Categoria: Cronaca Italia

  • Tragedia Corato, 27 i morti oltre 50 i feriti. Errore umano?

    Una foto dei vigili del fuoco che mostra dall’altro il terribile impatto tra i due treni sulla linea Corato – Andria

    TRANI. 13 LUG. Si aggrava drammaticamente il bilancio delle vittime dello scontro frontale tra due treni sulla linea a binario unico in aperta campagna tra Corato e Andria di questa mattina alle 11.

    Sono ventisette i morti recuperati tra i rottami, mentre i feriti oltre cinquanta.

    Sul posto per primo arriva un elicottero dei vigili del fuoco, poi le amblanze e i carabinieri. Lo spettacolo che si è presentato loro davanti è terribile e viene paragonato ad un aereo che si è schiantato al suolo.

    Ci sono corpi dilaniati e feriti che urlano. Per tutto il giorno i soccorritori operano tra i resti accartocciati del treno per mettere in salvo feriti e recuperare le vittime. Viene lanciato l’appello con la richiesta di sangue.

    Trovato vivo, anche se gravemente ferito, uno dei macchinisti, mentre l’altro sarebbe morto sul colpo al momento dell’impatto.

    La Polfer di Bari ha estratto intatta la scatola nera del treno proveniente da Bari, mentre la procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. E se il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti, ora c’è da stabilire dalla procura di Trani se si sia trattato di un guasto tecnico o di un errore umano.

    Il Pm di Trani, Francesco Giannella, che dirige l’inchiesta, ha detto che “Abbiamo le idee chiare; questo significa che lavoriamo sull’errore umano o su quello che lo ha determinato o semplicemente sulle istruzioni che sono state date al personale”.

    C’è chi parla anche di mancanza di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria. Su quel tratto, tra l’altro che è a binario unico, viene ancora usato il cosiddetto ‘blocco telefonico’, ovvero la comunicazione telefonica che dà il via libera.

    Sta di fatto che i due treni, uno del 2005 e l’altro del 2009 e dotati di sistemi frenanti efficienti viaggiavano alle velocità di 100 km/h e si sono trovati uno di fronte l’altro.
    Tanti i messaggi da parte delle istituzioni e dall’estero di Papa Francesco e dello stesso Vladimir Putin per quello che il presidente Mattarella ha definito “Una tragedia inammissibile”. (nella foto dei vigili del fuoco: il terribile impatto tra i due treni sulla linea Corato – Andria).

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  • Il serial killer Bilancia diplomato ragioniere in carcere

    Donato Bilancia, si è diplomato ragioniere nel carcere di Padova

    GENOVA. 12 LUG. Catturato dagli investigatori dei carabinieri, anche grazie al Dna prelevato da una tazzina del caffé in un bar di Sturla, è stato giudicato uno dei serial killer italiani più feroci.

    Parliamo di Donato Bilancia, il serial killer reo confesso di 17 omicidi compiuti tra il 1997 e il 1998 e condannato a 13 ergastoli. Ora Bilancia, 65 anni, che è detenuto nel carcere di Padova ha superato l’esame di Stato conseguendo il diploma di ragioneria con il voto di 83 centesimi.

    A giudicarlo, questa volta per gli studi, una commissione esterna dell’ istituto padovano Einaudi-Gramsci che l’ha valutato anche sulla tesina svolta sul welfare state, scritta in inglese e francese.

    Secondo quanto riportano i giornali locali l’insegnante di italiano Michela Zamper sarebbe rimasta colpita dal suo modo di esporre e porsi in maniera professionale, senza pensare a chi aveva davanti.

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  • Il robot Pepper su Costa Diadema: divertimento ed utilità

    Il robot Pepper verrà utilizzato su Costa Diadema per intrattenimento ed utilità

    GENOVA. 12 LUG. A bordo di Costa Diadema, ammiraglia della flotta Costa Crociere, è stato presentato Pepper, il primo robot al mondo capace di riconoscere le principali emozioni umane e di interagire proattivamente con l’ambiente circostante.

