Autore: Redazione Centrale

  • Pallanuoto, Unipolsai e Coppa Italia: tutti i risultati

    Pallanuoto, Unipolsai e Coppa Italia: tutti i risultati

    GENOVA 10  OTT. Si sono disputate le partite relative alla seconda giornata del primo turno della UnipolSai Cup femminile e della seconda fase di Coppa Italia maschile. Cinque concentramenti: Rapallo, Padova, Roma e Messina per la UnipolSai Cup (ritorno il 25 e 26 novembre) e Brescia per la Coppa Italia. A Roma la UnipolSai Cup si gioca anche domenica 9 ottobre. A Brescia l’AN Brescia e la Rari Nantes Savona si sono qualificate alla Final Four di Coppa Italia, in programma l’11 e 12 marzo 2017. L’altro girone della seconda fase di Coppa Italia si disputerà a Chiavari il 31 gennaio e 1 febbraio. Posticipato a gennaio l’inizio della Coppa Italia femminile per lasciare spazio al campionato del mondo juniores ad Auckland (Nuova Zelanda) dal 12 al 18 dicembre.

    UNIPOLSAI CUP FEMNINILE

    La prima fase prevede 4 gironi composti da 3 squadre. Si qualificano alla Final Eight la prima e la seconda classificata di ciascun raggruppamento. Andata ieri e oggi, ritorno il 25 e 26 novembre. In Final Eight due gironi da 4 squadre nella fase preliminare, poi semifinali e finali. Sede il Centro Federale-Polo Natatorio di Ostia (Roma) dal 14 al 17 dicembre.

    Classifica girone A
    RN Bogliasco 6, Rapallo PN 3, RN Imperia 0

    Clasifica girone B
    Plebiscito PD 6, RN Bologna 3, NC Milano 0

    Classifica girone C
    SIS Roma 3, Pescara PN e Acquachiara Ati 2000

    Classififca girone D
    L’Ekipe Orizzonte, Waterpolo Messina e Cosenza Pallanuoto 3

    Calendario e risultati girone A – Bogliasco

    2^ giornata – 8 ottobre

    RN IMPERIA-RAPALLO PALLANUOTO 3-15
    RN Imperia: Risso, S. Amoretti, Ciccione, Cuzzupè, A. Amoretti, Mirabella, Gamberini 1, Garibbo 1, Ruma 1, Bencardino, Drocco, Crocetta, Russo. All. Stieber
    Rapallo Pallanuoto: Lavi, Zanetta 1, Gragnolati 2, Avegno 2 (un rig), Alvarez 3, Repetto, Kohli 2, S. Criscuolo 2, Mori, C. Criscuolo, Cotti 2, Tedesco 1, Bacigalupo. All.Antonucci
    Arbitri: M. Piano e M. Sponza
    Note: parziali 0-5, 1-4, 1-2, 1-4. Nessuna uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Imperia 2/10, Rapallo 4/9 + un rigore. Spettatori 100 circa.

    BOGLIASCO-RN IMPERIA 15-4
    Bogliasco 1951: Falconi, Viacava 4 (1 rig), Zimmerman 2, Dufour 1 (rig), Trucco, Millo 2, Gualdi, Rogondino 1 (rig), Boero, Rambaldi Guidasci 1, Cocchiere 3, Frassinetti 1, Malara. All. Sinatra
    RN Imperia: Risso, S. Amoretti 1, Ciccione, Cuzzupè 1, A. Amoretti, Mirabella 1, Gamberini, Garibbo 1, Ruma, Bencardino, Drocco, Crocetta, Sattin. All. Stieber
    Arbitri: Sponza e Arcopiano
    Note: parziali 4-2, 4-1, 3-0, 4-1. Uscita per limite di falli Crocetta (I) nel quarto tempo. Nel Bolgiasco nel quarto tempo Malara ha sostiuito in porta Falconi. Superiorità numeriche: Bogliasco 2/6 + 3 rigori e Imperia 3/9. Spettatori 100 circa

    1^ giornata – 7 ottobre

    RAPALLO PALLANUOTO-BOGLIASCO 1951 6-10
    Rapallo PN: Lavi, Zanetta, Gragnolati 3 (1 rig.), Avegno 1, Alvarez, Repetto, Kholj 1, Criscuolo S., Mori, Criscuolo C., Cotti 1, Tedesco, Bacigalupo. All. Antonucci
    Bogliasco 1951: Falconi, Viacava, Zimmerman 1, Dufour 1, Trucco 1, Millo 1, Maggi, Rogondino, Boero, Rambaldi Guidasci, Cocchiere 5, Frassinetti 1, Malara. All. Sinatra
    Arbitri: Piano e Savarese
    Note: parziali 1-0, 0-4, 1-2, 4-4. Uscite per limite di falli Repetto (Rapallo) e Kholj (Rapallo) nel terzo tempo e Rambaldi Guidasci (Bogliasco 1951) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Rapallo 1/12 + un rigore e Bogliasco 6/14. Spettatori 150 circa

    Calendario e risultati girone B – Padova

    2^ giornata – 8 ottobre

    NC MILANO-RN BOLOGNA 5-6
    NC Milano: Gorlero, Dilerna, Crudele 1, Scialla, Pustynnikova 1 (rig), Incarnato, Bellomo, Zerbone 1, Cordaro 1, Zizzo, Magni 1, Murer, Tamborrino. All. Diblasio
    RN Bologna: Sparano, Lenzi, Verducci, Mina 1, Rendo, Fisco, D’Amico,Manzoni, Udoh, Budassi, Centanni 3, Abla 2. All. Grassi.
    Arbitri: F. Collantoni e F. Romolini
    Note: parziali 0-3, 2-0, 2-2, 1-1. Uscite per limite di falli Scialla (M) nel terzo tempo, Budassi e Monteiro nel quarto. Superiorità numeriche: Milano 1/13 + un rigore, Bologna 2/7. Spettatori 100 circa.

