Categoria: Consumatori Italia

  • LIGURI A MILANO RHO-PERO PER L’ ARTIGIANO IN FIERA

    LIGURI A MILANO RHO-PERO PER L’ ARTIGIANO IN FIERA

    Grande attesa per l’Esposizione Internazionale delle Arti e dei Mestieri

    MILANO. 5 DIC. Ci sarà anche una nutrita schiera di artigiani liguri questa mattina alla Fiera di Rho-Pero per l’ apertura della ventesima edizione di una manifestazione che in vent’anni è diventata un appuntamento di livello mondiale ed imperdibile per chi ama il settore artigianale. L’evento, che si protrarrà fino al 13 dicembre (apertura tutti i giorni dalle 10 alle 22 e 30, ingresso libero), presenta un villaggio globale di più di 310 mila metri quadrati, con 3250 stands di artigiani provenienti da 112 paesi. L’ Esposizione Internazionale delle Arti e dei Mestieri del Mondo ha anche un fascino particolare: riporta questo tipo di eventi direttamente nell’ alveo della storia delle grandi esposizioni che in Italia fecero la loro comparsa nel 1923 con l’Esposizione Biennale di Arte Applicata alla Villa Reale di Monza, che poi verrà trasferita a Milano e diventerà nel 1933 la Triennale. In una cornice ecumenica simile a quella della Esposizione Internazionale a Milano del 1906 o a quella Coloniale di Genova del 1914 per giungere fino a quella milanese da poco conclusasi.
    “ Si tratta- ci ha spiegato Antonio Intiglietta, presidente di Gestione Fiere- di un evento mondiale per l’artigianato. L’ occasione di conoscere le arti e i mestieri del mondo, raccolte tutte in un unico posto. Un giro del mondo in poche ore! L’Artigiano in Fiera è la migliore occasione per incontrare uomini e donne provenienti da tutto il pianeta e conoscere le loro tradizioni, le loro culture, le loro storie attraverso il loro lavoro e le loro produzioni. Un giro del mondo accessibile a tutti che offre la possibilità di entrare in contatto diretto con centinaia di Paesi attraverso i volti, le storie e le esperienze di uomini e donne. I protagonisti di quest’opera restano gli artigiani che, nel tentativo di creare qualcosa di unico e di originale per sè e per gli altri, generano in tutti un’esperienza di stupore. Non è casuale che l’espressione più ricorrente tra i visitatori, in questi vent’anni, sia sempre stata “che bello”, “che buono!”.
    Un evento che è una occasione per toccare con mano quanto gli artigiani siano portavoce di una economia sostenibile ed a dimensione umana per la quale ogni individuo è soggetto e protagonista delle sviluppo. Essi raccolgono pienamente l’appello lanciato da Papa Francesco che nell’enciclica “Laudato sii” propone una economia sostenibile, di cui la persona è protagonista ed eticamente base della produzione. In un momento storico nel quale si teme per la Terza Guerra Mondiale l’ Artigiano in Fiera cerca per questo di portare a tutti un messaggio di serenità, pace e festa.
    L ‘edizione di quest’anno si presenta con una serie di record:
    nove padiglioni, uno in più dello scorso anno, dedicati a Italia (pad.1-3, 2-4 e 6), Europa (pad.5-7), Africa (pad.5), Medio Oriente (pad.5), Asia (pad.10-14), Americhe (pad.14); 60 ristoranti;
    310.000 metri quadrati di superficie; 3.250 stand espositivi;
    150 mila prodotti provenienti da 112 Paesi. E la speranza di battere il record di visitatori che già lo scorso anno fu eccezionale: più di tre milioni.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • Scoperta una proteina che induce lo sviluppo della guaina mielinica nel cervello

    GENOVA. 17 NOV.  Importante scoperta nelle neuroscienze, per la rigenerazione della guaina mielinica nel cervello,  dell’Istituto Gaslini, in collaborazione con la Yale University negli USA, e l’Istituto Max Planck in Germania.  Lo studio pubblicato su Nature Cell Biology.

