Categoria: Cronaca Italia

  • Petizione per far luce sulla morte di Giulio Regeni

    La petizione per Giulio Regeni

    UDINE. 4 MAR. Giulio Regeni aveva 28 anni ed era un dottorando dell’Università di Cambridge. Dal Cairo, dove si trovava da settembre per condurre la sua ricerca sull’economia egiziana nell’era post Mubarak, raccontava quello che accadeva in Egitto. Il 25 gennaio 2016, giorno dell’anniversario dell’inizio delle manifestazioni che hanno portato alla deposizione del presidente Mubarak, Giulio è scomparso. Il suo corpo è stato rinvenuto giorni dopo, nei sobborghi del Cairo, con evidenti segni di tortura.

    Giulio rappresenta tutti quei giovani che hanno scelto di indagare il contesto in cui viviamo, con passione, curiosità e spirito critico, per comprendere e conoscere ciò che viene proposto come lontano e diverso. Per questa ragione è nostro dovere ricordare i motivi che hanno spinto Giulio, come tanti altri, a mettere a disposizione di tutti una lettura delle dinamiche che determinano la qualità della nostra convivenza, in un ambiente che si presuppone essere sicuro – quello accademico. Si tratta degli stessi motivi che vogliono garantire la crescita e il mantenimento di una cittadinanza mediterranea e universale, pensata per contribuire alla pace, alle libertà e allo sviluppo di tutti i popoli del comune mare.

    L’omicidio di Giulio vuole scoraggiare ogni possibile relazione tra donne e uomini che vivono su sponde diverse del Mediterraneo, andando così ad aumentare il divario tra confini autoimposti, con l’intento di minacciare la possibilità, per tutti, di calarsi in realtà solo apparentemente diverse e non collegate fra loro. Con tale azione violenta si vuole mettere in discussione la libertà di parola, di pensiero e di movimento: è un deliberato atto di soppressione dello stupore e della curiosità umane, perché ritenuti dannosi.

    In questo contesto è necessario che i governi di appartenenza, così come le istituzioni accademiche, siano in grado di garantire l’incolumità di tutti coloro che, per il raggiungimento dei propri obiettivi umani e professionali, abbiano la necessità di recarsi in zone a rischio: Giulio ha pagato per aver messo a disposizione la sua esperienza, raccontando e traducendo da un contesto a un altro. Questo non deve succedere.

    Per tale motivo si chiede alle autorità tutte – ai governi egiziano e italiano e all’Unione Europea – di impiegare ogni possibile mezzo per far luce sulle circostanze dell’uccisione di Giulio Regeni.

    E’ questa la petizione fatta dagli amici di Giulio su change.org. La petizione ha superato le 82.000 firme online.

    Ecco il link: https://www.change.org/p/verità-sull-uccisione-di-giulio-regeni-justiceforgiulio-veritapergiulio-matteorenzi-federicamog

    Leggi l’articolo originale: Petizione per far luce sulla morte di Giulio Regeni

  • Libia, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno sono liberi

    Pollicardo e Calcagno in un video di Sabratha media center

    LA SPEZIA. 4 MAR. Gino Pollicardo e Filippo Calcagno sono liberi.

    La liberazione dei due ostaggi italiani è stata annunciata dal Consiglio militare di Sabratha.

    Il figlio di Gino Pollicardo alla notizia ha esclamato: “E’ finita, è finita”.

    La moglie Ema Orellana in lacrime ha detto: “L’ho sentito al telefono”.  Ieri il sottosegretario con delega all’Intelligence Marco Minniti, citando informazioni degli 007, aveva assicurato che i due italiani Pollicardo e Calcagno “sono vivi”.

    I due erano stati rapiti in Libia nel luglio del 2015 insieme a Fausto Piano e Salvatore Failla, che sarebbero rimasti uccisi mercoledì durante un blitz delle milizie di Sabrata, a ovest di Tripoli.

    E suonano a festa le campane a Monterosso per l’annuncio della liberazione di Gino Pollicardo.

    Filippo Calcagno è originario di Piazza Armerina, in provincia di Enna.

    “Io sono Gino Pollicardo e con il mio collega Filippo Calcagno oggi 5 marzo 2016 siamo liberi e stiamo discretamente fisicamente, ma psicologicamente devastati. Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia”. Questo è il messaggio scritto da Pollicardo su un foglietto di quaderno pubblicato da ‘Sabratha Media Center‘.

