Categoria: Cronaca Italia

  • NAUTICO. AL VIA LA CAMPAGNA SOCIAL #CONQUISTIAMOILSALONE

    GENOVA. 24 GIU. Prende il via la campagna social #conquistiamoilsalone lanciata dal Salone Nautico di Genova per coinvolgere gli amanti del mare, in vista della 55°edizione del più grande Salone del Mediterraneo.

    Quest’anno la manifestazione darà infatti molto spazio alle passioni legate al mare per ampliare ulteriormente la propria offerta e intercettare l’interesse del grande pubblico.

    Mauro Pelaschier, Silvia Sicouri, Federico Cuciuc e Francesco Bruni per la vela, Umberto Pelizzari per l’apnea, Rossano Galtarossa per il canottaggio, Lorenzo Bolesan e Kevin Langeree per il kitesurf, Leonardo Fioravanti per il surf, Giorgia Gregorio per il wakeboard, Antonello Salvi per la pesca, sono i testimonial scelti a rappresentare i diversi modi di vivere il mare.

    La campagna vuole essere una call to action alla “conquista” del Salone facendo leva sull’orgoglio di essere parte di un gruppo che condivide la stessa passione sportiva. Pertanto, sul sito e sui canali social del Salone Nautico sono già disponibili alcuni video in cui i testimonial invitano i fan a testimoniare il loro amore per il mare con la loro presenza a Genova e il Salone li aspetta a braccia aperte: tutti coloro, infatti, che vedranno i video dei testimonial potranno ottenere un codice per l’acquisto di un biglietto con special pricing per il Salone Nautico.

    Abbiamo scelto di coinvolgere le community delle discipline sportive che ben saranno rappresentate alla 55° edizione del Salone Nautico: l’evento vuole infatti aprirsi a tutti gli appassionati del mare, a chi lo vive in barca, ma anche a chi preferisce immergersi nelle sue acque o a chi ama praticare il kitesurf” ha commentato Alessandro Campagna, Direttore Commerciale de I Saloni Nautici. “Chiamate a raccolta da nomi celebri per gli appassionati di sport del mare, e non solo, siamo certi che le community raccoglieranno l’appello di conquistare il Salone e noi saremo pronti ad accoglierli”.

    La sfida è aperta: quale community si dimostrerà più determinata a conquistare il Salone?

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  • ALFANO A CONVEGNO SIULP: “CASO DIAZ CHIUSO”

    ROMA. 23 GIU. Il ministro dell’ Interno Angelino Alfano intervenendo ad un convegno organizzato da Siulp e Fns-Cisl ha dichiarato: “Abbiamo impedito che la Diaz, oltre a diventare fonte di disdoro per le istituzioni, rimanesse una categoria dello spirito per la polizia. Quel capitolo è chiuso, la polizia è un corpo democratico e lo difenderemo sempre. Non è giusto rievocare spettri del passato ogni volta che accade qualcosa che non va”… “Abbiamo fatto una battaglia – ha proseguito il ministro Alfano – per impedire che fosse concepito un reato di tortura contro le forze di polizia” ed ancora “Mi batterò – ha concluso Alfano – per avere una legge sul merito in polizia, in modo che chi è bravo vada avanti e non ci sia la sensazione di un tappo che blocchi le carriere”.

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  • LEGNA VERNICIATA PER CUOCERE IL PANE. OPERAZIONE DEL NAS

    NAPOLI. 22 GIU. I carabinieri del Nas di Napoli hanno compiuto un blitz nei forni cittadini che ha evidenziato l’uso di legna verniciata e con chiodi arrugginiti per cuocere il pane.

    Nell’operazione sono state denunciate 63 persone, circa 3,5 tonnellate di pane sequestrate e multe per 100 mila euro.

    L’operazione, che si è svolta tra Napoli e provincia, ha visto il controllo di 200 forni, 13 dei quali sono stati sequestrati.

    Al fine d’intercettare e verificare i mezzi utilizzati per il trasporto del pane, sono stati predisposti posti di blocco su strada ed ispezionati market e negozi di alimentari.

    In particolare i forni abusivi a cui i carabinieri hanno messo i sigilli si trovano: 6 ad Acerra, 3 ad Arzano e 4 a Crispano, Pomigliano d’Arco, Afragola e Casoria.

