Autore: Redazione Centrale

  • GIOVANI INDUSTRIALI A S. MARGHERITA: “CI INTERESSA”

    GENOVA. 5 GIU. E’ iniziata la due giorni di incontri a Santa Margherita presso il Miramare dei Giovani Industriali. Claim di quest’anno: “Ci interessa”.

    Ad aprire l’incontro il leader Marco Gay che esordisce con un “Sfruttateci per le idee e non solo per le tasse”. E’ in questo quello che chiedono gli under40 di Confindustria alla politica.

    Compito delle imprese è quello di un “confronto”, di poter esercitare una “responsabilità sociale e quindi politica”; “vogliamo partecipare, fare la nostra parte”… “Dobbiamo avere il coraggio di dire che il populismo è la più subdola delle tentazioni e non possiamo farcene scudo. Il sentimento dell’anticasta, forse, ha fatto il suo tempo”.

    E’ già giunto il leghista Matteo Salvini con il neo eletto ligure Edoardo Rixi.

    Mentre, nel pomeriggio, sono attesi Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia all’incontro “Sana e Robusta” e il ministro della Giustizia “Andrea Orlando”.

    Sarà, invece assente, il vice presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio che avrebbe dovuto partecipare all’incontro “Capitale Civico” presieduto dal Vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate, Eduardo Ursilli.

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  • ADULTERIO. SONDAGGIO: LE DONNE SEMPRE PIU’ PROPENSE

    MILANO. 4 GIU. La maggior parte delle persone che tradisce con regolarità il partner è convinto del fatto di non portare le corna a sua volta. Sebbene si concedano delle scappatelle anche molto frequenti, non penserebbero mai agli scambi di coppia, né accetterebbero una relazione aperta.

    Un nuovo sondaggio condotto da Victoria Milan, un sito di incontri extraconiugali con sposati e persone impegnate in una relazione, ha svelato il parere di 4.854 utenti di entrambi i sessi circa la natura della loro relazione.

    Il risultato, del tutto sbalorditivo, conferma la teoria secondo la quale gli infedeli sono altamente gelosi del partner.

    La maggior parte di loro è convinta, in teoria, di non essere vittima di tradimento e che il partner non potrebbe mai darsi all’adulterio. Quasi 3/4 delle donne dice di avere beccato il partner in flagranza di… flirt. Solo un terzo degli uomini, invece, ammette di avere visto la propria moglie o fidanzata intenta a flirtare con un estraneo. Più del 90% degli uomini e quasi il 75% delle donne non ha mai visto il partner flirtare con altri.

    Quasi inspiegabilmente, gli infedeli non hanno interesse per le relazioni aperte, con la maggior parte delle donne (73%) e degli uomini (62%) che dice di non voler condividere il proprio partner.

    Neanche lo scambio di coppia è da tenere in considerazione, sebbene un buon 32% delle intervistate si dimostri disponibile a valutare l’idea. Al contrario, solo il 23% degli uomini lo farebbe.

    L’amministratore e fondatore di Victoria Milan, Sigurd Vedal, commenta dicendo che gli infedeli mostrano una psiche contorta in cui essere vittima di tradimento non sarebbe accettabile.

    “Abbiamo scoperto che gli infedeli sono gelosi forse più di chi non tradisce e mai e poi  mai condividerebbero le attenzioni del partner con altri. Non vogliono essere scoperti dalla dolce metà e mai accetterebbero l’idea di portare le corna a loro volta o di dover sperimantare lo scambio di coppia.”

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  • AUGURI PER I 30 ANNI DELLA TOP MODEL BAR REFAELI

    ISRAELE. 4 GIU. Bar Refaeli, la nota top model israeliana compie 30 anni e annuncia che sposerà il suo fidanzato, l’imprenditore suo connazionale, Adi Ezra.

    A darne la notizia è stata la stessa Bar.

    L’ex fidanzata di Leonardo Di Caprio, ha spiegato che la proposta di matrimonio è arrivata dal fidanzato durante una vacanza ai Caraibi.