    Leggi l’articolo originale: Libia, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno sono liberi

  • Omicidio stradale, approvata la legge, pene fino a 20 anni

    Approvata la legge sull’omicidio stradale

    ROMA. 3 MAR. E’ stata approvata la legge sull’omicidio stradale. L’Aula ha detto “sì” al voto di fiducia chiesto dal governo sul ddl per l’ omicidio stradale.

    I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15 gli astenuti.

    Con le nuove misure l’omicidio stradale diventa un reato, graduato su tre varianti.

    Resta la pena già prevista oggi, dai 2 ai 7 anni, nell’ipotesi base, quando la morte sia stata causata violando il codice della strada; con la la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi.

    Con le nuove regole chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischierà dagli 8 ai 12 anni di carcere.

    Verrà punito con la reclusione dai 5 ai 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità, quale eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi ed inversioni.

    La pena può anche aumentare della metà se a morire è più di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere.

    Aumentano le pene se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime.

    Se invece il colpevole ha un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l’incidente è causato da manovre pericolose la reclusione sarà da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.

    Più grave pena, si applica ai camionisti e agli autisti di autobus anche in presenza di un tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l.

    Se il conducente fugge dopo l’incidente scatta l’aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 anni per le lesioni.

    Altre aggravanti sono previste se vi è la morte o lesioni di più persone oppure se si è alla guida senza patente o senza assicurazione. La pena è invece diminuita fino alla metà quando l’incidente è avvenuto anche per colpa della vittima.

    In caso di condanna o patteggiamento per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova patente sarà conseguibile solo dopo 15 anni in caso di omicidio o 5 anni per lesioni.

    Tale termine è però aumentato nelle ipotesi più gravi: se ad esempio il conducente è fuggito dopo l’omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca.

    Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l’arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave; negli altri casi l’arresto è facoltativo. Il pm, inoltre, potrà chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari.

    Il giudice può anche ordinare d’ufficio il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna. Nei casi urgenti e se un ritardo può pregiudicare le indagini, il prelievo coattivo può essere disposto anche dal pm.

    Leggi l’articolo originale: Omicidio stradale, approvata la legge, pene fino a 20 anni

  • Costa Crociere e Cast Alimenti cercano pasticceri di bordo

    Costa Crociere e Cast cercano pasticceri di bordo

    GENOVA. 1 MAR. Costa Crociere e CAST Alimenti (Centro Arte, Scienza e Tecnologia dell’Alimento), la scuola dei mestieri del gusto, aprono la prima selezione per la ricerca dei migliori pasticceri da inserire a bordo delle navi della compagnia italiana.

    Venerdì 11 marzo, venerdì 22 aprile e sabato 18 giugno, presso la sede di CAST alimenti, a Brescia, sono previsti tre appuntamenti dedicati alla selezione dei futuri ambasciatori dell’arte pasticcera italiana nei mari del mondo.

    Le iscrizioni sono aperte a tutti coloro che abbiano frequentato un corso di pasticceria CAST Alimenti con almeno un anno di esperienza nel settore pasticceria, o in alternativa, abbiano maturato almeno tre anni di esperienza nel settore. Altro requisito indispensabile è la conoscenza della lingua inglese parlata di livello B1.

    Le tre giornate di selezione prevedono una presentazione delle due aziende, un colloquio conoscitivo e prove pratiche che permetteranno ai partecipanti di mostrare competenze e capacità in materia. In ogni giornata verranno scelti sino ad un massimo di 15 candidati, ai quali verrà offerta una prima opportunità di impiego a bordo delle navi Costa.

    Per iscriversi alle selezioni basta registrare i propri dati e inserire il proprio  curriculum vitae nella sezione “Recruiting Day CAST Alimenti” presente sul sito http://www.career.costacrociere.it/it/lavora-con-noi/bordo/hotel (entro il 7 marzo per la prima giornata).

