
CARBONIA. 28 DIC. Sei ex consiglieri del comune di Carbonia, insieme a disoccupati, casalinghe e pensionati, sono stati indagati nell’ambito dell’indagine relativa alle liste elettorali presentate per l’elezione del sindaco dello scorso 5 giugno 2016.
Complessivamente sono 22 le persone finite nel registro degli indagati per dieci liste.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri a seguito di una segnalazione ricevuta dalla Prima sottocommissione elettorale che aveva notato irregolarità proprio nelle dieci liste.
In particolare è stato riscontrato come alcuni nominativi fossero ripetuti in più elenchi.
I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno quindi fatto scattare gli accertamenti che hanno portato a indagate 15 persone tra operai, casalinghe e pensionati accusati di aver sottoscritto due liste elettorali. Una persona è anche accusata di aver falsificato la firma del padre.
I sei ex consiglieri comunali, invece, devono rispondere di falso ideologico. Secondo l’accusa avrebbero autenticato le firme di diversi elenchi.
Le anomalie, secondo la procura, riguarderebbero alcune liste civiche dell’opposizione, collegate all’allora candidato sindaco Ugo Piano, che tuttavia non risulta indagato.
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