Categoria: Cronaca Italia

  • Al via il Salone. Doria: il Nautico è Genova

    GENOVA. 20 SET. Al via, con l’inno nazionale e l’alzabandiera la 56esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.

    A prendere per primo la parola il sindaco di Genova Marco Doria che ha precisato come la nautica sia “una delle ricchezze del nostro paese che ha dato e potrà dare ancora molto al paese in un contesto internazionale molto particolare di concorrenze tra saloni con strategie diverse. E’ importante valorizzare in positivo quello che la nautica italiana è in grado di dare”.

    “Altro elemento- prosegue Doria – è Genova, una città che è in grado di dare parecchio al nostro paese, con una vocazione al mare. Per Genova la nautica è importante e si presenta come il principale porto del paese ed uno dei principali del Mediterraneo.
    Presente il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Enrico Costa, assente giustificata Carla De Maria per un ritardo su un volo da Roma.

    La crescita dei numeri del comparto (2,9 miliardi di euro è il fatturato globale del settore nautico, in crescita del 17%) porta ottimismo tra gli operatori dopo gli anni della crisi.

    Quest’anno sono 800 gli espositori, 1.000 le imbarcazioni su 180.000 mq di superficie di cui 100.000 in acqua.
    Oltre che opportunità di business per le aziende, grazie agli incontri fra operatori organizzati con il sostegno dell’Ice, il salone è anche un’occasione per offrire, con semnari e convegni, una panoramica sul settore in Italia e per dare spunti al governo per una politica di sviluppo del comparto.

  • Al via domani il 56° Salone Nautico Internazionale di Genova

    GENOVA. 19 SET. Apre domani martedì 20 settembre 2016, la 56esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.

    Alle 10.30, presso il Teatro del Mare, l’Inno nazionale e il suggestivo rito dell’alzabandiera introdurranno il saluto del Sindaco della città, Marco Doria, agli imprenditori.

    Alle 11,00 al via il convegno “Italia, Futuro. Il Salone che guarda al Paese, il Paese che vede il futuro”. Sul palco del Teatro del Mare, ci saranno Enrico Costa Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie in rappresentanza del Governo, Giovanni Toti Presidente della Regione Liguria, Vincenzo Melone Comandante Generale della Capitaneria di Porto, Alessandro Plateroti vice direttore del quotidiano Il Sole 24 Ore, e Carla Demaria Presidente di Ucina Confindustria Nautica.
    In collegamento da Roma, Paola De Micheli Sottosegretario all’Economia e Finanze. Moderatore del convegno inaugurale, il giornalista Fabio Pozzo.

    Interverrà Simone Perillo, Responsabile delle Relazioni Internazionali del Comitato Roma2024.

    Terminata la parte istituzionale il Salone prende forma: Alle 12.30, un’anteprima mondiale: il marchio Suzuki presenterà i nuovi motori nel suo stand A3 all’interno del Padiglione Blu. Alle 14,30, invece, l’attenzione sarà tutta per “Sea visions 7, punti di vista”, l’esclusiva mostra di Annalaura di Luggo, artista di fama internazionale, ma anche una donna che occupa un ruolo importante nel mondo della Nautica essendo nel consiglio di amministrazione di Cantieri Fiart Mare.

    Ancora un incontro, alle 15.00 con la conferenza organizzata dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia Costiera dal titolo Operazione Mare Sicuro 2016 (Padiglione B, piano mezzanino).

    Alle 15.30, la Presidente di Ucina Confindustria Nautica inaugura il suo appuntamento settimanale con i giornalisti per un saluto e un caffè nella Sala stampa (all’interno del Padiglione B, piano mezzzanino).

    Alle 15.30 al Teatro del Mare, la presentazione del libro L’odissea dello Jancris, dello scrittore Gennaro Coretti, edito da Nutrimenti.

    Dalle 17.00 alle 18.30, infine, sempre al Teatro del Mare, l’appuntamento sarà con la musica: cover italiane e straniere di successo riempiranno l’atmosfera di allegria, grazie a un set acustico live in duo di Lucrezia Pernigotti.

    Nella mattina di mercoledì 21 settembre, è attesa la visita del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Nel pomeriggio, invece, farà visita al Salone il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini.

  • Frontex: ormai arrivano solo in Italia e “scappano” dalla Nigeria

    BRUXELLES. Italiani beffati da tutti. Pure dai greci e dagli spagnoli. Il numero dei migranti sbarcati nelle isole greche rimane ben al di sotto dei numeri registrati l’anno scorso. Lo scorso agosto sono stati solo 3.430 (più che altro siriani, pakistani, afghani) ossia meno 97% rispetto allo stesso periodo del 2015.