    RN BOLOGNA-PLEBISCITO PADOVA 3-15
    RN Bologna: Sparano, Lenzi, Verducci, Mina, Rendo, Fisco, D’Amico, Manzoni, Udoh, Budassi, Centanni 3, Abla. All. Grassi.
    Plebiscito PD: Teani, Barzon 4 (2 rig), Savioli I., Gottardo, Savioli M. 1, Queirolo 1 (rig), Millo 3 (1 rig), Dario 3, Galardi, Robinson 2, Dall’Armi, Casson 1, Franceschino. All. Posterivo
    Arbitri: Bensaia e Romolini
    Note: parziali 0-5, 2-2, 0-6, 1-2. Nessuna è uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Bologna 1/6 e Padova 2/3 + 4 rigori. Spettatori 150 circa

    1^ giornata – 7 ottobre

    PLEBISCITO PD-NC MILANO 13-4
    Plebiscito PD: Teani, Barzon 2, Savioli I. 1, Gottardo 1, Savioli M. 2 (1 rig.), Queirolo3 , Millo 2, Dario 2, Galardi 1, Robinson, Delli Guanti, Casson, Franceschino. All. Posterivo
    NC Milano: Gorlero, Dilernia, Crudele, Scialla 2 (1 rig.), Pustynnikova , Incarnato, Bellomo, Zerbone 1, Cordaro, Zizzo, Magni, Murer, Tamborrino. All. Diblasio
    Arbitri: Bensaia e Collantoni
    Note: parziali 1-3, 3-0, 3-0, 6-1. Martina Savioli (Plebiscito) colpisce il palo su rigore nel terzo tempo. Uscite per limite di falli Queirolo (Plebiscito), Pustynnikova (Milano) e Magni (Milano) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito 4/10 + 2 rigori e Milano 3/10 + un rigore. Spettatori 300 circa

    Calendario e risultati girone C – Roma

    PESCARA PN-SIS ROMA 9-12
    Pescara PN: Nigro, Apilongo, Vidonis 1, Invernizi 1, Di Berardino, Ranalli 4 (1 rig), Cellucci 1, Perna Va., De Vincentiis 2, Colletta, Perna Ve., Maiorino. All. Cianfrone
    SIS Roma: Riccardi, Gual 4, Mirarchi 1, Marani, Giovannangeli, Tankeeva 1, Picozzi 1, Sinigaglia 2, Fabbri 2, Mandelli, Giachi 1, Rovetta, Brandimarte. All. Formiconi
    Arbitri: Cataldi e Paoletti
    Note: parziali 2-2, 2-3, 3-3, 2-4. Uscite per limite di falli Fabbri (R) nel terzo e Colletta (P) nel quarto tempo. Nel quarto tempo Sinigaglia (R) ha fallito un rigore (parato da Nigro). Superiorità numeriche: Pescara 2/10 + un rigore e Roma 4/9 + un rigore. Spettatori 150 circa

    2^ giornata – 9 ottobre
    09.30 Acquachiara Ati 2000-Pescara N e PN
    15.00 SIS Roma-Acquachiara Ati 2000

    Giudice Arbitro: Antonio Pais
    Arbitri: Attilio Paoletti, Andrea Zedda, Marco Cataldi.

    Calendario e risultati girone D – Messina

    2^ giornata – 8 ottobre

    COSENZA PALLANUOTO-WATERPOLO MESSINA 10-12
    Cosenza Pallanuoto: Sotireli, Citino 3, Di Claudio 1, De Mari 1, Greco, Guannan 1, D’Amico 1, Nicolai, De Cuia 2, Presta, R. Motta, Garritano 1, Manna. All. Capanna
    Waterpolo Messina: Ventriglia, Begin 1, Gitto 1, Chiappini 4, Morvillo 1, Radicchi 2, Kuzina 1, Lopes, Marchetti, R. Aiello 2, Arruzzoli, Bosurgi, Laganà. All. Mirarchi
    Arbitri: D’Antoni e Centineo
    Note: parziali 0-3, 3-2, 4-2, 3-5. Uscite per limite di falli Di Claudio, Garritano (C) e Gitto (M) nel terzo tempo, Presta (C) e Morvillo (M) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Cosenza 4/10, Messina 7/16. Spettatori 100 circa.

    L’EKIPE ORIZZONTE-COSENZA PALLANUOTO 11-12
    Orizzonte: Jovetic, Santapaola 1, Garibotti 1 (1 rig), Amedeo, Casabianca, Grillo , Palmieri 2, Marletta 2, Buccheri 2, G. Aiello, Riccioli 1, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
    Cosenza Pallanuoto: Sotireli, Citino 2, Di Claudio, De Mari 2, Greco, Guannan 3 (1 rig.), D’Amico 1, Nicolai 1, De Cuia, Presta 1, R. Motta 1, Garritano 1, Manna. All. Capanna
    Arbitri: D’Antoni e Lo Dico
    Note: parziali 2-6, 3-1, 1-2, 5-3. Uscite per limite di falli Buccheri (Orizzonte) nel terzo tempo e Guannan (Cosenza) nel quarto tempo . Superiorità numeriche: Orizzonte 3/12 + un rigore e Cosenza 1/7 + un rigore. Spettatori: 300 circa.