    La collaborazione tra Costa Crociere e  CAST Alimenti nasce all’insegna dell’eccellenza italiana. Costa Crociere offre a bordo delle proprie navi, tutte battenti bandiera italiana, il meglio dell’Italia in termini di stile, ospitalità, divertimento e gastronomia. CAST Alimenti  è un istituto di formazione e aggiornamento nato a Brescia nel 1996. Unica scuola in Italia ad offrire corsi specifici per tutti i mestieri del gusto in aule-laboratorio specificatamente attrezzate, CAST Alimenti si rivolge ai giovani così come ai professionisti già affermati. E’ la scuola con il maggior numero di titoli mondiali al mondo nelle discipline gastronomiche – ad oggi se ne contano diciassette – ed è considerata un punto di riferimento importante e uno spazio d’elezione per la ricerca e lo sviluppo del Made in Italy, grazie alla presenza di grandi Maestri e di giovani professionisti. Tra i fondatori di CAST Alimenti c’è il maestro Iginio Massari, Presidente onorario, più volte campione del mondo di pasticceria e cioccolateria come allenatore.

    Leggi l’articolo originale: Costa Crociere e Cast Alimenti cercano pasticceri di bordo

  • Sanità, al via da oggi la ricetta elettronica

    Da oggi sparirà la ricetta medica cartacea

    ROMA. 1 MAR. Al via da oggi in Italia la rivoluzione digitale per la sanità nazionale. Entra, infatti, a pieno regime la nuova ricetta elettronica nazionale.

    Non ci saranno più così i classici “blocchetti rossi” per le ricette mediche che verranno sostituite da tablet e computer con le farmacie che dovrebbero essere in grado di utilizzare la nuova piattaforma digitale sanitaria.

    La nuova normativa sulla circolarità nazionale della ricetta dematerializzata, è stata approvata lo scorso novembre e pubblicata in Gazzetta Ufficiale diventando efficace da oggi, 1° marzo 2016.

    lle farmacie spetterà calcolare ticket ed eventuali esenzioni nella Regione di provenienza del malato.

    Ma come funzionerà? Il medico di famiglia, nel momento in cui dovrà prescrivere un farmaco al malato, si collegherà dal proprio computer a un portale dedicato e lì indicherà gli estremi del paziente e del medicinale prescritto.

    In particolare, nel sistema informatico verrà compilata una ricetta “telematica”, come quella cartacea tradizionale, un Nre, il numero ricetta elettronica, a quale verrà associato il codice fiscale del paziente.

    Il medico dovrà stampare un piccolo promemoria (della dimensione di un foglio A5) e consegnarlo al paziente che, documento alla mano, si recherà in farmacia e lo consegnerà al farmacista che, tramite i codici a barre stampati sul promemoria, recupererà la prescrizione collegandosi al sistema informatico online.

    In una fase successiva, scomparirà anche il promemoria e tutto diventerà telematico attraverso al trasmissione di dati al sistema informatico centralizzato.

    Progressivamente il sistema verrà esteso anche per la prescrizioni di esami e visite specialistiche per cliniche, ambulatori e ospedali.

    Leggi l’articolo originale: Sanità, al via da oggi la ricetta elettronica

  • Pediatri in sciopero nazionale il 17-18 marzo

    Pediatri in sciopero il 17 e 18 marzo

    ROMA. 1 MAR. La Federazione Italiana Medici Pediatri aderisce allo sciopero generale proclamato dall’intersindacale medica per i prossimi 17 e 18 marzo.

    La decisione arriva a conclusione del Consiglio Nazionale della FIMP riunitosi a Roma.

    I pediatri protestano per la “ricaduta negativa sull’assistenza all’infanzia e sulla quotidianità dell’attività professionale del pediatra di famiglia per alcuni provvedimenti legislativi come ad esempio il decreto sull’appropriatezza” e per la “la sussistenza di fattori di rischio rispetto ad un Sistema Sanitario Nazionale equo ed universale che deve rimanere esente da influssi di privatizzazione’”.

    Oltre all’ “aumento progressivo dei carichi di lavoro burocratici della categoria”.

    Leggi l’articolo originale: Pediatri in sciopero nazionale il 17-18 marzo

  • Una casa per Chiara Insidioso

    Chiara Insidioso

    ROMA. 29 FEB. Il caso di Chiara Insidioso, massacrata da Maurizio Falcioni due anni fa e ancora ricoverata all’ospedale Santa Lucia di Roma con gravi lesioni cerebrali, è emblematico per tutte le donne che hanno subito e subiscono violenza maschile.