    Alcuni sono stati trovati in condizioni igienico sanitarie pessime. In uno, è stata rinvenuta legna proveniente da scarti di cantieri edili, con chiodi arrugginiti ed evidenti tracce di calce e vernici.

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  • E’ MORTA A LADISPOLI LAURA ANTONELLI

    ROMA. 22 GIU. L’attrice Laura AntonellI è stata trovata morta questa mattina a Ladispoli. L’allarme è stato dato stamane, intorno alle 8.30, dalla donna delle pulizie che l’ha trovata per terra nella propria abitazione.

    Sul posto è giunto il 118 i cui operatori non hanno potuto far altro che constatare la morte.

    Una vita un po’ turbolenta quella di Laura Antonelli forse legata e segnata alla sua immagine impressa nella mente di molti nel film del 1973 ‘Malizia’ con la sua vestaglietta succinta con la quale Salvatore Samperi le fece interpretare il personaggio della cameriera.

    La vita dell’attrice è stata segnata dalla vicenda giudiziaria iniziata nel 1991, quando nella sua villa di Cerveteri furono trovate alcune dosi di cocaina e venne indagata per traffico di sostanze stupefacenti. La vicenda si concluse nove anni dopo con l’assoluzione della Antonelli, alla quale venne riconosciuto nel 2006 un risarcimento da parte dello Stato.

    Altra vicenda che segnò la sua vita fu un intervento di chirurgia estetica che le aveva deturpato il volto.

    Laura Antonelli era nata a Pola nel 1941, diplomata in educazione fisica, ha girato il suo primo film nel 1969, “Le malizie di Venere”, diretto nel 1969 da Massimo Dallamano e bloccato dalla censura.

    Un anno dopo ottiene il suo primo successo, a fianco di Lando Buzzanca, nel ‘Merlo maschio’ di Pasquale Festa Campanile.

    Dopo il trionfo di ‘Malizia’ con ben sette miliardi d’incasso nel ’73, l’ Antonelli interpreta, nel 1975, ‘La divina creatura’ di Giuseppe Patroni Griffi e poi, nel 1976, ‘L’innocente’ di Luchino Visconti.

    Laura Antonelli ha avuto miglior fortuna nelle commedie: da ‘Sessomatto’ di Dino Risi a ‘Mio Dio come sono caduta in basso’ di Luigi Comencini. La Antonelli ha recitato poi a fianco di Jean Paul Belmondo in ‘Trappola per un lupo’ di Claude Chabrol, con Mauro Bolognini in ‘Gran bollito’, con Ettore Scola in ‘Passione d’amore’

    Tra le sue ultime apparizioni, due ruoli da protagonista in tv: negli ‘Indifferenti’ di Bolognini e in ‘Disperatamente Giulia’ di Enrico Maria Salerno, trasmessi su Canale 5 nel 1988 e nel 1990.

    Clicca qui per vedere il video incorporato.

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  • ILARIA ALPI. SCARCERATO HASHI OMAR HASSAN

    PADOVA. 20 GIU. E’ stato scarcerato, dopo 16 anni, Hashi Omar Hassan, incarcerato con l’accusa in concorso nel duplice omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cineoperatore Miran Hrovatin, avvenuto a Mogadiscio in Somalia nel marzo del 1994.

    Hassan era recluso a Padova e deve scontrare altri tre anni ai servizi sociali.

    Condannato a 26 anni di carcere, ne ha scontati 16; con l’indulto gli sono stati sottratti 3 anni e ha goduto della libertà anticipata di 4 anni per buona condotta. Ora andrà per tre anni ai servizi sociali ed è in cerca di lavoro.

    Il legale ha intenzione di chiedere la revisione del processo. “Ribadisco che Hashi Omar Hassan è innocente – ha detto l’Avvocato Douglas Douale – e la settimana prossima consegneremo tutti gli atti alla Corte di Appello di Perugia per chiedere la revisione del processo”.

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  • LA CAPITANERIA DI PORTO E L’OPERAZIONE MARE SICURO

    ROMA. 19 GIU. “Legalità e sicurezza”, è questo il binomio che caratterizza l’operazione Mare Sicuro 2015 della Guardia costiera, presentata ufficialmente dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, a Roma, presso il Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, dove è stato ricevuto dall’Ammiraglio Felicio Angrisano, Comandante Generale del Corpo.