    1^ giornata – 7 ottobre

    WATERPOLO MESSINA-L’EKIPE ORIZZONTE 14-20
    Messina: Ventriglia, Begin 1, Gitto, Chiappini 6, Morvillo, Radicchi 2, Kuzina, Lopes Da Silva 1, Marchetti, Aiello 2, Arruzzoli, Bosurgi 2, Laganà. All. Mirarchi.
    Ekipe: Jovetic, Santapaola 1, Garibotti 5 (2 rig.), Amedeo, Casabianca, Grillo 1, Palmieri 6, Marletta 4, Buccheri, G. Aiello, Riccioli 1, Lombardo 2, Schillaci. All. Miceli.
    Arbitri: Lo Dico e Centineo
    Note: parziali 2-3, 5-6, 5-7, 2-4. Uscite per limite di falli Kuzina (M) nel secondo tempo e Lombardo (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 7/13, Catania 5/10 +2 rigori. Spettatori 100 circa.

    COPPA ITALIA MASCHILE

    In programma a Brescia le partite della seconda giornata del girone C. Con AN Brescia e BPM Sport Management, già qualificate (seconda e terza del campionato scorso), RN Savona e Roma Vis Nova, che sono state promosse dalla prima fase; il girone D a Chiavari, con Pro Recco e CC Napoli già qualificate (prima e quarta del campionato scorso) e CN Posillipo e Pallanuoto Trieste che hanno superato la prima fase, si disputerà il 31 gennaio e il 1 febbraio 2017. Le prime due squadre di ciascun girone accedono alla Final Four dell’11 e 12 marzo 2017.

    Classifica girone C
    Brescia 9, RN Savona 6, Sport Management 3, Roma Vis Nova 0
    Composizione girone D
    CN Posillipo, PN Trieste, Pro Recco, Canottieri Napoli

    AN Brescia e RN Savona si qualificano alla Final Four

    Calendario e risultati girone C – Brescia

    2^ giornata – 8 ottobre

    RN SAVONA – SPORT MANAGEMENT 5-0
    Note: il giudice arbitro Dante Saeli ha assegnato il risultato di 5-0 a tavolino a favore della Rari Nantes Savona in quanto al minuto 1’18” del secondo tempo si riscontrava nella squadra dello Sport Management la presenza in acqua di quattro giocatori stranieri contravvenendo al regolamento; a norma di quest’ultimo scattava l’interruzione della partita (poi proseguita pro forma nel rispetto del pubblico presente, con il benestare delle due società) che si riteneva conclusa con la vittoria del Savona per 5-0.

    AN BRESCIA-ROMA VIS NOVA 12-5
    AN Brescia: Del Lungo, Manzi 2, C. Presciutti 2, Randjelovic, Paskovic 2, Rizzo 2, Muslim, Nora 1, C. Presciutti, Guerrato, Ubovic 3, Napolitano, Morretti. All. Bovo
    Roma Vis Nova: Nicosia, Innocenzi, Pappacena, Delas, Gianni 1, Bitadze, Jerkovic, Vittorioso 1, Vitola, Gobbi, Migliorati 2, Briganti 1, Brandoni. All. Ciocchetti
    Arbitri: Brasiliano e Pinato
    Note: parziali 4-0, 5-1, 2-0, 1-4. Uscito per limite di falli Guerrato (B) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Brescia 4/9, Vis Nova 4/8 + un rigore fallito (traversa) da Migliorati nel quarto tempo. Spettatori 200 circa.

    3^ giornata – 8 ottobre

    RN SAVONA-ROMA VIS NOVA 8-6
    RN Savona: Antona, J. Colombo, Damonte 2, Giunta L., Bianco L., Ravina 1, Grosso, Milakovic 1, G. Bianco 1, Gounas 1, Piombo 1, Sadovyy 1 (1 rig.), Missiroli. All. Angelini
    Roma Vis Nova: Nicosia, Innocenzi, Pappacena 1, Delas 1, Gianni 1, Bitadze 2, Jerkovic , Vittorioso 1 , Vitola, Gobbi, Migliorati, Briganti, Brandoni. All. Ciocchetti.
    Arbitri: Gomez e Taccini
    Note: parziali 3-0, 1-3, 2-1, 2-2. Uscito per limite di falli Jerkovic (Vis Nova) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: RN Savona 6/7 + un rigore e Vis Nova 3/9 Spettatori: 100 circa.

    AN BRESCIA-SPORT MANAGEMENT 6-5
    Brescia: Del Lungo, Manzi 1, C. Presciutti 1, Randjelovic, Paskovic 1, Rizzo, Muslim 1, Nora 1, N. Presciutti, Bertoli, Ubovic 1, Napolitano, Dian. All. Bovo
    Sport Mangement: Lazovic, Gallo 2, N. Gitto 1, Valentino, Blary, Petkovic, S. Luongo 1, Jelaca, Mirarchi, Bini 1, Razzi, Deserti, Viola. All. Baldineti
    Arbitri: Brasiliano e Pinato
    Note: parziali 1-0, 1-1, 1-0, 3-4. Del Lungo (Brescia) para un rigore a Petkovic (Sport Management) nel terzo tempo; Lazovic (Sport Management) para un rigore a Rizzo (Brescia) nel terzo tempo. Espulso per proteste l’allenatore della Sport Management Baldineti nel quarto tempo. Usciti per limite di falli Gitto (Sport Management) e Bertoli (Brescia) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Brescia 5/10 + un rigore e Sport Management 3/9 + un rigore Spettatori: 200 circa

