Categoria: Cronaca Italia

  • Sciopero ferrovie fino alle 18 di oggi

    SCiopero dei treni fino alle 18 di oggi

    GENOVA. 25 MAG. Prosegue fino alle 18 di oggi, mercoledì 25 maggio, lo sciopero del personale delle ferrovie iniziato ieri alle 21.

    Se alcuni Intercity potranno essere cancellati o limitati nel percorso, per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00.

    In Liguria circoleranno due treni su tre sulle linee Genova–Savona, La Spezia–Sestri Levante, Genova–Sestri Levante e la metà dei collegamenti previsti sulla linea Savona–Ventimiglia.

    Per informazioni sui treni del trasporto regionale è possibile contattare anche il numero verde gratuito (da rete fissa) 800.098.781 oppure 010.274.4458, attivi dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 19.00.

    Lo sciopero nazionale dei treni è organizzato da tre sindacati: Cub trasporti, Usb lavoro privato e Coordinamento Aut organizzato.

    Aderiscono allo sciopero le due compagnie ferroviarie maggiormente utilizzate dai pendolari, Trenitalia e Italo Treni (NTV). Alle due reti nazionali, in Lombardia, si aggregherà anche Trenord.

    I ferrovieri scioperano per la riformulazione di un contratto di lavoro adeguato e il nuovo sistema pensioni entrato in vigore con la Legge Fornero.

    Internet: http://www.fsitaliane.it

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  • Sub genovese ritrova sottomarino affondato a Tavolara

    Il sottomarino P311 affondato davanti a Tavolara e ritrovato da un sub genovese

    OLBIA. 25 MAG. Il sub genovese Massimo Domenico Bondone con il supporto tecnico dell’Orso diving di Corrado Azzali a Poltu Quatu, in Gallura, ha ritrovato un sottomarino britannico, il P311, scomparso nel nulla nel gennaio del 1943 durante la seconda guerra mondiale.

    Il sommergibile si trova adagiato a 90 metri di profondità sul fondale davanti all’isola di Tavolara.

    A bordo del sottomarino c’erano settantuno militari. Il mezzo è danneggiato da una probabile esplosione rivela che verosimilmente i corpi sono ancora presenti all’interno.

    Dai documenti storici il sottomarino era partito da Malta e diretto nel porto de La Maddalena per colpire due incrociatori italiani, ritenuti pericolosi.

    Porpiro davanti all’isola di Tavolara, qualcosa andò storto. Probabilmente durante la fase di avvicinamento incappò in un campo minato non rilevato davanti all’isola.

    Sembra che all’epoca propio i pescatori della zona sentirono un boato nella notte, probabilmente proprio il sottomarino che, colpito a morte, mentre procedeva a poche decine di metri dalla superficie s’inabissava.

    Facebook: https://www.facebook.com/Naumachos

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  • Marco Pannella, si aggravano le sue funzioni vitali

    Si aggravano le condizioni di salute di Marco Pannella

    ROMA. 19 MAG. Si aggravano le condizioni di salute di Marco Pannella che è stato ricoverato in una clinica “ affinchè gli sia garantito un ambiente adeguato alle sue attuali condizioni”.

    Pannella da anni lotta contro due tumori, uno al fegato ed uno ai polmoni. Negli ultimi giorni le sue funzioni vitali, secondo fonti mediche e Pannella è stato trasferito in una clinica romana più attrezzata nella quale non sono previste visite.

    Da quando si sono intensificate notizie su un aggravamento delle sue condizioni fisiche si sono moltiplicate le testimonianze di affetto nei suoi confronti.

    Papa Francesco gli ha inviato il suo libro ‘Dio è misericordia’ in regalo da per l’ottantaseiesimo compleanno, lo scorso 2 maggio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato, così come i presidenti di Camera e Senato.

    Poi dopo la notizia del ricovero i social network hanno rilanciato l’allarme in rete e tantissimi utenti hanno fatto sentire la loro vicinanza al fondatore del Partito Radicale. Su Twitter l’hashtag #Pannella è diventato in pochi minuti uno dei topic trend di twitter.

