Categoria: Cronaca Mondo

  • Costa Azzurra. E’ polemica sull’allerta

    Alluvione Costa Azzurra

    NIZZA. 5 OTT. E’ una Costa Azzurra devastata ed in ginocchio quella colpita dalle inondazioni.

    La popolazione prosegue il faticoso lavoro di sgombero e pulizia delle abitazioni allagate e si proseguono le ricerche per i quattro dispersi, mentre sono 17 i morti accertati.

    Dei quattro dispersi, uno ad Antibes, due a Cannes e uno a Mandelieu-la-Napoule, non ci sono ancora tracce ma le ricerche non sono state interrotte neppure durante la notte.

    Sono senza elettricità ancora 5.000 abitazioni mentre arrivano le prime stime dei danni che sarebbero di almeno 500 milioni secondo Eric Ciotti, presidente del dipartimento.

    Proprio lo stesso Ciotti polemizza circa l’allerta “arancio” che è stata lanciata dalle autorità alla vigilia dell’inondazione, un secondo livello di gravità che sarebbbe stato troppo basso.

    Tra sabato notte e domenica, nel frattempo, sono stati arrestati 9 sciacalli a Cannes.

    Intanto, il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, ha dichiarato ai microfoni di Europe 1 che “non si può stabilire un legame diretto fra il riscaldamento climatico e un fenomeno particolare. E’ vero solo che con il riscaldamento i fenomeni sono più violenti”. (nelle foto LN: la situazione a Cannes).

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  • Alluvione in Costa Azzurra: 17 morti

    Alluvione nella vicina Costa Azzurra in Francia

    NIZZA. 4 OTT. La perturbazione che dapprima ha colpito, Sardegna e Corsica ed era attesa in Liguria, ha scatenato tutta la sua violenza nella vicina Costa Azzurra in Francia.

    E’ davvero tragico il bilancio dell’alluvione che ha colpito la Costa Azzurra. Il ministero dell’ Interno, in forma provvisoria, parla di 17 morti e 4 dispersi per le inondazioni di ieri sera e di questa notte sulla Costa azzurra e sullla regione francese delle Alps Marittimes.

    Si temono, però, altre vittime dal momento che molte zone sono ancora inaccessibili. Una tromba d’aria con piogge torrenziali si è abbattuta ieri sera fino a dopo la mezzanotte su tutta la regione fino Nizza e Cannes. Al momento, è tornato il sole , ma 35.000 case sono ancora senza elettricità e la rete ferroviaria risulta è bloccata in diversi punti.

    Una quindicina i treni fermati e costretti a trascorrere la notte sul posto con tutti i passeggeri all’interno. Alla stazione di Nizza sono stati accolti oltre 500 turisti. Inoltre cinque “treni bianchi” dell’Unitalsi, con a bordo circa 2.500 italiani che arrivavano da un pellegrinaggio a Lourdes, sono rimasti bloccati lungo la linea ferroviaria Francia-Italia.

    Clicca qui per vedere il video incorporato.

    Nella notte si sono anche verificati episodi di sciacallaggio, mentre il presidente François Hollande ha espresso in un messaggio la sua profonda emozione e questa mattina ha fatto sapere che si recherà oggi sui luoghi del disastro insieme con il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve.

    La zona più colpita sempra essere quella di Antibes, dove tre persone anziane sono morte annegate in una casa di riposo. A Cannes, una sessantenne è stata ritrovata senza vita vicino a un parcheggio. Altri tre morti sono stati trovati nella loro auto a Vallauris-Golfe-Juan.

    Nice Matin: http://www.nicematin.com/derniere-minute/dramatiques-orages-dans-les-alpes-maritimes-les-dernieres-infos-en-direct.2357264.html

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  • Alluvione in Costa Azzurra: 11 morti

    Alluvione nella vicina Costa Azzurra in Francia

    NIZZA. 4 OTT. La perturbazione che dapprima ha colpito, Sardegna e Corsica ed era attesa in Liguria, ha scatenato tutta la sua violenza nella vicina Costa Azzurra in Francia.