    1^ giornata 7 ottobre

    SPORT MANAGEMENT-ROMA VIS NOVA 11-8
    Sport Mangement: Lazovic, Gallo 2, N. Gitto 3, Valentino 1, Blary 1, A. Petkovic 1, S. Luonogo, Jelaca, Mirarchi 3, Bini, Razzi, Deserti, Viola. All. Baldineti
    Roma: Nicosia, Innocenzi 2 (1 rig.), Pappacena, Delas, Gianni, Bitaze 1, Jerkovic 1, Vittorioso 1, Vitola, Gobbi, Migliorati, Briganti 3 (1 rig.), Brandoni. All. Ciocchetti.
    Arbitri: Gomez e Pinato
    Note: parziali: 2-3, 4-3, 3-1, 2-1. Usciti per limite di falli Briganti (R) nel quarto tempo. Petkovic (S) ha fallito un rigore nel terzo tempo (fuori). Superiorità numeriche: Sport Management 5/12 +1 rigore, Roma Vis Nova 5/9 + 2 rigori.

    AN BRESCIA-RN SAVONA 16-7
    Brescia: Del Lungo, Manzi, C. Presciutti 2, Randjelovic 1, Paskovic 1, Rizzo 3 (1 rig), Muslim 4, Nora, N. Presciutti,1 Bertoli 2, Ubovic, Napolitano2 , Dian. All. Bovo.
    Savona: Antona, J. Colombo 1, Damonte 1, Grosso, L. Bianco, Ravina 2, A. Giunta, Milakovic, G. Bianco 1, Gounas 2, Piombo, Sadovyy, Missiroli. All. Angelini
    Arbitri: Taccini e Fusco
    Note: parziali 3-2, 2-0, 6-3, 5-2. Usciti per limite di falli Piombo (Savona) nel secondo tempo e N.Presciutti (Brescia) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: AN Brescia 5/11 + un rigore e Savona 4/10. Spettatori 300 circa

    Calendario girone D

    1^ giornata – martedì 31 gennaio
    ore 19.30 CN Posillipo-PN Trieste
    ore 21.00 Pro Recco-CC Napoli

    2^ giornata – mercoledì 1 febbraio
    ore 09.00 CC Napoli-CN Posillipo
    ore 10.30 Pro Recco-PN Trieste

    3^ giornata – mercoledì 1 febbraio
    ore 16.00 PN Trieste-CC Napoli
    ore 20.00 Pro Recco-CN Posillipo

  • Qual. Mondiali 2018: Macedonia-Italia 2-3

    Qual. Mondiali 2018: Macedonia-Italia 2-3

    GENOVA 10 OTT.  L’Italia soffre, ma alla fine porta a casa un risultato importante. Una vittoria (3-2) in casa della Macedonia, che consente agli Azzurri di restare agganciati in classifica alla Spagna che ha battuto l’Albania e di tirare un sospiro di sollievo dopo 90 minuti tiratissimi risolti solo in extremis. Successo in rimonta per la squadra di Ventura che, dopo essere passata in vantaggio al 23’ del primo tempo con Belotti, nella ripresa ha subito nel giro di due minuti prima il pareggio e poi il vantaggio della Macedonia, soffrendo fino al 29’ quando Ciro Immobile ha siglato il 2-2 e poi firmato la sua doppietta in pieno recupero.

    Cinque cambi rispetto alla partita di giovedì scorso contro la Spagna, in campo un’Italia rinnovata, ma soprattutto giovane con sei giocatori classe 1992. Con il veterano Buffon in porta, Ventura schiera la difesa a tre Barzagli, Bonucci, Romagnoli, a centrocampo Verratti in cabina di regia con Candreva e De Sciglio esterni e con Bernardeschi e Bonaventura, in attacco Belotti-Immobile, che il ct ha avuto nel Torino.
    Con il pubblico a favore, la Macedonia parte subito all’attacco e crea il primo pericolo con Pandev, al quale risponde Buffon. Fanalino di coda a zero punti, la squadra di casa è tutto tranne che arrendevole. E, dopo un gol annullato a Candreva per fuorigioco (10’), i macedoni si riversano a testa bassa all’attacco colpendo la traversa con Nestorovsky.

    Trema il palo sopra la testa di Buffon, ma trema anche l’Italia, in difficoltà quando la Macedonia verticalizza il gioco, sfruttando la velocità dei propri attaccanti. La traversa sveglia gli Azzurri, che si organizzano per sfruttare le fasce e in particolare le qualità di Candreva, protagonista al 23’. Un perfetto cross, infatti, mette in condizione Immobile di tirare e costringere Bogatinov a salvarsi in angolo. Sugli sviluppi del corner battuto da Bernardeschi, Belotti con perfetta scelta di tempo anticipa tutti e realizza di interno destro l’1-0 e il suo primo gol con la maglia della Nazionale.
    Una volta in vantaggio, la squadra azzurra prende in mano la partita con più convinzione, chiudendo il primo tempo in attacco con il solito, perfetto cross di Candreva sul secondo palo, sul quale interviene in maniera scoordinata Bonaventura.
    Nella ripresa, l’Italia prova a chiudere il conto. Ma, dopo un’iniziativa di Immobile neutralizzata da Bogatinov, nel giro di due minuti la Macedonia pareggia e passa in vantaggio prima con Nestorovsky (12’) e poi con Hasani (14’), due gol nati da altrettanti errori degli Azzurri.
    Ventura corre ai ripari effettuando due cambi al 19’: Parolo per Bonaventura e Sansone per Bernardeschi. Momento di grande difficoltà per l’Italia, che non riescono a superare il muro alzato dai macedoni tra difesa e centrocampo. E rischiano addirittura la terza rete quando al 25’ Mojsov colpisce a botta sicura e Buffon con grande riflesso si salva in angolo.