    Tanti anche i messaggi su Facebook: “Sai come si lotta, non mollare!”, “Forza vecchio leone”, “Se ci lasci anche tu io espatrio definitivamente”…

    Tweet riguardo #Pannella

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  • Aiutiamo Vittoria un angioletto di cinque anni di Volvera

    Vittoria Giugno

    TORINO. 2 MAG. E’ partita una vera e propria gara di solidarietà per sostenere le visite e le cure di Vittoria, un angioletto, affetto da un cancro al cervello che gli è stato diagnosticato una decina di giorni fa.

    I genitori in un accorato appello su Facebook hanno scritto: “Salve, siamo i genitori di Vittoria Giugno di anni 5 a cui hanno diagnosticato un tumore al cervello. Non ci hanno dato speranze. Mia figlia ha il diritto come tutti i bimbi di poter sperare di iniziare la prima elementare il prossimo anno. Vi chiediamo di aiutarci, abbiamo bisogno di sognare e di sperare in un futuro degno di una piccola polpetta, la nostra Vittoria!!”.

    La famiglia è torinese, ma si è spostata in provincia, a Volvera, ed è proprio quì che è partita l’iniziativa, un’iniziativa di solidarietà che si sta allargando a macchia d’olio coinvolgendo dapprima la Liguria poi altre regioni.

    Per l’occasione, per Vittoria e per tutti gli altri bambini che in futuro potranno averne bisogno, è stato costituito un comitato composto dai genitori di Vittoria e da altre persone.

    Lo scopo è quello di avere ed utilizzare informazioni, contatti e comunicazioni che possano servire (e-mail di riferimento è: [email protected]).

    Per tale uso è stato anche creato un blog intestato a Vittoria

    dove viene aggiornato lo status della piccola e dove si possa creare un luogo di scambio di pareri, opinioni, necessità e condivisioni: http://aiutiamovittoria.blogspot.it

    E’ stato anche deciso di creare un conto corrente unificato che serva solo per la raccolta fondi per queste cause e per primo per le varie visite ma soprattutto per le terapie molto costose che presto Vittoria dovrà affrontare.

    IBAN IT62E0617501400000007253480  – Intestato a Igor Giugno – causale: per la piccola Vittoria.

    “Ringrazio – scrive Igor, papà di Vittoria – ancora tutti ma è importante che tutti vigiliamo sul buon uso per evitare che qualcuno possa non avere buone intenzioni. Questa macchina sta diventando piu grande delle aspettative. Vi chiedo di metterci a conoscenza di attività locali cosi che il comitato ne sia a conoscenza e le filtri correttamente. L’iban sarà solo ed esclusivamente quello, raccolte locali, potrebbero essere gestite da persone che approfittano di queste situazioni”.

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  • Greenpeace: niente quorum ma segnale forte contro i petrolieri

    Greenpeace, niente quorum ma segnale forte contro i petrolieri

    ROMA. 18 APR. Da Greenpeace arrivano i ringraziamenti a tutti gli elettori che hanno deciso di “esprimersi sul futuro delle politiche energetiche del nostro paese”.

    Greenpeace prende atto del mancato quorum, osservando però che a determinare questo risultato hanno contribuito i tempi contratti della campagna referendaria, il rifiuto del governo di indire un Election Day e una strategia politico-mediatica che a lungo ha tenuto sotto silenzio il tema del referendum sulle trivelle. Greenpeace ritiene comunque che la partecipazione alla consultazione non debba essere ignorata.

    «Non siamo riusciti a raggiungere il quorum, ma non tutti hanno giocato pulito in questa partita. L’invito all’astensione venuto dal governo rimane una brutta pagina nella storia della nostra democrazia», commenta Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace. «Crediamo che Renzi e il suo governo dovrebbero invece ascoltare il segnale che viene dalle urne. Hanno votato, infatti, circa 15-16 milioni di italiani, quasi il doppio di quanti votarono nel 2013 per il PD e – come emerge dai primi dati – in maniera massiccia contro le trivelle. Parliamo dunque di una maggioranza nettissima rispetto al voto che ancor oggi legittima la premiership di Renzi”.

