Autore: Redazione Centrale

  • Elezioni USA: Trump verso la vittoria

    Elezioni USA: Trump verso la vittoria

    ROMA 9 NOV. Svolta choc nelle elezioni presidenziali americane dove il repubblicano Donald Trump, indietro in tutti i sondaggi pre elettorali, è avanti negli Stati chiave ed è vicino abbattere Hillary Clinton diventando il 45^ presidente degli Stati Uniti d’America.

    Un risultato inatteso per il magnate americano dato da tutti per sconfitto ma che, sin dalle primarie repubblicane, ha sorpreso tutti nonostante molte uscite e comportamenti fuori luogo.

    Per Hillary probabilmente decisivi sono stati gli ultimi scandali su e mail compromettenti e alcuni dubbi sulla sua condotta quando al ministero degli Esteri con il primo Obama.

    Il mondo ha reagito con il crollo delle borse e di alcune valute monetarie come quella messicana.

    fc

  • Elezioni USA: Trump è il nuovo presidente

    Elezioni USA: Trump è il nuovo presidente

    ROMA 9 NOV. Svolta choc nelle elezioni presidenziali americane dove il repubblicano Donald Trump, indietro in tutti i sondaggi pre elettorali, è avanti negli Stati chiave ed è vicino abbattere Hillary Clinton diventando il 45^ presidente degli Stati Uniti d’America.

    Un risultato inatteso per il magnate americano dato da tutti per sconfitto ma che, sin dalle primarie repubblicane, ha sorpreso tutti nonostante molte uscite e comportamenti fuori luogo.

    Per Hillary probabilmente decisivi sono stati gli ultimi scandali su e mail compromettenti e alcuni dubbi sulla sua condotta quando al ministero degli Esteri con il primo Obama.

    Il mondo ha reagito con il crollo delle borse e di alcune valute monetarie come quella messicana.

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  • E’ morto l’oncologo Umberto Veronesi

    E’ morto l’oncologo Umberto Veronesi

    MILANO. 8 NOV. E’ morto l’oncologo Umberto Veronesi. Veronesi è deceduto, concondato dai suoi familiari nella sua casa di Milano.

    Da alcune settimane le sue condizioni di salute si erano progressivamente aggravate.

    Oncologo e uomo politico, Veronesi avrebbe compiuto 91 anni il 28 novembre. Ha dedicato la sua vita alla lotta ai tumori. E’ stato fondatore e presidente della Fondazione per la ricerca sul cancro che porta il suo nome.

    Fu ministro della Sanità nel secondo governo Amato e senatore.

    Carmine Pinto, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica ha commentato: “Una grande perdita per tutta l’oncologia italiana”.

    La notizia sta facendo il giro del mondo grazie anche ai social network e sono tantissime le testimonianze di cordoglio.

     Tweet riguardo veronesi

  • Medaglia d’oro ai vigili del fuoco. Conapo: non sia paradosso

    Medaglia d’oro ai vigili del fuoco. Conapo: non sia paradosso

    GENOVA. 8 NOV. Il primo dicembre prossimo a Roma, presso la  sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del Fuoco, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferirà la medaglia d’oro alla bandiera dei Vigili del Fuoco “anche e soprattutto per il  grande lavoro fatto durante il terremoto”.

    L’annuncio è stato fatto  lo scorso 29 ottobre dal sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci  durante una visita nelle zone terremotate, presso il Comando provinciale vigili del fuoco di Ascoli Piceno.

    Non si è fatta attendere la reazione del sindacato Conapo che in queste dichiarazioni ha scorto l’ennesima beffa per i vigili del fuoco  che da anni attendono i dovuti riconoscimenti.

    “Siamo di fronte all’ennesimo umiliante paradosso di uno Stato che con  una mano ci riconosce le più alte onoreficenze e con l’altra continua  a trattare i nostri vigili del fuoco come un corpo di serie B con  retribuzioni mensili di trecento euro inferiori agli altri corpi  preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti istituti  previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei  gravosi servizi operativi” ha denunciato Stefano Salvato, segretario regionale Conapo Liguria.

    E il sindacato dei pompieri lancia una provocazione direttamente  al presidente del consiglio: “lo Stato da decenni ci tratta come carne  da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la soluzione  della sperequazione con gli altri corpi; abbiamo già provato a fare  acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha  accettate – prosegue Salvato – ora ce ne danno una in più invece di  riconoscerci quanto dovuto? Renzi si decida a dare pari dignità  retributiva e pensionistica tra corpi dello stato invece di  abbracciarci nelle emergenze e calamità sfruttando la nostra immagine  di soccorritori”.
    “E’ evidente a tutti gli italiani che i vigili del fuoco NON  chiedono nessun privilegio ma solo la parità di trattamento, NON vogliono un centesimo in piu’ degli altri corpi – aggiunge il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi – continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Anche il ministro dell’interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra polizia e vigili del fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’Interno.

