Categoria: Cronaca Italia

  • Paura a Orio, ma non è terrorismo: c’è solo un aereo per strada

    L’aereo per strada a Orio al Serio (Twitter Marco Mauri Pude)

    BERGAMO. 5 AGO. Paura a Orio al Serio, c’è un aereo per strada. Al momento, sono quindici i voli cancellati, altri sono stati dirottati su Malpensa. Il traffico aereo è ripreso da poco, ma con forti ritardi.

    Stanotte, a far andare in panico i viandanti della zona intorno all’aeroporto e a creare disagi ai passeggeri in attesa, è stato l’incidente di un aereo cargo, che durante la fase di atterraggio non è riuscito a frenare in tempo e ha sfondato le (deboli) recinzioni dell’aeroporto bergamasco,  finendo sulla strada statale.

    Intorno alle 4 è stato subito il caos, con decine di auto ferme e il traffico aereo paralizzato.

    L’equipaggio del cargo, per fortuna, è rimasto illeso e non si sono registrate vittime fra gli automobilisti.

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  • Riparte la Scuola COSPE con il corso gratuito “Lavorare nella Cooperazione Internazionale”

    FIRENZE 5 AGO. Se si desidera intraprendere un cammino nella Cooperazione Internazionale, nel No-profit e/o più in generale nel Terzo Settore, scoprire gli strumenti, i canali e i contatti per continuare o iniziare in questo campo, si può partecipare al Corso di Formazione “Lavorare nella Cooperazione Internazionale” proposto dalla Scuola COSPE di Firenze.

    Il corso di 4 ore è aperto a tutti ed è gratuito. Durante la giornata oltre ad un’introduzione sulla Cooperazione Internazionale e i suoi possibili sbocchi professionali, verrà presentato il nuovo programma formativo della Scuola di Cooperazione Internazionale di COSPE, ormai al suo settimo anno di attività, e le attività della stessa Organizzazione che da più di 30 anni lavora con centinaia di progetti in tutto il mondo. La Scuola è dotata di un’aula multimediale, che verrà potenziata proprio a partire da questo nuovo anno, per permettere di seguire i corsi anche a distanza grazie a una piattaforma web specifica.

    Informazioni e iscrizioni: mandare una mail a [email protected] con oggetto “Iscrizione giornata primo orientamento”. Oppure scaricare la scheda di iscrizione e mandarla al seguente numero di fax: 055/472806.

    Quando: giovedì 29 settembre prossimo dalle ore 17.00 alle ore 21.00.

    Costo: gratuito. La Scuola chiede solo 20 Euro per coloro che desiderano ricevere la tessera “Amico COSPE” valida un anno con la quale è possibile ricevere informazioni e materiale delle attività del COSPE ed accedere alla prima lezione gratuita dal tema “Fondamenti della Cooperazione” che si terrà venerdì 7 ottobre dalle 17.00 alle 20.00

    Dove: Aula Sassatelli c/o Scuola COSPE, Via Slataper 10, Firenze.

    Docente: Giancarlo Malavolti, ex presidente COCIS e COSPE, attuale Responsabile della Scuola di Cooperazione COSPE e docente presso l’Università di Pisa.

    Partecipare a questo primo appuntamento darà diritto a ricevere, oltre al materiale e all’attestato di partecipazione, anche una tessera che permetterà di accedere alla prima lezione “Fondamenti della Cooperazione”, all’interno del corso di 20 ore sempre su argomenti allargati sui “Fondamenti di Cooperazione Internazionale” che si terrà nel mese di ottobre.

    “Fondamenti di Cooperazione” è un corso di introduzione al mondo della cooperazione inter-nazionale, alle sue strutture e alla sua storia, dalla tutela dei diritti dei migranti alle leggi nazionali sulla cooperazione. Qua di seguito il programma formativo:

    – Presentazione, Globalizzazione e Sviluppo: 1+2 ore di lezione, in programma venerdi 7 ottobre 2016, dalle 17.00 alle 20.00. Docente: Giancarlo Malavolti .