    La carriera di Bar Refaeli è iniziata prestissimo. Celebre come cover girl, indossatrice dei più prestigiosi marchi di moda e bellezza, in particolar modo di Victoria’s Secret, conduttrice tv e attrice, la super model è nata il 4 giugno 1985 a Hod HaSharon, da una famiglia ebraica di origini italiane, polacche e lituane.

    E’ figlia d’arte da parte materna, sua madre è stata una modella negli anni Settanta, mentre suo padre gestisce un ranch di cavalli, Bar Refaeli ha iniziato la carriera di modella all’età di 15 anni, nel ’99 e vincendo un anno dopo il concorso israeliano Model of the Year; dopodiché è apparsa sulle più prestigiose riviste di moda.

    La sua vera notorietà arriva, però nel 2005, quando, diventata una delle protagoniste della serie tv israeliana Pick Up ed ad un party, a Las Vegas, conosce Leonardo Di Caprio, con cui rimane fidanzata fino a maggio 2011.

    Persona attiva nel sociale e per la salvaguardia dell’ambiente, sue in Tv diverse le partecipazioni fra cui la conduzione dello speciale Tommy Hilfiger Present Ironic Iconic America, House of Style su Mtv e il World Style Award indetto dalla Women’s World Award.

    In tv ha fatto parte come giudice speciale del reality Germany’s Next Topmodel, condotto da Heidi Klum sulla tv tedesca.

    Nel 2012 è stata ospite al Chiambretti Sunday Show su Italia 1, prima apparizione nella tv italiana e l’anno successivo partecipa come ospite alla seconda serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

    E’ stata anche protagonista di numerose campagne per Passionata, brand di lingerie spagnolo.

    Nel campo dell’e-commerce, Bar ha creato nel 2011 un marchio di lingerie in collaborazione con l’avvocato ed ex modello Dudi Balsar.

    Nel 2013 è stata riconfermata testimonial del profumo di Escada, Especially Escada Elixir è stata scelta anche come conduttrice del talent show X Factor nella versione israeliana.

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  • ANTIDOLORIFICI SE USATI IN MANIERA ECCESSIVA CAUSEREBBERO MAL DI TESTA PERMANENTE

    GERMANIA. o4. GIU. Molti utilizzano gli antidolorifici per combattere il mal di testa. Il problema è che possono scatenare mal di testa permanente. Principi attivi come l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene e paracetamolo possono ridurre il dolore opprimente del mal di testa.

    Ma i mal di testa permanenti sono più frequenti nelle persone colpite da emicrania, perché molto spesso prendono antidolorifici.  Prendendo specifici farmaci per l’emicrania può portare ad attacchi più frequenti.  Lo segnala l’ Associazione Professionale dei neurologi tedeschi (BVDN). Il neurolo DR. Frank Bergmann  consiglia: “Quando il mal di testa è cronico o ricorrente, bisogna evitare di prendere qualsiasi farmaco analgesico per almeno 14 giorni”.

    “Circa l’80 per cento delle persone colpite, ha dichiarato che poi va meglio.”  Senza prescrizione da parte del medico non devono essere assunti antidolorifici e farmaci speciali contro l’emicrania per più di dieci volte al mese e non più di tre giorni.  Chi ha spesso mal di testa, dovrebbe andare da uno specialista.  Si può determinare il tipo di cefalea e trattarla di conseguenza.

    L’emicrania può essere curata non solo con i farmaci ha inoltre dichiarato Bergmann: “Per esempio, l’esercizio aerobico come il nuoto, il ciclismo o il nordic walking la camminata con bastoni riducono la frequenza degli attacchi di emicrania”.

    Tecniche come il rilassamento muscolare progressivo contribuiscono al relax e al miglioramento della qualità della vita. L’emicrania è una delle malattie neurologiche più comuni: in Italia,   colpisce circa 10 milioni di persone in modo episodico, 2 milioni in modo cronico, con valori più elevati per le donne (9,1%), rispetto agli uomini (7,8%) con un costo totale, nel 2004, di 3,5 miliardi di euro. Non solo: secondo un’indagine ISTAT, nel nostro paese la cefalea/emicrania ricorrente, è tra le patologie croniche con maggiore incidenza, quarta solo dopo l’artrosi, l’ipertensione arteriosa e le malattie allergiche.