    Ricercatori americani e tedeschi, guidati dai Prof.ri Pietro De Camilli, Karin Reinisch e Mikael Simons, hanno studiato in collaborazione con l’Unità di Neurologia Pediatrica dell’Istituto Gaslini, diretta dal Prof. Carlo Minetti e con la collaborazione dei Dott.ri Elisabetta Gazzerro e Federico Zara, la funzione di una proteina che causa una rara forma di Leucodistrofia scoperta al Gaslini di Genova, e definita malattia ereditaria con Ipomielinizzazione e Cataratta Congenita.
    E’ stato scoperto che questa proteina, identificata nei laboratori del Gaslini e codificata dal gene FAM126A, chiamata iccina, fa parte di un complesso enzimatico che produce un lipide essenziale per la formazione della guaina mielinica, che è la componente chiave della sostanza bianca cerebrale. Attraverso una collaborazione internazionale di altissimo livello che ha visto partecipare per l’Italia l’Istituto Gaslini, sono state analizzate le cellule di pazienti affetti dalla malattia e si è scoperto che mutazioni FAM126A risultano nella destabilizzazione del complesso enzimatico suddetto e, quindi, in un difetto della sua funzione. Lo scopo principale della mielina è di circondare e proteggere gli assoni dei neuroni in tutto il sistema nervoso.
    Nella malattia descritta ma anche in altre patologie come la sclerosi multipla, il decorso della malattia è fortemente dipendente dalla rigenerazione di guaina mielinica dopo gli attacchi del sistema immunitario che la distrugge, che possono eventualmente determinare la degenerazione neuronale.
    I ricercatori ipotizzano che il lipide che l’iccina contribuisce a generare possa essere una molecola chiave nella produzione della guaina mielinica sia durante il normale sviluppo del sistema nervoso che durante la rigenerazione della mielina anche in pazienti con sclerosi multipla.
    Questi risultati potrebbero aprire nuove prospettive di terapia non solo in forme genetiche di leucodistrofie, ma anche in altre gravi patologie quali la Sclerosi Multipla. La ricerca è stata pubblicata il 16 novembre sulla prestigiosa rivista Nature Cell Biology.

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  • Pasquini Unione Inquilini: azzerato fondo affitti

    Con legge di stabilità il governo azzera per gli inquilini il fondo per gli sfratti 

    Pasquini Unione Inquilini: azzerato fondo affitti

    ROMA. 2 NOV. “Il Governo con la legge di stabilità azzera il fondo contributo affitti e condanna centinaia di migliaia di famiglie al baratro dello sfratto per morosità. Ora tutto è chiaro: viene eliminata la tracciabilità degli affitti, nessuna risorsa per l’aumento dell’offerta di alloggi a canone sociale, nessuna limitazione al libero mercato, ora nessun contributo per evitare gli sfratti per morosità. Per il Governo gli inquilini, ben 3,2 milioni di famiglie, sono agnelli da sacrificare al mercato”. Queste le parole di Massimo Pasquini, Segretario Nazionale Unione Inquilini.

    “Ogni giorno dalla legge di stabilità – prosegue Massimo Pasquini – arriva una coltellata alla schiena agli inquilini.

    Dopo che l’Unione Inquilini ha denunciato l’abrogazione della norma sul pagamento tracciabile degli affitti di qualunque importo, dopo che è stato cancellata qualsiasi ipotesi di rilancio dell’offerta di alloggi a canone sociale nonostante le 700.000 famiglie collocate utilmente nelle graduatorie comunali, ora scopriamo che al capitolo 1690 del Bilancio del Ministero delle infrastrutture sono state letteralmente azzerate le risorse destinate al fondo nazionale per i contributi affitto alle famiglie in disagio economico.

    Nel 2015 erano stati stanziati 100 milioni di euro (nel 1998 senza la crisi economica che mordeva erano 350 milioni di euro) ora con la legge di stabilità per gli anni 2016-2017-2018 le risorse disponibili sono ‘zero’.

    Ricordiamo a tutti che in Italia negli anni passati erano circa 300.000 famiglie che grazie al contributo affitto (sempre più tagliato negli ultimi anni) erano riuscite ad evitare lo sfratto per morosità e nonostante questo nel solo 2014 le sentenze di sfratto per morosità, a causa dei ritardi con i quali i comuni erogavano i contributi, anche a distanza di anni ovvero a sfratto eseguito, erano arrivate a oltre 65.000 sulle complessive 77.000. Quindi a centinaia di migliaia di famiglie non solo viene negato del tutto tale contributo ma viene anche detto che non ci saranno case a canone sostenibile, insomma si arrangino.