    – Geografia delle ineguaglianze. Problemi Globali: 6 ore sabato 8 ottobre 2016, dalle ore 10.00 alle ore 17.00. Docente: Marco Tremori

    – Multiculturalità e Diritti dei Migranti: 3 ore di lezione, venerdì 14 ottobre 2016, dalle 17.00 alle 20.00. Docente: Udo Enwereuzer.

    – Educazione allo Sviluppo&Share Economy/Campagne Globali: 6 ore di lezione, sabato 15 ottobre 2016, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Docenti: Alberto Zoratti e Samantà Musarò.

    – Intercultura: 3 ore di lezione, venerdì 21 ottobre 2016, dalle 17.00 alle 20.00. Docente: Maria Omodeo.

    Contributo: 250 Euro, salvo sconti previsti. Non sono previsti esami. Tale costo sarà detratto integralmente al momento dell’iscrizione ad un diploma e/o certificato qualsiasi.

    I diplomi di COSPE

    Il corso introduttivo “Fondamenti di Cooperazione” è infatti preliminare e propedeutico al percorso che permetterà ai suoi partecipanti di continuare a studiare con COSPE.

    L’offerta formativa della Scuola di Formazione fiorentina si fa infatti sempre più specifica e mirata a preparare gli allievi a proporsi al mondo del No-Profit come professionisti in grado di rispondere alle attuali domande lavorative del settore.

    Il percorso comincia il 22 ottobre con il diploma di “Operatore qualificato per la Cooperazione Internazionale”. Per prendervi parte, il corso introduttivo “Fondamenti di Cooperazione” è valido, mentre è basilare/propedeutico a tutti gli altri diplomi (dal corso sono esonerati quanti dimostrino di possedere già le conoscenze basilari della cooperazione internazionale e del No profit).

    Inoltre, se si deciderà di proseguire con questo diploma, il costo del corso introduttivo sarà scalato da quello di Operatore: si ha quindi la possibilità di partecipare gratuitamente all’intero primo mese di lezioni.

    Per maggiori informazioni sul diploma di Operatore, visitare la pagina web www.cospe.org/formazione.

    Per l’anno prossimo al via il 13 gennaio il diploma di “Responsabile di progetto ed europrogettista”. Queste lezioni mirano a formare una figura che riunisca le competenze di europrogettista, eurovalutatore e di pratico di budget, che consentono la gestione efficiente dell’intero ciclo di un progetto. La proposta formativa ha carattere professionalizzante, con orientamento ai profili professionali del project management e sviluppo di competenze tecniche specialistiche per la progettazione e la compilazione dei formulari dei bandi di cooperazione internazionale. La partecipazione al diploma darà inoltre la possibilità di svolgere un tirocinio presso soggetti altamente qualificati del settore No-Profit, a seconda delle possibilità contingenti al periodo in cui lo si desidera effettuare.

    Come per il diploma di Operatore, prima del diploma di Responsabile è possibile frequentare il corso di introduzione “Fondamenti di Cooperazione Internazionale”, il cui costo verrà interamente detratto al momento dell’iscrizione. Per informazioni sul diploma di Responsabile, visitare la pagina web www.cospe.org/formazione.

    I corsi COSPE si concludono con il “Diploma magistrale in Cooperazione Internazionale. Esperto in progettazione e management” che darà la possibilità di prendere parte ad entrambi i diplomi sopracitati e ad un ciclo di lezioni sulla gestione degli organismi No-Profit, il tutto ad un prezzo ridotto. Per maggiori informazioni visitare sempre la pagina web www.cospe.org/formazione.

    Per informazioni e contatti: Cospe – Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti, Via Slataper 10, 50134, Firenze, tel. 055/473556, fax 055/472806, mail [email protected], web www.cospe.org.

    Marcello Di Meglio

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  • Anziani, la campagna della Polizia “Non siete soli #chiamateci sempre”

    Campagna della polizia contro le truffe agli anziani

    GENOVA. 3 AGO. “Non siete soli #chiamateci sempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani.

    L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa.

    Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato.

    Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

    Sono tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati con il fenomeno, purtroppo, che ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio.

    Anche in Liguria ed in particolare nella provincia di Genova, si è avuto il medesimo trend, con un picco nel 2015, ma con un calo nel primo semestre di quest’anno rispetto all’analogo periodo dello scorso anno di circa il 10%.

    La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.

    In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.

    Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.

    In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamateci sempre”.

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  • Lutto nel giornalismo Rai: muore all’improvviso alla GMG di Cracovia Anna Maria Jacobini

    CRACOVIA 30 LUG. Grave lutto per la Rai e il giornalismo televisivo: è morta improvvisamente ieri sera a Cracovia, Anna Maria Jacobini, inviata de “La Vita in Diretta” di RaiUno e di molti programmi dei daytime della prima rete pubblica. Ad annunciarlo il direttore di RaiUno Andrea Fabiano, che ha scritto su Twitter: “RaiUno ieri ha perso una componente della sua famiglia, Annamaria Jacobini. A lei e famiglia il nostro abbraccio più grande e affettuoso”. Aggiungendo poco dopo un altro tweet per esprimere “La vicinanza a tutti i colleghi di “A Sua Immagine” impegnati a Cracovia con il dolore per la scomparsa di Anna Maria Jacobini”.

    Una scomparsa prematura e improvvisa, avvenuta mentre si trovava al seguito di Papa Francesco per seguire la Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia. Era salita in camera dell’hotel per preparasi per la cena ma i colleghi, allarmati perché tardava, sono andati a cercarla, trovandola senza vita.

    Il pubblico di RaiUno ha imparato a conoscerla in questi anni, ad apprezzare il suo modo di fare elegante ma coinvolgente. L’abbiamo seguita nei suoi servizi per “La vita in diretta” ed “Estate in diretta” e oggi purtroppo la triste notizia mentre si trovava per lavoro a Cracovia. Abbiamo potuto seguire Anna Maria negli ultimi collegamenti su RaiUno, era l’inviata di “Estate in diretta” e di “A sua immagine” per la Giornata Mondiale della Gioventù. Un notizia inaspettata che ha lasciato davvero tutti i colleghi senza parole.

    Purtroppo si è trattato di un malore improvviso, secondo quello che si sa ad ora. Pare, appunto, che ieri sera, i colleghi di Anna Maria si siano preoccupati non vedendola arrivare a cena. Bussando alla porta della sua stanza non hanno ricevuto nessuna risposta e hanno capito che c’era qualcosa che non andava. Infine l’hanno trovata poi senza vita nella sua stanza dell’albergo dove risiedono le troupes Rai.

    Marcello Di Meglio

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  • Slow Food: comincia il viaggio di avvicinamento al “Salone del Gusto 2016” di Torino

    TORINO 30 LUG. Comincia il viaggio di avvicinamento di LN al “Salone Internazionale del Gusto e Terra madre 2016”.

    Moltissime le novità della prossima edizione “Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre 2016”, in cui si celebrano i 20 anni dalla sua nascita e i 30 anni di attività di Slow Food in Italia. Organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino dal 22 al 26 settembre, quest’anno l’evento si sposta per la prima volta nel cuore di Torino, uscendo dal polo fieristico Lingotto e Oval, per venire incontro al pubblico e coinvolgere tutta la città. La manifestazione cambia anche nome, portando in primo piano “Terra Madre” per sottolineare la centralità delle Comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, mettendo in evidenza valori come responsabilità sociale e sostenibilità.

    Il tema di “Terra Madre Salone del Gusto 2016”, “Voler bene alla terra”, racchiude in sé il cuore delle attività di Slow Food nel mondo. “Voler bene alla terra significa prendersene cura, occuparsene con gentilezza e amore: coltivare e custodire l’ambiente deve essere il segno distintivo di questo momento” – commenta Carlo Petrini, Presidente di Slow Food. “Serve una mobilitazione delle anime di tutti noi, un movimento globale che prenda in mano le disuguaglianze economiche ed ecologiche e si impegni per risolverle”.