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  • IL BON TON ANTI SELFIE A FORTE DEI MARMI IN HOTEL

    LUCCA. 3 GIU. Il lussuoso Hotel Byron, cinque stelle, di Forte dei Marmi, ha bandito i selfie e promuove un uso moderato dei telefonini fra i suoi clienti per tutta l’estate.

    Sarebbe il primo albergo in Italia a volgere in questa direzione. Proprio in nome del galateo sarebbero stati banditi i cosiddetti “selfie-stick”, ovvero i supporti per effettuare i selfie.

    Ogni cliente al momento dell’ingresso in hotel dovrà osservare regole precise e firmare un accordo con il padrone di casa, Salvatore Madonna, e seguire le sue indicazioni. In particolare i selfie stick dovranno essere lasciati alla reception e si dovrà spegnere il telefono al ristorante oltre a tenere il cellulare in modalità silenzioso negli ambienti comuni tra cui la terrazza panoramica; abbassare il volume della suoneria in piscina.

    E’ stato previsto anche “guardiano anti-selfie”, un individuo che controllerà ed interverrà richiamando all’ordine chi non si attiene alle regole della casa.

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  • E’ MANCATO IL GIORNALISTA CLAUDIO ANGELINI

    NEW YORK. 2 GIU. E’ mancato oggi a New York il giornalista Claudio Angelini.

    Angelini aveva compiuto 72 anni lo scorso 29 marzo. A comunicare il decesso è stata la moglie, la giornalista Olga Cortese.

    Angelini si è spento in serata a causa di una malattia che lo aveva recentemente colpito.

    Il giornalista era presidente della Società Dante Alighieri a New York e presidente emerito della Rai Corporation.

    A New York, dal 1997, Angelini è stato capo della sede Rai e responsabile dell’ufficio di corrispondenza dei telegiornali.

    A Roma era stato direttore dei giornali radio Rai, vicedirettore e anchorman del Tg1 e curatore di numerose trasmissioni culturali.

    Angelini non era solo giornalista, ma anche autore di diversi libri e promotore del Premio Capri, uno degli eventi letterari e culturali più importanti di Capri, fondato oltre trent’anni fa, del quale stava in questi giorni preparando l’edizione 2015.

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  • CIVATI LANCIA POSSIBILE A SINISTRA DEL GOVERNO

    ROMA. 2 GIU. Con una lettera aperta Pippo Civati lancia ” Possibile “, suo nuovo soggetto politico. Era già nell’aria nel momento dell’abbandono del Pd da parte dello stesso Civati con una sensazione che si è fatta più forte con le regionali in Liguria ed ora sta diventando realtà. La nascita di Possibile è prevista il prossimo 21 giugno.

    Ecco la lettera aperta di Pippo Civati che pubblichiamo per intero.

    Leggete tutto quello che segue come una proposta, di più: come una domanda. Come una formula inedita. Non come un atto di presunzione, ma una soluzione che si propone a tutti coloro che sentono la stessa esigenza.

    Se manca anche a voi, insomma, lo facciamo insieme. Con il volto di quelli come Luca Pastorino. Fresco e però rigoroso, determinato ma mai arrogante. Legato al suo tempo e ai valori antichi della politica.

    Di scissioni ce ne sono già state parecchie (almeno due, recentemente). Questa non lo è. Per niente, è il suo contrario: una ricomposizione. E ci sono stati parecchi tentativi di costruire partiti a sinistra. Non vogliamo ripercorrere quelle strade, poco fortunate, ma semmai prendere il meglio dalle esperienze vincenti (come quelle sui beni comuni, correva l’anno 2011) per andare oltre: perché la nostra ambizione deve essere quella di dare al Paese un governo di sinistra, laico, repubblicano e moderno e non solo una buona sinistra.