    Al Presidente del Consiglio chiediamo: è questa la sua idea di equità sociale? Questa è un Paese moderno ? E’ evidente che nel cuore del Presidente Renzi alberga un mattone quello targato speculazione immobiliare rendita”.

    sito internet: www.unioneinquilini.it

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  • Dal 2017 addio alle tariffe Roaming all’estero

    ITALIA. 27 OTT. Con la votazione finale di oggi, martedì 27 ottobre, del Parlamento Europeo, sul nuovo pacchetto telecomunicazioni, entrerà in vigore, dal giugno 2017, il divieto di applicare tariffe roaming nell’utilizzo dei telefoni cellulari nell’UE. Inoltre, saranno stabilite norme più chiare sul diritto di accesso a internet.

    “L’abolizione delle maggiorazioni per il roaming è stata a lungo attesa da tutti: la gente comune, le start-up, le PMI e tutti i tipi di organizzazion – ha dichiarato la relatrice Pilar del Castillo (PPE, ES), durante il dibattito prima del voto- Grazie a questo accordo, l’Europa diventerà anche l’unica regione al mondo che garantisce giuridicamente internet aperto a tutti e la neutralità della rete. Il principio della neutralità della rete sarà applicato direttamente nei 28 stati membri e definisce anche come non verrà accettato internet a due velocità”.

    Dal 15 giugno 2017, saranno vietate le tariffe roaming nell’UE (e nei Paesi SEE) per le chiamate, per l’invio di messaggi di testo e per l’utilizzo di internet tramite dispositivi mobile.

    Inoltre, a partire dal 30 aprile 2016, le maggiorazioni del roaming non dovranno superare:
    €0,05 al minuto per le chiamate vocali
    €0,02 per ogni messaggio di testo (SMS)
    €0,05 per ogni MB di navigazione su internet.

    Il tetto per i costi delle chiamate ricevute, sarà deciso entro l’anno e ci si aspetta che siano considerevolmente più bassi rispetto a quelli previsti per le chiamate effettuate.

    Ci sono comunque alcune incognite. Se gli operatori potranno dimostrare di non essere grado di recuperare i loro costi, incidendo sui prezzi interni, le autorità nazionali di regolamentazione potrebbero autorizzare gli operatori ad imporre, in casi eccezionali, maggiorazioni minime al fine di recuperare le perdite. I deputati hanno avuto garanzie che le autorità nazionali di regolamentazione avranno i mezzi per modificare o respingere le sovrattasse.

    Per proteggere il settore da abusi, come ad esempio il “roaming permanente”, gli operatori potranno, in talune circostanze, essere autorizzati ad addebitare una tariffa di lieve entità, più bassa rispetto agli attuali tetti, sulla base del principio dell’”uso corretto”. I dettagli precisi saranno definiti dalla Commissione e dalle autorità per le telecomunicazioni.

    La nuova legislazione, inoltre, obbligherà le imprese che offrono l’accesso a internet a trattare tutto il traffico dati in modo equivalente. Ad esempio, non sarà consentito bloccare o rallentare la ricezione di contenuti, applicazioni o servizi offerti da aziende specifiche.

    L’eccezione a tale regola è il caso che intervenga una decisione di un tribunale in tal senso per, ad esempio, evitare una congestione della rete o contrastare attacchi informatici. Se tali misure saranno necessarie per la gestione del traffico dati, dovranno essere “trasparenti, non discriminatorie e proporzionali” e non dovranno durare più del necessario.

    Un operatore sarà comunque in grado di offrire servizi specialistici (come una migliore qualità internet necessaria per l’utilizzo di alcuni servizi), ma solo a condizione che questo non abbia un impatto sulla qualità generale del traffico internet.

    I deputati hanno infine assicurato che, i provider di servizi internet dovranno fornire agli utenti, che stanno per firmare contratti su servizi di accesso a internet fissi o mobili, una spiegazione chiara sulle velocità di download e upload (rispetto a quelle pubblicizzate) che possono aspettarsi dal servizio. Ogni differenza evidente darà diritto a compensazioni, quali l’estinzione del contratto o l’ottenimento di un rimborso. Spetterà alle autorità nazionali di regolamentazione verificare se eventuali differenze possano o meno costituire una violazione del contratto.