    Oggi, con un articolo di Luisa Betti, si apprende che tra 20 giorni Chiara sarà dimessa dalla Fondazione, dove sono riusciti a riportare Chiara a relazionarsi con l’ambiente circostante e a comunicare, e sarà messa in una casa di cura per anziani terminali con un livello di coscienza minore rispetto al suo, malgrado possa ancora migliorare la sua condizione riabilitativa e sia stata avviata a un progetto che potrebbe far avanzare la sua autonomia.

    Chiara è una delle poche donne che sono sopravvissute al femmicidio in una condizione di grave danno fisico e psichico, un caso che lo Stato italiano non può ignorare o ricordare solo in maniera formale, ma su cui ha l’obbligo di intervenire con una compensazione economica che garantisca a Chiara un accesso agevolato a forme di assistenza ai fini della riabilitazione e di reinserimento a una vita il più possibile normale.

    Un obbligo che la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, ratificata dall’Italia nel 2013, spiega ampiamente nell’articolo 30 in cui si descrive come lo Stato si debba occupare del risarcimento nel caso in cui “la riapparizione del danno non è garantita da altre fonti e in particolare dall’autore del reato”.

    Un obbligo che nel caso di Chiara parte dal diritto di avere una casa attrezzata ad accoglierla secondo le sue esigenze e con l’assistenza di cui ha bisogno.

    Si auspica attraverso una petizione che lo Stato, attraverso suoi soggetti istituzionali, si faccia carico di una SOLUZIONE ADEGUATA E IDONEA alla situazione di Chiara, agendo in totale e autentico sostegno per lei e per la sua famiglia.Come ci auguriamo che IL GOVERNO si impegni perché vengano create le condizioni economico-legislative, perché la Convenzione di Istanbul, nella sua totalità, venga applicata e divenga l’indispensabile strumento di contrasto alla violenza di genere, dato che il Parlamento l’ha ratificata, all’unanimità.

    FRANCESCA CAMPONERO

    Leggi l’articolo originale: Una casa per Chiara Insidioso

  • Costa Crociere e la collaborazione con Slam

    Costa Crociere avvia una collaborazione con Slam

    Costa Crociere avvia una collaborazione con Slam

    MILANO. 20 FEB. In occasione dell’inizio della Settimana della Moda, Costa Crociere annuncia il lancio della nuova “capsule collection” di abbigliamento e accessori, realizzata in collaborazione con SLAM, storico marchio genovese legato alla nautica, specializzato nell’abbigliamento tecnico e sportswear, e disponibile in esclusiva nei negozi di bordo delle navi della flotta Costa.

    La collezione trae ispirazione dai colori del mare, a cominciare ovviamente dal blu, che caratterizza anche la “C” di Costa dipinta sui fumaioli delle navi. Una linea casual che fonde il design italiano con materiali tecnici di qualità, per uno stile inconfondibile che richiama i viaggi in mare ma è ideale anche per il tempo libero in città. Ogni capo è personalizzato con i loghi di Costa e SLAM, due aziende genovesi simbolo di eccellenza italiana nel mondo.

    La collezione comprende capi di abbigliamento, sia da uomo che da donna, ed accessori.  Nella collezione uomo spicca la comoda giacca a vento blu navy, realizzata in nylon ed estremamente leggera, con una calda imbottitura in Primaloft®, imperdibile per chi ama indumenti pratici ma senza rinunciare allo stile.

    Accanto a questo capospalla, vengono proposte polo per uomo e donna in Techno Piquet, tessuto tecnico molto leggero, ideale per chi ama le attività all’aperto, poiché resistente ai raggi UV, facile da lavare e che non richiede alcuna stiratura.

    I modelli per uomo sono disponibili in due versioni, una basic disponibile nei colori giallo, blu e blu navy, e una con dettagli “nautical style”, come le coordinate geografiche di Genova – città in cui hanno sede sia Costa Crociere che SLAM. Le polo da donna vengono invece proposte nella versione basic in blu e in rosa, e in un modello più sbarazzino, bianca e senza maniche, con un elegante colletto a strisce bianche e blu. Per il pubblico femminile è stato inoltre disegnato un maglione bianco a strisce blu, che ricorda il classico stile marinaresco, e t-shirt in cotone blu, rosa e bianco.