    Tutti possiamo dimostrare il nostro amore per la terra quando facciamo la spesa, quando ci trasformiamo da consumatori a co-produttori, quando non ci limitiamo a comprare ciò che mangiamo, ma cerchiamo di guardare a come quel cibo è stato prodotto, alla sua storia e alla sua origine, alle mani, ai volti e al lavoro che gli hanno dato vita. “Noi, con le nostre scelte, determiniamo il successo di un sistema di produzione, di agricoltura, di allevamento, – continua Petrini – e soprattutto determiniamo il futuro del pianeta”.

    Contadini, pescatori, artigiani, allevatori e cuochi di Terra Madre mostrano come il primo atto di amore per la terra sia seminarla con semi buoni, innaffiarla quando lo richiede, garantirne la fertilità, raccoglierne i frutti coltivati con rispetto, senza esigere più di quanto possa dare. “Se penso al mondo contadino, vedo i custodi dei saperi e delle conoscenze agricole sostenibili, vedo giovani che decidono di non abbandonare i loro luoghi per continuare a custodirli e coltivarli, vedo donne che non solo cucinano il cibo, ma si prendono cura delle materie prime e ne conservano la memoria. Sono loro i veri protagonisti dell’evento che potete incontrare a Torino”.

    Simbolo dell’amore per la terra è senza dubbio l’orto, al centro delle attività di “Terra Madre Salone del Gusto”: luogo che più di ogni altro serve alla trasmissione dei saperi e del piacere, in cui tutti possono imparare a conoscere da vicino la terra, ad affondarvi le mani e a capire tutto il lavoro e il tempo che c’è dietro il nostro cibo. “Con questo nuovo evento vogliamo andare incontro alla gente che ancora non fa parte della nostra rete, raccontare loro ciò che facciamo ma soprattutto coinvolgerli in ciò che possiamo fare insieme. Siamo in tanti a voler bene alla terra, e se riusciremo a unire tutti i nostri piccoli gesti, potremo davvero fare la differenza” – conclude Petrini.

    Il programma completo sul web www.slowfood.it.

    Marcello Di Meglio

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  • E’ mancata ad Orvieto l’attrice Anna Marchesini

    E’ mancata Anna Marchesini

    ORVIETO. 30 LUG. L’attrice Anna Marchesini è morta a 63 anni; era affetta da tempo da artrite reumatoide.

    A darne l’annuncio su Facebook il fratello Gianni. “Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione – scrive in un post – tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”.

    L’attrice, storica componente del Trio assieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez, era nata a Orvieto nel 1953.

    La sua lunga carriera sempre all’insegna dell’intelligenza e dell’ironia ha abbracciato il teatro, la televisione e anche il mondo dei libri ma l’affetto del grande pubblico e la popolarità arriva all’inizio degli anni ’80 con Solenghi e Lopez con cui dà vita al mitico Trio e a memorabili interpretazioni, dalla sessuologa Merope Generosa a Wanna Marchi, da Rita Levi Montalcini alla Lucia dei Promessi Sposi.

    Nata a Orvieto, il 19 novembre 1953, diplomata nel 1979 all’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico, debutta ancora allieva nell’estate del 1976 con Tino Buazzelli nello spettacolo “Il Borghese Gentiluomo”.

    Nel 1982 c’è la svolta: l’incontro avvenuto tra le risate, come lei stessa racconta sul suo sito www.annamarchesini.it, prima con Solenghi e poi con Lopez, la nascita del Trio e l’inizio della “sfrenata e “libidinosa attività come autrice-attrice-regista”.

    Da li in avanti è un successo continuo con l’attrice che ha recitato fino allo scorso anno.

    Lascia una figlia appena laureata di 23 anni.

    Sul suo sito ufficiale, sotto una splendida foto che la ritrae, una sua battuta: “Ho già adocchiato una vetrinetta in sala riunioni con un piccolo cofanetto verde di porcellana, credo.
    Ritengo sia ideale per contenere le mie ceneri. E’ una aspirazione che piano piano trovero’ il coraggio di far uscire alla luce. Che detto di un mucchietto di ceneri non è appropriato.
    Posso tentare…. e se mi ribocciano?
    E se poi l’Accademia trasloca?
    E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No eh! essere spazzata via dall’Accademia no mai più!”.

