Autore: Redazione Centrale

  • GOOGLE FESTEGGIA LA NEW HORIZONS VERSO PLUTONE

    ROMA. 14 LUG. Nuovo doodle animato di Google questa volta in occasione della sonda New Horizons che sorvola Plutone.

    Proprio cliccando sulla seconda “o” di Google, la sfera che rappresenta Plutone gira su se stesso mentre la sonda si avvicina al pianeta.

    In queste ore il pianeta più lontano nel Sistema solare, Plutone, sta per essere avvicinato dalla sonda New Horizons.

    Si tratta della sonda della Nasa lanciata nel 2006. Così dopo un viaggio lunghissimo durato 9 anni percorrendo quasi 5 miliardi di chilometri, la sonda sta ormai per raggiungerlo.

    Si tratta del primo incontro ravvicinato di una sonda partita dalla terra in direzione di Plutone, unico corpo celeste del Sistema solare a non essere ancora mai stato visitato da una sonda.

    Tweet di @NASANewHorizons

    Però New Horizons non si poserà su Plutone; farà un passaggio radente, gli esperti lo chiamano “flyby”, per poi proseguire la sua esplorazione ai confini del Sistema solare, verso la fascia di Kuiper, la culla delle comete.

    Alle 13:50 (ora dell’Europa centrale) di oggi, martedì 14 luglio New Horizons sarà alla minima distanza da Plutone, 12.500 chilometri.

    Sul canale streaming della Nasa è possibile seguire i briefing degli scienziati sulla missione: http://www.nasa.gov/mission_pages/newhorizons/main/index.html

    Leggi l'articolo originale: GOOGLE FESTEGGIA LA NEW HORIZONS VERSO PLUTONE

  • COSTA CROCIERE DECOLLA CON ALITALIA

    GENOVA. 13 LUG. Costa Crociere ed Alitalia hanno sottoscritto un accordo di collaborazione triennale grazie al quale i crocieristi Costa in partenza dall’Italia potranno fruire dei voli di linea e dei charter Alitalia per raggiungere i porti di imbarco delle crociere Costa nel mondo.

    L’accordo, presentato oggi in EXPO Milano 2015, prevede un totale di circa 100.000 posti aerei sui voli Alitalia messi a disposizione di Costa Crociere nel triennio 2015-2018.

    Si tratta di una ulteriore crescita per il mercato italiano della formula “volo + crociera”, che Costa Crociere ha proposto per prima al mondo già nel 1968.

    Con Alitalia esiste una consolidata relazione, che assume un valore significativo per i nostri ospiti che ricercano lo stile italiano in ogni momento della loro esperienza di viaggio” ricorda Neil Palomba, Direttore Generale Costa Crociere. “Questa nuova intesa sottolinea il  nostro focus sul servizio ai clienti, caratterizzato dall’offerta di soluzioni di maggior comfort, ma anche  – conclude Palomba –  la capacità di innovare e di fare sistema di due aziende italiane che rappresentano un motore indispensabile per la crescita del turismo in Italia”. 

    Ariodante Valeri, Chief Commercial Officer di Alitalia, ha dichiarato: “Quello che presentiamo oggi con Costa Crociere è un accordo di grande valore tra due aziende protagoniste del turismo italiano nel mondo. Per dare nuovo impulso al turismo, in un mercato globale sempre più competitivo, occorre oggi più che mai fare sistema – istituzioni, grandi imprese, commercio e servizi -, l’accordo tra Alitalia e Costa Crociere va in questa direzione.”

    I voli Alitalia per Costa Crociere collegheranno da un totale di 27 aeroporti italiani le seguenti destinazioni: Caraibi e Stati Uniti, con gli aeroporti di  Pointe a Pitre (Guadalupa) e Miami; Emirati Arabi Uniti; Nord Europa con Warnemunde-Rostock, Amsterdam, Copenaghen  e Stoccolma; Trieste per le crociere di una settimana nel Mediterraneo orientale.

    L’accordo tra Alitalia e Costa Crociere prevede vantaggi significativi anche in termini di orari, flessibilità e soprattutto qualità e comfort, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di gestione delle pratiche di imbarco e sbarco e di utilizzare tutto il tempo disponibile per godersi la vacanza in crociera.