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  • Sciopero nazionale dei treni nel fine settimana

    ITALIA. 23 OTT.  Si preannuncia un fine settimana di fuoco per chi vuole mettersi in viaggio, in treno, in tutta Italia. Confermato lo sciopero nazionale da sabato sera, 24 ottobre, fino alle 21:00 di domenica 25.

    Salvo il servizio Freccia Rossa. Per tutto il resto, ci si affida ai santi. E’ stato infatti confermato lo sciopero nazionale  del personale del Gruppo FS Italiane, dalle ore 21.00 del 24 ottobre alle ore 21.00 del 25 ottobre, su tutta la linea ferroviaria italiana.

    Trenitalia avvisa che, per i treni regionali potranno verificarsi cancellazioni o variazioni, mentre sarà garantito il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il servizio “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi. Per i treni a lunga percorrenza sono previste modifiche al programma di circolazione. Molti i treni soppressi, visionabili sul sito di Trenitalia a questo link: Sciopero nazionale.

    Sono previsti possibili disagi lungo le principali autostrade.

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  • Rinviato lo sciopero nazionale dei treni

    ITALIA. 23 OTT.  Rinviato lo sciopero nazionale dei treni che era previsto da sabato 24 ottobre, fino alle 21:00 di domenica 25.

    A meno di un giorno da un fine settimana che si poteva preannunciare di fuoco, Trenitalia ha comunicato il rinvio, a data da destinarsi, dello sciopero nazionale di 24 ore, previsto tra il 24 e il 25 ottobre, del personale del Gruppo FS Italiane.

    Per ogni info consultare sempre i link sul sito di Trenitalia: Sciopero nazionale.

     

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  • Antitrust sanziona Telecom Vodafone H3G e Wind

    L’ Antitrust sanzione gli operatori telefonici

    ROMA. 17 OTT. Una sanzione complessiva di un milione e 733mila euro dell’ Antitrust è stata elevata a quattro operatori telefonici. Parliamo di Telecom (583mila), Wind (350mila), Vodafone (400mila) e H3G (400mila) con le società che non hanno ottemperato ai provvedimenti del 13 gennaio scorso, continuando a non acquisire un consenso pienamente consapevole del consumatore per l’acquisto dei servizi premium attraverso la navigazione su Internet con telefoni cellulari.

    L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato che, anche successivamente a queste delibere, i quattro operatori non hanno implementato un sistema idoneo a garantire l’acquisto consapevole dei servizi. A tal fine, viene considerato insufficiente digitare il tasto di attivazione una sola volta. A parere dell’Antitrust, infatti, le imprese avrebbero potuto e dovuto implementare misure idonee a contrastare il fenomeno delle attivazioni non richieste mediante un unico click per l’acquisto del servizio. Ciò, a maggior ragione, perché si tratta di un mercato che richiede un elevato livello di tutela degli utenti. Sulla base di queste considerazioni, l’Autorità ha ritenuto l’inottemperanza ancora in corso per tre dei quattro operatori: Telecom, Wind e Vodafone.

    Mentre H3G, a giudizio dell’Antitrust, ha provveduto dal 1 ottobre 2015 a implementare un modello di acquisizione del consenso del consumatore basato su una doppia digitazione, all’interno di una landing page posta sotto il controllo diretto dell’operatore, idonea a prevenire in modo adeguato il fenomeno delle attivazioni di servizi premium non richieste.

    Antitrust: http://www.agcm.it/stampa/comunicati/7912-servizi-telefonici-premium-sanzione-di-un-milione-e-733-mila-euro-a-quattro-operatori-telecom-wind-vodafone-e-h3g.html

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  • Dannoso l’uso di dispositivi internet a letto

    Dannoso al sonno usare il pc o il telefonino a letto

    GENOVA. 13 OTT. Sembra ormai diventata un’abitudine, soprattutto tra i più giovani, fare una piccola sessione di internet a letto ‘per rilassarsi’ prima di dormire.

    Dapprima si passano in rassegna tutti i social network (Facebook, Instagram, Twitter), si controlla la propria casella mail, un po’ di notizie su e giù per il web, uno scherzo su Whatsapp prima di impostare l’ora della sveglia.