    Da oggi, su tutte le crociere di 7 giorni nel Mediterraneo occidentale dell’ammiraglia Costa, saranno operativi 5 Pepper robot, che avranno il compito di intrattenere gli ospiti, rendendo la loro esperienza a bordo ancora più unica e indimenticabile.

    Questa novità, unica nel settore delle crociere, è frutto di una collaborazione annunciata a fine dello scorso anno tra il gruppo crocieristico italiano e SoftBank Robotics, già Aldebaran, parte di SoftBank Group.

    Lanciato nel 2014 a Tokyo, Pepper è dotato di funzioni e un’interfaccia di alto livello per comunicare con chi gli sta intorno, grazie ai più recenti progressi tecnologici nel riconoscimento della voce e del volto.

    A bordo di Costa Diadema Pepper sarà in grado di parlare 3 diverse lingue, italiano, inglese e francese, in modo da poter interagire al meglio con la clientela internazionale di Costa Crociere.

    “Con l’introduzione a bordo di Costa Diadema di questi robot, Costa Crociere conferma ancora una volta il suo grande spirito di innovazione. Il nostro obiettivo è quello di stupire le persone che vengono in vacanza con noi, andare oltre le loro aspettative offrendo qualcosa di indimenticabile. Sono convinto che poter interagire con Pepper sarà davvero un’esperienza incredibile per tutti i nostri ospiti” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.

    “Siamo lieti che il Gruppo Costa sia stato il primo ad accogliere Pepper a bordo delle proprie navi per offrire un’esperienza unica e divertente. Ci auguriamo che Pepper renda ancora più piacevoli le vacanze degli ospiti Costa, e che raggiunga con successo il suo obiettivo, ovvero intrattenerli” – ha commentato Fumihide Tomizawa, Presidente di SoftBank Robotics Corp.

    Gli ospiti di Costa Diadema potranno incontrare i robot in 5 punti diversi della nave. Oltre a rispondere alle domande dirette che gli vengono rivolte, Pepper è in grado di attirare l’attenzione e iniziare ad interagire quando le persone si avvicinano.

    Le sue funzioni più divertenti sono legate all’intrattenimento: Pepper può ballare con gli ospiti, coinvolgerli in giochi o proporre di scattare selfie-ricordo in posa. Oltre a far sorridere, i robot sono in grado di offrire agli ospiti informazioni molto utili per la loro vacanza, riguardanti la nave e i servizi di bordo, come quelle relative ai ristoranti e bar, alle escursioni, alle attività previste, alla spa e ai negozi. È anche in grado di fornire indicazioni sulle destinazioni comprese nell’itinerario di crociera, che nel caso di Costa Diadema sono Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari e Civitavecchia. Infine, Pepper può richiedere agli ospiti il loro giudizio sull’esperienza di crociera e sui principali servizi proposti a bordo.

    A seguito di questo test a bordo di Costa Diadema, da settembre 2016 altri 5 Pepper robot saranno in prova a bordo di Costa Fascinosa, altra nave della flotta Costa che offre vacanze di 7 giorni nel Mediterraneo.

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  • Vigili del fuoco, Conapo in sciopero nazionale per quattro ore

    Il Conapo dei vigili del fuoco in sciopero nazionale oggi per quattro ore. Nella foto Antonio Brizzi

    GENOVA. 11 LUG. Vigili del fuoco del Conapo in sciopero nazionale oggi, dalle 9 alle 13.

    Il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco chiede “attenzione politica e provvedimenti legislativi di equiparazione del trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri Corpi dello Stato”.

    Inoltre mercoledì il Conapo effettuerà a Roma, davanti alla sede del Ministero dell’ Economia, una protesta.

    “Rischiamo la vita – precisa il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi – come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’ assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure siamo il Corpo meno retribuito, percepiamo oltre 300 euro mensili in meno e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, nonostante diamo la vita per la sicurezza dei cittadini. Chiediamo a Renzi e Alfano di dare ai Vigili del Fuoco la stessa dignità lavorativa degli altri servitori dello Stato”.

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  • Ucina sullo smaltimento dei prodotti pirotecnici esausti

    Ucina sullo smaltimento dei prodotti pirotecnici esausti

    GENOVA. 3 LUG. Il DM 101/2016 del Ministero dell’Ambiente detta una nuova disciplina per i materiali pirotecnici in disuso, applicabile anche al ritiro dei razzi di soccorso in dotazione alle imbarcazioni da diporto.