    Un social e political network, si direbbe se usassimo quegli anglicismi così di moda.

    Costruiremo un soggetto solo se sapremo rilanciare sui temi che stiamo già frequentando da tempo: la lotta alla corruzione e alla mafia, le riforme fatte con cura costituzionale, una politica economica che non si riduca alla gestione dell’esistente, il reddito minimo che hanno tutti tranne noi, la progressività fiscale vera e non solo immaginaria, la parità salariale tra donne e uomini e la corretta applicazione della legge 194, il fine vita (con il nostro amico Max e le tante persone che attendono una risposta che non arriva mai), il cambiamento climatico e le sfide per il futuro.

    Chi pensa che innovazione significhi liquidare la tradizione, si sbaglia. Tradizione e innovazione non sono l’una contro l’altra, e l’innovazione a cui stiamo assistendo ha molti elementi conservativi e regressivi.

    Possibile nasce dal basso, come la Repubblica che festeggiamo oggi, frutto del voto libero di donne (per la prima volta) e uomini in un referendum con il quale scelsero, assieme alla forma repubblicana, l’uguaglianza sostanziale che ha come suo presupposto indefettibile la partecipazione di tutti i cittadini (come prevede l’articolo 3 della Costituzione).

    E infatti intendiamo proporre ai nostri compagni di viaggio – alle sigle già note, ai movimenti meno conosciuti, alle forze civiche – alcuni referendum, perché la nostra ossessione è restituire al popolo la sovranità e quindi l’alternativa saltando a piè pari le larghe intese, restituendo il ‘comando’ alle persone. Aprire nuovamente la discussione tra cittadini, anche perché le politiche che vengono oggi portate avanti non le aveva promesse nessuno.

    Il nostro obiettivo può passare attraverso alcuni quesiti referendari, idonei a scardinare una visione verticistica della società. Ad esempio, i quesiti possono intervenire sulla legge elettorale (anzitutto per togliere di torno i nominati e i vincitori a prescindere), sullo sblocca-Italia, per garantire la concorrenza (concessioni autostradali) e la riconversione ecologica dell’economia (trivelle), sul Jobs Act e la riforma della scuola. Oltre che su questi temi continueremo a impegnarci, anche attraverso gli strumenti di partecipazione popolare diretta, sulla legalizzazione della cannabis, così portiamo l’intergruppo a discuterne e ad arrivare a un punto più avanzato.

    Avremo una sede a Roma, ma vi chiediamo di organizzarvi localmente, di scegliere tutti questi temi (che sono anche campagne) come occasione per discutere.

    Sarà un movimento di autonomia: il minimo indispensabile di burocrazia, un’adesione leggera e però partecipativa. Organizzati dando un valore preminente all’orizzontalità, perché le esperienze migliori si conoscano, entrino in relazione, si promuovano sul territorio. Con uno statuto che riconosca e garantisca il ruolo di chi partecipa in ogni momento decisionale ad ogni livello.

    Una proposta che faccio a tutti quelli che possono essere interessati, a cui manca qualcosa.

    Un sasso nella palude, quella grande, ma anche quella piccola, la nostra, tra mille sigle e mille rivalità: per innovare la sinistra come qualcuno ha innovato il centro e la destra. Non alla ricerca di una identità, ma dei valori che ci distinguono e contraddistinguono.

    Una proposta di governo: non solo per il futuro, per il presente.

    Il patto repubblicano di Bologna è la nostra base di partenza: il rispetto delle istituzioni, la laicità, la liberalità, la cultura della differenza, la ricerca di ciò che è andato perduto, muovendo dalla casa di Pertini per arrivare all’innovazione dell’ambientalismo, dell’economia circolare, delle sfide della nuova cooperazione.

    Il simbolo dice che vogliamo lottare contro le disuguaglianze. Il colore ci ricorda che ci vuole passione, che l’indignazione conta ma non è sufficiente, che la razionalità ci deve sempre accompagnare.