    Non vi è dubbio che le attività in questione abbiano nulla di calmante, ma che al contrario stimolino il cervello prima di dormire, contribuendo a fare esattamente l’opposto di ciò che ci serve per ricaricare le batterie.

    A dircelo uno studio norvegese condotto su un campione di 1000 studenti dai 16 ai 19 anni che ha evidenziato gli effetti dannosi del rituale con prima conseguenza, l’insonnia.

    L’uso intensivo dei dispositivi collegati, quali smartphone, tablet e computer, infatti aumenta il tempo richiesto per il soggetto di passare dallo stato di sveglia a quello di sospensione.

    L’esposizione prolungata al buio, del display retroilluminato del dispositivo sconvolge anche la produzione di melatonina, che com’è noto regola i ritmi biologici e, di conseguenza, il nostro orologio interno.

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  • Girellone Coop ritirato dal mercato , ma solo in Toscana

    il girellone cotto con olive Coop

    LIGURIA. 12 OTT. Nei giorni scorsi, soprattutto attraverso WhatsApp, ha iniziato a girare un messaggio che avvisava della pericolosità di un prodotto Coop, il girellone cotto con olive. L’allarme però riguardava la Toscana.

    Il testo del messaggio che è arrivato a molti utenti di WhatsApp, attraverso i propri contatti, era all’incirca questo: “direttamente dal sito Coop: Informazione urgente di servizio. Volevo avvisarvi che, se avete acquistato il Girellone farcito con olive, della marca Il Forteto, dovete IMMEDIATAMENTE riportarlo al supermercato perchè potrebbe contenere tracce della Listeria Monocytogens, batterio potenzialmente mortale, che può provocare meningiti e setticemia o aborto. Il lotto incriminato è il n. 40115 con scadenza il 14/10/2015. Potete verificare sul sito Coop.

    In effetti, l’allarme, lanciato in fase di controllo, proprio dalla ditta produttrice, è stato inviato dalla rete Coop della Toscana, ed il prodotto immediatamente ritirato dal mercato già dal 6 ottobre. Il link qua: Coop Firenze.

    Alcuni utenti, ricevuto il messaggio e pensando ad una bufala, non hanno dato peso a quella che sembrava una classica catena di Sant’Antonio finta, altri, nel dubbio, hanno inoltrato il messaggio ai propri contatti. Ed è così che, nel fine settimana, sono dilagate anche in Liguria le segnalazioni ed i commenti. Nessun caso di intossicazione però, è stato segnalato nelle scorse settimane, in tutta l’area di distribuzione di quel lotto.

    La Listeria è un batterio che si trova in varie specie animali, e in particolare è stato isolato nel latte crudo, nei formaggi molli, nella carne, nel pesce, nei prodotti ortofrutticoli. Può provocare un’infezione, che si chiama listeriosi. Più spesso dà i problemi gastrointestinali tipici delle intossicazioni alimentari. In persone immunodepresse o comunque in condizioni di salute precarie può avere effetti più gravi.

     

     

     

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  • Facebook, in arrivo le faccine Reactions

    ITALIA. 8 OTT. A partire da domani, giovedì 9 ottobre, Facebook testerà la nuova funzione in Spagna e Irlanda. Addio al singolo tasto Like?

    Pare proprio che l’evoluzione di cui si parla da tempo, potrebbe arrivare presto sui diari virtuali di tutto il mondo. Spagna e Irlanda prima e il resto del popolo di Facebook dopo, troveranno una novità importante al posto del canonico tasto Like, almeno secondo i rumors di moltissimi blog dedicati.

    Si chiamano Reaction, le faccine animate che indicheranno quale tipo di reazione genererà un post, una notizia o  un’immagine condivisa dalla rete. Si potrà scegliere dall’allegria, alla rabbia o all’amore, con un cuore, quale sensazione ha generato lo stato di un amico o di una pagina.

    Tenendo premuto il tasto like, come per le emoticons, si potrà selezionare uno dei sette stati d’animo scelti dalla compagnia di Mark Zuckerberg. Il conteggio di ogni singolo reaction comparirà sotto il post esattamente come era fin’ora per il singolo like.

     

     

     

     

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