    In particolare il Ministro Del Rio ha illustrato l’impegno della Guardia Costiera per tutelare e sostenere la risorsa mare: per tutta l’estate circa 3.000 uomini e donne, e oltre 300 mezzi navali vigilano 24h su 24 lungo tutti i circa 8.000 chilometri di coste del Paese e sui principali laghi italiani (lago di Garda e lago Maggiore), per garantire un ulteriore salto di qualità nei controlli e nella prevenzione: da una parte il soccorso tempestivo ed efficace a bagnanti, diportisti e subacquei in difficoltà e dall’altra la repressione delle attività illecite sul pubblico demanio a favore della legittima fruizione del mare e delle spiagge da parte dei cittadini.

    Nell’occasione il ministro ha ringraziato, anche a nome del Governo, lo straordinario sforzo messo in campo dalle Capitanerie di porto: “il sistema mare è una grande ricchezza per il Paese – ha sottolineato Delrio – ma la bellezza e la qualità dei suoi paesaggi e la posizione straordinaria e unica nel Mediterraneo, hanno bisogno di una cura particolare, che dobbiamo all’impegno costante degli uomini e delle donne della Guardia Costiera”.

    La sicurezza e il soccorso in mare – ha proseguito il Ministro – sono attività di cui essere orgogliosi: “perché, anche in relazione al tema dei migranti, salvare una vita umana di qualsiasi provenienza è un atto eroico e tutto il Paese deve essere grato a coloro che si sacrificano per portare in salvo persone in pericolo di vita”.

    Al termine della conferenza il Comandante Generale Felicio Angrisano ha ringraziato il Ministro Delrio per la vicinanza dimostrata al Corpo, ricordando che il prossimo 20 luglio le Capitanerie di porto celebreranno i 150 anni dalla loro istituzione. “L’impegno e il lavoro del Corpo continueranno a rappresentare per l’Italia un elemento produttivo fondamentale per lo sviluppo dell’economia e il benessere del paese, attraverso una cornice di sicurezza che è sicurezza della vita, dell’ambiente e delle risorse ittiche”.

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  • BOLLINO BLU E I CONTROLLI IN MARE

    ROMA. 19 GIU. E’ stata presentata ieri presso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, la Direttiva in materia di razionalizzazione dei controlli in mare. Per un’estate in mare più facile e con meno controlli torna il “Bollino Blu”.

    Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha già inviato a tutti i corpi di polizia operanti in mare la Direttiva per il rilascio del Bollino Blu, “uno strumento che nelle passate stagioni estive ha reso più facile la navigazione da diporto evitando controlli ripetuti”, ha spiegato.

    Quest’anno il “Bollino Blu”, come scrive lo stesso ministro nella sua nota, “individua e consolida gli strumenti di coordinamento per lo svolgimento dei controlli”. Il suo rilascio è previsto infatti anche per i Laghi maggiori e la sua applicazione si estende anche alle unità in uso noleggio e locazione, che fino ad oggi erano escluse.

    Più incisivi anche gli strumenti di coordinamento: “i controlli devono essere prevalentemente e prioritariamente svolti con la finalità di prevenire e reprimere comportamenti che possano mettere in pericolo la vita umana in mare”.

    Grazie all’azione svolta da UCINA, incluso il monitoraggio durante la stagione 2014, lo scorso anno l’iniziativa ha dato ottimi risultati, dimezzando il fenomeno della reiterazione dei controlli sulle medesime unità. La sua applicazione non è però sempre stata uniforme e l’Associazione ha puntualmente segnalato alle autorità competenti i fenomeni apparsi al di fuori della media.

    Circa le modalità, all’eventuale visita effettuata e con esito positivo, gli agenti rilasciano un verbale e lo sticker da applicare ben visibile sulla barca, che per il 2015 riporta anche il richiamo ai 150 anni delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

    L’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, Comandante generale delle Capitanerie di Porto, è stato il primo a motivare i suoi uffici e a dare piena attuazione alle indicazioni del Ministro.

    Ancora una volta, per questa ulteriore dimostrazione di attenzione alla nautica manifesto il sentito ringraziamento di noi tutti al Ministro, che spero di incontrare presto, e a tutti i corpi di mare” – ha commentato il Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria – “sono convinta che una nuova consapevolezza sul valore dell’indotto turistico della nautica da diporto vedrà tutti gli operatori agire con la massima attenzione”.