    La via dei Balcani, dove hanno fatto i muri e ci sono i controlli, è stata seguita da poco meno di 1.800 migranti (siriani, pakistani, afghani).

    In Spagna, dove spesso vengono rimpatriati o riportati ai punti di partenza, grazie agli accordi con Marocco, Mauritania e Senegal, i numeri non risultano significativi e quindi non sono stati menzionati.

    L’emergenza migranti, invece, continua praticamente solo in Italia, dove in agosto si sono registrati 23.000 sbarchi di immigrati.

    Sono i dati ufficiali dell’ultimo bollettino sulla migrazione dall’Africa, pubblicato la scorsa settimana dall’agenzia europea Frontex.

    Secondo gli esperti della UE “L’Italia rimane sotto continua pressione migratoria”. Il numero complessivo di migranti arrivati attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, nei primi otto mesi di quest’anno ha raggiunto le 117.900 unità. Più o meno come l’anno scorso. La Libia rimane il principale paese di partenza per il viaggio verso l’Italia e l’Europa.

    Significa che il governo italiano, a differenza di altri, come quello greco e spagnolo, non è stato in grado di fare nulla per contenere l’emergenza, se non alimentare, inevitabilmente, il caos e il business immigrati, l’insicurezza e il degrado.

    Secondo Frontex, la maggioranza dei migranti che negli ultimi mesi hanno seguito la rotta del Mediterraneo centrale sono di nazionalità nigeriana, seguiti da quelli dell’Eritrea e del Bangladesh.

     

  • Domenica la riapertura del calendario venatorio

    ROMA. 16 SET. Dopo le preaperture al primo settembre che hanno interessato 16 Regioni italiane, domenica prossima prenderà ufficialmente il via la stagione venatoria, che come ogni anno inizia nella terza domenica di questo mese.

    In una nota la Fenaveri, la neonata Federazione nazionale delle associazioni venatorie riconosciute di cui fanno parte tra gli altri Federcaccia e Arcicaccia, auspica che “l’apertura della caccia sia una festa”, puntando il dito contro “la superficialità di un approccio mediatico salottiero al tema, che nega l’evidenza del valore che diamo al paesaggio, ai boschi, all’economia del made in Italy con le tante produzioni legate alla caccia”.

    Di parere opposto è l’Enpa che dichiara: “Se le associazioni venatorie intendono davvero fare qualcosa di positivo per il nostro Paese, allora c’è una sola cosa che devono fare: appendere la doppietta al chiodo”.

    Proprio dall’Enpa arriva un’accusa alle Regioni: “Sono ancora fuori dalle regole. In Italia l’illegalità è dilagante nei confronti dei selvatici, e per questo in Europa siamo ormai diventati un vero e proprio caso”.

  • Alessandria, condannato in Appello per falso ex sindaco Pdl-FI

    ALESSANDRIA. 15 SET. I giudici della Corte d’Appello di Torino oggi hanno confermato la sentenza di primo grado nei confronti dell’ex sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio (Pdl-FI) e dell’ex capo contabile Carlo Alberto Ravazzano. La condanna è di 3 anni per Fabbio e 2 anni e mezzo per Ravazzano.

    I due sono stati riconosciuti colpevoli di falso ideologico. Mentre sono stati assolti, come in primo grado, dalle accuse di truffa ed abuso di ufficio.

    La vicenda riguardava dei presunti “aggiustamenti” al bilancio consuntivo 2010, sostanzialmente finalizzati al rispetto del Patto di stabilità.

    Fabbio era finito nei guai anche sulla base di una segnalazione alle autorità competenti dei consiglieri di opposizione. E’ probabile che Fabbio, proclamatosi innocente fin dall’inizio, decida di fare ricorso in Cassazione.

     

     

  • Renzi a Napoli, scontri tra polizia e manifestanti. Consigliera manganellata

    NAPOLI. 12 SET. Carabinieri e polizia hanno respinto un gruppo di una trentina di manifestanti che ha cercato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine nella Galleria Umberto I a Napoli in occasione della visita del premier Matteo Renzi.

    Alla testa dei manifestanti il consigliere comunale Eleonora De Majo, esponente del centro sociale Insurgencia che è stata colpita da una manganellata.

    Scontri anche in via Chiaia a Napoli a pochi passi dal Teatro San Carlo dove è atteso il premier Matteo Renzi.

    I manifestanti hanno provato a superare il cordone di sicurezza giungendo agli scontri con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

  • Primo giorno scuola | Giannini: Benvenuti, bentornati, buon inizio

    ROMA. 12 SET. Al via questa mattina, per tanti studenti, il nuovo anno scolastico.