    A cominciare dall’esclusivo servizio “through check-in”, disponibile da tutti gli aeroporti italiani solo con Alitalia, sia su voli charter che di linea: i crocieristi Costa potranno ricevere le carte di imbarco per tutti i voli fino alla destinazione finale, oltre alla possibilità di consegnare i bagagli all’aeroporto di partenza per ritrovarli comodamente nella propria cabina a bordo della nave.

    Nell’aeroporto di Warnemunde-Rostock sarà inoltre proposto un servizio ancora più innovativo e di massima eccellenza per il rientro  a casa: alla vigilia dello sbarco, i crocieristi potranno consegnare i bagagli  e ottenere le carte d’imbarco per il volo di ritorno già a bordo della nave. (nella foto: l’accordo tra Costa Crociere ed Alitalia, da sinistra Neil Palomba (Direttore Generale di Costa Crociere S.p.A) e Ariodante Valeri (Chief Commercial Officer di Alitalia), insieme ad hostess delle due società).

    Leggi l’articolo originale: COSTA CROCIERE DECOLLA CON ALITALIA

  • TRASPORTOUNITO. UN’ALTRA MAZZATA FISCALE DA 10.000 EURO A MEZZO

    ROMA. 13 LUG. Nuova inattesa penalizzazione fiscale per le piccole imprese di autotrasporto: i padroncini scoprono di dover far fronte a un ulteriore debito verso l’erario per un valore compreso fra gli 8 ed i 10 mila euro.

    Un vero e proprio tradimento – si legge in una nota di Trasportounito – in considerazione del fatto che ormai da anni sanno di poter contare (nell’ambito dei finanziamenti al settore) sulla deducibilità delle spese non documentate sostenuti per l’esecuzione dei servizi di trasporto da parte delle piccole imprese”.

    “Il taglio, improvviso e unilaterale, di deduzioni forfetarie – si legge ancora nella nota – fa emergere aspetti allarmanti. Il primo riguarda la debolezza della rappresentanza dell’autotrasporto, ormai autoreferente e votato a interessi lontani dalla categoria; il secondo si sintetizza nella perdita di ruolo dell’autotrasporto considerato dal Governo un riferimento economico e un interlocutore non attendibile. Grottesca l’ipotesi avanzata da una associazione di autotrasportatori che, per protestare contro la scelta del Governo, deve chiedere l’autorizzazione alla sua confederazione di riferimento. Confederazione che, notoriamente, è portatrice di interessi distanti dall’autotrasporto”.

    Leggi l’articolo originale: TRASPORTOUNITO. UN’ALTRA MAZZATA FISCALE DA 10.000 EURO A MEZZO

  • E’ MORTO IL DOTTOR OMAR ZIVAGO SHARIF

    IL CAIRO. 11 LUG. Diamo addio ad Omar Sharif e al suo sorriso ironico che ci ha fatto innamorare: un attacco di cuore lo ha stroncato ieri a 83 anni, in un ospedale del Cairo, dopo l’ultima battaglia contro l’ Alzheimer.

    Il suo vero nome era Michel Dimitri Shalhoub, figlio di genitori libanesi ed era nato ad Alessandria d’Egitto il 10 aprile 1932.

    Si era laureato in matematica e fisica al Cairo, scoprende il cinema quasi per caso nel 1953.

    A notarlo un giovane regista, Youssef Chahine, e per Lotta sul fiume lo sceglie a fianco di una diva dell’epoca, Faten Hamama.

    Ed è il destino a convogliare Sharif all’ amore verso il cinema e proprioverso Faten Hamama che sposerà due anni dopo.

    In otto anni interpreta oltre 20 film, tra cui La castellana del Libano e I giorni dell’amore. Poi proprio per ottenere il consenso dei genitori della sposa si converte all’Islam e sceglie il nome che lo accompagnerà per la vita, Omar El Sharif.

    David Lean lo sceglie per il cast di Lawrence d’Arabia nel 1961 nel film di Lean recita il ruolo dello Sceriffo Alì, tra Peter O’Toole, Anthony Quinn.

    Recita in modo ottimale il suo ruolo tanto da guadagnarsi la nomination all’Oscar del ’63 che gli apre le porte di Hollywood.

    In Italia partecipa a La caduta dell’impero romano, Marco Polo e Gengis Khan; ad Hollywood in Una Rolls Royce gialla e soprattutto, nel 1965, nel Dottor Zivago.

    Il successo è tale che arriva un Golden Globe.

    Omar Sharif torna in Europa con C’era una volta di Francesco Rosi, La notte dei generali di Anatole Litvak, canta con Barbra Streisand in Funny Girl e si innamora della diva americana.