    Dalla paura alla gioia passano quattro minuti; al 29’, infatti, con l’interno del piede sinistro, Ciro Immobile firma il 2-2. Ritrovata la carica, l’Italia cerca di mettere alle corde i padroni di casa. E al 38’ Bogatinov si salva in angolo su Candreva. Subito dopo, a dare man forte all’assalto azzurro, entra anche Eder. Trascinata dall’orgoglio e dal carattere, la squadra di Ventura trova il gol al 44’ con Parolo, annullato per fuorigioco, e poi al 46’ con Ciro Immobile, che realizza la sua doppietta: stavolta è quella buona e gli Azzurri tornano a casa con un successo importantissimo.

  • Note 7, i telefonini continuano a bruciare anche quelli sostitutivi

    Note 7, i telefonini continuano a bruciare anche quelli sostitutivi

    BERGEN. 9 OTT. Gli smartphone Samsung Note 7 continuano a far parlare di sè ed in male. Se dovevano essere gli antagonisti degli iPhone 7, fatti uscire forse con un po’ troppa fretta prima dei concorrenti della Apple, ora rischiano di minare la credibilità della stessa Samung.

    Giovedì scorso un Note 7 ha preso fuoco in un aereo della Southwest Airlines mentre stava per decollare dall’aeroporto di Louisville, in Kentucky.

    Il giorno dopo, in Minnesota, una ragazzina di 13 anni stava usando uno di questi smartphone quando all’improvviso ha incominciato a surriscaldarsi.

    I due casi, hanno un particolare in comune: entrambi erano due telefonini sostitutivi di Note 7 ed erano ritenuti sicuri.

    Un terzo caso è avvenuto ancora nel Kentucky.Un uomo di Nicholasville, è finito all’ospedale per un problema ai bronchi dovuta al fumo: il suo Note 7 aveva preso fuoco nella stanza da letto durante la notte.

    L’uomo, tra l’altro ha raccontato i fatti in una trasmissione radiofonica, spiegando come il telefono non fosse collegato all’alimentare ed era appoggiato su un piano.

    Quello che dà più fastidio è che sembra che la stessa Samsung abbia cercato di minimizzare i fatti e di non fare uscire la notizia. Secondo quanto riferisce l’uomo, la Samsung gli avrebbe chiesto d’inviare il telefonino all’assistenza, ma lui si sarebbe rifiutato  accettando solo di fare una radiografia al dispositivo a spese di Samsung. Nel frattempo sta valutando se muovere una causa contro il colosso sud coreano.

    Samsung, in merito a tali episodi continua a puntualizzare: “La sicurezza dei nostri clienti rimane la nostra priorità principale mentre investighiamo il problema”.

    In tale scenario èpossibile, ora che Sansung effettui, anche su pressione delle autorità competenti, un ritiro globale del prodotto dal mercato. Nel frattempo tutte le compagnie, prima del decollo, chiedono di non usare in alcun modo i dispositivi sugli aeromobili.

    Ma qual’è il motivo per cui i Samsung prendono fuoco? Il problema, secondo gli esperti della stessa Samsung UK sarebbe da ricercare nelle batterie. In pratica ci sarebbe l’assenza di un separatore tra catodo ed anodo all’interno di alcune delle batterie montate sui Note 7.

    Ogni batteria è infatti composta da due elettrodi, il catodo, negativo, che attira i cationi, gli ioni positivi, e l’anodo, positivo, che attira gli anioni o ioni con carica negativa. Nel mezzo c’è l’elettrolita, una sostanza chimica che aiuta gli ioni nello spostamento dall’uno all’altro elettrodo.

    Durante la fase di carica infatti gli ioni di litio si spostano dal catodo all’anodo, mentre durante il funzionamento fanno il percorso inverso. Se i due elettrodi però vengono in contatto tra loro, durante la fase di carica l’energia assorbita passa direttamente nell’elettrolita, aumentandone l’instabilità e portando, tramite una serie di passaggi intermedi che prevedono produzione di gas ed aumento di calore, alla combustione e all’esplosione.

    Samsung UK però non ha voluto riconoscere esplicitamente la fonte dei malfunzionamenti nelle batterie prodotte nei propri stabilimenti, sostenendo come attualmente sia “impossibile fare affermazioni del genere e che l’azienda è al lavoro con tutti i propri fornitori di batterie”.

    Il Samsung Note 7: http://www.samsung.com/it/consumer/mobile-devices/smartphones/galaxy-note/galaxy-note7/

  • Lo spettacolo tv di Bolle piace ma non convince

    Lo spettacolo tv di Bolle piace ma non convince

    ROMA. 9 OTT. Quando la danza incontra la televisione non può prescindere dalla natura di mezzo di comunicazione di massa di quest’ultima.

    Ed allora accade che questa splendida forme d’arte venga inevitabilmente contaminata dalle strategie comunicative di un medium generalista, le cui modalità stesse hanno una forma tanto diversa quanto complessa.