    E il premier Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai vigili del fuoco durante il terremoto, NON ha previsto, nella legge di bilancio, un solo centesimo destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un

    affronto. Chiediamo inoltre piu’ assunzioni di vigili del fuoco, ne

    mancano 3 mila sui 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità”.
    I Vigili del Fuoco del Conapo si dicono “stanchi di essere presi a pesci in faccia” e invitano governo e parlamento a maggiore attenzione nella legge di bilancio ora in discussione. “Chiediamo risposte concrete con uno specifico fondo destinato a risolvere la sperequazione retributiva e pensionistica con gli altri corpi” è l’appello che il Conapo lancia proprio a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale “deve conoscere anche i motivi del diffuso malessere dei vigili del fuoco”.

    Ubi dolor ibi vigiles (dove c’è il dolore ci sono i vigili), e lo vediamo tutti i giorni in televisione, ma i nostri vigili del fuoco da tempo si chiedono come mai i politici NON corrispondono altrettanta presenza e attenzione nei loro confronti.

  • Carrefour ritira lotto La nostra Aranciata della Lurisia

    Carrefour ritira lotto La nostra Aranciata della Lurisia

    MILANO. 8 NOV. Carrefour ha deciso di ritirare dai propri scaffali “La Nostra Aranciata” della Lurisia per un possibile rischio di rottura della bottiglia.

    Si tratta della bottiglia di vetro da 750 ml. Il lotto ritirato è esclusivamente i lotti numero EAN 8032919465108 – 275 ML (lotto 3816) e EAN 8032919465146 – 750 ML (lotto 3916) con scadenza minima di conservazione (TMC) 09/2018.

    Per eventuali informazioni contattare il servizio clienti di acque minerali s.r.l. al numero verde 800-277756 (orario ufficio), oppure tramite e.mail [email protected].

    L’azienda chiede inoltre di aprire la bottiglia con attenzione, svuotare il contenuto e riportarla vuota al punto vendita per il rimborso.

  • Bracconaggio, ucciso l’ultimo Ibis Eremita: il video

    Bracconaggio, ucciso l’ultimo Ibis Eremita: il video

    BRESCIA. 8 NOV. Quello che vi raccontiamo è davvero intollerabile, un vero scempio, un crimine verso la terra. Nel Comune di Darfo Boario Terme ad Angone le guardie venatorie dei Wwf di Brescia, hanno rinvenuto un rarissimo Ibis eremita morto.

    Si tratta di un esemplare rarissimo forse l’ultimo presente in Europa. L’allarme è scattato venerdì sera in quanto il trasmettitore Gps, di cui sono dotati gli ibis eremita segnalava, l’esemplare, soprannominato Enno, fermo da oltre ventiquattrore nello stesso luogo.

    Purtroppo l’area è ad alto tasso di bracconaggio ed è partito subito l’allarme.

    L’animale è stato recuperato ed è stato sottoposto a radiografia al Centro recupero Animali Selvatici Wwf nell’Oasi di Valpredina a Cenate Sopra, in provincia di Bergamo. Le radiografie hanno evidenziato che si trattava proprio di bracconaggio: l’animale è stato colpito da più fucilate, oltre ottanta pallini lo hanno devastato.

    Il volatile faceva parte del progetto, coordinato da Waldrappteam, “Reason for Hope. Reintroduction of the Northern  Bald Ibis in Europe” che è finanziato dalla Ue e coinvolge otto stati, fra cui l’Italia, l’Austria e la Germania.

    Si tratta di una specie, estinta nel XVII secolo in Europa soprattutto per la caccia di cui è stata oggetto, è recentemente scomparsa dopo che si sono perse le tracce dell’ultimo esemplare della popolazione orientale (una femmina chiamata Zenobia); mentre la popolazione occidentale, in Marocco, conta circa 500 esemplari.

  • E’ ufficiale: joint venture tra 3 Italia e Wind

    E’ ufficiale: joint venture tra 3 Italia e Wind

    MILANO. 7 NOV. A partire da oggi 3 Italia e Wind sono entrambe controllate dalla jv di CK Hutchison e VimpelCom e Maximo Ibarra, attuale Ceo di Wind, guiderà la joint venture, supportato da Dina Ravera (Merger Integration Officer) e da Stefano Invernizzi (Cfo).

    Vincenzo Novari, Ceo di 3 Italia, assumerà invece l’incarico di Special Adviser di CK Hutchison.

    La nuova azienda prevede di raggiungere sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all’anno e questo grazie all’integrazione di 3 Italia e WIND con oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 milioni nel fisso.

    La nuova azienda si posizionerà sul mercato come un operatore integrato, anche grazie alla collaborazione con Enel Open Fiber.

    “Oggi è un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Questa operazione non solo darà vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese”, ha commentato Canning Fok, Co-Managing Director di CK Hutchison.