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  • La Croce Bianca Orbassano apre ai giovani

    TORINO 30 LUG. La Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca Orbassano con modifiche al proprio statuto introduce alcune importanti novità, la principale è l’apertura al servizio delle ragazze e ragazzi a partire dai 16 anni di età, viene creato così il Gruppo Giovani dell’Associazione.

    Il presidente della Croce Bianca Orbassano, Luigi Negroni (in foto sotto) conferma: “Dal mese di luglio sono entrati a far parte nella squadra dei volontari i primi tre ragazzi del Gruppo Giovani della Croce Bianca Orbassano. Sono i pionieri di un progetto importante e storico per la nostra associazione, saranno i promotori del Gruppo Giovani, diffondendo i valori che tutti i volontari condividono nelle loro opere quotidiane. Testimonieranno con il loro entusiasmo la storia di una associazione presente sul territorio dal 1980, ma attenta ai cambiamenti sociali attuali e futuri. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto con i consiglieri per la redazione e l’approvazione del nuovo statuto. Questo ci permette di continuare a costruire un’associazione sempre più attuale, dinamica e snella nelle sue componenti formali, senza perdere di vista la nostra missione e la nostra storia. Un’altra novità, il Consiglio direttivo passerà da 13 a 15 consiglieri e durerà in carica quattro anni anziché tre”.

    La Croce Bianca Orbassano può contare sull’impegno di 282 volontari, di cui 94 donne, e 12 dipendenti grazie ai quali annualmente svolge oltre12mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 323mila chilometri.

    L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 79 associazioni di volontariato con 8 sezioni distaccate, 9.272 volontari (di cui 3.269 donne), 5.759 soci sostenitori, 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 440mila servizi con una percorrenza complessiva di oltre 14 milioni di chilometri utilizzando 394 autoambulanze, 157 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 5 imbarcazioni e 7 unità cinofile. Anpas Piemonte è Agenzia Formativa ed Ente accreditato dalla Regione Piemonte per l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero.

    Per informazioni e contatti: Pubblica Assistenza Croce Bianca Orbassano Onlus, Strada Rivalta, 50,  10043 Orbassano (TO), tel. 011/9016767, fax. 011/9002971, web www.crocebiancaorbassano.it.

    Marcello Di Meglio

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  • Lasciata in auto al sole per ore dalla madre: muore bimba di 18 mesi

    Bimba muore: lasciata dalla madre in auto sotto il sole per ore

    LIVORNO. 27 LUG. Morte degli innocenti. Dopo un giorno di agonia, stasera è deceduta in ospedale la bimba di soli 18 mesi, che l’altro giorno era stata ricoverata in gravissime condizioni perché lasciata chiusa in auto sotto il sole per circa 4 ore a Vada, in provincia di Livorno.

    A “dimenticarsela” all’interno della vettura, era stata la madre.

    L’avvenuto decesso è stato reso noto dalla direzione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. I genitori hanno acconsentito a donare gli organi.

    Secondo gli investigatori che stanno indagando sul gravissimo episodio, la madre si è giustificata dicendo di avere avuto un improvviso “vuoto di memoria”. Nelle prossime ore, dovrebbe essere iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo.

    L’altra mattina, la donna avrebbe dovuto accompagnare le figlie al campo solare e all’asilo nido, prima di recarsi al lavoro. Invece, ha lasciato solo la più grande, di 6 anni, mentre la più piccola, di 18 mesi, è rimasta in auto.

    Quando ha parcheggiato la vettura, si è “dimenticata” la più piccola nell’abitacolo con i finestrini chiusi, che in brevissimo tempo si è trasformato in un forno. Già prima di mezzogiorno c’erano quasi 30 gradi. La donna è tornata a prendere l’auto intorno all’ora di pranzo, ha visto la figlia priva di coscienza e ha dato l’allarme. Stasera il tragico epilogo.