    L’intento è quello di individuare un percorso per il recupero di questi materiali è senz’altro positivo, tuttavia la nuova disciplina impone al fabbricante e all’importatore di questi articoli l’obbligo di organizzare un servizio complesso e capillare di raccolta dei resi, che avrebbe avuto la necessità di un periodo di transizione per potervi ottemperare, periodo che non è invece stato previsto.

    Per quanto riguarda i razzi di soccorso in disuso, va poi rilevato che questi vengono per la prima volta equiparati a rifiuti – in contrasto con il Testo unico ambientale (D.Lgs. 152/06), che esclude chiaramente dal novero dei rifiuti “i materiali esplosivi”, con ciò modificando e aggravando radicalmente le condizioni e i costi per il loro trasporto, sia a carico dell’utente, sia a carico del distributore/produttore.

    La nuova normativa, contraddicendo se stessa, prevede poi che “l’utilizzatore”, cioè il dipartita, depositi “i rifiuti da pirotecnici in appositi contenitori localizzati presso il distributore autorizzato”, in netto contrasto con le norme di pubblica sicurezza che fanno divieto e soggetti terzi non autorizzati di accedere ai depositi di materiale esplosivo.

    Inoltre si stabilisce che il deposito preliminare effettuato presso i distributori debba “essere allestito in modo tale da assicurare che gli articoli pirotecnici comunque ritirati siano separati dagli altri rifiuti pirotecnici”. Ciò presupporrebbe che il distributore abbia a sua disposizione una quantità di contenitori pari alle diverse tipologie degli articoli ritirati e dei diversi produttori e tale prescrizione è evidentemente inapplicabile, oltre che inutile, per quanto riguarda i razzi di soccorso.

    Infine si richiede che i prodotti pirotecnici siano “ neutralizzati” prima di essere depositati presso i centri di raccolta, operazione (da attuarsi attraverso le modalità di combustione della carica esplosiva contenuta all’interno di essi) che, sempre secondo il Testo unico di Pubblica sicurezza, deve avvenire solo ed esclusivamente in apposito cantieri di scaricamento.

    Ci sono poi diversi altri aspetti del decreto 101/2016 la cui interpretazione non è chiara, ma già questi sopra evidenziati non consentono agli operatori della nautica di dare concreta attuazione alla norma. Tanto più visto che ci troviamo nel pieno della stagione estiva.

    Per questi motivi UCINA Confindustria Nautica ha scritto al Ministro dell’Ambiente, Galletti, chiedendogli di voler sospendere l’applicabilità del DM101/2016, almeno relativamente ai razzi di soccorso del diporto e fino al 30 di ottobre, convocando nel frattempo un incontro con l’Associazione al fine di poter fornire agli uffici del Ministero ogni utile elemento tecnico.

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  • Fine ramadan, italiani sgozzati: torture a chi non conosce versetti Corano

    Un islamista armato mostra una copia del Corano

    ROMA. 2 LUG. “Allah Akbar”. Il mese di ramadan finisce il 5 luglio e gli islamisti, al grido di Allah è grande, hanno anticipato di pochi giorni l’attacco agli infedeli italiani e stranieri, che non conoscono i versetti del Corano.

    A pochi metri dall’ambasciata italiana a Dacca, i terroristi affiliati ad Al Qaeda e all’Isis hanno compiuto l’ennesima strage in un ristorante frequentato anche dai nostri connazionali. Il Bangladesh è un paese a maggioranza musulmana, ma finora veniva considerato “moderato” e non così a rischio.

    I morti sarebbero una ventina. Secondo le prime informazioni e testimonianze, gli islamisti ieri in tarda serata (ora locale) hanno interrogato gli ostaggi. Chi non ha risposto con i versetti del Corano, è stato torturato ed ucciso. Sgozzati con lame affilate. Gli altri sono stati risparmiati.