    “La nuova azienda, la sua squadra di manager e il suo sistema di governance sono pronti ad aprire una nuova era di servizi di telecomunicazioni in Italia. Nel 2017, non appena le due compagnie integreranno le proprie reti e condivideranno il loro know how tecnologico, i clienti beneficeranno di una migliore qualità del servizio e di una rete dati ancora più performante” ha aggiunto Jean-Yves Charlier, Chief Executive Officer di VimpelCom.

  • Tentativo truffa Courmayeur, immagini e dati presi da sito ufficiale SuperG

    Tentativo truffa Courmayeur, immagini e dati presi da sito ufficiale SuperG

    AOSTA. 7 NOV. In merito all’articolo pubblicato “Courmayeur, in vendita sul web camere dell’hotel che non c’è” che tratta un tentativo di truffa ad opera di ignoti per la prenotazione di camere di un hotel che nella popolare località turistica non esiste, sembra che immagini e fotografie siano state ‘prelevate’ dal sito ufficiale di SuperG  http://www.lovesuperg.com/it/index.html.

    La società che gestisce la comunicazione della struttura precisa che le immagini sono state avvalorate anche dai dati riguardanti l’apertura, il 6 dicembre, l’inaugurazione della stagione di SuperG, e gli sponsor e come “Super G sia l’unico mountain lodge delle alpi, esempio unico nel suo genere dell’eccellenza alberghiera e d’intrattenimento”.

  • Nord Sardegna flagellato da venti e piogge

    Nord Sardegna flagellato da venti e piogge

    Nord Sardegna flagellato da venti e piogge, domani treni fermi tra Alghero ed Olmedo
    Nord Sardegna flagellato da venti e piogge, domani treni fermi tra Alghero ed Olmedo

    SASSARI. 6 NOV. Una tromba d’aria ha colpito il Nord Sardegna nelle prime ore del pomeriggio. Ad Alghero numerosi alberi sono stati sradicati per poi schiantarsi su strade e case.

    Danni anche a Valledoria e Coda Rujna, a Nuchis, piccola frazione di Tempio Pausania un’anziana è stata fatta allontanare dalla propria casa.

    Anche la linea ferroviaria nella zona di Alghero, a causa delle forti piogge, ha subito rallentamenti fino al blocco dei collegamenti Arst fra Alghero ed Olmedo da domani, lunedì 7 novembre, sino a nuovo avviso.

    L’azienda di trasporti Arst, per cercare di ridurre i disagi derivanti dalla soppressione delle corse, ha messo subito a disposizione dei passeggeri dei bus sostitutivi che faranno capolinea ad Alghero nel piazzale della stazione di Sant’Agostino e ad Olmedo nell’area antistante la stazione ferroviaria.

  • Basta morti: riportiamoli indietro, richieste asilo in Nord Africa

    Basta morti: riportiamoli indietro, richieste asilo in Nord Africa

    BERLINO. 6 NOV. Ora basta caos migranti e sciagure nel Mediterraneo. Una soluzione c’è: “Riportiamoli in Africa” ha detto oggi il ministro degli Interni tedesco Thomas De Maizière, che poi ha attaccato Alfano e Renzi spiegando che l’Italia non è stata lasciata sola.

    In sostanza, secondo De Maizière, i migranti salvati in mare devono essere riportati da dove arrivano, ossia sulle coste del Nord Africa: “Eliminare la prospettiva di raggiungere l’Europa potrebbe farli astenere dal rischiare la vita affrontando un viaggio pericoloso”. Inoltre, la misura potrà anche stroncare le organizzazioni criminali di trafficanti di esseri umani.

    Il progetto del ministro dell’Interno tedesco è stato riferito da un portavoce del governo al giornale tedesco Welt am Sonntag.

    I migranti, una volta riportati in Tunisia, Egitto o altri Paesi del Nord Africa, anche attraverso appositi centri, potranno avanzare alla UE le loro richieste d’asilo che, se accettate, consentiranno il trasferimento in Europa in modo senz’altro più sicuro e quindi la fine delle tragedie nel Mediterraneo.

    Le autorità tedesche hanno calcolato che fino alla fine dell’anno arriveranno in Germania meno di 300mila migranti a fronte degli 890mila (soprattutto profughi siriani) registrati nel 2015. Lo ha reso noto l’Ufficio federale per le migrazioni e i richiedenti asilo (Bamf). Il mese scorso il ministro dell’Interno tedesco aveva annunciato che la cifra di richiedenti asilo in Germania nei primi nove mese del 2016 era ferma a quota 213mila.

    In Italia, quest’anno, finora ne sono sbarcati oltre 160mila, ossia un numero allarmante perché ha superato quello dei migranti arrivati nel 2012, 2013 e 2014 messi insieme (nei primi 10 mesi del 2015 entrarono 140mila migranti). Per la maggior parte si tratta di giovani maschi, provenienti da Nigeria (circa 21%), Eritrea (12%), Gambia, Sudan e Costa d’Avorio (7% ciascuno), Guinea (6%), Somalia, Senegal e Mali (5% ciascuno).