    Il nome ci dice che ci sono sempre alternative nella vita, sempre. Ci sono altre possibilità, ci sono momenti in cui rendersi conto che si apre davanti a noi un’altra strada. E che può essere presa con determinazione, senza paura.

    Il 21, il primo giorno d’estate, presenteremo questo percorso a Roma. Come un sogno di mezza estate, appunto. E qualcosa però di molto concreto, per cambiare davvero questo Paese (che è l’Italia ma è anche l’Europa, per tutti noi).

    La settimana successiva invitiamo tutti coloro che sono interessati a incontrarsi nella loro città, nel loro quartiere, nella loro zona, per capire chi ci può stare. E da dove si può ripartire.

    E a metà di luglio ci confronteremo in un luogo ospitale e accogliente, come sa chi ha partecipato ai nostri Camp degli anni passati. E lo decideremo insieme”.

    La nostra ambizione deve essere dare al Paese un governo di sinistra, laico, repubblicano e moderno e non solo una buona sinistra”. Con una lettera aperta Pippo Civati lancia “Possibile”, suo nuovo soggetto politico. “Il 21 giugno presenteremo questo percorso a Roma. Avremo sede a Roma, ma vi chiediamo di organizzarvi localmente. Possibile nasce dal basso – spiega – Sarà un movimento di autonomia: il minimo di burocrazia, un’adesione leggera e partecipativa, orizzontale. Proporremo ai nostri compagni di viaggio alcuni referendum”. Pippo Civati

    Internet, blog di Pippo Civati: http://www.ciwati.it

     

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  • INVESTIMENTO ROMA. I GIOVANI ARRESTATI NON PARLANO

    ROMA. 2 GIU. Continuano le indagini nella capitale per verificare la presenza di un quarto uomo nell’ auto pirata che mercoledì scorso ha travolto nove persone a Roma, uccidendo la colf filippina Corazon Abordo.

    Così dopo l’immediato arresto di una 17enne e il successivo arresto dei due fratelli, di 17 e 19 anni di cui uno marito dell’arrestata, gli investigatori stanno ascoltando testimoni e raccogliendo nuovi elementi sulla possibile presenza di un quarto uomo.

    E Già domani dovrebbero esserci gli interrogatori di garanziadei due fratelli, di 17 e 19 anni, dopo che, in questura, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

    Secondo gli investigatori alla guida dell’auto ci sarebbe stato il 17enne con l’auto usata abitualmente dallo stesso.

    Sembra che i due si nascondessero nella vegetazione in un campo nei pressi della scuola di quartiere e sono stati accusati di omicidio volontario.

    La ragazza a nome della famiglia ha anche detto di voler incontrare i parenti della vittima per chiedergli scusa e chiedere loro perdono.

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  • ANCHE GOOGLE CELEBRA LA FESTA DELLA REPUBBLICA

    ROMA. 2 GIU. Anche Google celebra la festa della Repubblica con il suo consueto doodle, questa volta tricolore con il simbolo al centro della Repubblica.

    Il 2 e il 3 giugno del 1946, si tenne il referendum istituzionale, indetto a suffragio universale, con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi se scegliere la monarchia o la repubblica, in seguito alla caduta del fascismo.

    Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l’Italia sceglieva e diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.

    Il 2 giugno si celebra così la nascita della nazione italiana.

    In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri capi di Stato; inoltre si tengono in Italia speciali cerimonie ufficiali.

    Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale era la festa dello Statuto albertino. Si teneva la prima domenica di giugno.

    Nel 2001 con l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il 2 giugno è diventato un giorno festivo e la Festa della Repubblica.

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  • LEVIATHAN, PELLICOLA SEVERA CHE CONFERMA L’ ECCELLENZA DEL CINEMA RUSSO

    GENOVA. 31. MAG. Nel panorama piuttosto appiattito del Cinema occidentale, europeo ed americano incluso, si insinua un piccolo capolavoro di un cineasta russo che mantiene alti i toni della propria poetica cinematografica.