    La collezione è stata concepita per soddisfare al meglio le esigenze degli ospiti Costa e per accompagnarli in ogni momento delle loro vacanza in crociera, sia a bordo che durante le escursioni a terra, ed è perfetta per affrontare ogni viaggio con stile e comodità.

    Sono disponibili anche un pratico trolley in resistente nylon Cordura, due diversi tipi di zaini e borsoni e una case per iPad, per coloro che non possono assolutamente separarsi dal proprio tablet.

    I capi SLAM sono disegnati a Genova e sono riconosciuti a livello internazionale per le loro caratteristiche tecniche e per l’estrema attenzione dedicata alla cura per il dettaglio.

    Leggi l’articolo originale: Costa Crociere e la collaborazione con Slam

  • Message in a can, Costa Crociere e il recupero delle lattine

    Su Costa Diadema presentato il progetto per il riciclo delle lattine Message in a can

    SAVONA. 13 FEB. CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio), Costa Crociere e Autorità Portuale di Savona hanno presentato, a bordo di Costa Diadema,  “ Message in a can ”, un progetto di promozione e sviluppo per la raccolta differenziata ed il riciclo delle lattine per bevande in alluminio, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

    Il progetto “Message in a can” prevede tre attività principali: il riciclo dell’alluminio proveniente dalle navi Costa che fanno scalo a Savona; una campagna di sensibilizzazione diretta ai cittadini di Savona, realizzata in collaborazione con il Comune, per donare alla città arredi urbani realizzati in alluminio riciclato; una campagna di sensibilizzazione sui social media, che premierà con una crociera Costa il miglior scatto fotografico.

    Il Ministro all’Ambiente Gianluca Galletti ha dichiarato: “Il progetto di raccolta differenziata e riciclo delle lattine in alluminio a bordo delle navi, avviato con successo alcuni anni fa grazie alla collaborazione tra CIAL e Costa Crociere, ha portato i suoi risultati e benefici, sia in termini ambientali che economici.

    Si tratta di un’esperienza positiva, da cui prendere spunto per favorire un sistema sempre più efficiente di gestione dei rifiuti su navi, traghetti e porti, turistici e commerciali.” 

    La raccolta e il riciclo dell’alluminio proveniente dalle navi Costa a Savona sono iniziate nel 2007, e rappresentano un modello di eccellenza nel settore marittimo. Dal 2007 al 2015 state riciclate un totale di circa 334 tonnellate di alluminio. Utilizzando come unità di misura una lattina per bevande da 33 cl, 334 tonnellate equivalgono a 27 milioni di lattine, che posizionate in fila una accanto all’altra sarebbero sufficienti a coprire una distanza pari a 3.915 Km, ovvero il percorso di quasi due crociere di sette giorni di Costa Diadema nel Mediterraneo. Sempre usando lo stesso parametro, grazie alle 334 tonnellate di alluminio è possibile realizzare ad esempio 33.400 biciclette, 722.000 moka per il caffè, 221.000 lampade da scrivania, oppure 37 carrozze per treni ad alta velocità.

    Stefania Lallai, Sustainability and External Relations Director di Costa Crociere, ha commentato: “Grazie alla collaborazione con CIAL e Autorità Portuale di Savona, a bordo delle nostre navi abbiamo realizzato un progetto che ha portato al riciclo di ben 334 tonnellate di alluminio in 9 anni. Il nostro obiettivo di lungo termine è quello di estendere questo messaggio di sostenibilità all’intera città di Savona e ad un pubblico sempre più ampio, affinché diventi un comportamento acquisito nella vita quotidiana di tutti noi.” 

    Dall’inizio del progetto, la quantità di alluminio recuperata dalle navi Costa è più che raddoppiata: si è passati da 23,2 tonnellate nel 2007 a 48,6 nel 2015. Oltre agli importanti benefici ambientali, “Message in a can” garantisce benefici di carattere sociale: il corrispettivo economico riconosciuto da CIAL per il materiale raccolto viene ridistribuito al personale Costa che, a bordo delle navi, si adopera per le operazioni di raccolta e compattazione dell’alluminio.