     

     

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  • Slow Food: emesso francobollo per i 30 anni di attività dell’associazione

    CUNEO 27 LUG. È stato presentato ieri a Bra (Cn) il francobollo speciale emesso per i 30 anni di attività dell’associazione della Chiocciola. La cerimonia si è svolta in Piazza Carlo Alberto alla presenza del Sindaco Bruna Sibille, di Pietro La Bruna Responsabile Nazionale della Filatelia di Poste Italiane e di Daniele Buttignol Segretario Generale di “Slow Food”.

    “Festeggiare i 30 anni di “Slow Food” in Italia è un traguardo che riempie di soddisfazione per tutti i progetti avviati, per la rete creata in Italia e nel mondo, per tutte le persone che credono nell’associazione e ogni giorno si battono per garantire il diritto a un cibo buono, pulito e giusto per tutti” – commenta Daniele Buttignol (in foto).

    “Siamo orgogliosi per questo francobollo che il Ministero dello Sviluppo Economico ha voluto dedicarci e che arriverà in tutte le case italiane, a simboleggiare la strada che la Chiocciola ha fatto fin dal 1986 e che farà ancora grazie all’aiuto e al sostegno di tutti i soci che partecipano alle nostre attività”.

    Fin dalla sua nascita “Slow Food” è stata fortemente radicata nel territorio, come ricorda Bruna Sibille (in foto), Sindaco di Bra: “Se ogni celebrazione è un momento in cui si stilano bilanci, una storia incredibile come quella di “Slow Food” merita di essere celebrata con il francobollo dedicato all’organizzazione nata e che ha il suo quartier generale nella nostra città. Una presenza che ha cambiato la città, anche per effetto delle tante iniziative che da “Slow Food” sono partite, come ad esempio il recupero dell’Agenzia di Pollenzo e l’avvio dei corsi dell’Università di Scienze Gastronomiche.

    Fare un bilancio significa però guardarsi alle spalle e rendicontare un’attività che partita dal Piemonte oggi è nota in tutto il mondo, con un impegno che ha fatto acquisire prima autorevolezza e poi efficacia alle battaglie portate avanti dal movimento. Ma fare un bilancio significa anche fare il punto sul passato per programmare al meglio il futuro e la gioventù di “Slow Food” è la migliore garanzia per immaginare che anche nei prossimi trent’anni, sui tanti temi su cui è impegnata, non abbasserà mai la guardia”.

    “La filatelia – ha proseguito Pietro La Bruna, Responsabile Nazionale della Filatelia di Poste Italiane – racconta ogni giorno per immagini e con sintesi straordinaria la storia, i personaggi, le eccellenze del nostro Paese. “Slow Food” rappresenta appunto un’eccellenza, un unicum dell’Italia, ammirata e apprezzata in tutto il mondo, che il francobollo è capace di narrare in modo efficace e suggestivo. Il francobollo è infatti una forma d’arte straordinaria, un oggetto semplice e capace al tempo stesso di custodire e diffondere i valori della cultura italiana, di raccontarne la storia” – continua La Bruna – “il pregio e l’importanza del francobollo si legano indissolubilmente al piacere di scrivere ai propri familiari, a un amico, alla persona amata, e all’emozione di ricevere una lettera o una cartolina, inviata magari dall’altro capo del mondo come segno di affetto di chi ci pensa. Il ruolo della filatelia è anche questo, far rivivere emozioni grandi, da gustare lentamente, come un buon piatto della cucina italiana”.

    Il francobollo ordinario, disponibile in tutti gli uffici postali italiani e negli Spazi Filatelia, appartenente alla serie tematica le “Eccellenze del sistema produttivo ed economico”, ha un valore di  0,95€. È stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. e raffigura il logo dell’Associazione Slow Food Italia. Completano il francobollo le date “1986 2016”, la  scritta  “ITALIA”. Per tutti i collezionisti e non, lo Sportello Filatelico dell’ufficio postale di Bra (CN) ha utilizzato, nel primo giorno di emissione, l’annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste Italiane.