     Si tratta di Andrej Zvjagincev, regista di Leviathan ( titolo originale ” Leviafan ), già noto per la realizzazione del film ” Il Ritorno “, ( Russia / 2003 ) con cui vinse il Leone d’Oro a Venezia e sul cui set, in uno dei laghi oggetto delle videoriprese, quasi in coerenza inesorabile con le proprie sceneggiature, perse la vita annegando l’attore sedicenne Vladimir Garin che qui cogliamo l’occasione per ricordare con rispettoso affetto.

    ” Leviathan “, della durata di 140 minuti, prodotto da La Non Stop Production, è cosceneggiato dal regista Zvjagincev insieme ad Oleg Negin e girato durante l’estate del 2013 tra la cittadina di Kirovsk ed il villaggio di Teriberka, entrambi ubicati nella penisola di Kola. Fotografia di Mikhail Krichman, musiche originali di Philip Glass. La pellicola ha vinto il Prix du Scénario al Festival di Cannes 2014 ed il Premio miglior film straniero al Golden Globe 2015.

    Eccellenti tutti gli attori : Aleksei Serebryakov ( nel ruolo di Nikolai ), Vladimir Vdovichenkov ( Dimitri ), Roman Madyanov (Vadim, il sindaco ), Elena Lyadova ( Lilya ), Anna Ukolova ( Angela ), Sergey Pokhodaev (Roman ), Aleksey Rozin ( Pasha ).

    La pellicola esordisce con diverse riprese naturali volte a caratterizzarne l’ambientazione.

    Paesaggio surreale contraddistinto da casette in legno sul Mare, di cui si ravvisa una forte presenza costante, come se il Mare fosse il ” Testimone Ultimo ” delle umane vicende.  Su una delle spiagge è presente il grosso scheletro di una balena se non del Leviatano stesso, il mostro biblico dall’effetto inesorabile, da cui il titolo del Film.

     Nel complesso riprese di qualità. Belle quelle in cui si riprendono gli attori riflessi negli specchi o nelle vetrine o si sfoca alternativamente l’uno o l’altro attore dando corpo più alla trama nell’insieme che ai singoli personaggi. Interessanti anche le inquadrature dal basso verso l’alto, quasi ad indicare la ricerca di una Risposta Superiore. Imperscrutabile, chiaramente.

    La storia in apparenza è semplice.

    Nikolai, per gli amici ” Kolja “, vive con la seconda moglie ed il figlio avuto dalla prima di cui è rimasto vedovo, in un villaggio sul Mare di Barents, Nord della Russia, lavorando nella propria officina come meccanico. E’amico di un paio di Agenti di Polizia, cui si rivolge con il termine di ” Compagno “, forte eredità del pregresso Comunismo.

    Vive in una grazioza -scarna casetta di legno in prossimità del mare, la cui ripresa rappresenta per l’appunto una presenza costante della pellicola in oggetto.

    Il Sindaco del luogo, Vadim, uomo corrotto, gli espropria casa e terre perchè quell’area gli è necessaria a far futtare i propri interessi.

    Kolia, con il supporto di Dimitri, per gli amici Dima, conosciuto ai tempi dell’esercito, ora diventato brillante Avvocato a Mosca, farà ricorso. Ma un ricorso presentato presso una Magistratura collusa con i poteri locali, non farà che spalancare le porte all’inferno o potremmo dire al Leviatano, al Mostro Marino che divora ogni Bene.

    D’altro canto, l’Avvocato è eccellente, uno di quelli che attraverso modi pacatamente diplomatici è convinto di cambiare il mondo, ma da buon umano, commetterà l’errore di innamorarsi di Lilya, la moglie di Kolja, lasciando emergere una punta di maschilismo in quest’ultimo che nello svolgimento della narrazione, gli sarà fatale. E comunque anche l’Avvocato sarà sconfitto da una corruzione troppo endemica.