    Non si conoscono ancora ufficialmente i nomi delle vittime fra italiani, giapponesi ed indiani. Gli italiani uccisi potrebbero essere dieci, ma non c’è ancora una conferma ufficiale da parte delle autorità del Bangladesh. Le teste di cuoio locali hanno liberato una dozzina di ostaggi (alcuni rimasti feriti) e ucciso 6 jihaddisti.

     

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  • Truffa e stupro: indagato presidente Opera Nomadi, paladino dei diritti in Tv

    Il presidente dell’Opera Nomadi Massimo Converso partecipa alla trasmissione televisiva “L’Antipatico” di Maurizio Belpietro

    ROMA. 1 LUG. Secondo una nota informativa dei carabinieri, il paladino dell’integrazione e dei diritti in Tv, nonché presidente dell’Opera Nomadi, Massimo Converso, è accusato di violenza sessuale, peculato, truffa aggravata, frode aggravata nelle pubbliche forniture. Gli investigatori, che stanno indagando a 360 gradi sui campi rom della Capitale, hanno avviato verifiche anche su alcuni fatti in cui sarebbero coinvolte delle minorenni.

    Massimo Converso è uno dei simboli della Cooperazione ed era apparso in televisione a numerose trasmissioni, talk show e dibattiti per lamentare la nostra scarsa propensione a favorire l’integrazione dei nomadi. L’Opera Nomadi è una delle principali organizzazioni che tutela rom, sinti e caminanti in Italia.

    Secondo gli investigatori, tra le altre cose, solo una minima parte dei 12mila euro mensili, che l’Opera Nomadi riceveva dal Comune di Roma per prestare assistenza al campo dei rom di via Cesarina, sarebbe finita in aiuti in loro favore.

    Inoltre, sarebbero state falsificate le previste relazioni periodiche inviate al Campidoglio. Parte dei soldi pubblici ricevuti dall’Opera Nomadi e destinati per l’assistenza e l’integrazione, sarebbero poi stati usati dal presunto furbetto come se fossero i suoi.

    I carabinieri hanno scoperto 150mila euro in un conto corrente bancario.

    Indagini pure su altri fondi regionali e nazionali.

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  • Frontex, salvataggio di 753 migranti coordinato dalla Guardia Costiera

    Frontex, salvataggio di 753 migranti coordinato dalla Guardia Costiera

    ROMA. 29 GIU. Circa 753 i migranti sono stati salvati ieri, nel corso di 7 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale operativa della Guardia costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I migranti si trovavano a bordo di 6 gommoni e 1 piccolo natante.

    Hanno preso parte ai soccorsi l’unità CP941 Nave Diciotti della Guardia Costiera, le Navi Margottini e Aliseo della Marina Militare operanti nel dispositivo Mare Sicuro, l’unità militare olandese Van Amstel inserita nel dispositivo Frontex, la nave Sea Watch 2 dell’omonima ONG e la nave Aquarius di SOS Mediterranée.

    A termine delle operazioni di soccorso, 578 migranti sono stati presi a bordo di Nave Aquarius e 175 su Nave Van Amstel.

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  • Safety car, operazione della polizia contro il furto di auto

    Operazione nazionale Safety car della polizia contro il furto delle auto

    ROMA. 28 GIU. La Polizia ha concluso l’operazione  “ Safety Car ” su tutto il territorio nazionale volta a contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine nei confronti di auto, moto ed autocarri.

    L’operazione Safety Car, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, si è sviluppata in tre giornate consecutive ed ha visto l’impiego di tutte le 103 Questure ed il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine, degli agenti della Polizia Stradale e di quello della Polizia di Frontiera negli ambiti di specifica competenza, con l’impiego di complessivi 2.012 equipaggi giornalieri con 4.500 dipendenti.

    L’operazione Safety car, che ha visto nella fase di individuazione degli obiettivi il concorso degli uffici investigativi delle Squadre Mobili e nella fase esecutiva il concorso dei Gabinetti di Polizia Scientifica per la rilevazione delle impronte digitali o biologiche all’interno delle autovetture rinvenute, ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari ben 411 veicoli provento di reati contro il patrimonio, tra cui 21 autocarri, e di arrestare 16 persone e di denunciarne in stato di libertà 83.