    Poi ancora La tragedia di Mayerling, nel ruolo del ‘Che’. Partecipa anche a diversi western all’italiana fra cui L’oro dei McKenna ma anche in Francia con Diritto d’amare e Funny Lady, nel 1975, con Barbra Streisand.

    Omar Sharif impara l’italiano, parla il greco e il turco, ha pubblicato il suo primo manuale di bridge ed è entrato nella lista dei top players del gioco.

    Nel 2003 Omar Sharif a Venezia riceve il Leone d’oro alla carriera con Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano con l’interpretazione dell’anziano commerciante sufi che scopre la sua vocazione paterna nell’incontro con il giovane ebreo Momo Schmidt.

    Partecipa (con la voce) alle Cronache di Narnia per il leone, ad Hidalgo, e con Antonio Banderas ne Il tredicesimo guerriero.

    Tra le sue ultime apparizioni, un cameo muto nei panni di se stesso nel film di Valeria Bruni Tedeschi nel film Un castello in Italia (2013).

    Clicca qui per vedere il video incorporato.

    Leggi l’articolo originale: E’ MORTO IL DOTTOR OMAR ZIVAGO SHARIF

  • “SI’ VIAGGIARE!”, SECONDA PUNTATA: LUCCA E LE SUE MURA

    LUCCA 9 LUG. Siamo giunti al secondo appuntamento settimanale con la nostra rubrica estiva “Sì, Viaggiare!”.

    La scorsa settimana nella prima puntata abbiamo fatto tappa a Pisa, oggi abbiamo deciso di rimanere sempre in Toscana per visitare una delle città più ricche di storia e d’arte, ovvero Lucca.

    La città ha origini romane ed è stata lungamente autonoma fino all’Unità d’Italia. E’ ricca di monumenti tra cui spiccano le Mura che la circondano nel suo perimetro e le numero torri al suo interno come quella dell’Orologio.

    Per arrivare a Lucca arrivando da Genova e Roma si percorre l’autostrada A12 fino a Viareggio dove si prende lo svincolo della A11 in direzione Firenze e Lucca. Dal capoluogo fiorentino la A11 collega direttamente le due città.  Dal punto di vista ferroviario La stazione di Lucca è attraversata dalla ferrovia Viareggio-Firenze ed è anche il capolinea di due linee secondarie: la ferrovia Lucca-Aulla e la ferrovia Lucca-Pisa.

    Ora sognate con il nostro inviato tra storia e capolavori architettonici: ecco a voi Lucca!

    Clicca per vedere lo slideshow.

    Leggi l’articolo originale: “SI’ VIAGGIARE!”, SECONDA PUNTATA: LUCCA E LE SUE MURA

  • STRADALE: “ALLARME GOMME. RADDOPPIATE QUELLE LISCE E NON CONFORMI”

    ROMA. 9 LUG. Sono stati presentati a Roma i risultati della campagna “ Vacanze Sicure”, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione; a commentarli il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno.

    Oltre 9.000 i controlli effettuati in 7 regioni (Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Lazio e Liguria) tra metà maggio e metà giugno che sono stati elaborati su modello del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Torino.

    La campagna, frutto della storica collaborazione tra il Ministero dell’Interno Servizio Polizia Stradale e le Associazioni dei produttori e dei rivenditori di pneumatici, quest’anno ha riscontrato un trend fortemente negativo su tutti gli aspetti controllati. Il risultato è un abbassamento drastico dei parametri di sicurezza delle gomme degli italiani. Rappresentando l’unico punto di contatto tra il veicolo ed il suolo questo dato è molto preoccupante per la sicurezza stradale in generale.

    Le regioni coinvolte rappresentano circa il 27% del parco circolante nazionale e le principali direttrici del traffico nord-sud costiero, sia tirrenico sia adriatico. Dal 2003 ad oggi sono oltre 130.000 i controlli specifici su strada, lungo tutto lo stivale, per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza del pneumatico come elemento di sicurezza attiva.

    I dati raccolti e analizzati sono allarmanti perché dicono che la percentuale di vetture che circolano con gomme lisce è passata dal 3,03% dello scorso anno al 5,63% di quest’anno con addirittura numeri a 2 cifre in Campania e Molise (10,14%). Con gomme lisce ed asfalto bagnato, la frenata si allunga fino al doppio del normale, ed è una tra le prime cause di tamponamento.