    “Stamattina milioni di studenti celebrano il rito del primo giorno di scuola. Con quel carico di aspettative e anche di preoccupazioni che il ritorno tra i banchi porta con sé. Ai nostri ragazzi, alle loro famiglie, agli insegnanti e a tutto il personale della scuola faccio i miei migliori auguri. Sarà un anno di sfide importanti e grandi responsabilità. Le affronteremo con molti strumenti in più rispetto al passato, per fare della scuola il vero motore del cambiamento. Uno spazio da abitare non solo durante l’orario delle lezioni. Una scuola al centro di ogni comunità, aperta alle realtà che la circondano, alle famiglie, al territorio. Una nuova scuola, insieme. Benvenuti, bentornati, buon inizio.”

    A scriverlo, sul suo profilo Facebook, la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini.

    Mentre sull’altro noto social network ‘cinguetta’: “Il mio augurio per #ilprimogiornodiscuola a ragazzi, famiglie, insegnanti, personale scuola. Bentornati, buon inizio”.
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  • Guasto cabinovia Monte Bianco: tutti salvi

    AOSTA. 9 SET. I 16 passeggeri della cabinovia del Monte Bianco che hanno trascorso la notte nelle cabine rimaste sospese ad oltre 3000 metri di quota, per un guasto, sono tutti salvi.

    Risistemati i cavi di scorrimento, le cabine sono state rimesse in movimento e sono arrivate nella stazione, dove i passeggeri sono scesi a terra.

    Ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, era partito un allarme sul versante francese del Monte Bianco. La cabinovia che collega le stazioni dell’Aiguille du Midi (3.842 metri) a quella di Punta Helbronner (3.462 metri), al confine con l’Italia, si era bloccata e i colleghi francesi aveva avvisato quelli italiani.

    Nelle cabine erano presenti alpinisti ma nche famiglie in vacanza ed i soccorsi erano subito partiti, anche dall’Italia con gli elicotteri.

    Da subito erano state tratte in salvo un’ottantina di pesone, poi le nubi basse ed il vento avevano ritardato ed impedito il soccorso delle rimanenti persone rimaste intrappolate ed era sopraggiunta la sera.

    Poi alla fine, nella notte, i tecnici sono riusciti a sistenare i cavi, le cabine si sono rimesse in movimento fino a giungere nella stazione ed i passeggeri sono riusciti a scendere, un po’ impauriti, ma salvi.

  • Appesi a un filo a 3500 metri, ma Skyway dell’architetto genovese è ok

    AOSTA. 8 SET. Appesi a un filo. Notte all’addiaccio, a 3500 metri di altezza, per 45 persone intrappolate negli “ovetti” sul versante francese delle Funivie du Mont Blanc, tra l’Aguille du Midi e Punta Helbronner. Domani mattina, i soccorritori dovrebbero liberarli.

    Oggi pomeriggio c’è stata tanta paura per 110 fra alpinisti e turisti per un guasto ai cavi, ma il versante italiano della tratta non ha registrato problemi. Oltre la metà delle persone intrappolate sono state calate tirate fuori con delle funi e salvate con gli elicotteri. I soccorritori hanno portato coperte e viveri alle altre rimaste negli “ovetti”.

    Il nuovo e già famoso Skyway sul versante italiano, che parte da Entreves, funziona alla perfezione. Dai 1300 metri della partenza ai 2170 del Pavillon, fino ai 3500 di Punta Helbronner, è stato disegnato e coprogettato dallo studio dell’architetto genovese Carlo Cillara Rossi, che è anche maestro di sci ed alpinista. Un impianto che la Francia ci invidia.

     

  • “Ti sistemo io!”, Cassazione conferma condanna per 72enne genovese

    “Ti sistemo io!”, Cassazione conferma condanna per 72enne genovese

    ROMA. 6 SET. La Cassazione ha respinto il ricorso di un genovese di 72 anni, contro la condanna per minaccia e ingiuria nei confronti di un vicino inflittagli il 25 settembre 2015 a conferma del verdetto di primo grado.

    Durante una lite tra vicini causata da alcuni lavori per la ristrutturazione il ricorrente gli si era rivolto con “ti sistemo io!”, oltre ad una serie di ingiurie.

    Ne era nata una denuncia con il 72enne che era stato condannato.

    Ora la Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per ingiuria, ormai reato depenalizzato, mentre ha confermato la parte della condanna per minaccia riferita alla frase “ti sistemo io a te!” in quanto avrebbe “natura intimidatoria”.

    Ora un nuovo giudizio di appello calcolerà la pena che rimane a carico del settantenne che l’aveva pronunciata perché era esasperato dai lavori del vicino.

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