    L’appuntamento ora è a “Terra Madre Salone del Gusto”, a Torino dal 22 al 26 settembre prossimi “dove proseguire le celebrazioni dei 30 anni dell’associazione, scoprire i nuovi progetti, conoscere i protagonisti della rete in Italia e nel mondo, e ovviamente acquistare il nuovo francobollo!” – conclude Buttignol.

    ”Terra Madre Salone del Gusto” sarà una grande occasione per far passare un concetto di cui dobbiamo essere ben coscienti: la qualità del cibo è un diritto di tutti” ha già affermato il Presidente di “Slow Food” Carlo Petrini (in foto sotto), presentando a fine maggio a Milano la prossima edizione della manifestazione organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino e ora si sofferma sul messaggio politico di una kermesse che sperimenta un formato inedito, dispiegandosi in vari luoghi della città di Torino.

    “Voler bene alla terra”, il tema della prossima edizione dell’evento, richiama l’esigenza di assumere ognuno in prima persona, nella quotidianità, il compito di prendersi cura della nostra casa comune” – spiega il fondatore dell’associazione della Chiocciola, per il quale “ciascuno di noi può farlo scegliendo il proprio cibo, assumendo consapevolezza di quanto l’alimentazione incida sulla qualità della vita, sull’ambiente, sulla società. Abbiamo tutti diritto a un cibo buono, pulito e giusto, ma abbiamo anche il dovere di adoperarci per esercitare questo diritto”.

    La riaffermazione di questo diritto, per il Presidente di “Slow Food Italia” Gaetano Pascale, non può che passare attraverso il principale appuntamento dell’associazione: “”Terra Madre Salone del Gusto” storicamente costituisce il momento in cui Slow Food presenta il proprio lavoro di tutti i giorni. Portiamo alla ribalta, a contatto col grande pubblico, tutti i progetti su cui siamo impegnati: le attività sul fronte dell’educazione, le iniziative per la salvaguardia della biodiversità, le collaborazioni con soggetti istituzionali, associativi e imprenditoriali. E vogliamo farlo con un linguaggio semplice e coinvolgente. Perché lo scopo principale è sensibilizzare il maggior numero di persone sulle tematiche legate al cibo, alla produzione e alla distribuzione, sui coinvolgimenti sociali, economici e sulla salute di cui esso è portatore”.

    A vent’anni dalla prima edizione del Salone del Gusto (nell’autunno del 1996. n.d.r.) Slow Food ritiene che sia il momento di proporre queste riflessioni, questi contenuti e le sfide che essi si portano dietro, al più ampio pubblico possibile. Di qui la scelta di abbandonare il tradizionale format fieristico e inaugurare una formula originale, nella quale si riflette anche il piccolo cambiamento di nome della manifestazione con Terra Madre che passa in primo piano, come a volerci indicare la rotta. “Uscire allo scoperto” significa entrare nel tessuto sociale (di Torino, che simbolicamente rappresenta però qualsiasi realtà urbana del mondo), aprirsi a nuove platee, nuovi linguaggi, nuove sensibilità mai toccate in precedenza dal messaggio della Chiocciola. Significa sperimentare collaborazioni inedite e instaurare, attraverso le numerose e vivaci realtà culturali torinesi, un dialogo con il mondo dell’arte, della letteratura, del cinema, nell’ambito di un programma più creativo e partecipato che mai.

    L’auspicio è che il capoluogo piemontese senta ancora più sua questa manifestazione, ormai da tempo uno degli eventi più qualificanti per la proposta culturale e turistica del territorio: “L’obiettivo – spiega Petrini – è proporre la cultura del cibo a 360 gradi, non solo nella visione della gastronomia classica. Per questo andremo a interagire, a partire da questa edizione e negli anni a venire, con quante più realtà possibili, incluse le periferie e quanti operano nel sociale: soggetti e luoghi sempre più oggetto di attenzione all’interno del perimetro di riflessione e azione di Slow Food”.