    Il numero di pneumatici danneggiati visibilmente sui fianchi si attesta al 3,83%. Questo dato è altrettanto preoccupante perché il pneumatico danneggiato visibilmente, associato al sottogonfiaggio, può portare al cedimento strutturale, comunemente indicato come scoppio del pneumatico, proprio quando le temperature sono elevate come in questi giorni e generalmente in estate.

    Il rischio è alto soprattutto se si considera che oltre il 50% degli automobilisti viaggia con gomme sottogonfiate.

    La non omologazione si attesta al 2,32%. Da sottolineare in questo caso il fenomeno della Liguria al 5,01%, più del doppio della media, con una punta sopra il 10% di Genova, che già nelle indagini degli anni passati presentava numeri molto più alti di quella nazionale.

    Grazie ai numeri raccolti dall’iniziativa “ Vacanze Sicure ”, ci fu un approfondimento di indagini che portarono anche al sequestro di pneumatici non omologati in arrivo ai porti liguri.

    Anche la non omogeneità per asse è cresciuta e si attesta al 3,41% mentre la non conformità alla carta di circolazione è al 2,85% con punte del 4%, ad esempio in Friuli Venezia Giulia. A rendere chiaro l’aumento esponenziale del fenomeno, basti ricordare che nel 2013 la percentuale era dello 0,85%. Non omogeneità e non omologazione dimostrano come l’automobilista adotti soluzioni di ripiego per motivi sicuramente economici, senza però considerare l’aumento del rischio per la sicurezza stradale. Per legge gli pneumatici dello stesso asse devono essere identici, la ratio di questa disposizione è tecnica ed è dettata da considerazioni di sicurezza stradale.

    In forte aumento anche il numero di vetture controllate che montavano ancora gomme invernali in mesi estivi che è al 17,18% con picchi vicini al 30% nelle Marche e in Basilicata. Con temperature estive elevate, il pneumatico estivo riduce lo spazio di frenata su asfalto asciutto fino al 25% rispetto all’invernale, mentre su asfalto bagnato, la differenza è circa del 18% sempre a favore dell’estivo. Importante sottolineare che dei pneumatici invernali montati, i 2/3 sono marcati col pittogramma alpino per condizioni invernali severe. Inoltre il 5% dei pneumatici invernali montati non era conforme a quanto riportato in carta di circolazione.

    Quest’anno 309 vetture sulle oltre 9.000 controllate (3,41%) presentavano un equipaggiamento non omogeneo. Il che vuol dire che avevano sullo stesso asse gomme diverse per marca e/o modello/misura, oppure montavano due invernali e due estivi. Questo equipaggiamento misto estivi/invernali non è vietato dal Codice della Strada ma è sconsigliato dalla Direttiva del Ministero dei trasporti del 30 gennaio 2013.

    Il parco circolante italiano è molto vecchio e continua a invecchiare con i suoi 11 anni e un mese, e più del 50% delle automobili in circolazione hanno più di 10 anni. L’indagine ha dimostrato ancora una volta che più una macchina è vecchia e maggiori sono le sue non conformità relative ai pneumatici. L’età media delle automobili controllate dalla Polizia Stradale è risultata essere ben al di sotto della media nazionale, cioè 7 anni e 10 mesi. Quindi la situazione reale è probabilmente ben più grave rispetto a quanto già appare da questa indagine.

    Inoltre, in una situazione come quella italiana, è da guardare con grande preoccupazione la mancanza di revisione, indice inequivocabile di mancata manutenzione, che anche quest’anno cresce, e si attesta al 7,09% contro il 5,68% rispetto all’anno precedente. Un punto percentuale, traguardato sui numeri del parco circolante italiano, equivale a 370.000 veicoli, quindi il 15% di vetture con non conformità relative ai pneumatici si traduce in oltre 5 milioni di autoveicoli non conformi per le sole gomme. Se poi si aggiunge anche la mancanza di revisione i veicoli non conformi sarebbero oltre 7,5 milioni”.

    Leggi l’articolo originale: STRADALE: “ALLARME GOMME. RADDOPPIATE QUELLE LISCE E NON CONFORMI”

  • FNSI. E’ MORTO IL PRESIDENTE SANTO DELLA VOLPE

    ROMA. 9 LUG. E’ mancato dopo una breve malattia all’età di 60 anni il presidente della Fnsi, Santo Della Volpe.

    Della Volpe era stato un Inviato del Tg3, era socio fondatore dell’associazione Articolo 21 e vice presidente di Libera Informazione.

