MANHATTAN. 18 SET. Un ordigno celato in un cassonetto è esploso a Manhattan, tra la 23ma strada e la 7ma avenue nel quartiere di Chelsea, causando 29 feriti che sono stati poi dimessi dall’ospedale.
L’esplosione nel cuore di Manhattan, è stata fortissima: i social media, hanno immediatamente riportato i commenti della gente e raccontano che il rumore è stato sentito anche sull’altra sponda del fiume Hudson, ad Hoboken.
A qualche isolato di distanza dal luogo dell’esplosione è stato trovato un secondo ordigno realizzato artigianalmente con una pentola a pressione da cui uscivano dei fili collegati a un telefono cellulare.
Il presunto ordigno sarebbe stato rimosso mentre un terzo ‘pacco sospetto’, sempre nella zona, si é rivelato un falso allarme.
Vicino alla pentola a pressione è stata trovato un foglio con una scritta.
Sulla matrice dell’attentato continua l’incertezza ed, al momento, nessuna pista è esclusa, le indagini proseguono, ma le autorità sono caute nel parlare di terrorismo internazionale.
La Farnesina rende noto che al momento nessun italiano risulta coinvolto nell’esplosione.
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