    “Terra Madre Salone del Gusto 2016” è dedicato soprattutto a chi incontra per la prima volta la filosofia di Slow Food, che vogliamo immaginare idealmente accompagnato per mano da quanti sono già parte della rete della Chiocciola o comunque conoscono l’evento e le sue proposte. Nei cinque giorni della manifestazione offriremo dunque un “assaggio” delle moltissime attività che Slow Food organizza ogni giorno ai quattro angoli del mondo. I diversi format, a partire da quelli più classici sperimentati sin dalle prime edizioni dell’evento, si propongono di parlare a tutti i visitatori: dagli addetti ai lavori agli appassionati, dai curiosi ai neofiti, dai soci Slow Food di lungo corso ai bambini di ogni età.

    Dal 1996 ad oggi tanta acqua è passata sotto i ponti della gastronomia: da quando il cibo non aveva spazio nella comunicazione, le produzioni di piccola scala vivevano ormai da qualche decennio un oblio crescente, dall’economia alla politica l’interesse per l’agricoltura era scarso e appariva destinato a diventare nullo. Lo scenario odierno è profondamente mutato e non vi è dubbio che Slow Food, anche attraverso la sua vetrina torinese biennale, abbia molto contribuito in tal senso, propiziando la nascita di una rete attiva ormai in tutto il mondo: “La realtà degli orti scolastici di Slow Food – ricorda Carlo Petrini – conta ormai su migliaia di esperienze. In Africa gli orti sono più di 3mila, ma impegnano già 50mila persone. Ci sono orti scolastici che sfamano più di mille bambini ogni giorno. Sono una goccia d’acqua nel problema africano, però esistono. Questo è ciò che la rete di Terra Madre vuole favorire”.

    Tuttavia, a livello globale, le sfide sono lungi dal potersi considerare vinte. Semmai sono mutate le condizioni e nella scelta di grande cambiamento che caratterizza l’edizione 2016 di “Terra Madre Salone del Gusto” vi è anche il desiderio di adeguarsi a queste rinnovate sfide.

    La fame continua ad affliggere 800 milioni di persone nel mondo e, insieme, alle guerre e  ai cambiamenti climatici innesca giganteschi flussi migratori che scuotono le fondamenta della convivenza tra i popoli.  Questo fenomeno è sotto gli occhi di tutti e nessuno può chiamarsi fuori dalla ricerca collettiva e condivisa di soluzioni. Non possiamo pensare che siano argomenti che non ci riguardano, né possiamo considerarci immuni da responsabilità. Il cibo rappresenta un formidabile strumento per comprendere l’epoca che viviamo, con le sue complessità e contraddizioni, e può aiutarci a trovare le domande giuste, indispensabili per trovare anche le buone risposte.

    A vent’anni dal primo appuntamento con la kermesse torinese, Slow Food crede che la battaglia più importante per il nostro futuro si giochi ancora sul cibo, sull’ambiente, sulla biodiversità, ovvero sulla relazione dell’uomo con la terra. Milioni di cittadini e cittadine del mondo possono mettere in campo la forza straordinaria dei legami sociali, della libertà di scelte consapevoli, della difesa dei beni comuni. Anche per questo “Slow Food” chiama a raccolta a Torino a fine settembre il popolo di Terra Madre, invitandolo a uscire allo scoperto per costruire un mondo migliore.

    Il programma della manifestazione è disponibile sul sito www.slowfood.it

    Marcello Di Meglio

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  • Medici e vaccini: “Chi li sconsiglia rischia anche la radiazione”

    Vaccino influenzale

    ROMA. 21 LUG. “I medici che sconsigliano i vaccini infrangono il codice deontologico, e vanno incontro a procedimenti disciplinari che possono arrivare alla radiazione”. Ad affermarlo è la Fnomceo, Federazione degli Ordini dei Medici presentando un documento sul tema.

    “Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha detto il segretario Luigi Conte – sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si puó arrivare fino alla radiazione”.

    La Magistratura non deve “fomentare comportamenti scorretti e non compatibili con il vivere sociale”, si legge nel documento della Fnomceo che chiede di “favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in materia di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia dell’evidenza scientifica”.

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