courmayeur, immagini e dati presi da sito ufficiale SuperG

    Tentativo truffa Courmayeur, immagini e dati presi da sito ufficiale SuperG

    AOSTA. 7 NOV. In merito all’articolo pubblicato “Courmayeur, in vendita sul web camere dell’hotel che non c’è” che tratta un tentativo di truffa ad opera di ignoti per la prenotazione di camere di un hotel che nella popolare località turistica non esiste, sembra che immagini e fotografie siano state ‘prelevate’ dal sito ufficiale di SuperG  http://www.lovesuperg.com/it/index.html.

    La società che gestisce la comunicazione della struttura precisa che le immagini sono state avvalorate anche dai dati riguardanti l’apertura, il 6 dicembre, l’inaugurazione della stagione di SuperG, e gli sponsor e come “Super G sia l’unico mountain lodge delle alpi, esempio unico nel suo genere dell’eccellenza alberghiera e d’intrattenimento”.

  • Nord Sardegna flagellato da venti e piogge

    Nord Sardegna flagellato da venti e piogge

    Nord Sardegna flagellato da venti e piogge, domani treni fermi tra Alghero ed Olmedo
    Nord Sardegna flagellato da venti e piogge, domani treni fermi tra Alghero ed Olmedo

    SASSARI. 6 NOV. Una tromba d’aria ha colpito il Nord Sardegna nelle prime ore del pomeriggio. Ad Alghero numerosi alberi sono stati sradicati per poi schiantarsi su strade e case.

    Danni anche a Valledoria e Coda Rujna, a Nuchis, piccola frazione di Tempio Pausania un’anziana è stata fatta allontanare dalla propria casa.

    Anche la linea ferroviaria nella zona di Alghero, a causa delle forti piogge, ha subito rallentamenti fino al blocco dei collegamenti Arst fra Alghero ed Olmedo da domani, lunedì 7 novembre, sino a nuovo avviso.

    L’azienda di trasporti Arst, per cercare di ridurre i disagi derivanti dalla soppressione delle corse, ha messo subito a disposizione dei passeggeri dei bus sostitutivi che faranno capolinea ad Alghero nel piazzale della stazione di Sant’Agostino e ad Olmedo nell’area antistante la stazione ferroviaria.

  • Carcerati, Papa Francesco chiede atto clemenza

    Carcerati, Papa Francesco chiede atto clemenza

    Carcerati di tutto il mondo, Papa Francesco chiede atto clemenza

    VATICANO. 6 NOV. Oggi Papa Francesco dopo l’Angelus ha chiesto ai governi un atto di clemenza per i carcerati.

    “In modo speciale, sottopongo alla considerazione delle competenti autorità civili – ha detto il Papa – la possibilità di compiere, in questo Anno Santo della Misericordia, un atto di clemenza verso quei carcerati che si riterranno idonei a beneficiare di tale provvedimento”…

    “In modo speciale, sottopongo alla considerazione delle competenti autorità civili – ha detto il Papa – in questo Anno Santo della Misericordia, in occasione dell’odierno Giubileo dei carcerati, un appello in favore del miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri in tutto il mondo, affinché sia rispettata pienamente la dignità umana dei detenuti. Inoltre, desidero ribadire l’importanza di riflettere sulla necessità di una giustizia penale che non sia esclusivamente punitiva, ma aperta alla speranza e alla prospettiva di reinserire il reo nella società. In modo speciale, sottopongo alla considerazione delle competenti autorità civili di ogni Paese la possibilità di compiere, in questo Anno Santo della Misericordia, un atto di clemenza verso quei carcerati che si riterranno idonei a beneficiare di tale provvedimento”.

  • Terremoto, 800 gli animali assistiti da Enpa: il presidente a Norcia

    Terremoto, 800 gli animali assistiti da Enpa: il presidente a Norcia

    PERUGIA. 6 NOV. Ad una settimana di distanza dalla devastante scossa di domenica 30 ottobre, il numero degli animali assistiti da Enpa direttamente o indirettamente ha toccato quota 800.

    Di questi, ben 121 (di cui: 52 cani, 46 gatti, 9 tartarughe, 13 galline e un criceto) sono stati visitati o curati presso il Punto Veterinario Avanzato mentre per due cani si è reso necessario il trasferimento in cliniche veterinarie.

    Proseguono poi a pieno ritmo i ricongiungimenti: ad oggi i volontari sono riusciti a restituire ai loro proprietari ben 69 pet. Invece, sono 21 i cani (16) e i 5 gatti (5) affidati al canile Enpa di Perugia perché ceduti ad Enpa via definitiva o temporanea, fino a quando cioè i proprietari non saranno in grado di occuparsi nuovamente di loro.