    Per un nuovo e rinnovato sviluppo dell’economia globale” ricorda Gino Schiona Direttore Generale di CIAL, “le parole d’ordine sono ‘risparmio energetico e uso efficiente delle risorse’, e il riciclo dei rifiuti consentirà di ridurre con regolarità l’impiego di materia prima in tutti i paesi sviluppati. E, per spiegare il fenomeno non c’è niente di meglio che il caso delle lattine per bevande in alluminio il cui riciclo consente un risparmio pari al 95% dell’energia necessaria a produrre nuovo metallo. E questo è forse il principale messaggio contenuto nella lattina per bevande in alluminio. Un messaggio forte e importante. Di partecipazione e condivisione. Di tutela ambientale e sociale e garanzia per uno sviluppo e una crescita realmente sostenibili. Insomma la lattina come emblema di imballaggio in grado di conciliare le esigenze di consumo con quelle di rispetto dell’ambiente.”

    “L’Autorità portuale di Savona è orgogliosa di questa iniziativa che si colloca all’interno della propria politica di attenzione alla disciplina della gestione dei rifiuti prodotti all’interno dell’area portuale di Savona-Vado. A far data dal 2007 è stata realizzata un’isola ecologica autorizzata che attualmente può contare sull’autorizzazione allo stoccaggio di 79 diverse tipologie di rifiuti, realizzando una raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti che negli ultimi anni è stata del 87%” – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza.

    Grazie alla collaborazione del Comune di Savona, Costa Crociere e CIAL daranno il via a “Savona, Message in a can”, una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutto il territorio della città di Savona, che ha l’obiettivo di migliorare ulteriormente la raccolta differenziata dell’alluminio.

    Nel periodo compreso tra il 1° marzo ed il 30 giugno, verrà affissa, presso abitazioni ed esercizi commerciali, una locandina che spiegherà come effettuare una corretta raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio. Se nei quattro mesi di campagna la raccolta migliorerà almeno del 25% rispetto allo stesso periodo del 2015, CIAL e Costa Crociere doneranno a Savona tre panchine prodotte proprio con alluminio riciclato per arredare uno dei parchi urbani della città.

    Infine l’impegno congiunto di Costa Crociere e CIAL supererà i confini locali per diffondersi ulteriormente presso il grande pubblico. A partire dal 1° marzo e fino al 6 giugno, “Message in a can” arriverà sui canali social.

    Agli utenti di Instagram e Twitter verrà chiesto di condividere uno scatto fotografico con l’hashtag  #messageinacan, che risponda al tema “affida ad una lattina il tuo messaggio per salvare il pianeta”.

    Chi realizzerà lo scatto migliore vincerà una crociera Costa per due persone nel Mediterraneo, mentre ad ognuna delle tre menzioni speciali andrà una Ricicletta®, la City Bike in alluminio riciclato di CIAL.

    Su Costa Diadema presentato il progetto per il riciclo delle lattine Message in a can

    Leggi l’articolo originale: Message in a can, Costa Crociere e il recupero delle lattine

  • San Valentino, da Poste Italiane una cartolina agli innamorati

    Poste Italiane per San Valentino

    GENOVA. 12 FEB. Una speciale cartolina filatelica per festeggiare il giorno di San Valentino e promuovere la scrittura.

    E’ quanto Poste Italiane, nell’era digitale, rilancia come lettera: il modo migliore per dire Ti Amo e si inserisce nell’ambito del progetto “ScriviAmo”, con il quale Poste Italiane invita a riscoprire il piacere di scrivere una lettera a mano.

    Le cartoline filateliche saranno distribuite sabato 13 febbraio nei 500 uffici postali con sportello filatelico su tutto il territorio nazionale e negli Spazio Filatelia di Genova, Roma, Milano, Torino, Venezia, Trieste e Napoli. Il 14 febbraio si potrà acquistare anche il francobollo dedicato al Santo degli innamorati.

    Domenica 14 febbraio, dalle ore 10 alle ore 12, in occasione di San Valentino e dell’emissione del francobollo dedicato al Santo, resterà aperto, eccezionalmente, lo Spazio Filatelia di via Dante 4 a Genova

    Per l’occasione sarà disponibile l’Annullo Speciale e saranno distribuite, in omaggio, le cartoline appositamente predisposte da Poste Italiane.

    Per tutti coloro che vorranno spedire una cartolina, è a disposizione l’annullo speciale a data, che resterà disponibile sino al 20 c.m.