    E’ davvero tragico il bilancio dell’alluvione che ha colpito la Costa Azzurra. Il ministero dell’ Interno, in forma provvisoria, parla di 11 morti e 7 dispersi per le inondazioni di ieri sera e di questa notte sulla Costa azzurra e sullla regione francese delle Alps Marittimes.

    Si temono, però, altre vittime dal momento che molte zone sono ancora inaccessibili. Una tromba d’aria con piogge torrenziali si è abbattuta ieri sera fino a dopo la mezzanotte su tutta la regione fino Nizza e Cannes. Al momento, è tornato il sole , ma 35.000 case sono ancora senza elettricità e la rete ferroviaria risulta è bloccata in diversi punti.

    Una quindicina i treni fermati e costretti a trascorrere la notte sul posto con tutti i passeggeri all’interno. Alla stazione di Nizza sono stati accolti oltre 500 turisti. Inoltre cinque “treni bianchi” dell’Unitalsi, con a bordo circa 2.500 italiani che arrivavano da un pellegrinaggio a Lourdes, sono rimasti bloccati lungo la linea ferroviaria Francia-Italia.

    Clicca qui per vedere il video incorporato.

    Nella notte si sono anche verificati episodi di sciacallaggio, mentre il presidente François Hollande ha espresso in un messaggio la sua profonda emozione e questa mattina ha fatto sapere che si recherà oggi sui luoghi del disastro insieme con il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve.

    La zona più colpita sempra essere quella di Antibes, dove tre persone anziane sono morte annegate in una casa di riposo. A Cannes, una sessantenne è stata ritrovata senza vita vicino a un parcheggio. Altri tre morti sono stati trovati nella loro auto a Vallauris-Golfe-Juan.

    Nice Matin: http://www.nicematin.com/derniere-minute/dramatiques-orages-dans-les-alpes-maritimes-les-dernieres-infos-en-direct.2357264.html

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  • Bombe Usa su ospedale Medici Senza Frontiere. 3 morti

    Bombe americane hanno colpito l’ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz, in Afghanistan

    KABUL. 3 OTT. Bombe americane hanno colpito per errore l’ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz, in Afghanistan, città sotto il controllo dei talebani e da giorni teatro di scontri con le forze di sicurezza governative.

    Tre sanitari sono stati uccisi e altre 30 persone risultano disperse.

    “Le forze americane – si legge in una nota del portavoce delle forze Usa in Afghanistan – hanno realizzato un attacco aereo la notte scorsa su Kunduz City che ‘potrebbe avere causato danni collaterali ad una struttura medica della città”.

    I talebani hanno condannato ‘il selvaggio attacco’ in cui sono stati “martirizzati decine di medici, infermiere e pazienti” che denota “la natura spietata ed ipocrita degli invasori e dei loro mercenari”.

    “Siamo profondamente scioccati dall’attacco, che ha ucciso nostri colleghi e pazienti, e compromette gravemente la situazione sanitaria a Kunduz” ha detto il Dottor Bart Janssens, Direttore delle operazioni di MSF. “Non conosciamo ancora l’esatto numero delle vittime. La nostra equipe medica sta fornendo primo soccorso e trattando i pazienti e gli operatori MSF rimasti feriti, mentre si prende cura delle vittime. Esortiamo tutte le parti a rispettare la sicurezza delle strutture e del personale sanitario.”

    Medici senza frontierehttp://www.medicisenzafrontiere.it/notizie/comunicato-stampa/afghanistan-uccisi-tre-operatori-msf-e-ospedale-parzialmente-distrutto?codiceCampagna=15.ZZW.SP.1.SOC&codiceCausale=410

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  • Bombe Usa su ospedale Medici Senza Frontiere. 20 morti

    Bombe americane hanno colpito l’ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz, in Afghanistan

    KABUL. 3 OTT. Bombe americane hanno colpito per errore l’ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz, in Afghanistan, città sotto il controllo dei talebani e da giorni teatro di scontri con le forze di sicurezza governative.