    Oltre alle attività di monitoraggio e di soccorso sul territorio, veterinari, volontari e Guardie Zoofile dell’associazione sono impegnati anche con interventi nelle strutture di accoglienza degli sfollati, finalizzati da un lato a migliorare la convivenza tra uomini e animali, dall’altro a fornire generi di prima necessità per i pet.

    Strutture che, nonostante gli appelli lanciati dall’associazione e condivisi dalla stragrande maggioranza dei cittadini, continuano in molti casi a chiudere le porte agli animali.

    «L’inciviltà e l’insensibilità di pochi, quei pochi che ancora oggi chiudono le porte delle strutture di accoglienza ai proprietari di animali, non deve cancellare un dato incontestabile: ancora una volta, in un dramma collettivo, siamo riusciti a fare fronte comune», ha detto la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che nella giornata odierna si è recata in visita nelle zone colpite dal sisma, per fare il punto della situazione ed esprimere propria vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma.

    «Per questa straordinaria dimostrazione di solidarietà desidero ringraziare i Vigili del Fuoco e tutte le autorità e le istituzioni che stanno collaborando con i nostri volontari, presenti sul posto fin dalle prime ore per soccorrere gli animali e sostenere tantissime persone. Ma desidero anche ringraziare i numerosissimi cittadini che, con il loro supporto, ci stanno mettendo nelle condizioni di essere operativi. Purtroppo – prosegue Rocchi – non altrettanto posso dire delle associazioni venatorie, le quali neanche di fronte a una tragedia hanno spento i loro fucili, e del presidente della Regione Lazio, che ha addirittura data via libera alla caccia al cinghiali ad Accumoli e Amatrice».

  • Oggi è la giornata delle Forze Armate, le celebrazioni

    Oggi è la giornata delle Forze Armate, le celebrazioni

    ROMA. 4 NOV. Oggi, venerdì 4 novembre, è la giornata delle Forze Armate e il Giorno dell’Unita nazionale.

    A Roma dalle ore 10, presso l’Altare della Patria il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, rende omaggio ai Caduti con la deposizione della corona al ‘Milite Ignoto’.

    Innanzi all’Altare della Patria, saranno schierati più di mille uomini e donne delle Forze armate e dei Corpi armati dello Stato e reparti a cavallo.

    Durante la cerimonia avverrà la consegna delle insegne dell’Ordine Militare d’Italia allo Stendardo del 1° Reggimento Aviazione Esercito ‘Antares’ e alla Bandiera di Guerra del 1° reggimento Carabinieri ‘Tuscania’.

    Al termine dell’omaggio ai Caduti da parte del capo dello Stato, un paracadutista militare atterrerà al centro di Piazza Venezia con una bandiera tricolore di 250 metri quadrati.

    Infine, avverrà il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale che disegnerà il Tricolore.

    Tale ricorrenza verrà celebrata anche in 28 città italiane con l’iniziativa ‘Caserme aperte’ e ‘Caserme in piazza’ con la possibilità di visitare strutture militari aperte al pubblico e musei, assistere a cerimonie di commemorazioni in diverse aree del territorio nazionale.

    Tutti i palazzi della Difesa inoltre saranno coperti dalla bandiera italiana.

    Sempre nel segno della tradizione, i presidenti di Camera e Senato deporranno una corona di alloro anche ai Sacrari Militari di Redipuglia (Gorizia) e dei Caduti d’Oltremare (Bari).

    A causa degli ultimi terremoti che hanno colpito il centro Italia, il concerto della banda militare ad Amatrice è stato annullato.

  • Narcao, migranti bloccano strada per il pocket money

    Narcao, migranti bloccano strada per il pocket money

    Narcao, migranti bloccano strada per il pocket money
    Narcao, migranti bloccano strada per il pocket money

    CARBONIA. 2 NOV. A Narcao, nel Sulcis c’è una nuova protesta dei migranti.  Un gruppo di profughi, ospiti della struttura di accoglienza di Rosas sono scesi in strada e hanno bloccato il traffico sulla provinciale, non troppo distante dal luogo in cui stanno soggiornando, in località Terrubia.

    All’origine della protesta, il rilascio del pocket money. Il 20 ottobre scorso, i profughi avevano manifestato per la stessa ragione, bloccando per qualche minuto la strada.

    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Carbonia.