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  • CORONA LIBERO. ANDRÀ DA DON MAZZI

    MILANO. 18 GIU. “Sono felice e giuro che in carcere non ci tornerò più”. Sono queste le prime parole di Fabrizio Corona, all’uscita dal carcere di Opera.

    Corona è stato affidato in prova temporaneamente alla comunità di Don Antonio Mazzi, in quanto per motivi di salute gli è stata sospesa l’esecuzione della pena soffrendo di attacchi d’ansia.

    Corona aveva riportato una serie di condanne definitive per un totale di 14 anni di reclusione, poi ridotti a oltre 9 anni, di cui oltre 6 anni ancora da scontare.

    La difesa contesta soprattutto i 5 anni per il cosiddetto foto-ricatto all’ex attaccante juventino David Trezeguet e il reato di estorsione aggravata che non consente di chiedere, al momento, una misura alternativa alla detenzione, come l’affidamento in prova ai servizi sociali o i domiciliari.

    A dicembre scorso, anche attraverso l’avvocato e parlamentare Ignazio La Russa, era stata presentata una domanda di grazia parziale a Giorgio Napolitano per chiedere la cancellazione dei due anni e mezzo che Corona deve ancora scontare e proseguire il regime detentivo in una comunità e, in particolare, nella fondazione Exodus di Don Mazzi dove, tra l’altro si trova anche Lele Mora.

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  • NOTTE DI FOLLIA OMICIDA A MILANO. DONNA DECAPITATA

    MILANO. 14 GIU. Notte di follia omicida a Milano dove una donna di 52 anni è morta decapitata e un uomo è rimasto ferito ma ma non in pericolo di vita.

    E’ quanto è successo questa notte alle 2 in una casa popolare a Milano in via Amadeo.

    Qui il 118 è intervenuto su richiesta dei Carabinieri, constatando il decesso della donna e soccorrendo un uomo.

    L’uomo, o meglio il giovane, ha 20 anni e sarebbe un sudamericano che presenta una ferita da taglio a una mano ed è stato trasportato al Policlinico in codice giallo e attualmente viene piantonato dai militari.

    La vittima è una cinquantaduenne il cui corpo è stato trovato in un appartamento, mentre la testa nel cortile interno del palazzo.

    La donna uccisa viveva nell’appartamento in via Amadeo e sembra che il sudamericano la scorsa notte pare si trovasse con lei ma non è chiaro se i due convivessero.

    Sembra che tra il ferito e la vittima, sarebbe scoppiata una furibonda lite.

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  • CAPOTRENO E MACCHINISTA AGGREDITI CON MACHETE A MILANO

    MILANO. 12 GIU. Due sudamericani sono stati bloccati dagli agenti delle Volanti nelle fasi successive alla brutale aggressione a colpi di machete di un capotreno e di un ferroviere intervenuto per aiutarlo, avvenuta ieri sera su un treno proveniente dal sito di Expo, lungo il passante ferroviario di Villapizzone.

    I due, che farebbero parte di gang di latinos, sono stati fermati per identificazione e sono stati sentiti a lungo dalla polizia, che è anche in attesa di ricevere i filmati dell’impianto di videosorveglianza del vettore ferroviario.

    Al momento del controllo presentavano alcune macchie di sangue sui vestititi, dai quali ora verrà estratto del dna.

    L’aggressione sarebbe avvenuta a bordo del treno perché i sudamericani si sono rifiutati di mostrare il biglietto al capotreno. Il ferroviere colpito al braccio, dopo una lunga operazione potrebbe non perdere più l’arto, che gli è stato riattaccato.

    L’uomo, che ha circa 30 anni, è stato sottoposto a un’operazione chirurgica all’ospedale di Niguarda.

    L’altro ferroviere di 31 anni, che era libero dal servizio, è stato colpito alla testa intervenendo in soccorso del collega.

    L’assessore alla Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sorte di Forza Italia ha chiesto militari in tutte le stazioni e forze dell’ordine sui treni pronte a sparare.

    Lo stesso Maroni ha chiesto militari in tutte le stazioni e sui treni Forze dell’Ordine armate, formate e “pronte anche a sparare”.

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