    Tre sanitari sono stati uccisi e altre 30 persone risultano disperse.

    “Le forze americane – si legge in una nota del portavoce delle forze Usa in Afghanistan – hanno realizzato un attacco aereo la notte scorsa su Kunduz City che ‘potrebbe avere causato danni collaterali ad una struttura medica della città”.

    I talebani hanno condannato ‘il selvaggio attacco’ in cui sono stati “martirizzati decine di medici, infermiere e pazienti” che denota “la natura spietata ed ipocrita degli invasori e dei loro mercenari”.

    “Siamo profondamente scioccati dall’attacco, che ha ucciso nostri colleghi e pazienti, e compromette gravemente la situazione sanitaria a Kunduz” ha detto il Dottor Bart Janssens, Direttore delle operazioni di MSF. “Non conosciamo ancora l’esatto numero delle vittime. La nostra equipe medica sta fornendo primo soccorso e trattando i pazienti e gli operatori MSF rimasti feriti, mentre si prende cura delle vittime. Esortiamo tutte le parti a rispettare la sicurezza delle strutture e del personale sanitario.”

    AGGIORNAMENTO. Sarebbe di almeno 20 morti il bilancio provvisorio, secondo quanto detto al Guardian online fonti di Msf. I feriti sono numerosi e il bilancio è destinato a salire.

    Il bombardamento è proseguito per mezz’ora dalla segnalazione alle forze armate Usa e afgane, denuncia Msf su Twitter, aggiungendo che “tutte le parti in conflitto, incluse Kabul e Washington, conoscevano le coordinate delle nostre strutture già da mesi”.

    Medici senza frontierehttp://www.medicisenzafrontiere.it/notizie/comunicato-stampa/afghanistan-uccisi-tre-operatori-msf-e-ospedale-parzialmente-distrutto?codiceCampagna=15.ZZW.SP.1.SOC&codiceCausale=410

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  • Alluvione in Corsica, gravi danni al paese di Ponte Nuovo

    La Corsica, è stata flagellata da precipitazioni torrenziali

    La Corsica, è stata flagellata da precipitazioni torrenziali

    AJACCIO. 3 OTT. Il ciclone mediterraneo che ha colpito Sicilia e Sardegna si è abbattuto anche sull’Isola francese. La Corsica, è stata flagellata da precipitazioni torrenziali che hanno causato diverse alluvioni.

    In soli tre giorni, sono caduti sulla Corsica più di 300 mm di pioggia, con 362 mm a Quercitello, accompagnate da fortissime raffiche di vento che hanno raggiunto i 157 km/h a Cap Corse: la forza di questo ciclone può essere paragonata a quella di un uragano di categoria 1 che si abbatte sulle coste atlantiche e pacifiche. Sono stati diversi i danni provocati da queste alluvioni che hanno interessato la Corsica: le strade si sono localmente trasformate in fiumi in piena che hanno portato dietro di sé qualunque cosa trovassero sul loro cammino, ad iniziare dalle auto, ed hanno invaso i primi piani delle case.

    Gravissima la situazione del celebre paese Ponte Nuovo di cui si ricorda la storica battaglia che si è svolta dall’8 al 9 maggio 1769, e che racconta l’ultimo scontro tra gli indipendentisti della Repubblica di Corsica di Pasquale Paoli, aiutato dal padre di Napoleone Bonaparte, Carlo e le armate del re di Francia Luigi XV. Questa battaglia sancì la fine della seconda e ultima fase della guerra in Corsica tra truppe francesi e indipendentisti.

    Il ponte genovese che collega le due rive del Golo a Ponte Nuovo, fu distrutto durante la Seconda guerra mondiale, ma tuttora rimane un forte evento simbolico per i corsi e per i nazionalisti. Oggi l’acqua ha messo a dura prova quel che rimane del ponte, arrivando a lambire le parti più in alto che ancora rimanevano illese.