    Così è stato anche per il programma di ieri sera in prima serata su RAI1  “Roberto Bolle, La mia danza libera”. Nell’intenzione della grande etoile internazionale, nonchè in quella della direzione Rai c’era indubbiamente di creare un legame tra danza e tv capace di diffondere e allargare un’area ristretta di pubblico dall’interesse specifico, ed in questo lo spettacolo è perfettamente riuscito, ma non è arrivato dove può arrivare solo lo spettacolo dal vivo: a produrre arte con i propri mezzi, applicando i propri linguaggi.

    La tv non è ancora in grado di  emanciparsi dalla sua condizione di strumento che può al massimo parlare di arte attraverso programmi a essa dedicata.

    Tante le cadute di stile nel programma condotto da Luisa Ranieri e Francesco Pannofino, che tenevano le fila dello spettacolo scritto da Giampiero Solari che firmava il programma con lo stesso Bolle. Una senza dubbio l’imitazione di Carla Fracci da parte di Virginia Raffaele che con disinvoltura ha irriso non poco l’icona mondiale della danza che ha appena compiuto 80 anni, la quale, bontà sua, molto elegantemente, ha subito dopo duettato con Bolle come se nulla fosse. Come fuori luogo erano gli applausi da sit com in mezzo al passo a due del Lago dei cigni!

    Per fortuna oltre a Elio, Jovanotti, Pala Cortellesi e altri c’erano i grandi danzatori come Misty Copeland, prima principal dancer afroamericana dell’American Ballet di New York, ed il ballerino scaligero Timofej Andrijashenko in duetto con Bolle nella splendida coreografia di Roland Petit.

    Ed allora, se i passi a due di repertorio sono stati la forza dello spettacolo di ieri sera perchè non riportare in TV programmi di stile sul tipo di “Maratona d’estate” condotto dalla grande Vittoria Ottolenghi  e poi da  Elisa Guzzo Vaccarino? Lasciare che la danza si adegui al format televisivo di oggi è un vero peccato se poi il risultato è quello di essere soppiantati da  Canale 5 con Tu si que vales, con Mara Venier, Gerry Scotti, Teo Mammuccari e Maria de Filippi  che ha raccolto davanti al video 4.674.000 spettatori pari al 25.6% di share superando lo spettacolo di Bolle che invece ha conquistato 3.907.000 spettatori pari al 17.7% di share.

    Questo è il dato di fatto su cui si dovrebbe meditare.

    FRANCESCA CAMPONERO

  • Macedonia-Italia, out Montolivo e Chiellini, arriva Benassi

    Macedonia-Italia, out Montolivo e Chiellini, arriva Benassi

    ROMA 8 OTT. Dopo Riccardo Montolivo, costretto a dare forfait e tornare a casa a seguito dell’infortunio riportato contro la Spagna, anche Giorgio Chiellini ha abbandonato il ritiro. Il difensore bianconero è stato sottoposto nel tardo pomeriggio ad accertamenti strumentali per il trauma contusivo al polpaccio destro, subito nell’allenamento di questa mattina. In vista della partita FYR Macedonia-Italia di domenica a Skopje, il calciatore non sarà disponibile e per questo farà rientro al club di appartenenza questa sera.

    Al posto di Montolivo, il ct Ventura ha convocato il centrocampista del Torino Marco Benassi, che ha lasciato il ritiro dell’Under 21 e si è aggregato al gruppo con il quale partirà domani per la Macedonia.
    Domenica all’Arena Filippo II di Skopje (ore 20.45-diretta su Rai 1) gli Azzurri andranno a caccia del secondo successo esterno nel girone contro la squadra del Ct Angelovski, sconfitta ieri sera 2-1 in casa da Israele e ancora ferma a quota zero punti in classifica. Il rigore fallito in pieno recupero da Jahovic ha negato alla Macedonia il pareggio, rendendo di fatto inutile la rete messa a segno nella ripresa dall’attaccante del Palermo Nestorovski.

  • Il Nano Morgante | Intermezzo con sorpresa

    Il Nano Morgante | Intermezzo con sorpresa

    GENOVA. 8 OTT. Ciascuno forma e sostanzia la propria esistenza dando importanza a cose, fatti e persone secondo propri valori ed ordini di priorità: in nome di un criterio rigorista e rigoroso percentualmente ripartito tra “ragione” ed “istinto”, tra doveri e desideri.

    Purchessia, è fuor di dubbio che gli eventi umani si orientino secondo un indirizzo prudente, solo di rado propenso alla casualità; nel tentativo di ovviare ad un fato inteso quale un dispiegarsi, accomodarsi e modellarsi non sempre favorevole e mai governabile.

    Gli eventi si fanno pertanto accadere in seguito all’applicazione di un criterio sensato e ragionevole, volto principalmente a preservarsi il più possibile e proteggersi da insidie ed intrusioni, non di rado immaginarie.

    Tale approccio “mentale”, sebbene persegua un onesto e legittimo obiettivo di qualità, risulta alla lunga inesitato ed incerto per rappresentare un sistema unanimemente consigliabile.

    Questo arcano dualismo, con buona probabilità, indurrà il lettore ad uno stupito smarrimento o ad una serrata contrapposizione. Od a nessuno dei due. Nondimeno, occorre non confondere la contentezza degli altri con la nostra, poiché le due cose raramente coincidono.