    Greenpeace chiede al governo di prendere onestamente atto che un gran numero di italiani ha partecipato a questa consultazione per chiedere un futuro energetico diverso e una politica indipendente dalle lobby fossili. Un governo attento alla democrazia, all’indomani di un esito referendario come questo, aprirebbe un serio dibattito pubblico sul futuro energetico del Paese.

    Greenpeace, inoltre, ha deciso di dare immediato seguito all’impegno referendario. La norma che assegna ai petrolieri concessioni senza una precisa scadenza, infatti, viola lo spirito e la lettera della Direttiva 94/22/CE, recepita dall’Italia con D.Lgsl. 625/96, secondo la quale “l’estensione delle aree costituenti oggetto di autorizzazioni e la durata di quest’ultime devono essere limitate”. Greenpeace si appresta quindi a inviare un atto di denuncia alla Commissione Europea per segnalare questa e altre violazioni che denotano sistematici aggiustamenti delle norme e dei principi del Diritto comunitario a favore degli interessi dei petrolieri.

    L’impegno di Greenpeace per la tutela dei mari e la rivoluzione sostenibile del sistema energetico non si ferma dunque qui. Si tratta solo di una battuta d’arresto sulla strada verso l’eliminazione dei combustibili fossili, obiettivo irrinunciabile se si vuole proteggere il clima e garantire alle prossime generazioni un Pianeta ospitale.

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  • Telefono Azzurro in oltre 2mila piazze contro il bullismo

    Telefono Azzurro contro il bullismo

    GENOVA. 15 APR. Sabato 16 e domenica 17 aprile più di 2300 piazze italiane saranno colorate dai fiori che le volontarie e i volontari di SOS Il Telefono Azzurro Onlus consegneranno a chiunque sosterrà la Campagna “Fiori d’Azzurro”, nata con l’obiettivo di informare sul tema del bullismo.

    Sono tanti i giovani che subiscono violenze psicologiche e anche fisiche da parte di coetanei, a scuola, nei luoghi sportivi, di aggregazione e su Internet. Bambini e ragazzi che ogni giorno sono provocati, umiliati, isolati, minacciati e che finiscono per sentirsi soli, terrorizzati e impotenti. Secondo una recente indagine di SOS Il Telefono Azzurro Onlus e DoxaKids, in Italia 1 adolescente su 5 è vittima fisicamente di bullismo, in quasi l’ 80% dei casi a scuola, mentre 1 su 10 lo subisce online e sui Social Network.

    “Il bullismo è un fenomeno che può avere conseguenze drammatiche dal punto di vista psicologico e relazionale e che può spingere alcune vittime a gesti estremi. Basti pensare che il 10% tenta il suicidio e il 30% arriva ad atti di autolesionismo. Solo 1 bambino su 5, però, informa un adulto di esserne vittima – commenta il Professor Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus – Per questo motivo è fondamentale rompere il silenzio e aiutare chi è vittima di bullismo a superare la vergogna e a capire che solo parlando potrà interrompere la spirale di violenza in cui è coinvolta. Per combattere il bullismo la migliore strategia è coinvolgere gli studenti – bulli inclusi, visto che possono nascondere aspetti di vulnerabilità – il gruppo classe, gli insegnanti, i genitori, la comunità intera affinché tutti possano accorgersi di quanto accade e rispondere in maniera adeguata e tempestiva. Solo così le scuole e gli altri contesti aggregativi potranno tornare ad essere percepiti dai ragazzi come luoghi sicuri. Telefono Azzurro è in questi giorni nelle piazze perché sempre più ragazzi possano sentirsi sicuri e ricevere l’aiuto che meritano”.

    Attiva da quasi 30 anni sul tema della protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, SOS Il Telefono Azzurro Onlus è in prima linea, oggi più che mai, sul tema del bullismo, con numerose campagne di sensibilizzazione, prevenzione ed intervento nelle scuole (anche in collaborazione con il MIUR) e non solo.