    A causa delle piogge torrenziali e delle consecutive alluvioni in Corsica, che hanno colpito anche Ponte Leccia, Lavasina e Bastia, è anche stata annullata la PS2 del Tour de Corse, il rally valido per il campionato mondiale WRC che si sta disputando proprio sull’Isola francese.

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Cuba. La stretta di mano tra Francesco e Fidel

    Papa Francesco ha incontrato all’Avana il Lider Maximo cubano Fidel Castro

    L’AVANA. 21 SET. Papa Francesco ha incontrato all’Avana il Lider Maximo cubano Fidel Castro.

    Lo hanno comunicato il periodico di Stato Granma e il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.

    L’incontro è durato circa 30-40 minuti, ed è avvenuto nella stessa residenza di Fidel Castro, alla presenza dei familiari dell’anziano leader. Papa Francesco era accompagnato dal nunzio apostolico a Cuba, mons. Giorgio Lingua, e da altre persone.

    Prima il presidente cubano Raul Castro aveva accolto Papa Francesco all’ingresso del Palazzo della Presidenza, all’Avana, scambiando con lui una cordiale stretta di mano.

    Successivamente tra i due Capi di stato c’è stato un colloquio privato di circa 50 minuti nel Palacio de la Revolucion, all’Avana, al quale è seguito il consueto scambio di doni.

    Il periodico Granma: http://www.granma.cu/papa-francisco-en-cuba/2015-09-20/el-papa-francisco-visito-a-fidel

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  • Papa Francesco è a Cuba

    A Cuba, all’Avana, all’aeroporto internazionale Josè Martì, il Papa è stato accolto con gli onori militari più alti

    L’AVANA. 20 SET. A Cuba, all’Avana, all’aeroporto internazionale Josè Martì, il Papa è stato accolto con gli onori militari più alti, con 21 salve di cannone. Qui la prima stretta di mano col presidente Raul Castro, e anche il primo saluto inviato all’anziano ‘lider maximo’ Fidel, che dovrebbe incontrare.

    “Vorrei chiederle, signor presidente, di trasmettere i miei sentimenti di speciale considerazione e rispetto a suo fratello Fidel”, ha affermato nella cerimonia di benvenuto.

    Papa Francesco ha rievocato i “memorabili viaggi apostolici” compiuti sull’isola da Giovanni Paolo II nel 1998 e Benedetto XVI nel 2012: “So che il loro ricordo suscita gratitudine e affetto nel popolo e nelle autorità di Cuba – ha detto -. Oggi rinnoviamo questi legami di cooperazione e amicizia”.

    E ricordando che il suo viaggio coincide con i 100 anni della proclamazione della Virgen de la Caridad del Cobre come patrona dell’isola, Papa Francesco ha spiegato che pregherà nel santuario ad essa dedicato a Santiago “per tutti i suoi figli cubani e per questa amata Nazione, perché percorra sentieri di giustizia, di pace, di libertà e di riconciliazione”.

    Poi un richiamo alla questione dell’embargo Usa, al processo di normalizzazione dei rapporti con Washington, “che ci riempie di speranza”. “Incoraggio i responsabili politici – ha detto Papap Francesco – a proseguire su questo cammino e a sviluppare tutte le sue potenzialità, come prova dell’alto che sono chiamati a prestare a favore della pace e del benessere dei loro popoli, di tutta l’America, e come esempio di riconciliazione per il mondo intero”… “Il mondo ha bisogno di riconciliazione in questa terza guerra mondiale a pezzi che stiamo vivendo”.

    Nella seconda giornata della sua visita a Cuba, Papa Francesco ha celebrato alle 9:00, 15:00 in Italia, la messa nella Plaza de la Revolucion dell’Avana, dove celebrarono anche papa Wojtyla nel 1998 e papa Ratzinger nel 2012. Al termine, l’Angelus domenicale.