    Proprio lo scorso gennaio a Chianciano, Della Volpe, era stato eletto presidente della Federazione della Stampa.

    Leggi l’articolo originale: FNSI. E’ MORTO IL PRESIDENTE SANTO DELLA VOLPE

  • BERLUSCONI CONDANNATO A 3 ANNI PER CORRUZIONE

    NAPOLI. 8 LUG. Silvio Berlusconi è stato condannato dal Tribunale di Napoli a tre anni di reclusione per corruzione nel processo che lo vedeva imputato per la compravendita dei senatori.

    Alla stessa pena è stato condannato anche Valter Lavitola.

    Silvio Burlusconi a tale proposito ha commentato: “Prendo atto di un’ assurda sentenza politica al termine di un processo solo politico costruito su un teorema accusatorio risibile. Resto sereno, certo di aver sempre agito nell’interesse del mio Paese e nel pieno rispetto delle regole e delle leggi, così come continuerò a fare”.

    Anche il suo legale, l’avvocato Niccolò Ghedini ha definito la sentenza clamorosamente ingiusta e ingiustificata”. Per quanto riguarda il processo che si prescriverà il 6 novembre, l’avvocato Ghedini ha espresso l’auspicio che la Corte di Appello assolva Berlusconi nel merito.

    Leggi l’articolo originale: BERLUSCONI CONDANNATO A 3 ANNI PER CORRUZIONE

  • UN MIG IN FASE DI DECOLLO SFIORA UN UOMO. IL VIDEO

    TRIPOLI. 8 LUG. E’ diventato ormai virale sul web il video che mostra un caccia militare della Free Libyan Air Force, mentre in fase di decollo in una pista del deserto libico sembra quasi sfiorare la testa di un uomo.

    Le immagini sono state diffuse da diversi media locali e mostrano nelle prime sequenze la pista di un aeroporto ed una scritta in sovraimpressione ‘A Benina (al Obaidy)’ mentre una voce in sottofondo urla ‘Allah Akbar’ (‘Dio è grande’).

    Un uomo passeggia sulla pista di decollo e pochi istanti dopo arriva un aereo, sembra un Mig 23, che quasi lo sfiora.

    L’uomo viene investito dall’onda d’urto e scaraventato a terra in una vera e propria sequenza da brivido.

    Clicca qui per vedere il video incorporato.

    Leggi l’articolo originale: UN MIG IN FASE DI DECOLLO SFIORA UN UOMO. IL VIDEO

  • CALCIOSCOMMESSE, 104 INDAGATI. RINVIO A GIUDIZIO ANCHE PER CONTE

    CREMONA. 8 LUG. La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati nell’inchiesta sul Calcioscommesse. Tra questi anche il ct della Nazionale Antonio Conte con l’accusa di frode sportiva, in relazione solo alla partita AlbinoLeffe-Siena.

    Per quanto riguarda Novara-Siena il procuratore Roberto di Martino ha chiesto l’archiviazione.

    Accusa permane per Cristiano Doni, Beppe Signori ed altri. Per altri dieci indagati, per lo più stranieri, la richiesta di rinvio a giudizio interverrà tra alcuni giorni.

    Il procuratore di Cremona Roberto di Martino ha chiesto anche il rinvio a giudizio con l’accusa di frode sportiva per l’ex tecnico dell’Atalanta Stefano Colantuono nell’ambito dell’inchiesta sul Calcioscommesse.

    Al tecnico è contestata la presunta combine di Crotone-Atalanta del 2012. Tra i destinatari della richiesta di rinvio a giudizio anche l’ex capitano della Lazio Stefano Mauri che fu anche arrestato nell’ambito dell’inchiesta. In particolare, le accuse nei confronti di Mauri si sono aggravate in seguito alla costituzione del macedone Christian Ilievski, che aveva parlato diffusamente dei rapporti col calciatore.

    Sono circa 60 le partite di Serie A, B e Lega Pro contestate nella richiesta di rinvio a giudizio del procuratore di Cremona, Roberto di Martino, nei confronti dei 104 imputati per il Calcioscommesse.

    Le partite erano in origine circa 200 ma in alcuni casi non si sono raggiunti sufficienti indizi per arrivare a un dibattimento mentre otto sono risultate prescritte.

    Leggi l’articolo originale: CALCIOSCOMMESSE, 104 INDAGATI. RINVIO A GIUDIZIO ANCHE PER CONTE