    Nelle giornate del 16 e 17 aprile, a fronte di una donazione, sarà possibile contribuire al sostegno della linea d’Ascolto 1.96.96, gratuita e attiva 24 ore al giorno 365 giorni l’anno per raccogliere le richieste di bambini, adolescenti e adulti. L’aiuto e il sostegno saranno ricambiati con un fiore.
    Aiutaci a fermare il bullismo. Trova la Piazza più vicina a te: chiama il numero verde 800.090.335 o vai su www.nonstiamozitti.azzurro.it

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  • Santa Teresa di Gallura, traghetto della Moby s’incaglia

    Santa Teresa di Gallura il traghetto della Moby incagliato

    OLBIA. 11 APR. Il traghetto Giraglia della compagnia Moby, partito dalle 10 di questa mattina da Santa Teresa di Gallura e diretto a Bonifacio, si è incagliato sugli scogli all’uscita dal porto gallurese.

    Non risultano feriti fra le 84 persone a bordo.

    Il traghetto Giraglia mentre stava uscendo dal porto in retromarcia, per cause in corso di accertamento, si è incagliato su una scogliera.

    Sul posto è intervenuta la Capitaneria di Porto di La Maddalena che ha sbarcato sulle proprie unità i passeggeri, circa una settantina e i 12 di equipaggio. Poi ha messo in sicurezza la nave.

    La nave, incagliata di poppa e non presenterebbe falle alla carena e neppure perdite d’inquinanti. (nel video della Capitaneria di Porto: un momento del soccorso dei passeggeri del traghetto della Moby, Giraglia, che si è incagliato in uscita dal porto a Santa Teresa di Gallura).

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  • Marina Macelloni eletta alla presidenza dell’Inpgi

    Marina Macelloni è il nuovo presidente dell’ Inpgi

    ROMA. 8 APR. Per la prima volta nella sua storia l’Inpgi, Istituto di previdenza dei giornalisti italiani, ha eletto alla presidenza una donna. E’ Marina Macelloni, milanese, caporedattore del Sole 24 Ore.

    Dodici voti per lei, due per il candidato delle opposizioni Carlo Chianura. Macelloni nelle elezioni dello scorso mese di febbraio era candidata nella lista lombarda di L’Inpgi siamo noi, espressione della maggioranza della Fnsi in cui si riconosce anche l’Associazione Ligure dei Giornalisti.

    Macelloni, giornalista professionista dal 1986 e consigliera di amministrazione uscente succede nell’incarico ad Andrea Camporese. Nella prima seduta del Consiglio di amministrazione sono stati eletti anche i vicepresidenti dell’istituto: Giuseppe Gulletta, vicepresidente vicario in rappresentanza dei giornalisti pensionati, ha raccolto 11 preferenze su 14 (2 voti a Paola Cascella e una scheda bianca), mentre Fabrizio Carotti, vicepresidente eletto in quota Fieg, ha ottenuto 14 consensi. Ad entrambe le votazioni non hanno partecipato i rappresentanti del governo che siedono in Consiglio di amministrazione: Mauro Marè, designato dal ministero del Lavoro e della previdenza sociale, e Antonio Funiciello, designato dalla presidenza del Consiglio dei ministri.

    Del Cda fanno inoltre parte, per i giornalisti: Massimo Zennaro, Giuseppe Marzano, Paolo Serventi Longhi, Claudio Scarinzi, Edmondo Rho, Maria Pia Farinella, Carlo Chianura e Paola Cascella.

    La neo Presidente ringraziando il Consiglio di amministrazione per la fiducia, ha voluto ricordare gli importanti impegni che attendono l’Ente nei prossimi mesi: il completamento della riforma pensionistica, il riassetto della gestione patrimoniale e la revisione dello Statuto. “Sono certa – ha commentato la Presidente – che con il massimo della collaborazione da parte di tutte le componenti del Consiglio di amministrazione riusciremo a garantire all’Inpgi sostenibilità e autonomia anche in futuro”.

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  • A 13 anni presa a cinghiate e costretta a prostituirsi dai rom

    Alcuni di loro sfruttano e schiavizzano i minori: dopo il caso del bimbo di 8-9 anni di Genova (nella foto) a Roma è venuto fuori quello di una 13enne presa a cinghiate e costretta a prostituirsi dai rom

    ROMA. 7 APR. Orrore a Roma: presa a cinghiate, costretta a prostituirsi e a chiedere l’elemosina a soli 13 anni. I genitori hanno affidato la figlia 13enne alle zie e alla nonna paterna, tutti di nazionalità romena, perché si erano trasferiti in America. Invece di accudire la ragazzina, l’hanno ridotta in schiavitù. I rom la facevano prostituire nel parcheggio di un supermercato della zona ovest della Capitale.