     Di Lilya, donna delicata e sensibile, non è chiaro quale sia il  Vero Amore. Se sia rappresentato dal collerico e sventurato Kolja o da Dima, l’affascinante Avvocato, interpretato da un talentuosissimo Vdovichenkov, sopraggiunto da Mosca ad offrire una risposta sociale altra, sicuramente non violenta. Comunque  Lilya seguirà la ” Visione ” del Leviatano. Sofferente Roman, il figlio sedicenne di Kolja. La pellicola  in effetti tradisce un’ impostazione delle Leggi  in Russia molto rigorosa sui minori, in cui la ” Madre-Padre Stato ” interviene ( con l’orfanotrofio o la presa in carico del minore da parte di un tutore ), eppure carente, rivelandosi il ragazzo piuttosto abbandonato a se stesso.  Poi c’è il Vescovo Ortodosso, cui il signorotto locale si rivolge spesso per un consiglio spirituale. Il Vescovo è figura intermedia, da un lato rapito dal proprio sentimento religioso, da un altro sordo e cieco consapevolmente o meno alla corruzione del suo amico Vadim.

    Dal punto di vista analitico e’ un film che per tutta la sua stesura grammaticale costituisce una dura riflessione sull’annoso tema della ” Giustizia che a volte non è Giusta ” se non addirittura sulla palese ” Ingiustizia degli uomini “, dove si erge sempre a vincitore l’uomo di potere dal potere corrotto.

    Tuttavia nella seconda parte si fa strada un tipo di considerazione connaturata al Cinema Russo od a qualunque autore nato e cresciuto nelle terre dell’Ortodossia Cristiana; la riflessione sul Senso di Dio; la riflessione sul perchè, in qualità di esseri umani, siamo crivellati da soverchiante sofferenza, senza esserne in grado di comprenderne il motivo. Ed è proprio qui il Senso.

    D’altro canto qualcuno vi ha colto una sorta di ” Non Senso “, ma – a ben’guardare – il film suggerirebbe più il prender atto che il Senso risieda in un’accettazione dolorosa degli eventi e che la Giustizia, quella Vera, non sia attuabile in questo mondo, neanche attraverso l’intermediazione della Chiesa se intendiamo quest’ultima in qualità di Istituzione, ma in una Realtà Altra che al momento non conosceremo.

    In un climax di eventi drammatici, il finale è amaro. Avrà la meglio l’Ingiustizia Sociale. Kolja, verrà accusato e condannato per un omicidio che palesemente non ha commesso, con l’appoggio del potere esercitato dal Sindaco / Signorotto locale, il quale sarà ben’lieto di fargliela pagare per la pregressa legittima rivendicazione dei diritti sulla propria casa da parte di Kolja. L’applicazione di una Giustizia ingiusta ineluttabile. 

    Il Film si chiude con una lunga scena presso la Chiesa Ortodossa, dove il sindaco ammonisce il figlioletto di ricordarsi che Dio vede tutto, noncurante degli strati di corruzione sedimentati nella propria coscienza.

    Il Vescovo cita queste parole: ” La Verità è il Patrimonio di Dio. Ma possiede la Verità solo colui che possiede la Verità Ultima, che è Cristo Stesso…La libertà è nella Verità di Dio “.

     Nel Film sembra allora possedere  la Verità Ultima Kolja, che di certo perde persino la Libertà terrena andando in carcere per un crimine non commesso. I potenti del luogo vinceranno perchè non posseggono alcuna Verità o valore morale. A noi umani e giusti, non resta che lottare con il Leviatano che in effetti secondo la tradizione biblica fu creato da Dio stesso per ” saggiarci “, per attuare la ” persecuzione dell’innocente ” utilizzando una terminologia cattolica, il cui senso è solo nella Sapienza Divina.

    Le inquadrature di chiusura riprendono di nuovo il Mare, intensamente blu, che si infrange contro le scogliere.

    Film da piangere. Severo. A rammentarci che è molto difficile l’attuazione della Giustizia Giusta, ma che non per questo dobbiamo  arenarci e rinunciare a lottarvi.  Semmai il contrario. Sia pure a duro prezzo.

    Romina De Simone

     

     

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