    Nel pomeriggio, alle 16.00, le 23.00 in Italia, effettuerà “la visita di cortesia” al presidente Raul Castro nel Palazzo presidenziale, con il colloquio privato tra i due e quello bilaterale tra la delegazione vaticana con il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e i rappresentanti del governo.

    Il programma della giornata prevede poi la celebrazione dei Vespri con il clero locale nella cattedrale dell’Avana, alle 17.15 e il saluto ai giovani nel Centro culturale padre Felix Varela alle 18.30.

    Sempre oggi, anche se non è confermato ufficialmente, dovrebbe aver luogo un incontro di papa Francesco con l’anziano leader Maximo, Fidel Castro.

    Il periodico Granma su Papap Francesco: http://www.granma.cu/

    Leggi l’articolo originale: Papa Francesco è a Cuba

  • Una piccola profuga siriana davanti alla polizia

    Fa parlare molto la foto di una piccola profuga che a gattoni guarda intorno incuriosita davanti ad un cordone di polizia

    ISTANBUL. 19 SET. Fa parlare molto la foto di una piccola profuga che indossa un pigiamino con pupazzetti, un bavaglino e riccioli rossi spettinati che a gattoni guarda intorno incuriosita. La piccola, però, non si trova in una casa o in un asilo nido, è una profuga siriana che si trova sull’autostrada Istanbul-Edirne, davanti a un cordone di polizia in attesa di passare il confine tra Turchia e Grecia.

    I poliziotti schierati dietro gli scudi anti-sommossa, osservano la bambina incuriositi e qualcuno non può fare a meno di sorridere.

    Le foto della piccola, pubblicate dalla BBC, stanno facendo il giro dei media e dei social network, diventando virali su Twitter e Facebook.

    L’articolo della BBC: http://www.bbc.com/news/world-europe-34302285

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  • Papa Francesco in volo verso Cuba

    Papa Francesco è partito alla volta di Cuba. L’Airbus A330-200 Raffaello Sanzio di Alitalia è decollato alle 10:35 dall’aeroporto di Fiumicino

    ROMA. 19 SET. Papa Francesco è partito alla volta di Cuba. L’Airbus A330-200 Raffaello Sanzio di Alitalia è decollato alle 10:35 dall’aeroporto di Fiumicino.

    L’arrivo all’aeroporto internazionale Josè Marti de L’Avana è previsto alle 16 ora locale, le 22 ora italiana.

    Sarà un lungo viaggio e denso di appuntamenti.

    Saranno ben 26 i discorsi in programma: otto a Cuba e 18 negli Usa, di cui solo quattro in inglese, il resto in spagnolo.

    Complessivamente saranno 19.171 i km percorsi dal Papa con sette voli.

    All’Avana ci sarà subito la cerimonia di benvenuto, con i discorsi del presidente Raul Castro e del Pontefice. Domani, poi inizieranno gli impegni ufficiali, con alle 9, le 15 in Italia, la messa nella Plaza de la Revolucion della capitale cubana. Proprio Papap francesco sul suo profilo ufficiale Twitter aveva scritto ieri: “Vi invito a pregare insieme con me per il mio viaggio a Cuba e negli Stati Uniti. Ho bisogno delle vostre preghiere”.

    Il viaggio di Papa Francesco a Cuba sul periodico cubano Granma: http://www.granma.cu/papa-francisco-en-cuba

    Il presidente americano, Barack Obama, e quello cubano, Raul Castro, nel corso di un colloquio telefonico a pochi giorni dalla visita del Papa nei due Paesi, hanno elogiato il ruolo svolto da Francesco nel migliorare i rapporti tra Stati Uniti e Cuba. Lo rende noto la Casa Bianca.

    Il Papa si recherà a New York con la bandiera del Vaticano che sventolerà al Palazzo di Vetro il 25 settembre, la mattina dell’arrivo di Papa Francesco. (nella foto: Papa Francesco Bergoglio durante una messa. Sotto il profilo ufficiale Twitter del Papa).

     Tweet di @Pontifex_it

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