    Si è provveduto, inoltre, a sequestrare, in provincia di Napoli, una officina all’interno della quale le autovetture rubate, tra cui una Maserati, una Mercedes ed una Jaguar, venivano smontate e riciclate, mentre a Bari è stata rinvenuta una autovettura rubata con all’interno accessori utili per il travisamento, che sarebbe stata, verosimilmente, utilizzata per compiere una rapina; mentre a Milano è stato ritrovato un escavatore del valore commerciale di oltre 70.000 euro.

    Per la prima volta sono state utilizzate contemporaneamente su tutto il territorio nazionale le moderne tecnologie del sistema Mercurio, montate su circa 1000 autovetture della Polizia di Stato, che hanno consentito di controllare, nei tre giorni dell’operazione, 737.765 autovetture con sistema automatizzato e 258.466 con sistema manuale, tramite tabletnonchè 42.103 persone.

    I controlli complessivi di auto sia automatizzati che manuali, sono stati 996.231, venticinque volte superiori ai normali controlli che quotidianamente vengono effettuati su tutto il territorio nazionale.

    Il valore commerciale dei veicoli rinvenuti ammonta ad oltre 5 milioni di euro, una cifra pari a quanto la Polizia di Stato ha investito nelle moderne tecnologie montate sulle autovetture adibite al controllo del territorio che hanno consentito il successo dell’operazione.

    A livello statistico si è rilevato che tra le autovetture ritrovate risultano maggiormente presenti le FCA e le Renault, mentre tra i motoveicoli l’Aprilia. L’autovettura che ha il maggior numero di rinvenimenti è sicuramente la FIAT Punto mentre il modello di motoveicolo di cui sono stati effettuati più rinvenimenti è lo Scarabeo dell’Aprilia.

    A livello geografico le città che hanno portato al maggior numero di rinvenimenti sono Napoli, Milano, Roma e Bari.

    La maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto in parcheggi pubblici o autovetture parcheggiate in strada, mentre i ciclomotori vengono rinvenuti in numero maggiore durante i posti di controllo.

    Come tempistica si è rilevato che il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore. Il 70% dei rinvenimenti avviene nella prima settimana dalla sottrazione.

    In un caso è stato rinvenuto un ciclomotore marca Yamaha MBK 50 risultato rubato a Caserta in data 31.05.2007,  dopo ben nove anni.

    Tra le autovetture rinvenute vi è anche quella rubata alle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Roma nel settembre 2015 che, al momento della restituzione della autovettura, hanno ringraziato e benedetto gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza che prestano servizio a Roma per le attività connesse alla sicurezza del Giubileo della Misericordia. (nelle foto e nel video: alcuni momenti dell’operazione Safety Car).

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  • E’ morto Bud Spencer, il gigante buono

    Bud Spencer

    ROMA. 27 GIU. E’ morto questa sera Carlo Pedersoli, per tutti Bud Spencer, il gigante buono. Carlo Pedersoli, classe 1929, è morto questa sera in un ospedale romano, protagonista di una carriera lunga e poliedrica dallo spaghetto western “Lo chiamavano Trinità” al film comino-buonista “Altrimenti ci arrabbiamo” per al thriller, diretto da Dario Argento, Quattro mosche di velluto grigio, per il cinema d’autore con Ermanno Olmi e persino per il dramma di denuncia civile con Torino nera di Carlo Lizzani.

    Tante le esperienze ed altrettanti successi, e anche una punta di amarezza per non essere abbastanza considerato da quel mondo del cinema in cui era entrato.

    ”In Italia io e Terence Hill semplicemente non esistiamo – si lamentava negli ultimi anni – nonostante la grande popolarità che abbiamo anche oggi tra i bambini e i più giovani. Non ci hanno mai dato un premio, non ci invitano neppure ai festival…”

    L’ultima apparizione in tv era stata nel 2010 con I delitti del cuoco, fiction di Canale 5. E l’anno scorso era stato festeggiato a Napoli, sua città natale con una medaglia e una targa per la sua lunga carriera che gli aveva consegnato il sindaco De Magistris a Palazzo San Giacomo in nome della sua città.

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