    Non esiste regola valida per tutti contemporaneamente. Pur tuttavia, esiste una regola “imposta” da una sommatoria educativa, dal proprio precipitato storico, dai condizionamenti più o meno interiorizzati.

    Nel tentativo di comprendere percorso e direzione, “la nostalgia delle prime cose” (cit. D. Campana) ci può assalire ed avviluppare tra le sue spire. E rammentarci quando, a scuola, un “problema” aveva una sola soluzione. L’unica certa e dimostrabile.

    Esiste sempre una “scala” di affetti, di momenti, di esigenze che rappresentano e caratterizzano emozioni, non sempre riconducibili al soddisfacimento di bisogni presenti. Poiché ogni nuova esigenza, ogni nuova esperienza che nasce, nasce per colmare una mancanza non sempre ed obbligatoriamente ricolmabile.

    E poiché, in tutto questo, non c’è un valido motivo per cui il tempo debba fluire inerte, trascorrere invano, sarebbe utile predisporre un elenco in cui utilmente combinare le esperienze & le esigenze, collocando l’urgenza delle conseguenti azioni secondo il consueto, prevedibile ordine: in cima le prime, in fondo le ultime.

    Non restando tuttavia troppo sorpreso se la pre-occupazione riguardasse  quelle collocate a metà.

    Massimiliano Barbin Bertorelli

  • Qual. Mondiali: Italia-Spagna 1-1, punto prezioso a Torino

    GENOVA 7 OTT.  La reazione è da grande squadra, fondamentale per raddrizzare una partita che sembrava compromessa dopo uno dei pochissimi errori nella carriera leggendaria di Gigi Buffon. E’ un calcio di rigore di De Rossi a dieci minuti dal termine a regalare all’Italia di Gian Piero Ventura il pareggio con una Spagna rinvigorita dal neo Ct Lopetegui, capace di sfiancare per più di un’ora l’Italia con un pressing asfissiante e di comandare il gioco mantenendo percentuali altissime nel possesso palla, pur senza creare seri pericoli alla difesa azzurra. Poi, quando l’uscita a vuoto di Buffon sembrava spianare la strada a Iniesta e compagni, è arrivata la reazione degli Azzurri. Merito anche di Immobile e Belotti, entrati in campo con il piglio giusto e vicini nel finale a un gol che avrebbe portato l’Italia in testa al girone dopo il successo all’esordio in Israele. Alla fine è arrivato un pareggio comunque prezioso, che permette di allungare a 52 la striscia di partite senza sconfitte nelle gare di qualificazione tra Europei e Mondiali, con l’Italia che resta imbattuta anche negli incontri disputati allo ‘Juventus Stadium’.

    La formazione è per nove undicesimi quella che lo scorso 27 giugno a Saint-Denis riuscì a battere 2-0 la Spagna negli ottavi di finale dell’Europeo francese. Le uniche novità sono l’inserimento di Romagnoli in difesa al posto dello squalificato Chiellini e l’innesto di Montolivo a centrocampo. Anche il modulo è il consueto 3-5-2, con il tandem offensivo composto da Eder e Pellé. Rispetto al match di tre mesi fa, la Spagna del neo Ct Lopetegui si presenta con Carvajal esterno destro nella difesa a quattro al posto di Juanfran e Koke a ringiovanire un centrocampo privo di Fabregas, ma in cui svetta il talento dell’eterno Iniesta. In avanti Diego Costa vince il ballottaggio con Morata ed è affiancato da Vitolo e David Silva, in grande forma e autore di 4 gol nelle ultime due gare delle Furie Rosse con Belgio e Liechtenstein.
    Accolta dalla splendida coreografia di uno ‘Juventus Stadium’ tutto esaurito per l’occasione e colorato da migliaia di cartoncini con in evidenza la scritta ‘Forza Azzurri’, la Nazionale lascia che sia la Spagna ad impostare la manovra e aspetta nella propria metà campo pronta a sfruttare le ripartenze. Non è facile uscire dal pressing alto portato dalla squadra di Lopetegui, che si presenta per la prima volta davanti a Buffon al 10’ con Iniesta: splendido slalom del centrocampista del Barcellona, ma la conclusione è debole e viene bloccata senza problemi dal portierone azzurro. La Spagna è aggressiva, Koke e Busquets danno solidità al centrocampo mentre Iniesta e Silva mettono in mostra la consueta classe e fantasia, cercando la chiave per aprire la difesa italiana. Ci prova Silva dalla distanza, poi Pique sfiora per due volte il vantaggio di testa. Due infortuni mettono fuori gioco Jordi Alba e Montolivo, sostituiti rispettivamente da Nacho e Bonaventura. Il possesso palla è tutto spagnolo, l’Italia non corre troppi rischi ma fatica a ripartire.