    Inoltre, collegato all’evento, sarà disponibile, il Libro-Album “Ti amo – I francobolli parlano al cuore”

    Nell’epoca delle smart communication e dei social network, Poste Italiane vuole dunque contribuire a rilanciare il gusto di scrivere una lettera, proponendo dieci buoni motivi per scegliere, quasi in controtendenza, un gesto sempre attuale che ferma il tempo e mira diritto al cuore.

    Un messaggio rivolto soprattutto alle giovani generazioni per ricordare che la lettera d’amore attraversa le epoche, ne supera i limiti temporali, e rimane intatta, custodita nel cassetto dei ricordi. Può essere letta e riletta mille volte nei giorni o negli anni successivi, porta la firma e l’impronta della nostra scrittura, richiede una riflessione per essere scritta, un tempo fuori dal tempo per essere ispirata, e poi evoca l’attesa, l’attesa di chi ha scritto e attende che venga consegnata a mano a chi la aprirà con emozione e la leggerà. Un’emozione che vale la pena di essere raccontata.

    Ed ecco dieci buoni motivi per cui è sempre bene scrivere una lettera.

    SCRIVERE UNA LETTERA D’AMORE NON E’ MAI STUPIDO PER CHI LA RICEVE

    Credo proprio di aver scritto delle stupidaggini, per gli altri almeno, ma per noi che ci amiamo tanto non è affatto stupido.(W. A. Mozart a Constanze Weber )

    BISOGNA OSARE E NON AVERE PAURA

    Segno questo giorno, perché Dio sa quando oserò inviarti questa lettera. La scrivo per sfogarmi. Oggi ti amo talmente, ti sono così legato, che ho bisogno di scriverlo. (Stendhal a C.Curial)

    sapendo che in ogni caso non viene mai dimenticata

    … Ma in fine io non vorrei che il silenzio paresse dimenticanza, benché forse sappiate che il dimenticar voi non è facile. (G.Leopardi a F. Targioni Tozzetti)

    ANCHE SE NON SAI COME… NON FERMARTI E VAI AVANTI

    Da mano gentilissima ho ricevuto la sua gentilissima né quella gentilissima sapeva che mi scriveva una mano pure gentilissima. Una battuta d’aspetto e una corona a tutti questi ‘gentilissima’, perché non so più come andare avanti. (G. Verdi a E. Morosini)

    SCRIVILA SOLO PER I SUOI OCCHI

    C’è una lettera che non oso essere il primo a scrivere ma che pure spero ogni giorno che mi scriverai. Una lettera solo per i miei occhi. Forse me la scriverai e placherà il mio desiderio. (J. Joyce a N. Barnacle)

    SCRIVILA PER VINCERE L’INSONNIA

    Dimmi. Io non posso più dormire, ma tu hai la mia sciarpa azzurra, ti aiuta a portare i tuoi sogni? Scrivimi!

    (S. Aleramo a D. Campana)

    SCRIVILA ANCHE SE CREDI CHE NON SIA BELLA

    La bellezza da sola non basta. Senza amore, tutto il resto è perduto, perduto, perduto, un insieme sgradevole di contrattempi e veleni ignobili e disgustosi. (P.Eluarda Gala)

    SCRIVILA PERCHE’SEI TU L’ EROE

    Soltanto stamani quando ero in ginocchio davanti a te tremavo come te.
    Soltanto stamani fu coronato il mio eroismo.
    (G. D’Annunzio a E. Duse) 

    SULLA CARTA PERCHE’ RIMANE  PER SEMPRE

    Angelo mio, mi dicono ora che la posta funziona tutti i giorni – quindi chiudo affinché tu possa ricevere la lettera al più presto – sii calma, solo contemplando con serenità la nostra esistenza potremo raggiungere il nostro scopo di vivere insieme – sii calma – amami – oggi – ieri. (L. V. Beethoven all’Amata Immortale)

    PERCHE’ LA LETTERA PIU’ ATTESA E’ QUELLA CHE DEVI ANCORA SCRIVERE

    I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
    E quello che vorrei dirti di più bello
    non te l’ho ancora detto.
    (N. Hikmet alla moglieMunevver).

    Leggi l’articolo originale: San Valentino, da Poste Italiane una cartolina agli innamorati