    Con l’accusa di associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione minorile, falsità ideologica e sostituzione di persona, il Tribunale di Roma oggi  ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti delle zie e della nonna della 13enne. I genitori sono stati denunciati per abbandono di minore.

    L’indagine è partita nel dicembre del 2014. I poliziotti del commissariato San Paolo hanno trovato la minore all’interno di un’autovettura in compagnia di pensionato di 67anni, poi arrestato per il reato di tentata induzione alla prostituzione.

    Dal racconto della vittima sono emersi particolari agghiaccianti. Denutrita e analfabeta , la ragazza era stata allevata al solo scopo di procurare soldi alla famiglia. Alle assistenti sociali e agli psicologi, la 13enne ha raccontato che sia lei, sia le sue sorelline, erano costrette a chiedere l’elemosina e a prostituirsi. Quando si rifiutava di eseguire gli ordini ricevuti, venivano prese a cinghiate e lasciate nude e bagnate con l’acqua gelata fuori dal container nel quale vivevano.

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  • L’Aquila , in 7mila fiaccolata del 7^ anniversario sisma

    La fiaccolata per il settimo anniversario del terremoto a L’Aquila

    L’AQUILA. 6 APR. A sette anni dal tragico 6 aprile del 2009, circa settemila persone hanno partecipato alla fiaccolata per commemorare le 309 vittime del terremoto de L’Aquila.

    La fiaccolata è partita dopo le 22 di ieri sera dal tribunale ed ha risalito  via XX settembre, sfilando davanti a molti dei luoghi della tragedia, fra cui la Casa dello studente dove ci furono otto morti,  per arrivare in piazza Duomo, cuore del centro storico dove poco dopo mezzanotte e mezza e sono stati letti i nomi delle vittime della tragedia con 309 rintocchi di campana.

    Il corteo della fiaccolata è stata aperto con lo striscione con la scritta “Per loro, per tutti. Familiari vittime 2009”; a portarlo i parenti delle vittime del sisma che hanno indossato una t-shirt gialla con la scritta “Verità per la strage de L’Aquila”.

    Accanto a loro i familiari delle vittime Thyssenkrupp, Moby Prince, San Giuliano di Puglia.

    Il programma religioso ha previsto una messa in suffragio delle vittime alla basilica di San Giuseppe Artigiano con alle 1:45 veglia di preghiera alla Cappella della Memoria di Piazza Duomo.

    La manifestazione centrale del programma delle commemorazioni degli scomparsi nel sisma delle 3:32 del 6 aprile 2009, promossa dai familiari delle vittime, è stata quindi un’ulteriore occasione per chiedere “verità e giustizia”, nonostante il processo alla commissione grandi rischi abbia avuto l’epilogo in Cassazione.

    Il 20 novembre scorso era stata confermata la sentenza di appello che ha assolto sei dei sette componenti, che in primo grado erano stati condannati a sei anni di carcere per aver sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione del 31 marzo 2009.

    Unica condanna, a due anni, l’ex vicecapo della Protezione civile Bernardo De Bernardinis.

    In un filone parallelo è indagato l’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso.

    Presente a rappresentanza del governo, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Claudio De Vincenti, che ha detto: “Innanzitutto c’è il ricordo di una tristissima notte, il ricordo delle 309 vittime e di chi ha dovuto abbandonare le proprie case. Poi c’è l’impegno a far riprendere pienamente L’Aquila”.

    Tra i rappresentanti istituzionali, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, e quello del Consiglio abruzzese Giuseppe di Pangrazio.

    Una fiaccolata commemorativa si è tenuta anche a Poggio Picenze.

    Le iniziative del Comune de L’Aquila: http://www.comune.laquila.gov.it/index.php?id_oggetto=3&id_cat=0&id_doc=4300&id_sez_ori=0&template_ori=1&&gtp=1

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