    E il copione è lo stesso nella ripresa, con la Spagna a fare la partita e gli Azzurri spesso con dieci uomini nella proprio metà campo. Al 10’ arriva il gol del vantaggio delle Furie Rosse: lancio di Busquets per Vitolo, Buffon esce a vuoto e l’esterno del Siviglia infila a porta vuota. La strada per l’Italia si fa in salita e Ventura cerca di dare vivacità all’attacco inserendo Immobile al posto di Pellé.  Al 20’ è proprio l’attaccante della Lazio a mancare per pochi centimetri l’impatto con il pallone su cross di Florenzi, poi Diego Costa, già ammonito, scalcia lontano il pallone a gioco fermo e rischia l’espulsione. A mandarlo negli spogliatoi pochi secondi dopo è Lopetegui, che lo sostituisce con Morata. Al 21’ la Spagna ha il pallone del ko, ma Vitolo solo davanti a Buffon manda a lato. L’Italia si fa più temeraria e, a un quarto d’ora dal termine, entra anche Belotti per guidare l’assalto finale. Al 35’ è proprio il ‘Gallo’ a servire Eder, che viene travolto da Sergio Ramos in area di rigore: dopo aver consultato l’assistente, il tedesco Brych concede il calcio di rigore, ma risparmia il secondo cartellino giallo nei confronti del difensore spagnolo. Sul dischetto si presenta Daniele De Rossi, che con freddezza spiazza De Gea e realizza la sua 19ª rete in Nazionale. Il centrocampista della Roma, premiato prima del fischio d’inizio dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio per aver superato le 100 presenze in maglia azzurra (108 con quella di stasera), si conferma miglio cannoniere nella rosa di Ventura.
    Il finale è tutto dell’Italia: Florenzi non arriva sul cross basso di Immobile, poi a Belotti viene annullato il gol del 2-1 per un fuorigioco fischiato allo stesso Immobile. Finisce 1-1 e il cammino verso il Mondiale di Russia 2018 è ancora molto lungo. Alla prossima tappa invece mancano solo tre giorni: domenica a Skopje con la Macedonia prosegue la corsa al Mondiale

  • La fuga degli italiani all’estero per lavoro e studio

    ROMA. 6 OTT. Il rapporto “Italiani nel mondo 2016” presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes evidenzia come gli italiani stiano espatriando sempre in numero maggiore all’estero.

    Sono 107.529 i connazionali espatriati nel 2015 all’estero. Nel 2015 le iscrizioni all’Aire sono state in tutto 189.699, 6.232 persone in più, per un incremento del 6,2%. A partire soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%).

    La meta preferita è stata la Germania (16.568), il Regno Unito (16.503), la Svizzera (11.441) e la Francia (10.728).

    Più della metà, 107.529, per espatrio. Il 69,2% di coloro che hanno lasciato l’Italia, quasi 75 mila persone, si è trasferito in Europa.

    In calo le partenze per l’America meridionale (-14,9% in un anno), mentre rimangono stabili quelle per l’America centro-settentrionale; 352 connazionali hanno scelto le altre aree continentali.

    I maschi espatriati sono oltre 60 mila (56,1%), i celibi e le nubili il 60,2%. La fascia 18-34 anni, quella dei Millennianls, è la più rappresentativa (36,7%).

    I giovani hanno più mobilità che si basa su continue e sempre nuove opportunità incontrate.

    Seguono i 35-49enni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha più di 65 anni (di questi 637 hanno più di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni).

    Trend al contrario per gli over 65 anni, da 7.205 a 6.572.

    La Lombardia, con 20.088 partenze, è la prima regione in valore assoluto per partenze, seguita dal Veneto (10.374) che fa scendere la Sicilia (9.823) alla terza posizione (era seconda nel 2014). Al quarto posto il Lazio (8.436) e ancora Piemonte (8.199) ed Emilia Romagna (7.644).

  • Mps: in Borsa in apertura -4,03%, a nuovi minimi storici

    MILANO. 6 OTT. Caduta per il titolo Mps a Piazza Affari, in vista dell’operazione di rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi che la banca dovrà affrontare.

    Le azioni, intorno alle 9.30, cedevano il 4,03% a 0,1669 euro, aggiornando nuovamente i minimi storici.

    Attualmente, a mezzogiorno sono a quota 0,1687.

    La capitalizzazione dell’istituto senese scivola sotto il mezzo miliardo di euro.

  • Bufera su Yahoo! con email a 007. Snowden: chiudete email

    NEW YORK. 5 OTT. Più che una bufera si potrebbe parlare di un vero e proprio tornado quella che si è abbattuta su Yahoo! Così dopo la vicenda del furto di milioni di informazioni private da parte di un gruppo di hacker rivendute per poche migliaia di euro.
    Il gruppo guidato da Merissa Mayer avrebbe autorizzato, in gran segreto, la scannerizzazione di centinaia di milioni di indirizzi di posta elettronica agli 007 Usa, Fbi ed NSA.

    A rivelarlo l’agenzia Reuters, che cita fonti vicine al dossier, tra cui due ex dipendenti del gigante del web.

    Si tratterebbe del primo caso in cui una società che offre servizi internet che acconsente alle agenzie di intelligence Usa di controllare tutte le emai in arrivo. E secondo le fonti, l’amministratore delegato Merissa Mayer avrebbe obbedito alla richiesta di informazioni da parte degli 007 in contrasto con alcuni dei vertici di Yahoo!.

    A questo episodio andrebbe legato l’addio del giugno 2015 di uno dei top manager del gruppo, Alex Stamos, allora a capo della Information Security. Ruolo che ora svolge all’interno di Facebook.

    Proprio una brutta tegola su Yahoo! nel momento in cui si sta completando l’acquisto di Yahoo! da parte del colosso Usa delle tlc Verizon, per ben 4,8 miliardi di dollari. Forse, per i propri utenti, sarebbe bastato dare l’annuncio dei fatti ed opporsi, come ha fatto Apple, alla richiesta governativa.

    Fra i primi a reagire alla notizia Edward Snowden, colui che fece esplodere lo scandalo del ‘Datagate’. Con un appello su Twitter, Snowden invita tutti gli utenti di Yahoo! a chiudere i loro account dopo l’ennesimo scandalo.

    Tweets by Snowden